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BATTAGLIA SPIRITUALE – La cintura della verità (letto 2733 volte) |
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GiuCris
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Efesini 6:10-18 “10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi…”
a. Una guerra sovra-umana (il nostro combattimento non è contro sangue e carne)
Siamo in tempi difficili sotto ogni fronte. Le forze spirituali hanno il pieno controllo su questo mondo che la Parola di Dio dichiara essere nelle tenebre perché dominata dalle forze spirituali della malvagità che sono nei luoghi celesti (v.12b). Ogni uomo realista può constatare questo, di come il “progresso” tanto decantato sia solo uno specchietto per le allodole; la verità sulla rovina della natura, il degrado mondiale e del cuore dell’uomo è stata annunciata nella Bibbia da millenni. Nel periodo antecedente al ritorno del Signore, i demoni avranno una maggiore libertà di azione prima della loro condanna definitiva. Ma nel frattempo utilizzeranno tutto il loro potere e astutamente come dei ladri si scaglieranno di nascosto per “rubare, ammazzare e distruggere”, a differenza di Cristo Gesù che è venuto per dare la vita e darla in abbondanza (Giovanni 10:10). “Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare” (1 Pietro 5:8). Seppur limitati, anche le forze spirituali delle tenebre hanno il potere di fare segni e prodigi se fosse per i loro desideri, tali da sedurre anche gli eletti. (Matteo 24:24; Marco 13:22)
Vi ricordate quale potere dimostrarono i sapienti, gli incantatori e i maghi d’Egitto quando compirono alcuni prodigi simili a quelli che Mosè fece con la potenza di Dio? Per tre volte nel libro dell’ Esodo è scritto: “fecero anch’essi la stessa cosa, con le loro arti occulte” (Esodo 7:11), ma quando Dio fece nascere dalla polvere le zanzare, “i maghi dissero al faraone: «Questo è il dito di Dio»”. (Esodo 8:19) Non poterono proseguire oltre con i loro incantesimi! I maghi dovettero riconoscere che il Dio di Mosè non era uno dei tanti “déi” che veneravano e servivano, ma era il Dio Supremo, Elohim (אֱלֹהִ֑ים creatore e giudice dell’universo (Genesi 1:1; 2:4a).
Il Dio degli dei, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo. (Deuteronomio 10:17).
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GiuCris
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Re: BATTAGLIA SPIRITUALE – La cintura della verità
« Rispondi #1 Data del Post: 01.05.2012 alle ore 17:07:58 » |
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Dio dice di Sè: “C’è forse un Dio fuori di me? Non c’è altra Rocca; io non ne conosco nessuna” (Isaia 44:8b)
Anche se i profeti di Dio sono sempre stati una minoranza rispetto ai profeti guidati dal maligno, non importa, essi seppur con grandi sofferenze e opposizioni personali portano a compimento il loro compito per l’onnipotenza del Signore. Chi si oppone all’opera di Dio, si oppone a Dio stesso e la sua opera non può essere distrutta! (Atti 5:38-39) D’altronde le potenze della malvagità non desiderano che rallentare e impedire che l’opera di Dio vada avanti attaccando i suoi servi su tutti i fronti.
Parlando con i suoi discepoli Gesù un giorno disse:
b. Considerarne il costo
Luca 6:20-26
“Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro”. 21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno da loro, e vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande nei cieli; perché i padri loro facevano lo stesso ai profeti.
24 Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
25 Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
26 Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perché i padri loro facevano lo stesso con i falsi profeti.
Queste parole di Gesù sono per i suoi discepoli! E’ un testo scomodo, per la maggiorparte di difficile applicazione pratica. Non può essere inteso in senso figurato perché parla di realtà fisiche, come la privazione dei beni primari, di lacrime, odio e persecuzione. Addirittura i discepoli di Cristo sono considerate persone sgradite alla maggioranza (vi scacceranno da loro). La verità viene scambiata per falsità e malvagità. Se stai soffrendo a motivo del Figlio dell’uomo sei beato. Il vero discepolo devo fare spesso scelte importanti nella società e nella famiglia, e la scelta giusta non è sempre quella più facile o conveniente. Il vero discepolo onora Dio. “Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati“. (1 Samuele 2:30)
Alcuni si sono purtroppo arresi, si sono stancati, preferendo di non soffrire e combattere più, lasciando le armate del male avanzare nelle proprie vite e nella chiesa. Non hanno rinforzato le loro ginocchia vacillanti, hanno iniziato la battaglia ma non l’hanno portata a termine, preferendo amare gli agi di questo mondo piuttosto che Cristo; come fece Dema, che divenne un ex collaboratore dell’apostolo Paolo per questa ragione (2 Timoteo 4:10; Colossesi 4:14; Filemone 24). Diversi non sono neanche mai entrati a lavorare nella “messe” restando perennemente ai margini. Sanno che esiste un armatura speciale e spirituale di Dio ma pensano che debba essere indossata solo dai “missionari” e i “pastori”. L’apostolo Paolo quando scrisse il testo contenuto in Efesini 6:10-18 parlava a TUTTA la chiesa di Efeso.
Dio è realista nella Sua Parola, quando afferma che “La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi”; questa verità l’ho constatata nei venti e più anni della mia conversione, ma solo negli ultimi anni sono entrato effettivamente nella mésse; prima ero poco più di un osservatore in balia degli eventi.
Inoltre molti predicatori danno aspettative sbagliate sul vero cristianesimo, parlando poco o niente riguardo a quanto possa costare essere seguaci di Cristo, conducendo molti a essere scandalizzati e a scandalizzare. Annunciamo il pieno consiglio di Dio, non solo le parti “piacevoli” per attirare con l’inganno quante più anime possibile. Niente di ciò che è nel mondo appartiene ai figli di Dio, le sue ricchezze, la sua gioia sfrenata, l’amicizia e l’alleanza con essa. I giusti confidano unicamente nel Signore: “La salvezza dei giusti proviene dal SIGNORE; egli è la loro difesa in tempo d’angoscia”. (Salmo 37:39). Se siamo figli del Regno di Dio non dimentichiamoci che siamo stati tratti fuori dal regno delle tenebre per entrare in quello della Luce (Colossesi 1:13). L’armatura della luce appartiene a Dio, a Lui appartengono la verità, la giustizia, lo zelo, la fede, la salvezza e la Sua Parola. Non possiamo far crescere le nostre forze e stabilità in questo mondo. Perché non ci appartiene!
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GiuCris
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Re: BATTAGLIA SPIRITUALE – La cintura della verità
« Rispondi #2 Data del Post: 01.05.2012 alle ore 17:09:32 » |
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c. Un armatura completa.
I servi dell’Eterno però essendo umani sono vulnerabili, influenzabili, deboli strumenti nelle sue mani, come tali hanno assoluto bisogno della sua completa armatura per attaccare e difendersi dai principati, potenze, dominatori, e forze spirituali della malvagità.
1. La cintura (ζωμα della verità
Gesù dichiarò: “Io sono verità” (Giovanni 14:6); La Parola del Padre è verità (Giovanni 17:17); “lo Spirito è verità” (1 Giovanni 5:6)
Come gli antichi guerrieri indossavano la loro cintura ornamentale utile per tenere strette le varie parti dell’armatura, i soldati di Cristo devono essere avvolti e stringere intorno a sé la verità del Vangelo di Cristo Gesù che è la verità di Dio. Nessuno può entrare in questa battaglia e avere successo se non si è consapevoli e certi di questo. La verità deve prevalere sulle false religioni e i vari venti di dottrina e sulle bugie di Satana. Con la Parola di Dio possiamo sapere chi sono effettivamente i nostri nemici e le loro strategie di attacco.
- Una parte della verità
Il serpente disse:”non morrete affatto“. Tale affermazione non negava l’esistenza di Dio ma negava la sentenza di Dio. Ancora oggi ci sono tante persone che vivono come se Dio non avesse mai avvertito dei pericoli e delle conseguenze del peccato. Vivono in autonomia da Dio, ingannati e compiacenti di sé stessi. Anche la vicenda di Anania e Saffira nel Nuovo Testamento ci fa comprendere quanto sia importante chiedere a Dio e cercare con dedizione di avere i fianchi legati della sua verità per non mentire contro lo Spirito Santo.
- Un’altra presunta verità
1 Re 13:11-27
11 C’era un vecchio profeta che abitava a Betel; e uno dei suoi figli venne a raccontargli tutte le cose che l’uomo di Dio aveva fatte in quel giorno a Betel, e le parole che aveva dette al re. Quando il padre udì il suo racconto, 12 disse ai suoi figli: «Per quale via se n’è andato?» Poiché i suoi figli avevano visto la via per la quale se n’era andato l’uomo di Dio venuto da Giuda. 13 Egli disse ai suoi figli: «Sellatemi l’asino». Quelli gli sellarono l’asino; ed egli vi montò su, 14 seguì l’uomo di Dio, e lo trovò seduto sotto il terebinto, e gli disse: «Sei tu l’uomo di Dio venuto da Giuda?» Egli rispose: «Sono io». 15 Allora il vecchio profeta gli disse: «Vieni con me a casa mia a mangiare». 16 Ma egli rispose: «Io non posso tornare indietro con te, né entrare in casa tua; e non mangerò pane né berrò acqua con te in questo luogo; 17 poiché mi è stato detto, per ordine del SIGNORE: “In quel luogo tu non mangerai pane, né berrai acqua, e non tornerai per la strada che avrai fatta all’andata”». 18 L’altro gli disse: «Anch’io sono profeta come te; e un angelo mi ha parlato per ordine del SIGNORE, dicendo: “Riportalo con te in casa tua, perché mangi del pane e beva dell’acqua”». Egli mentiva.
19 Così l’uomo di Dio tornò indietro con l’altro, e mangiò del pane e bevve dell’acqua in casa di lui. 20 Mentre sedevano a tavola, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta che aveva fatto tornare indietro l’altro; 21 ed egli gridò all’uomo di Dio che era venuto da Giuda: «Così parla il SIGNORE: “Poiché tu ti sei ribellato all’ordine del SIGNORE, e non hai osservato il comandamento che il SIGNORE, tuo Dio, t’aveva dato, 22 e sei tornato indietro, e hai mangiato del pane e bevuto dell’acqua nel luogo del quale egli t’aveva detto: Non vi mangiare del pane e non vi bere dell’acqua, il tuo cadavere non entrerà nella tomba dei tuoi padri”». 23 Quando l’uomo di Dio ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta, che l’aveva fatto tornare indietro, gli sellò l’asino.
24 L’uomo di Dio se ne andò, e un leone lo incontrò per strada, e l’uccise. Il suo cadavere rimase steso sulla strada; l’asino se ne stava presso di lui, e il leone pure presso il cadavere. 25 Allora passarono degli uomini che videro il cadavere steso sulla strada e il leone che stava vicino al cadavere, e vennero a riferire ciò nella città dove abitava il vecchio profeta. 26 Il profeta che aveva fatto tornare indietro l’uomo di Dio, udito ciò, disse: «È l’uomo di Dio, che è stato ribelle all’ordine del SIGNORE; perciò il SIGNORE l’ha dato in balìa di un leone, che l’ha sbranato e ucciso, secondo la parola che il SIGNORE gli aveva detta»”.
Non esiste un altra verità, valida da poter sostituire la Parola di Dio.
Neanche se in essa possiamo trovare elementi positivi tali da lasciare la VERITA’ di Dio.
Il nemico è il più abile inventore di falsità che sembrano vere, insinua dei dubbi talmente ingegnosi da riuscire a sviare anche gli uomini di Dio, non conta se nel passato siano stati dei bravi servitori che hanno parlato e agito da parte Sua. Ezechiele 18:24 “Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all’iniquità e al peccato; per tutto questo morirà”.
La verità ha anche a che vedere con la giustizia (corazza). Senza corazza cosa legheremo con la cintura? I dardi infuocati del maligno penetrerebbero molto facilmente, portandoci a morire velocemente. Non possiamo sostituire o mischiare la verità e i comandamenti di Dio con altre verità e cose apparentemente giuste. D’altronde il vecchio profeta era di una certà e quindi con maggiore esperienza. Ma non è sempre vero che gli anziani sono più saggi spiritualmente se la loro verità è opposta a quella della Parola di Dio. Anche se la Bibbia ci insegna ad avere rispetto per l’uomo canuto, avrebbe dovuto rispondere senza disprezzare la Parola del Signore.
Non ci sono “ma” o “se”, non c’è una parola più autorevole della Parola che proviene da Dio, anche se “un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema”. (Galati 1:8) disse l’apostolo Paolo.
Anatema (ἀνάθεμα anathēma) è colui che maledice il nome di Gesù Cristo o fa passare le sue parole come false. Coloro che sono guidati dallo Spirito Santo rispettano e onorano la Parola, il Nome e l’opera di Dio! Il profeta che fino a quel momento aveva rispettato il Signore, ascoltando il vecchio profeta bugiardo invece di Dio, accettò come vero, un messaggio diverso diventando anatema.
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GiuCris
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Re: BATTAGLIA SPIRITUALE – La cintura della verità
« Rispondi #3 Data del Post: 01.05.2012 alle ore 17:11:07 » |
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- Vegliare e perserverare
Isaia 5:27
In esso nessuno è stanco o vacilla,
nessuno sonnecchia o dorme;
a nessuno si scioglie la cintura dei fianchi
o si rompe il legaccio dei calzari.
Slegare la cintura dei fianchi prima della fine della guerra è da insensati.
Slegare la cintura dei fianchi significava disertare, abbandonare la battaglia, indebolire l’esercito, scoraggiare i compagni. Caratteristica dell’autentico soldato del Signore è il perseverare nonostante la stanchezza e le ferite. Non si assopisce per dormire del sonno della morte degli increduli, perché dentro di loro non hanno solo la loro forza fisica e di volontà, ma sopratutto la potenza di Dio:
1 Giovanni 4:4
Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
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Marmar
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Dio è buono
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Re: BATTAGLIA SPIRITUALE – La cintura della verità
« Rispondi #4 Data del Post: 01.05.2012 alle ore 18:54:05 » |
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Salve GiuCris, quello che hai postato è uno scritto interessante. Questo, però, è un forum, qui ci si incontra per scambiare idee, il tuo scritto potrebbe avere il suo posto in un blog, oppure essere contenuto in un commentario.
Anche i post ripetuti (quelli di seguito dello stesso autore) dovrebbero essere evitati, prova a dare un'occhiata al regolamento. Visto che sei nuovo ho voluto avvisarti.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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GiuCris
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Re: BATTAGLIA SPIRITUALE – La cintura della verità
« Rispondi #5 Data del Post: 01.05.2012 alle ore 19:00:22 » |
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Pace Fratello, veramente ero confuso se metterlo o meno, non sapevo se era una cosa buona o meno, scusami se ho sbagliato, non volevo.
In caso vuoi cancellare, fallo, tranquillo 
Che Dio possa benedirti grandemente Fratello...
Pace 
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