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   gli avventisti del settimo giorno
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   Autore  Topic: gli avventisti del settimo giorno  (letto 16985 volte)
salvo
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #15 Data del Post: 14.07.2014 alle ore 18:22:26 »

Anche a me farebbe piacere sapere quando Iddio avrebbe decretato che ci vuole vegani.
Capisco che nel giardino di Eden avessero tutto, capisco anche che dovendo mandare via Adamo dal giardino gli abbia detto che avrebbe mangiato l'erba dei campi e, capisco pure che ciò sarebbe avvenuto con sofferenza, ma stabilire che Iddio voglia l'uomo vegano mi pare semplicemente eccessivo, visto che già Caino, Abele, e perchè anche Adamo allevavano bestie, e non credo che lo facessero solo per i sacrifici che tra l'altro non pare gli siano stato chiesti.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #16 Data del Post: 15.07.2014 alle ore 21:23:15 »

Ebrei 6,1-6
 
1 Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. 3 Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette.
Avventisti nostri fratelli? Io la vedo sinceramente anche alla luce del passo biblico esposto ..figli di Dio.  
Il termine fratello lo accomunerei più alle chiese che riflettono il primitivo messaggio evangelico e seguono alla parola l'apparato dottrinale apostolico. Non è mia intenzione fare polemiche è chiaro che gli Avventisti del 7 giorno un pò si allontanano dal Vangelo ..Santificazione del Sabato, negazionismo dell'inferno, dottrine escatologica della venuta del Cristo errata 1844...con tutto il dovuto rispetto ...per me sono preziosi figli di Dio.Perchè se li dobbiamo annoverare tra i fratelli, perchè non considerare anche i Mormoni o i Testimoni di Geova. Forse nell'intraprendere questo post si postula che tutti possono essere fratelli e credere in qualsiasi cosa si voglia..tranne che rinnegare la Deità di Cristo .
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #17 Data del Post: 16.07.2014 alle ore 13:09:07 »


on 15.07.2014 alle ore 21:23:15, zapatero8 wrote:
Ebrei 6,1-6
 
1 Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. 3 Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette.
Avventisti nostri fratelli? Io la vedo sinceramente anche alla luce del passo biblico esposto ..figli di Dio.  
Il termine fratello lo accomunerei più alle chiese che riflettono il primitivo messaggio evangelico e seguono alla parola l'apparato dottrinale apostolico. Non è mia intenzione fare polemiche è chiaro che gli Avventisti del 7 giorno un pò si allontanano dal Vangelo ..Santificazione del Sabato, negazionismo dell'inferno, dottrine escatologica della venuta del Cristo errata 1844...con tutto il dovuto rispetto ...per me sono preziosi figli di Dio.Perchè se li dobbiamo annoverare tra i fratelli, perchè non considerare anche i Mormoni o i Testimoni di Geova. Forse nell'intraprendere questo post si postula che tutti possono essere fratelli e credere in qualsiasi cosa si voglia..tranne che rinnegare la Deità di Cristo .  

 
Fratello, condivido pienamente il tuo invito ad usare verso gli avventisti la gentilezza che è loro dovuta secondo l'Evangelo. Il che, ovviamente, non deve esimerci dal legittimo e doveroso ricorso alla correzione fraterna che, proprio in quanto fraterna, deve essere volta a portare nel cuore del fratello la luce della Verità di Cristo mentre sovente accade che ci si inasprisce verso il prossimo in ragione di quelle che si reputano false dottrine. Così facendo si arreca un danno a noi stessi ed alla nostra Fede senza essere di alcun aiuto al nostro prossimo
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Giov.1(4,18)Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #18 Data del Post: 16.07.2014 alle ore 13:10:20 »


on 15.07.2014 alle ore 21:23:15, zapatero8 wrote:
Forse nell'intraprendere questo post si postula che tutti possono essere fratelli e credere in qualsiasi cosa si voglia..tranne che rinnegare la Deità di Cristo .  

Per negare a Cristo ogni autorità non è sufficiente dire di non credere in Lui. Basta non farsi governare da Lui è il gioco è fatto.
Accettare la dottrina della deità non significa accettarne l'autorità. Sono cose mooooolto diverse.
« Ultima modifica: 16.07.2014 alle ore 13:11:19 by salvo » Loggato

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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #19 Data del Post: 16.07.2014 alle ore 13:39:33 »

“Son divenuto ogni cosa a persone di ogni sorta, per salvare a tutti i costi alcuni”. — 1 CORINTI 9:22. Concordo con cristiano2014, ma alla luce della scrittura sovracitata, spesso e questo posso parlare della mia realtà locale...siamo pieni di doni spirituali... ma manca l'approccio
dell'empatia o di immedesimarsi nel nostro prossimo. Nostro prossimo che nella nuova realtà di una società multirazziale dobbiamo imparare a conoscere per sperare di avvicinare al Cristo nuovi convertiti. Faccio un esempio pratico nella zona dove abito ci sono comunità di cingalesi, presentare il messaggio evangelico senza tener conto del consiglio di 1 CORINTI 9:22 , può essere controproducente.
Infatti al Pastore della mia Chiesa ho proposto e poi si è attuato la stampa di volantini in cingalese..la cosa da quei immigrati è stata molto apprezzata. Noi credenti dobbiamo diventare ogni cosa per poter essere partecipi al piano Salvifico di Gesù. Signore dacci discernimento per poterci ad avvicinarsi agli Avventisti figli di Dio bisognosi del autentico piano di Salvezza .
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #20 Data del Post: 16.07.2014 alle ore 13:43:17 »

E visto che siamo in tema di confidenze  Sorriso , 4-5 anni fà stavo nel campo diametralmente opposto ....poi il Signore ha fatto un opera Potente in me ( ho militato 20 anni nell'Organizzazione dei Testimoni di Geova)....di acqua sotto i ponti della mia vita nè è passata tanta. Un saluto a tutti partecipanti del Forum, Pace. Sorriso
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #21 Data del Post: 16.07.2014 alle ore 14:27:19 »

Per me il problema non è tanto la questione del sabato, che potrebbe essere considerata una "rigidità interpretativa"; ci sono al contrario questioni dottrinali di assoluta rilevanza, che intaccano direttamente i due pilastri fondamentali della fede evangelica biblica, SOLA GRAZIA e SOLA SCRITTURA.
Il peso che hanno le profezie della fondatrice Ellen White sconfessa il SOLA SCRITTURA, mentre la dottrina del "giudizio investigativo" non rispecchia il SOLA GRAZIA, fornendo un'interpretazione dell'opera di Cristo sulla croce del tutto arbitraria e priva di qualunque riscontro seriamente biblico.  
Per entrambi i punti cito direttamente dal credo avventista:
 
"IL DONO DI PROFEZIA - Uno dei doni dello Spirito Santo è la profezia. Questo dono è un segno che identifica la chiesa del rimanente e si è manifestato nel ministero di Ellen G. White. Quale messaggera del Signore, i suoi scritti sono una continua e autorevole fonte di verità e offrono alla chiesa incoraggiamento, guida, istruzione e correzione. Essi affermano anche, in modo chiaro, che la Bibbia è la norma in base alla quale ogni insegnamento e ogni esperienza devono essere provati (cfr. Gal 2:28,29; At 2:14-21; Eb 1:1-3; Ap 12:17; 19:10).
http://www.avventisti.it/il-dono-di-profezia/
 
"IL MINISTERO DI CRISTO NEL SANTUARIO DEL CIELO-In cielo c’è un santuario: il vero tabernacolo «che il Signore e non un uomo, ha eretto». Il Cristo vi officia in nostro favore, mettendo così a disposizione dei credenti i benefici del sacrificio espiatorio da lui offerto una volta per sempre sulla croce. Egli inaugurò il suo ministero di Sommo Sacerdote e di nostro Intercessore alla sua ascensione. Nel 1844, alla fine del periodo profetico dei duemilatrecento giorni/anni, Gesù iniziò la seconda e ultima fase del suo ministero d’espiazione. Si tratta di un giudizio investigativo, che rappresenta una soluzione definitiva per il peccato, simboleggiata dalla purificazione dell’antico santuario ebraico nel giorno dell’espiazione. In quel servizio simbolico il santuario veniva purificato mediante il sangue di animali sacrificati, mentre quello del cielo è purificato dal perfetto sacrificio di Cristo. Il giudizio investigativo rivela agli esseri celesti chi, fra i morti, si è addormentato in Cristo e, grazie a lui, è considerato degno di partecipare alla prima risurrezione. Esso, inoltre, manifesta chi, fra i viventi, è fedele al Cristo, osserva i comandamenti di Dio e ha la fede di Gesù e quindi, in lui, è pronto per la traslazione nel suo regno eterno. Questo giudizio dimostra la giustizia di Dio nel salvare coloro che credono in Gesù. Esso dichiara che quanti sono rimasti fedeli a Dio riceveranno il regno. La conclusione di questo ministero di Cristo segnerà la fine del tempo di grazia prima del secondo avvento (cfr. Eb 8:1-5; 4:14-16; 9:11-28; 10:19-22; 1:3; 2:16,17; Dn 7:9-27; 8:13,14; 9:24-27; Nm 14:34; Ez 4:6; Lv 16; Ap 14:6,7; 20:12; 14:12; 22:12)".
http://www.avventisti.it/il-ministero-di-cristo-nel-santuario-del-cielo/
 
Ci sono anche aspetti apprezzabili, come il forte impegno sociale e l'attenzione alla salute (anche se, su questo punto, stanno esagerando ultimamente). Gli aspetti problematici, tuttavia, a mio avviso restano di gran lunga più rilevanti, riguardando direttamente delle dottrine fondamentali per la salvezza.  
 
« Ultima modifica: 16.07.2014 alle ore 17:56:07 by Giamba » Loggato

Dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore!", libera nos Domine!
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #22 Data del Post: 16.07.2014 alle ore 15:56:30 »


on 16.07.2014 alle ore 13:43:17, zapatero8 wrote:
E visto che siamo in tema di confidenze  Sorriso , 4-5 anni fà stavo nel campo diametralmente opposto ....poi il Signore ha fatto un opera Potente in me ( ho militato 20 anni nell'Organizzazione dei Testimoni di Geova)....di acqua sotto i ponti della mia vita nè è passata tanta. Un saluto a tutti partecipanti del Forum, Pace. Sorriso

 
Dal nick pensavo fossi un ex laicista e socialista  Risatina
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #23 Data del Post: 18.07.2014 alle ore 23:26:06 »


on 15.07.2014 alle ore 21:23:15, zapatero8 wrote:
è chiaro che gli Avventisti del 7 giorno un pò si allontanano dal Vangelo ..Santificazione del Sabato, negazionismo dell'inferno, dottrine escatologica della venuta del Cristo errata 1844...con tutto il dovuto rispetto ...per me sono preziosi figli di Dio.

 
senti sig. "iosotuttodellaBibbia", per me tu e tutti voi siete tutti fratelli anche se la Bibbia non la vedete come la vedo io.
Così gli Avventisti sono miei fratelli.
Tu dici: si allontanano un pò dal Vangelo?
E tu? Ne sei molto più vicino?
Se iniziamo a fare i "io ho la verità assoluta" allora chi si è visto si è visto e buona notte e siamo estranei in Cristo.
 
- Parli del Sabato? Beh in nessun passo della Bibbia c´ è scritto che il Sabato è stato annullato (ma ci sono altri thread dove il tema è stato trattato e quindi come vedi controverso e non automaticamente "non biblico"Occhiolino
- negazionismo dell´ inferno (anche questo si potrebbe vedere come una interpretazione diversa da quella che hanno loro perchè per la Bibbia nel 99% dei passi i morti dormono o riposano e non vanno nè di quà e nè di là !!! ci sarebbe da dire un pò di più ma andrei fuori tema .... solo per farti capire che la verità non è così facile da dimostrare come la si crede
- la venuta errata è stato un errore che loro stessi ammettono e che alla luce della Bibbia sanno adesso come vanno le cose (almeno come la Bibbia la interpretano loro)
- sul fatto di occuparsi della salute, forse è l´ unica religione Cristiana che se ne occupa seriamente ... sarà perchè il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo? .... riflettici
- naturalmente per loro E.G. White è come per i cattolici la madonna (esagero un pò). Ma parlando di profeti che dicono cavolate se vedo in quante chiese ci sono cosiddetti profeti che ne sparano più della White, allora SI che gli Avventisti li potremmo considerare non tanto esotici, al contrario.
Nelle chiese dove ho visto che c´ erano fratelli col preteso dono di profezia, non ho visto NESSUNO che aveva veramente questo dono ma che parlavano e dicevano cose stile "Oroscopo per l´ anno 2015". Forse è meglio dare uno sguardo più obiettivo alla faccenda
« Ultima modifica: 18.07.2014 alle ore 23:32:58 by keith » Loggato

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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #24 Data del Post: 19.07.2014 alle ore 07:36:34 »

Spesso si asserisce che "Sorridenteio ha istituito il sabato in Eden" a causa del collegamento fra il sabato e la creazione in Esodo 20:11. Anche se il riposo di Dio nel settimo giorno (Genesi 2:3) prefigurava una futura legge sul sabato, non c’è alcuna testimonianza biblica del sabato prima che i figli d’Israele lasciassero la terra d’Egitto. Mai nella Scrittura c’è il benché minimo accenno al fatto che l’osservanza del sabato fosse stata praticata da Adamo a Mosè.
 
In Deuteronomio 5, Mosè dichiara di nuovo i Dieci Comandamenti alla successiva generazione di Israeliti. Qui, dopo aver comandato l’osservanza del sabato ai versetti 12-14, Mosè fornisce il motivo per cui il sabato era stato dato alla nazione d’Israele: "E ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di Sabato" (Deuteronomio 5:15, ND).
 
Nota la parola “perciò”. L’intento di Dio nel dare il giorno di sabato agli Israeliti non era che essi ricordassero la creazione, ma la loro schiavitù egiziana e la liberazione di DIO. Nota i requisiti per l’osservanza del sabato: sotto la legge del sabato, una persona non poteva uscire di casa durante il sabato (Esodo 16:29), non poteva accendere il fuoco (Esodo 35:3) e non poteva indurre nessun altro a lavorare (Deuteronomio 5:14). Chiunque infrangesse la legge del sabato doveva essere messo a morte (Esodo 31:15; Numeri 15:32-35).
 
Un esame dei passi del Nuovo Testamento ci mostra quattro punti importanti: 1) ogniqualvolta Cristo appaia nella Sua forma risuscitata e ne venga menzionato il giorno, è sempre il primo giorno della settimana (Matteo 28:1, 9-10; Marco 16:9; Luca 24:1, 13, 15; Giovanni 20:19, 26). 2) L’unica volta che, dagli Atti all’Apocalisse, venga menzionato il sabato è per scopi evangelistici nei confronti dei Giudei, e lo scenario è solitamente quello di una sinagoga (Atti 13-18). Paolo scrisse: "Con i Giudei, mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei" (1 Corinzi 9:20). Paolo non andava in sinagoga per avere comunione con i santi ed edificarli, ma per convincere e salvare i perduti. 3) Dopo che Paolo affermò: "Sorridentea ora in poi andrò dai pagani" (Atti 18:6), il sabato non venne mai più menzionato. 4) Anziché suggerire l’aderenza al giorno di sabato, il resto del Nuovo Testamento implica il contrario (inclusa l’unica eccezione al punto 3 precedente, che si trova in Colossesi 2:16).
 
Considerando più da vicino il precedente punto 4 si vedrà che non esiste alcun obbligo per il credente del Nuovo Testamento di osservare il sabato, e questo mostrerà anche che l’idea di una domenica come "sabato cristiano" è antiscritturale. Come abbiamo già discusso, non c’è nemmeno una volta in cui sia menzionato il sabato dopo che Paolo cominciò a concentrarsi sui Gentili: "Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo" (Colossesi 2:16-17). Il sabato ebraico è stato abolito alla croce, quando Cristo "ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano" (Colossesi 2:14).
 
Questa idea viene ripetuta più di una volta nel Nuovo Testamento: "Uno stima un giorno più di un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio" (Romani 14:5-6a); "ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni!" (Galati 4:9-10).
 
Ma alcuni sostengono che un ordine di Costantino del 321 d.C. "cambiò" il sabato dal sabato alla domenica. In che giorno, esattamente, si riuniva la chiesa primitiva per il culto? La Scrittura non menziona mai alcune riunioni di sabato dei credenti per la comunione o il culto. Tuttavia, ci sono dei chiari passi biblici che menzionano il primo giorno della settimana. Ad esempio, Atti 20:7 dice: "Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane". In 1 Corinzi 16:2, Paolo esorta i credenti corinzi con queste parole: "Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi, a casa, metta da parte quello che potrà secondo la prosperità concessagli". Dal momento che Paolo designa questa offerta come "servizio" in 2 Corinzi 9:12, tale raccolta di denaro doveva essere collegata al servizio di culto domenicale dell’assemblea cristiana. Storicamente, era la domenica, non il sabato il normale giorno di riunione per i cristiani nella chiesa, e la sua pratica risale al I sec.
 
Il sabato fu dato a Israele, non alla chiesa. Il sabato resta ancora sabato, non domenica, e non è mai stato cambiato. Però il sabato fa parte della Legge veterotestamentaria e i cristiani sono liberi dalla schiavitù della Legge (Galati 4:1-26; Romani 6:14). Non si richiede ai cristiani l’osservanza del sabato —sia esso sabato o domenica. Il primo giorno della settimana, la domenica, il giorno del Signore (Apocalisse 1:10), celebra la nuova creazione, con Cristo come nostro Capo risorto. Noi non siamo obbligati a seguire il sabato mosaico, riposandoci, ma adesso siamo liberi di seguire il Cristo risorto, servendo. L’apostolo Paolo disse che ogni singolo cristiano dovrebbe decidere se osservare un riposo sabbatico: “Uno stima un giorno più di un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente” (Romani 14:5). Noi dobbiamo adorare Dio ogni giorno, non solo di sabato o di domenica.
 
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #25 Data del Post: 19.07.2014 alle ore 07:41:02 »

In merito al Sabato...anche la radice etimologia della parola e il simbolismo numerico la collocano come una Festività Ebraica propria del popolo giudaico.
La parola ebraica Shabbat proviene dal verbo ebraico lishbot (לשבותOcchiolino, che letteralmente significa smettere, inteso come smettere di compiere alcune azioni. Sebbene "Shabbat" e la sua versione anglicizzata "Sabbath" siano universalmente tradotti come "riposo" o "tempo del riposo", una traduzione più letterale sarebbe "lo smettere" con l'induzione a "smettere di lavorare".
 
Sheva, in ebraico, può anche significare il numero "7".
 
Questa considerazione contribuisce anche a chiarire la questione teologica sul perché, nel settimo giorno della creazione, così come riportato nel libro della Genesi, Dio abbia avuto bisogno di riposare: una volta compreso che Dio ha smesso di lavorare piuttosto che riposato, si rientra in un'ottica biblicamente più aderente alla figura di un Dio onnipotente che non ha necessità del riposo; per questo si deduce l'interpretazione del versetto riposò come aggiunta dell'anima al Mondo, appunto lo Shabbat; similmente si dice che durante lo Shabbat ogni Ebreo riceve un'anima santa aggiuntiva chiamata Ruach superno o ancora Neshamah yeterà. Ferma restando questa doverosa chiarificazione, questa voce seguirà la traduzione più comunemente accettata di Shabbat con "riposo".
 
Definizione[modifica | modifica sorgente]
Il precetto di osservare lo Shabbat è ripetuto più volte nella Torah; la citazione più conosciuta è nei Dieci Comandamenti (Esodo 20;8-11 e Deuteronomio 5;12-15). Ancora viene ripetuto in Esodo 31:12-17 e 35;2-3, Levitico 19;3 e 19;30, 23;3. Viene riferito dai profeti Isaia (56;4-6). Esistono poi numerose altre citazioni sullo Shabbat nel Tanakh.
 
Poiché la halakhah (la legge ebraica) identifica l'inizio del giorno con il tramonto, lo Shabbat inizia con il tramonto del venerdì sera e termina con quello del sabato sera (per la precisione con l'apparizione della terza stella nel cielo, regola che l'Halakhah intende come diversi minuti dopo l'apparizione di un gruppo di tre stelle che non siano quelle principalmente visibili).
 
La certezza dell'individuazione del giorno dello Shabbat anche dopo millenni è viva grazie alla tradizione ed alla consuetudine fin dai primi giorni della Creazione con Adamo inoltre anche grazie alla doppia porzione di manna provvista da Dio per il popolo ebraico alla vigilia di ogni Shabbat nei 40 anni nel deserto dopo l'esodo dall'Egitto.
 
Dio decise di punire Adamo fin dallo stesso giorno in cui peccò, ma poi lo Shabbat lo protesse ed egli venne scacciato dal Gan Eden solo dopo lo Shabbat.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #26 Data del Post: 19.07.2014 alle ore 07:45:08 »

il punto in questione fondamentale è negli ultimi righi del post ,Dio decise di punire Adamo fin dallo stesso giorno in cui peccò, ma poi lo Shabbat lo protesse ed egli venne scacciato dal Gan Eden solo dopo lo Shabbat.
Gloria al Signore Gesù è il nuovo Adamo che ha riscattato la posizione d'inferiorità e di peccato del vecchio Adamo. Il Sabato era da tutore e protezione...ma con la Venuta di Gesù nostra Pasqua non abbiamo più bisogno del tutore.Amen
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #27 Data del Post: 19.07.2014 alle ore 13:43:38 »

Per cortesia restiamo in tema.  
 
Come ha detto Keith ci sono già delle discussioni sul "sabato".
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #28 Data del Post: 19.07.2014 alle ore 15:31:45 »

Keith forse mi sono lasciato prendere dalla foga e faccio ammenda, tuttavia il termine figli di Dio non voleva essere di tono sminuitivo rispetto a fratelli, intimamente sono convinto che tra le varie chiese possa esserci forme di collaborazione su tematiche sociali, dottrinalmente invece mi sembra che percorrere strade improntate ad un forte Ecumenismo vadi in netta contraddizione con il sano e genuino insegnamento cristiano. Anche i membri della Chiesa degli Avventisti sono liberi di auto-considerarsi Fratelli e pensare che gli altri siano semplicemente Figli di Dio. Io personalmente tale modo di ragionare non lo considero una forma di sminuire "gli altri"anzi lo considero una forma di coerenza religiosa e biblica...indipendentemente se si ha ragione oppure si travisi dottrinalmente. Per inciso niente di personale con
Keith,che avrei il desiderio personale di conoscerlo...e non si sa mai e verificare che abbiamo tanti doni spirituali in comune:Gioia..pace ecc
« Ultima modifica: 19.07.2014 alle ore 15:35:15 by zapatero8 » Loggato
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #29 Data del Post: 19.07.2014 alle ore 15:32:52 »


on 19.07.2014 alle ore 13:43:38, Asaf wrote:
Per cortesia restiamo in tema.  
 
Come ha detto Keith ci sono già delle discussioni sul "sabato".

e quindi faccio ammenda
« Ultima modifica: 19.07.2014 alle ore 15:36:03 by zapatero8 » Loggato
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