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   gli avventisti del settimo giorno
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   Autore  Topic: gli avventisti del settimo giorno  (letto 16952 volte)
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #165 Data del Post: 17.11.2014 alle ore 18:10:53 »


on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Ok mi pare di capire che non hai colto il mio pensiero appieno, perchè alla base hai una concezione differente riguardo al rapporto tra SALVEZZA, GRAZIA  e LEGGE. 
 

In questo, devo dire che siamo sullo stesso campo, perché sembra che anche tu non abbia colto il tuo pensiero appieno Linguaccia
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

Devo dilungarmi un altra volta e chiarire dei concetti altrimenti non ci capiamo 
 
Secondo la Scrittura tutti noi abbiamo bisogno di SALVEZZA perchè abbiamo tutti PECCATO(Romani 3:23). La salvezza è un dono gratuito di Dio che riceviamo per GRAZIA. Gesù si è accollato la punizione per i nostri peccati. Le nostre opere NON possono salvarci e fin quì siamo tutti d'accordo spero: (Efesini 2:8) (Romani 11:6). 
Questa grazia salvifica è una buona notizia. Ma vuol forse dire questo che la Grazia ci libera dall'OBBEDIENZA della LEGGE di Dio? NO! 
 
(...)
 
Infatti Castle stai attento: 
 
Romani 3:31 
Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia, anzi stabiliamo la legge. 
 
Hai compreso? Mediante la fede noi stabiliamo la legge! 
 Come possono dire quì le persone che la LEGGE sia abolita? O che chi vive la LEGGE è LEGALISTA? 
 

 
Ma, infatti, è proprio questo il punto: qui nessuno dice che la legge sia abolita, proprio perché è chiaramente scritto che la legge non è abolita. Affermare il contrario è negare il valore di chiari passi biblici. Un po’ quello che fai tu con Romani 14, non nel senso che questo capitolo affermi il non doversi rispettare il sabato (cosa che, peraltro, afferma) quanto nel senso che dice chiaramente di non disprezzare chi si fa degli scrupoli sulla legge, come io non ti disprezzo, e di non giudicare chi non se ne fa, cosa che, invece, pare tu faccia.
 
Nuovamente, il passo che hai citato di Romani, mi pare alquanto avulso dal suo contesto: Paolo sta parlando del’importanza storica del popolo giudeo e del suo ruolo nella storia redentiva, direi che, in tutta onestà, questo passo vada letto in luce di tutto il suo capitolo e, in particolare, di 3:21; dato che l'obiettivo di Paolo è mostrare che la legge aveva il suo fine nel dare la conoscenza di peccato e la sua testimonianza, ovvero la legge e i profeti, viene confermanta in Gesù e nel Nuovo Testamento. Almeno, è quello che mi sembra emerga da questa parte della lettera, per il resto, potrei anche chiederti che ne pensi di Colossesi 2:16, ma non mi piace disputare sui versetti, poiché da una frase si può affermare tutto e il contrario di tutto.
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Infatti, la GRAZIA stabilisce la LEGGE!. La LEGGE non può salvarci, ma ci può AVVERTIRE dicendoci che cosa sia PECCATO...  
 

Ho staccato questo pezzettino perché, a parer mio, merita una piccola sottolineatura: la legge da la conoscenza del peccato, che non è esattamente la stessa cosa che hai scritto. dare conoscenza vuol dire che ti rende conscio della tua posizione, mentre come l’hai scritta tu sembra che fornisca una lista di cose da non fare, ma, come mi pare concordi anche tu, non è certo questo il fine della legge.
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
E come può sostenere la gente quì di avere FEDE se pretendono di abolire la LEGGE con la loro fede? Se aboliscono nei loro cuori la legge di Dio il loro proclamarsi fedeli è una MENZOGNA... ecco perchè "Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui." (1Giovanni 2:4)... Perchè la sua fede è solo NOMINALE... suono che esce fuori dalla bocca, non CIRCONCISIONE del cuore.
 

 
Qui mi sorge un dubbio, considerando anche il tuo largo (e non proprio coerente) utilizzo di 1 Giovanni: che tu ritenga di essere un cristiano che parla a degli gnostici. Ora, mentre sarebbe facile per me affermare che in realtà tu sia un giudaizzante che parla a dei cristiani, preferirei considerare che siamo entrambi dei cristiani che discutono di differenze dottrinali. Differenze che, per loro stessa definizione, non possono essere fondamentali, poiché altrimenti non saremmo cristiani che discutono.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #166 Data del Post: 17.11.2014 alle ore 18:12:36 »


on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Romani 6:14-16 ci dice questo: 
14 Infatti il peccato non avrà più potere su di voi, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia. 15 Che dunque? Peccheremo noi, perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Così non sia. 16 Non sapete voi che a chiunque vi offrite come servi per ubbidirgli, siete servi di colui al quale ubbidite, o del peccato per la morte, o dell'ubbidienza per la giustizia? 
 
Infatti chi VIVE LA LEGGE (perchè ce l'ha stampata nel cuore di carne e non più su cuori -tavole- di pietra) vive sotto la GRAZIA. Chi invece VIOLA LA LEGGE vive sotto la LEGGE, che all'atto della violazione entra in forze (ho fatto l'esempio del limite di velocità)...
 

Qua hai aggiunto un interpretazione tua, che cozza con quanto detto da Paolo, mentre è giusto dire che chi vive sotto la grazia può vivere la legge, l'opposto non corrisponde all'insegnamento biblico.  
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 Quindi cosa si aspetta Gesù da noi? Che seguiamo il Suo esempio, le Sue vie...Lui non peccò infatti, perchè si affidò costantenmente al Padre per ricevere grazia (forza di non peccare). 
 
Infatti chi pecca consapevolmente (ovvero in conoscenza di cosa sia bene e male (della legge di Dio) serve colui a cui ubbidisce (ovvero Satana).. La bibbia è chiara e molti non accettano questo e si rifugiano in uncristianesimo comodo in cui la GRAZIA di Dio ha ANNULLATO la LEGGE tanto da sentirsi liberi di decidere loro come amare Dio ed il prossimo (e questo l'ho più spesso sottolineato in relazione al Sabato del Signore). 
 
Molto semplicemente quindi il PECCATO (la trasgressione della legge di Dio) guida alla morte eterna, ma la GRAZIA guida alla vita eterna. 
 
 
Romani 7:12 
Così, la legge è certamente santa, e il comandamento santo, giusto e buono. 
 
Romani 3:20 
perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge; mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato. 
 

 
Nuovamente qua mi fai venire il dubbio dell'antignostico... comunque, ancora una volta, che la conoscenza di bene e male venga dalla legge, è un'interpretazione tua ma non proprio chiara, quindi al tuo posto non la userei per affermare qualcosa. Anche perché Romani 2:14-15 sembra mostrare che la legge è fondata sulla morale (umana, per altro) e non che la morale sia fondata sulla legge, come sembri affermare tu. Riguardo a Romani 3:20 ho già scritto sopra mentre Romani 7:12 afferma qualcosa che nessuno ha negato...
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Siamo salvi per grazia, liberati dal peccato, giustificati, ristorati, e santificati. Da una parte la GRAZIA rimette a posto la nostra relazione con Dio. Dall'altra, la LEGGE ci dice cosa sia il peccato così che possiamo evitarlo per mezzo della GRAZIA di Dio. Una REALE conversione riempirà il cuore di gratitudine e la persona veramente RIGENERATA vorrà vivere in armonia con la LEGGE di Dio. Perchè Dio non salverà tutti, anche tra coloro che si professano Suoi discepoli (Matteo 7:21-23)? 
 

 
Qua hai rifatto quella cosa di prima, in cui interpeti la legge come qualcosa che dice cosa sia il peccato, però, come ti ho detto, non mi pare una visione tanto convincente.  
Poi, relativamente a Matteo, il discorso sulla legge non regge, perché se volessimo interpretarlo come pare voglia interpretarlo tu, allora vorrebbe dire che davvero la salvezza dipende dalla legge, ovvero dalle opere. La questione dei non salvati di cui parla è più facilmente riconducibile all’operare senza la grazia che alla grazia senza le opere, in questo contesto. Ancora di più, quando Gesù finisce il sermone, in cui ha parlato del fare la volontà di Dio, afferma che “chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica...” dunque, mi pare più sensato dire che si stesse riferendo a tutto l’insieme del suo sermone, in cui spiega il vero significato della legge, piuttosto che ai dieci comandamenti, poiché non vedo basi per affermarlo.
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Gesù disse: 
«Se mi amate, osservate i miei comandamenti. --- Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. (giov 14:15; 15:10) 
 
"Questo infatti è l'amore di Dio: che noi osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi." (1Giovanni 5:3) 
 
In Giovanni 8 leggiamo il racconto della prostituta colta in adulterio e portata di fronte a Gesù. Lei stava di fronte a Lui condannata a morte dalla LEGGE (versi 3-5) 
 
La legge non poteva salvarla, ma Gesù si. "7 E, come essi continuavano ad interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei»." Tutti gli accusatori erano mancati della gloria di Dio. Convinti del loro peccato DALLA LEGGE, uno dopo l'altro se ne andarono. Solo la colpevole donna tremante e pentita rimase. 
Gesù si rivolse a lei e disse: "«Donna, dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?». 11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesù allora le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare più». 
 
La peccatrice condannata venne perdonata e posta sotto la GRAZIA, ma allo stesso tempo era OBBLIGATA d'ora in poi a OSSERVARE LA LEGGE, ad andare "e non peccare più. 
Essere salvi per GRAZIA non esenta nessuno dall'obbligo di OBBEDIENZA ALLA LEGGE DI DIO. 
La GRAZIA porta via la CONDANNA della LEGGE... non la LEGGE! 
 
Romani 8:1 
Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito,   

 
Negli estratti di Giovanni hai citato due versetti in cui Gesù dice chiaramente ai discepoli di osservare i “suoi” comandamenti. E sappiamo tutti bene quali siano i comandamenti di Gesù, se non vado errato.  
 
Relativamente alla peccatrice, vorrei farti notare una cosa: tu dici che la legge ci dice cosa sia il peccato, affermazione che ti ho già detto non condivido più di tanto. Ma, se vogliamo usare questo modo di vedere le cose, allora alla donna non viene detto di obbedire alla legge, bensì di obbedire a Gesù; poiché è lui che le dice di non peccare più. Ciò che intendo, è che secondo questa definizione di legge, il suo ruolo è quello di coscienza. Eppure, ci viene detto che noi, partecipi del corpo di Cristo, siamo anche partecipi dello Spirito Santo di Dio. Ora, se nella nostra coscienza alberga lo Spirito Santo, come può Egli essere inferiore alla legge? Come può la nostra coscienza dover obbedire alla legge se già obbedisce allo Spirito? Questo, sinceramente, non riesco a capirlo.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #167 Data del Post: 17.11.2014 alle ore 18:13:55 »


on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Detto questo, 
Noi siamo salvi per grazia perchè Gesù ha pagato per noi, ma come sono messi coloro che vissero prima del tempo di Gesù? Come erano salvati?
 
Da quello che leggo mi pare di capire che molti quì siano DISPENSIONALISTI, probabilmente anche tu, ovvero credete che prima di Cristo, la salvezza venisse per mezzo della legge, ed ora, dopo Cristo la alvezza è per GRAZIA. Ma come ho argomentato sopra, tutti sono OBBLIGATI ad osservare la LEGGE di Dio. Quindi la salvezza per coloro che vissero prima di Cristo doveva essere necessariamente per GRAZIA. Infatti, la GRAZIA esisteva anche al tempo di Noè, che "trovò grazia agli occhi dell'Eterno." (Genesi 6:8). In 2 Pietro 2:5 Noè viene chiamato "predicatore di giustizia". La giustizia viene PER FEDE in Gesù Cristo. Il NT lo afferma chiaramente che TUTTA la salvezza è attraverso Gesù Cristo. Pertanto Cristo è il Salvatore di coloro che vissero prima della crocefissione. 
Il sistema sacrificale dell'AT guardava alla ventura morte del messia promesso. Il VANGELO quindi venne presentato nella forma di una tipologia - una promulgazione del piano di salvezza di Dio utilizzando dei simboli 
Questo concetto è importante. Il sangue sparso dall'Agnello rappresentava già lo sai, il sangue di Cristo che sarebbe stato versato. Paolo scrive:  
 
Ebrei 9:22 
E, secondo la legge, quasi tutte le cose sono purificate col sangue; e senza spargimento di sangue non c'è perdono dei peccati. 

 
Oddio, hai fatto bene a chiamare quella cosa che hai descritto tu come dispensionalismo, perché non so proprio da dove provenga... certamente non hai parlato di dispensazionalismo, che non è quello che hai descritto. Esattamente come quello che hai aggiunto dopo non mi sembra alcun tipo di teologia del patto. è... qualcosa che non si capisce bene dove voglia arrivare. Sarebbe comunque da considerare che la visione dispensazionalista e la teologia del patto non mi paiono così mutualmente esclusive come i tifosi dell’una o dell’altra affermano...
Comunque, in particolare:

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 Ma come ho argomentato sopra, tutti sono OBBLIGATI ad osservare la LEGGE di Dio. Quindi la salvezza per coloro che vissero prima di Cristo doveva essere necessariamente per GRAZIA.  

Questa conclusione non deriva dalla sua premessa. è come se io dicessi “La pastasciutta si prepara sul fuoco. Quindi il pollo allo spiedo deve essere necessariamente cotto sullo spiedo”.
Sono due affermazioni opinabili, ma in comune hanno solo il fatto di parlare di cucina.
 
 
on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
A differenza di quello che penserai tu e molti  altri quì, la Bibbia insegna la salvezza attraverso Cristo dal tempo della CADUTA al tempo della seconda venuta di Cristo.  

 
Certo, nuovamente, solo un non cristiano potrebbe dubitare di questo, perché è chiaramente affermato che tutta la parola (o se vogliamo, la legge e i profeti) è in vista di Cristo, questo lo insegna tutto il nuovo testamento; nulla di nuovo dunque nel rilevare che molte cose passate siano figura del sacrificio di Cristo. Enfasi sul termine “figura”. Tanto più che tutti, dispensazionalisti e non, sono consci del carattere di rivelazione progressiva della bibbia e del suo messaggio.
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

Il sangue dell'agnello, il primo animale sacrificato, salvò Adamo ed Eva e questo lo si può tranquillamente inferire alla luce di tutto il contesto biblico.

 
Ok, no... questo è completamente assurdo, spero di aver letto male o che tu ti sia espresso male...
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 Probabile che fosse un agnello. 

O probabilmente no, se non viene detto c’è una buona ragione.
 
 
on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
L'offerta di Abele includeva l'offerta di sangue: 
 
Genesi 4:4 
or Abele offerse anch'egli dei primogeniti del suo gregge e il loro grasso. E l'Eterno riguardò Abele e la sua offerta, 
 
(PRIMOGENITI DEL GREGGE) Esattamente come richiesto dalla legge Mosaica... Ecco che vediamo che quando leggiamo che Abramo segue le leggi, i decreti, i comandamenti etc di Dio parliamo di una legge eterna, una morale eterna e una via di salvezza eterna che non è mai mutata sin dalla caduta! 
 
(...)

 
Nuovamente, qui inverti i fattori: che il sacrificio animale sia figura del sacrificio di Cristo lo sa, o per lo meno, dovrebbe saperlo, chiunque abbia anche solo fatto il catechismo, ma tutto il tuo costrutto non mi pare molto conseguente: innanzitutto Abramo sacrificò un montone, quindi non ha senso dire che la legge richiedesse sacrifici d’agnelli. Inoltre, nuovamente, questa distinzione tra legge e decalogo rimane ingiustificata. Se poi tu vuoi dire che sei convinto sia così, va bene, ma non puoi pretendere di convincere gli altri. non con così poco, almeno.
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Non dobbiamo quindi meravigliarci che la Bibbia in Galati 3:8 dice il Vangelo venne predicato ad Abramo. Non a caso Gesù si riferisce alla fede di Abramo quando dice: "Abrahamo, vostro padre, giubilò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò»." (Giovanni 8:56) 
 

 
Infatti non ci stupiamo, pensa che Paolo, proprio in Galati arriva a parlare del patto sul monte Sinai come uno che genera per la schiavitù...
 

on 15.11.2014 alle ore 18:58:57, pinopappi wrote:

 
Abramo fu salvo per FEDE nel Figlio di Dio, ma questo non lo liberò dagli OBBLIGHI di osservare la LEGGE di Dio: 
 
Genesi 26:5 
perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò i miei ordini, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi». 
 

Continui a citare questo versetto, ma direi un po’ a sproposito. Perché delle poche cose evidenti della discussione è che non ha nulla a che vedere con i dieci comandamenti, particolarmente con il giorno del sabato, proprio perché se fosse stata un’usanza mantenuta fin dai primi tempi, mai ci sarebbe stato bisogno di riaffermarla nel decalogo nella maniera in cui viene fatto, con tanto di spiegazione e illustrazione. Inoltre, il fatto stesso che di questa pratica non vi sia traccia in tutta Genesi mi sembra una prova più che sufficiente. Vogliamo davvero credere che Dio abbia sempre chiesto gli uomini di osservare il sabato ma, stranamente, si è dimenticato di dirglielo?  
La realtà è questa: possiamo dire che non era così? Non con certezza; possiamo dire che era così? Non con certezza. Nel qual caso, ognuno deve agire secondo la propria coscienza, senza pretendere di ergere la sua coscienza a giudice di quella altrui.
 
Detto questo, direi che può anche bastare così, personalmente mi sono divertito a partecipare a questa discussione, ho imparato un po’ di cose nuove e ho avuto modo di approfondire la conoscenza di una denominazione su cui ero poco informato. Però, non ho più intenzione di darmi anche io al “lenzuolismo” perché ritengo che si sia già detto  a sufficienza. Direi che Marmar ha, tra l'altro, affermato certe cose anche meglio di me e senza bisogno di versetteggiare a destra e a mance, pratica a mio modo di vedere molto meno sana e biblicamente sensata di quanto si voglia dire. Alla fine, tutti (spero) ne sappiamo qualcosa in più e tutti sono liberi di trarre le proprie conclusioni, o approfondire meglio gli argomenti, se lo desiderano. Non qui però, almeno per quanto mi riguarda! Sorridente
« Ultima modifica: 17.11.2014 alle ore 18:15:45 by Caste » Loggato

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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #168 Data del Post: 17.11.2014 alle ore 19:14:56 »


on 17.11.2014 alle ore 10:51:56, andreiu wrote:
"Colossesi 2:16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, Colossesi 2:17 che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo".

Perdonatemi di aver giudicato.
...avrò anche la trave nell`occhio sinistro...e forse in quello destro ciò la spina...ma certe realtà mi portano inevitabilmente a dire...sì, quello è rosso...oppure...sì quello è verde...ce n`è tutta una paletta di colori...quelli neon, quelli pastelli, quelli nè forti nè opachi, ecc...quelli che mi fanno male agli occhi e allo stomaco.
...forse le sette hanno sette punti che contrastano il credo di Gesù.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #169 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 02:39:20 »


on 16.11.2014 alle ore 08:50:34, Marmar wrote:
Quello  che fai è estremamente pericoloso, tu prendi una lettera, la scomponi  in pezzetti, ...

 
Fai tanti esempi ma sostanza ZERO Salvo permettimi cosa è errato? Entra nel merito è attraverso la Scrittura dimostralo, fammi capire... i tuoi esempi lasciano il tempo che trovano.. Gesù Diceva "Sta scritto"... mentre con te vedo una difesa ideologica di convinzioni fondate sulla tradizione teologica e non sulla Scrittura nella sua totalità. Nella Bibbia quando gli Apostoli ad esempio in Ebrei spiegano del messia RIPERCORRONO tutta la Scrittura ed ARGOMENTANO con i fatti le cose che dicono.  
 

Quote:
Lo dimostra anche, più in grande, tutto il discorso che stai portando avanti sulla validità del sabato, inteso ebraicamente....

 
"inteso ebraicamente" ... e perchè Salvo come andrebbe inteso.. PAGANAMENTE? Direi di si a questo punto, dal momento che il Sabato ebraico, di cui la Scrittura insegna che Gesù era il Signore e fondatore, venne pian piano annullato da Costantino e la chiesa cattolica traslandolo al primo giorno della settimana, quello mitraico persiano in onore del Sole (per questo ancora oggi in inglese si chiama Sun Day).
Abramo era un uomo di Dio Israele il popolo di Dio, ma come dice la Scrittura il vero Giudeo, il vero circonciso è chi ha il cuore circonciso.. quindi i cristiani che amano in verità il Signore e che hanno la Sua santa legge impressa nel cuore sono la vera Israele, i veri giudei, i veri ebrei spiritualmente... quello conta, lo spirito, non il segno esteriore.. questo insegna la scrittura... quindi il sabato resta quello ebraico caro Salvo, non quello farisaico, Dio non si auto annulla.. figuriamoci un giorno che ha SANTIFICATO  e BENEDETTO..  
Fammi capire perchè il mio ragionare è contorto, non basta fare proclami... Mussolini ne faceva tanti: "VINCEREMO! ma se i fatti non ti supportano rimangono parole vane che il vento porta via
 

Quote:
E' evidente che ci sia qualcosa che non va. Non sto pensando che tu sia in malafede o che tu abbia chissà quale secondo fine, ma se incontri resistenze così forti nel tuo ragionamento, probabilmente qualcosa di strano ci deve essere, devi prenderne atto.

 
Resistenze forti? Dove sono? La tua sarebbe una resistenza forte? Un lettore obbiettivo è non servo di una ideologia sa pesare bene le vostre argomentazioni e le mie. Gesù e i suoi discepoli erano in minoranza.. ma la verità ha mai seguito le maggioranze? Può la maggioranza rendere vera una menzogna?
Quindi c'è qualcosa di strano, ne prendo atto, la tua e di altri retticenza ad argomentare, a seguire il filo logico dei parallelismi biblici... dove sono i vostri argomenti scritturali? Queste sono le uniche resistenze forti che conosco e che potete fare... il resto è aria fritta se non mettete sostanza
 

Quote:
Ma il piano di Dio ha un suo processo evolutivo, deve portare ad un risultato, e questo attraverso tempi e modi da Dio stabiliti nella sua libertà e sapienza.

 
Parlami di questo processo evolutivo.. dove siamo evoluti sentiamo?
 

Quote:
Ora noi ci troviamo nella fase in cui un sistema, quello ebraico, ha lasciato il posto ad uno nuovo, non più radicato all'interno di una nazione da lui scelta, ....

 
Non hai letto la Scrittura che dice che noi siamo l'Israele spirituale? e che noi siamo i veri giudei? Noi chi? Noi che come i giusti di allora non subordiniamo lo spirito al simbolo, ma rendiamo il simbolo una manifestazione di ciò che abbiamo nello spirito e  nel cuore. Quindi l'evoluzione di cui tu parli l'ho già argomentata con la Scrittura. Tu non evolvi abbandonando lo spirito con cui i giusti del passato e i profeti tutti hanno seguito Dio in tutte le Sue vie, compreso il Suo Santo Sabato (che ti ricordo venne benedetto e santificato prima del peccato, per uomini che non avevano peccato e che non erano parte della discendenza di abramo a cui tu fai riferimento... piccolo problema che dovresti risolvere se vuoi essere coerente)... se lo abbandoni con scuse mondane come "Sono altri tempi"...INVOLVI! Dio è sempre lo stesso, la Sua legge sempre la stessa, la Sua morale idem ieri, oggi e sempre... non è Dio che deve cambiare, ne la Sua santa legge... è l'uomo che deve uniformarsi alla Sua volontà.
 
La salvezza è identica oggi come allora e l'ho dimostrato attraverso la Scrittura... entra nel merito è dimostra che sbaglio... fammi comprendere.
 
« Ultima modifica: 18.11.2014 alle ore 02:40:00 by pinopappi » Loggato
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #170 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 02:44:41 »


on 16.11.2014 alle ore 08:50:34, Marmar wrote:
Oggi il sistema di comunicazione è cambiato, non è più attraverso un mezzo (perfetto per il tempo in cui è stato usato) come la Torah, ma agendo direttamente all'interno del credente attraverso il suo stesso Spirito: quindi Dio stesso gli parla e lo guida in modo diretto, senza intermediazioni che per forza di cose ne limitano l'efficacia.

 
Perchè Dio non parla DIRETTAMENTE al Suo popolo nell'AT? Ma sei sicuro delle cose che scrivi Salvo? Potresti argomentare?
 
Io ho palesemente dimostrato il rapporto tra legge fede è salvezza... identico ieri come oggi... tu che fai? dichiari il tuo credo ... ma non lo argomenti... non controargomenti alla mia analisi ... però dici che mi sbaglio.. Sulla base  di cosa? Dimostra quel che dici.
 

Quote:
Ma allora come mai Paolo si scaglia così ferocemente contro i cosiddetti giudaizzanti?

 
Forse per quello che ho spiegato nel mio precedente commento? Forse perchè erano circoncisi nella carne ma non nel cuore? E che diciamoo, che la circoncisione della carne era male? NO era un segno esterno di ciò che Dio si aspettava fosse nel cuore del Suo popolo... e allora i giudaizzanti chi sono? Sono quelli che di sangue erano giudei ma non lo erano in spirito. Ti faccio un breve elengo invece di Giudei che lo erano nel sangue è nello spirito:
Gesù per cominciare, e a seguire gli apostoli e tutti coloro che seguirono Gesù fino alla Sua morte e dopo.
 
Paolo si lamenta del sistema farisaico e tu che fai? Di tutta un erba un fascio! Quindi se nulla è stato abolito... l'hai ripetuto tu stesso, tutto dovrebbe essere evoluto sul piano spirituale... quindi io non seguo più il sabato giudaico per paura delle pene che una legge mosaica prevede alla sua violazione, ma lo seguo perchè è un giorno di ristorazione in cui ho un appuntamento col Creatore.. e l'appuntamento l'ha fissato Lui, non io... Se il memoriale dell'indipendenza dell'Italia si festeggia in un dato giorno perchè non rispettarlo?  
 

Quote:
Compiere ossia: portare a termine, finire, terminare, realizzare, rendere perfetto. In questo si riferiva alla legge ed ai profeti, il suo intervento nella storia ha questo scopo, che è ancora un passo intermedio, fino a quando la conoscenza di Dio sarà in tutti come le acque che ricoprono il mare, ossia totale: tra poco nel suo Regno.

Mettici del contenuto: Gesù adempie la legge perchè vive nella legge senza violarla, quindi l'adempie, e adempie anche alle profezie predette dai profeti... la tua visione non ha appigli scritturali... tu ti stacchi nettamente dall'insegnamento biblico e filosofeggi... ma dove'è la sostanza di quello che dici?
 

Quote:
il modo di realizzare quello che il decalogo si prefiggeva oggi è cambiato, migliorato, più efficace. Tu sei padrone di pensarlo e di continuare con il sabato ebraico, ma la libertà del nuovo patto dà possibilità che vanno oltre al solo giorno prescritto; prova a pensarci.

 
Il tuo è un proclama che non puoi argomentare.. cosa vuol dire tutto questo giro di parole... come applichi il decalogo oggi? Spiegamelo perchè anche se hai una macchina o il cellulare.. l'uomo è sempre lo stesso nei confronti del peccato e di Dio... Prima il tempio era fisico ma era di Gesù che si parlava. Portare i peccati nel tempio significava trasferirli nell'Agnello sacrificale (Gesù) allora come oggi. Nulla cambia nello spirito, cambia solo che il simbolismo esterno è stato adempiuto nulla di più! Il nuovo patto non ANNULLA la legge morale, quindi la tua sottomissione a Dio secondo la Sua volontà. Non annulla il Sabato del signore, che è il 7° giorno... nulla va oltre la legge di Dio perchè è legge di libertà se sei un vero discepolo di Cristo..  Sorridenteio non ha santificato e benedetto nessun altro giorno della settimana... per cui non posso pensarci su come mi chiedi se non argomenti... le tue convinzioni personali non fanno testo, il cristiano segue la parola che si è fatta carne.
 

Quote:
Del resto il decalogo è parte integrante della Torah, poco conta che sia citato in un posto anziché in un altro delle scritture; ne fa parte comunque. Dire che siccome è l'origine del resto dei precetti lo esclude da essere come quelli è un po' come affermare che siccome i batteri sono quelli che producono lo yogurt, non devono essere considerati yogurt.

 
Non ti seguo stai dicendo che la norma per far chiudere i negozi entro le 8 di sera è sullo stesso piano della costituzione italiana che se non vi è praticamente l'unanimità del parlamento attraverso un iterim complesso e lungo non può essere modificata? Paragoni le norme temporali come quelle cerimoniali che avevano un senso pedagogico circa le mosse ed i tempi del messia (adempiute al Suo avvento) all' eterno decalogo? Fai tutte queste acrobazie per negare il sabato del Signore? Perchè? Per difendere la tua denominazione? Le tue personali convinzione? Che ci guadagni?
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #171 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 03:09:44 »


on 17.11.2014 alle ore 11:36:58, Marmar wrote:
Il punto cruciale che segna il confine tra vecchio e nuovo si trova anche nel cap 16 di Giovanni (da leggere tutto).
 
Gv 16:7
Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.
 
E' il ritorno di Gesù al Padre  che con la sua vittoria rimuove il potere di Satana in cielo e stabilisce l'inizio della nuova era, fino a quando il Regno sarà palesemente instaurato. Da quando è tornato al Padre è iniziata l'era della chiesa, quella in cui i credenti sono guidati dal Consolatore.
 
Non c'è più bisogno di ricorrere a qualcosa di esterno per comunicare con Dio, quello che è necessario ora è in noi. Questo afferma categoricamente il N.T. il difficile è crederlo.
 
Qualunque cosa chiederemo al Padre, nel nome di Cristo, egli ce la darà. Abbiamo le scritture che tracciano la via, ma il risultato della loro opera è far nascere di nuovo, ogni ulteriore bisogno che avremo di conoscere l'Eterno troverà il suo compimento nella richiesta che faremo al Padre.
 
SINDROME DI PETR PAN. (https://dottoressamennillo.wordpress.com/2013/07/04/sindrome-di-peter-p an/)
L’eterno fanciullino, spensierato, attraente, affascinante, immune dai  legami, apparentemente sereno ma profondamente immaturo e incapace di costruire una relazione stabile. Ecco le caratteristiche tipiche di chi è affetto da sindrome di Peter Pan, una condizione psicologica che ostacola il percorso verso la maturità e impedisce la crescita, per privilegiare strade facili, apparentemente spianate ma sicuramente poco gratificanti e prive di quei veri stimoli che solo una vita da adulti può offrire.
 
Che lo vogliamo o no siamo cresciuti, non abbiamo più bisogno del tutore, possiamo attraversare la strada da soli, Dio lo afferma nella scrittura, elemento fondante della nostra fede. Vogliamo proseguire o no? A noi la risposta.

Davvero in passato non avevano il consolatore?
 
E come profetizzavano i profeti?
ome pottè dire il farano rivolto a Giuseppe questo:
 
Genesi 41:38
E il Faraone disse ai suoi funzionari: «Potremmo noi trovare un uomo come questi, in cui ci sia lo Spirito di DIO?».
 
Oppure Dio rivolto a Mosè come pottè dire questo?:
 
Esodo 31
1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda; 3 e l'ho riempito dello Spirito di DIO, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza e di ogni abilità,  
 
Oppure spiegami questo verso:
 
Numeri 27:18
 
Allora l'Eterno disse a Mosè: «Prendi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo Spirito, e posa la tua mano su di lui;
 
Etc Etc...
 
Anche quì sei convinto che Dio non operasse col Suo Santo Spirito in coloro che lo amavano e seguivano le Sue vie in passato... Ma tu lo sai che mentre pecchi non hai lo Spirito Santo in te a guidarti ma un altro spirito? Sei convinto che in violazione della legge di Dio tu sia sotto il controllo dello Spirito di Dio?
Mi auguro che ci rifletta bene, perchè se Gesù ci manda il Consolatore è proprio per darci la forza di non peccare, che tradotto significa non violare la legge di Dio... e quindi se lo Spirito di Dio è in me che farò... lo bestemmiero? Non sia mai! Mi faro degli idoli e li servirò? Assolutamente! Mi dimenticherò di celebrare il Creatore nel giorno di Sabato, il 7° giorno? Cosa rispondi?... il sabato è una legge figlia di un dio minore forse? Non è stata anchessa scritta col dito che ha scritto gli altri 9 comandi? Quel "Ricordati" ti ricordo è un IMPERATIVO!
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #172 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 06:50:24 »


Quote:
Ma il piano di Dio ha un suo processo evolutivo, deve portare ad un risultato, e questo attraverso tempi e modi da Dio stabiliti nella sua libertà e sapienza.

 

on 18.11.2014 alle ore 02:39:20, pinopappi wrote:

Parlami di questo processo evolutivo.. dove siamo evoluti sentiamo?

 
Prendo un esempio tra tutti: quando uno confonde un concetto, in questo caso "evolutivo", in maniera così grossolana che senso ha continuare a discutere?  
mancano le basi (forse culturali, scolastiche....ecc...).  
 
Io lo chiuderei qui.
 
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #173 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 07:56:17 »

Credo proprio che tu abbia ragione, non è il caso di continuare, la cosa è macroscopica ma c'è chi non vuole vederla, pazienza.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #174 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 08:09:26 »

Giusto per chiarezza, ti faccio notare, caro pinopappi, che mi hai chiamato in causa mentre quotavi Marmar. Lapsus freudiano?
« Ultima modifica: 18.11.2014 alle ore 08:10:16 by salvo » Loggato

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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #175 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 08:17:31 »

Credo che sia sufficiente quanto è stato detto anche perché i post recenti sono ormai ripetitivi.
 
Chiudo.
 
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #176 Data del Post: 18.11.2014 alle ore 08:53:32 »

Così scrive Filippo a sua zia.
 
1 Ieri sono andato a Firenze 2 per comprarmi un cappotto. 3 L'estate è ormai finita, 4 il caldo oppressivo che fa sudare e debilita ci mette in difficoltà, 5 ma è del tutto terminato adesso, e fino a giugno non si ripresenterà. 6 Ora è il tempo di ripensare all'abbigliamento, 7 le T-shirt fresche e colorate che indossiamo in estate 8 andranno riposte nell'armadio. 9 un abbigliamento consono alla stagione attuale prevede di coprirsi in maniera adeguata 10 onde evitare le consuete malattie stagionali.  11 Le cose invernali, quali cappotti ed i piumini, insieme, con i maglioni ed in genere ciò che è più pesante, 12  sono l'ideale per questa stagione.
 
Arriva Luigi, venditore di T-shirt, che spiega il senso della lettera di Filippo ai suoi potenziali clienti:
 
1 Ieri sono andato a Firenze
4 il caldo oppressivo che fa sudare e debilita ci mette in difficoltà,
9 un abbigliamento consono alla stagione attuale prevede di coprirsi in maniera adeguata
7 le T-shirt fresche e colorate che indossiamo in estate
12  sono l'ideale per questa stagione
8 andranno riposte nell'armadio
11 Le cose invernali, quali cappotti ed i piumini, insieme, con i maglioni ed in genere ciò che è più pesante.
 
 Occhiolino Occhiolino
« Ultima modifica: 18.11.2014 alle ore 08:56:29 by Marmar » Loggato

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