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   gli avventisti del settimo giorno
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   Autore  Topic: gli avventisti del settimo giorno  (letto 16972 volte)
serg68
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Giovanni 3:16

   
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #120 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 12:17:49 »

che bello che non vivo più sotto la legge  Sorridente Amici
 
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Togli via la volontà libera, e non vi sarà più nulla da salvare; togli via la grazia, e non vi sarà nulla con cui salvare.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #121 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 12:18:39 »


on 13.11.2014 alle ore 06:47:50, kosher wrote:
Lista interminabile di versetti presi a destra e a manca, solita confusione totale e soprattutto non hai risposto nel merito, se non con un: «Pare tu confonda la LEGGE MORALE (il decalogo) con la LEGGE CERIMONIALE MOSAICA e metti il decalogo nello stesso calderone di leggi ordinamenti e decreti in un piano errato.» Non sono io che confondo sei tu che devi dimotrare che Gesù, gli apostoli e gli ebrei del tempo consideravano il Decalogo fondamentale e la Legge mosaica secondaria. Non lo hai ancora fatto.

 
Può essere che invece l'ho fatto ma non ti va bene la risposta?
Spiegami perchè il decalogo è stato posto dentro l'arca dell'alleanza e la legge mosaica venne posta fuori... spiegami perchè il decalogo venne scritto DA DIO col suo dito  e la legge mosaica venne scritta DA MOSE', spiegami perchè il decalogo viene definito legge di libertà mentre la legge mosaica legge contro di noi...
Davvero non ti ho risposto? Davvero non ti ho dimostrato che il decalogo è superiore alle leggi cerimoniali biblicamente?
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire e cieco di chi non vuol vedere...  
 

Quote:

Ricapitolando: dimostra – innanzitutto, poi passiamo a Paolo - che Gesù, quando dice di non essere venuto ad abolire la Legge sta facendo riferimento ai dieci comandamenti e non alla “Legge cerimoniale mosaica”. Al fine di rendere il discorso più interessante, potresti citarmi un solo rabbì del giudaismo del II Tempio che in un contesto giudaico abbia insegnato e predicato l’aspetto fondamentale del decalogo e una componente secondaria e relativa della Legge mosaica in generale. Dopodiché potresti  rispondere alle questioni a cui non hai dato nessuna risposta.

Il decalogo l'ha scritto di suo pugno DIO, le altre norme i profeti.
Vedi tu ..Comprendi la differenza che intercorre tra l'abolire e l'adempiere, tra una legge eterna e una legge temporanea? Mi pare che tu ignori il significato del santuario e tutti i cerimoniali che ruotavano attorno, tipo i SABATI (plurale) che Paolo ha in mente in Colossesi 2:16 definiti chiaramente al versetto 17 : queste sono  un’ombra di cose avvenire, cibi, bevande, feste, noviluni, sabati OMBRA di cose avvenire. Cioè in futuro quando sarebbe venuto Cristo quelle cose sarebbero scomparse, cerimonie che come ombre avrebbero perso la loro importanza quando la realtà Cristo avrebbe incontrato le sue ombre.  
 
Ma poi scadi e vai nella tradizione, chiedendomi le citazioni dei rabbini... stai alla scrittura che è già tanto. Ti ho citato dalla Scrittura l'istituzione del tempio, l'istituzione della legge mosaica, la sua subordinazione rispetto al decalogo... ma tu credi che sia casuale che il decalogo fosse DENTRO l'arca dell'alleanza e la legge mosaica FUORI? Ci è caduta dentro per errore?
Ti rendi conto che sono andato OLTRE le tue richieste abbondantemente e ti ho dimostrato che le due leggi non erano sullo stesso piano? Altro che nomos ed entolon... Il decalogo è la COSTITUZIONE MORALE e da essa si emanano le altre norme e leggi.. E' SEMPRE STATO COSI! Vuoi dirmi che anche noi oggi non abbiamo una costituzione da cui dipendono le altre leggi?  
La costituzione è la legge fondamentale è inamovibile, le norme e leggi da essa derivate sono temporanee e possono essere modificate o risultare col tempo OBSOLETE! Il principio è lo stesso tra la legge fondamentale (il decalogo) e tutto il resto. Sono sullo stesso piano la legge della costituzione e la legge sulla chiusura delle attività commerciali dopo una certa ora? Ma sei serio? Confuso
 

Quote:

Quando, e se, lo farai, possiamo affrontare uno per volta - la confusione a me non interessa, la lascio a te – tutti i versetti che tu propini ogni volta che devi rispondere. Ma, uno per volta e senza confusione; rispondi prima però alle domande.

Mi sa che di confusione ne hai tanto tu, i versi che ho citato sono chiarissimi logici e tu lo sai bene.
Parlano tutti della stessa cosa ti ho messo anche i colori per evidenziare le cose importanti.. devi essere onesto intellettualmente quando discuti, il tuo furore e cieco.
Io ti consiglio di ritornare con calma sulle mie risposte e meditarle bene ed entrare nel merito, non fare come fai che di fronte alle evidenze e alle risposte finge che non ci siano risposte ma vuole sentire solo le cose di cui è convinto per trovare appagamento personale.. non ingannarti perchè non sei per nulla obbiettivo e non è fruttuoso discutere in questo modo
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #122 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 12:31:31 »

Che pastrocchio, e tutto questo per dimostrare che dobbiamo fare festa (il culto?) il sabato e non la domenica?
 
OK, fai pure come vuoi, mi pare che noi la vediamo diversamente.
 
Fai molti riferimenti alle tavole nell'arca, sarà un caso che sia sparita? Riapparirà?
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #123 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 13:39:30 »


on 13.11.2014 alle ore 09:51:17, Caste wrote:

Tu  dici che i 10 comandamenti sono leggi morali perché date da Dio, ma  questa opinione non ha riscontro biblico né, tantomeno, storico o  pratico. Non è un caso che tutti gli studiosi dell'antico testamento  abbiano problemi con il quarto comandamento proprio perché, mentre gli  altri nove sono chiaramente delle leggi morali (ovvero insite nell'animo  umano) il quarto non lo è. Io non scelgo di non uccidere perché me lo  ha detto Dio, lo faccio perché è un comportamento contrario alla vita  sociale dell'essere umano.  
   

 
Ciao Caste,
... e su quali basi dici che il 4° comandamento non è legge morale per il cristiano? Forse non è legge morale per un gentile, infatti i gentili non seguivano il riposo del Signore e non credevano nemmeno che fosse chi diceva di essere, il Creatore. Puoi con convizione davvero parlare a nome di tutti nel dire che il 4° comando non è insito nell'animo umano? Sbaglio o viviamo il ciclo settimanale dei giorni? Sbaglio o è una esigenza fisica, mentale e spirituale l'avere un giorno su sette? Sbaglio o è stato Dio a generare tale ciclo? Sbaglio o e stato Dio a scegliere [mettere da parte] uno di questi giorni, il 7° giorno del suo riposo (cessazione della creazione)chiamato per questo SABBATH da cui sabato, santificandolo e benedicendolo? magari puoi parlare del tuo personale animo ed il fatto che i teologi abbiano problemi cosa conta? Dio rivela la sua parola agli umili non ai teologi non ai dotti (non che non vi siano teologi e dotti umili, per carità) ma abbiamo nei farisei un esempio di quel che dico...
Ma vorrei sapere da te questo... in che senso, seguendo il tuo ragionamento il 2° comando è morale ed insito nell'animo umano? in che modo non seguirlo sarebbe un comportamento contrario alla vita sociale dell'essere umano?
Ed in che modo lo sarebbe il 3° comandamento? Ed in che modo lo sarebbe il 1°?
Nasce un conflitto quindi:
Un cattolico o un indiano, perchè idolatra è morale o non è morale? la risposta che darai ti rispoderà anche sul sabato.
In che modo l'adorare delle statue è un comportamento contrario alla vita sociale dell'uomo?
 
Tu conosci il distinguo: la legge morale (il decalogo) è divisa in due parti:
i primi 4 comandi regolano la condotta morale tra l'uomo e Dio
i restanti 6 regolano la condotta morale tra l'uomo e l'uomo
 
Quindi dire che il 4° comando non è legge morale è fondamentalmente sbagliato, perchè lo è alla pari dei precedenti 3 nel rapporto che dobbiamo tenere con Dio.
Se hai dei figli piccoli e dai un orario per il pranzo, tutti devono essere seduti a tavola a quell'ora, chi se ne sta in giro per i fatti suoi mentre tu lo aspetti a tavola è moralmente corretto nei tuoi confronti? Quindi è moralmente corretto il cristiano che disattende l'appuntamento che Dio gli ha dato dal momento che quel giorno Dio l'ha apparecchiato (santificato e benedetto) per lui?
 
In ballo quì c'è un discorso: chi decide cosa? Lo decide Dio cosa dobbiamo fare per essere morali nei suoi confronti o lo decidiamo noi?
Se è Dio allora non ci sono dubbi su quale giorno sia stato santificato e benedetto dall'origine dei cieli e della terra.
 
Riguardo l'arcobaleno Dio non dice di averlo benedetto e santificato, non dice di smettere di lavorare per osservarlo, il paragone non mi pare calzante.
 
Rispetto ai termini legge e decreti, quelli sono un surplus argomentativo che anche se l'ho scritto per me è superfluo, quello che conta è la distinzione che la scrittura fa tra decalogo posto dentro l'arca scritto da Dio e la legge cerimoniale scritta da Mosè posta di fianco all'arca contro di noi... la prima sono chiamate le tavole della legge, la seconda il libro della legge.
 
Sappiamo bene da deuteronomio quale legge fosse contro di noi: IL LIBRO, quella posta di fianco all'arca, e sappiamo bene quale legge venne appesa alla croce: IL LIBRO quella contro di noi fatta di decreti leggi norme... quella cerimoniale... è chiarissima la cosa, la confusione nasce secondo me da dei costrutti mentali che sono diventati dogmi nella mente di molti che si scontrano con questa palese distinzione che la Bibbia insegna e che si trascinano poi  nell'interpretare i passi di Paolo citati, creando incomprensioni e fraintendimenti.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #124 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 15:27:59 »


on 13.11.2014 alle ore 12:31:31, Marmar wrote:
Che pastrocchio, e tutto questo per dimostrare che dobbiamo fare festa (il culto?) il sabato e non la domenica?
 
OK, fai pure come vuoi, mi pare che noi la vediamo diversamente.
 
Fai molti riferimenti alle tavole nell'arca, sarà un caso che sia sparita? Riapparirà?

 
Interessante osservazione.. non sapevi Salvo che il tabernacolo ed i suoi arredi erano su scala minore, la figura delle cose celesti?
 
Siamo in Esodo e si parla dell'edificazione del tabernacolo, Dio dice a Mosè:
 
Esodo 25:9
Voi lo farete secondo tutto quello che io ti mostrerò, sia per il modello del tabernacolo che per il modello di tutti i suoi arredi.
 
Quindi il tabernacolo terrestre ed i suoi arredi sono un ombra di cose più grandi, non sono stupidaggini, hanno un senso spirituale forte tanto che Dio.. che ti ricordo è GESU' dice:
 
Esodo 25:40
E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».
 
Atti 7:44
Nel deserto i vostri padri avevano il tabernacolo della testimonianza, come aveva comandato colui che aveva detto a Mosè di farlo secondo il modello che aveva visto.
 
L'arca era modello del trono di Dio ed al suo interno vi era il decalogo... Cosa vuol dire Salvo che il decalogo riempie il trono di Dio? Che è il carattere di Dio, i nome di Dio... Quando Mosè dice a YHWH mostrami il tuo nome, YHWH in quel contesto gli dice vai e procurami due tavole di pietra.. ti dice niente questo?
Ora sai bene che l'arca è il simbolo, l'ombra del trono di Dio e le tavole di pietra contenute al suo interno la Sua morale, il Suo nome il Suo carattere.
Ora mi pare che tu non riesca a vedere ad un palmo dal tuo naso e mi chiedi se l'arca riapparirà, riferito al modellino terresre... Il trono di Dio è saldo nei cieli così come la Sua santa legge, o pensi che le tavole di pietra fossero importanti a se stesse all'infuori del suo contenuto? Oppure pensi che una cassa in legno decorato contasse per il tipo di legno e la sua lavorazione? Ciò che dava valore al trono era il contenuto ed il contenuto ed il contenitore erano un modello in scala del trono di Dio... non mi pare io corra dietro al legno e alle pietre, mi pare che tu capisca questo, ma sei cieco, perchè non vai oltre l'immagine materiale.
 
Non lo sai tu che l'Altissimo non abita in templi fatti da mani d'uomo, come dice il profeta: 49 "Il cielo è il mio trono e la terra lo sgabello dei miei piedi; quale casa mi edifichereste voi, dice il Signore, o quale sarebbe il luogo del mio riposo? 50 Non ha la mia mano fatto tutte queste cose?". 51 Uomini di collo duro ed incirconcisi di cuore e di orecchi, voi resistete sempre allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi.  
53 voi che avete ricevuto la legge promulgata dagli angeli e non l'avete osservata!».

(Atti 7)
 
Perchè non capisci che nulla di quello che aborrite è stato annullato, ma tutto è stato scrostato e svelato con la croce e riportato al suo significato spirituale?
 
Domanda: Gesù ha abolito il Suo trono nei cieli e la Sua morale alla croce?
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #125 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 15:37:30 »


on 13.11.2014 alle ore 11:55:09, MrTamburino wrote:

 
certo che ce, la mishna le racchiude in principali categorie attività, da queste poi derivano altre proibizioni:
 
Arare;
Seminare;
Mietere;
Formare covoni;
Trebbiare;
Ventilare;
Selezionare;
Setacciare;
Macinare;
Impastare;
Cuocere;
Tosare;
Lavare;
Cardare;
Tingere;
Filare;
Tendere;
Costruire un setaccio;
Tessere;
Dividere due fili;
Legare;
Slegare;
Cucire;
Strappare;
Cacciare;
Macellare;
Scuoiare;
Salare la carne;
Disegnare;
Lisciare;
Tagliare;
Scrivere;
Cancellare;
Costruire;
Demolire;
Spegnere un fuoco;
Accendere un fuoco;
Dare l'ultima mano per terminare un lavoro;
Trasportare al di fuori della propria abitazione;


 
Già oppure seguiamo Gesù che andava il sabato nell'assemblea, che predicava la parola agli ultimi, che si curava dei bisognosi e degli ammalati... Che ne dite? una volta alla settimana di sabato, come il signore a scritto con suo dito nel 4° comando, in cui cessiamo i nstri lavori quotidiani perchè gli altri giorni si lavora, e ci si riposa fisicamente e mentalmente nel Signore... se poi uno nn lavora anche tutti i giorni glorifichi Dio ricordandosi (come dice il comando) che il Sabato però Dio l'ha santificato e benedetto e si aspetta che chi lo ama partecipi alle benedizioni elargite in quel giorno... che ne dite di considerare che forse è Dio che ci istruisce su come amarlo con tutto il cuore secondo la Sua volontà e non noi che decidiamo come amarlo secondo la nostra volontà?
 
Semplice riflessione
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #126 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 16:04:39 »


on 13.11.2014 alle ore 12:17:48, MrTamburino wrote:
cara virtuale voglio ricordarti anche che gesù non solo non a abolito il sabato, ma non a detto neppure di non osservare la pasqua o la festa delle capanne. lui osservò sia la Pasqua che la festa delle Capanne.  
 
se vuoi osservare la legge, la devi osservare bene e tutta (galati 5.3),
 
altrimenti ai un altra legge a tua disposizione, quella di cristo (galati 6.2, romani 8.2).
 
scegli.

Davvero?
 
A me pare che stiamo dimenticando lo scopo ed il senso per il quale le cose che nomini siano state istituite dal nostro Signore.
 
E anche necessario parlare del calendario del messia in   relazione al santuario. Il santuario primariamente presenta gli eventi   della storia della salvezza ad opera di Gesù Cristo, ma le feste   Ebraiche presentano il calendario o il timing di quegli eventi che sono   illustrati nel santuario ebraico.
 
In Levitico 23 leggiamo di queste feste ebraiche e si può subito notare  come seguano l'ordine esatto del santuario. Per avere un po di contesto  partiamo dal primo verso:

Levitico 23:
1 L'Eterno parlò ancora a  Mosè,  dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Ecco le feste   dell'Eterno, che voi proclamerete come sante convocazioni. Le mie feste   sono queste:
 
C'erano quattro feste primaverili e tre autunnali e tra le prime e le  seconde avevamo un lungo periodo estivo dove non vi erano festività. Le festività primaverili erano: la Pasqua ebraica (da non confondere con quella moderna pagana), e che cosa veniva sacrificato nella Pasqua? Un agnello, e difatti abbiamo nel santuario un altare del sacrificio. Le due successive festività erano quella dei Pani Azzimi e la Primizia del raccolto. Quella dei Pani Azzimi rappresenta la sepoltura di Gesù, mentre la Primizia del raccolto rappresenta la sua resurrezione perché l'apostolo Paolo dice in 1 Corinzi 15:20 Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono..
Non sto li a citare tutte le festività ed il loro simbolismo, ma comunque sia in altre parole nel santuario troviamo i movimenti di Gesù Cristo ed i tempi di quegli eventi, perché le feste ebraiche hanno date specifiche quando Gesù va ad iniziare il suo ministero in questi particolari luoghi del santuario...
 
Alla luce di questa realtà biblica quello che dici non ha senso, permettimi, in quanto i cerimoniali adempiuti in Cristo sono divenuti appunto OBSOLETI, hanno terminato lo scopo della loro esistenza, quello che resta di queì cerimoniali sono le effettive fasi del ministero di Gesù alle quali esse facevano riferimento ed erano ombra...
Quindi cosa vuol dire scegli di osservare tutte le leggi o scegli Cristo?
 
NON HA SENSO!
 
La scelta che proponi è fuorviante... questo è quello che devi fare se davvero scegli Cristo:
Giovanni 14:15 «Se mi amate, osservate i miei comandamenti.  
 
1Giovanni 2:3
E da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.
 
Il resto sono chiacchere e discorsi di comodo perchè
 
1Giovanni 2:4
Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui.
 
« Ultima modifica: 13.11.2014 alle ore 16:14:48 by pinopappi » Loggato
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #127 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 16:58:28 »


on 13.11.2014 alle ore 12:18:39, pinopappi wrote:

 
Può essere che invece l'ho fatto ma non ti va bene la risposta?
Spiegami perchè il decalogo è stato posto dentro l'arca dell'alleanza e la legge mosaica venne posta fuori... spiegami perchè il decalogo venne scritto DA DIO col suo dito  e la legge mosaica venne scritta DA MOSE', spiegami perchè il decalogo viene definito legge di libertà mentre la legge mosaica legge contro di noi...
Davvero non ti ho risposto? Davvero non ti ho dimostrato che il decalogo è superiore alle leggi cerimoniali biblicamente?
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire e cieco di chi non vuol vedere...  

 
Caro pinopappi, ti avevo posto una serie domande a cui non hai risposto. Questa è la terza e ultima volta dopodiché rinuncio, se non vuoi o non puoi rispondere non posso certo obbligarti. Mettiamo da parte tutte le altre domande e concentriamoci su questa: Gesù, nel passo matteiano, quando dice di non essere venuto ad abolire la Legge e i Profeti fa riferimento ai dieci comandamenti o alla Toràh? Se come hai già affermato, solo ed esclusivamente ai 10 comandamenti, potresti dimostrarlo? Grazie
 
Concentriamoci sul passo, arrivare a Paolo senza approfondire le decisioni prese dal Concilio Gerosolomitano non serve a nulla e aggiunge confusione a confusione, grazie ancora
 
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #128 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 17:04:17 »

Sorriso mi piace il principio del piccolo fanciullo che dovrebbe comprendere piu del teologo?
 
riporto parte di questo discorso di gesù in matteo 5.17, 21, 23, 27, 31, 38.
 
17 Non pensate ch'io sia venuto per abolire la legge od i profeti; io son venuto non per abolire ma per compire:  
 
commento di gesù:
 
21 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non uccidere (esodo 20.13 6° comandamento)
 
23 Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare (deuter.16.16-17 non fa parte dei 10 comandamenti)
 
27 Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio. (esodo 20.14 7° comandamento)
 
31 Fu detto: Chiunque ripudia sua moglie, le dia l'atto del divorzio. (deuter.24.1 non fa parte dei 10 comandamenti)
 
38 Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente.(esodo 21.23-25 non fa parte dei 10 comandamenti)
 
si può vedere come gesù nello stesso contesto a proposito di “legge e profeti” cita indifferentemente parte dei 10 comandamenti e altre parti di legge, tutto senza distinzione.
 
che fine ha fatto il principio del piccolo fanciullo che dovrebbe comprendere un ipotetica distinzione di legge?
 
------------------------------------------------------------------------ -
 
un giorno fu chiesto a Gesù matteo 22.35-40
 
35 e uno di loro, dottor della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: 36 Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?  
 
gesù forse disse i 10 comandamenti?
 
no
 
gesù risponde citando deuter.6.5 e levitico 19.18
 
37 E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutta la mente tua. 38 Questo è il grande e il primo comandamento. 39 Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso. 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti.
 
distinzione? no
 
------------------------------------------------------------------------ -----------
 
e allora sicuri che il nuovo testamento comanda di osservare un giorno particolare in maniera univoca e senza particolari deduzioni? appunto per i piccoli fanciulli, distinguendo tra legge e legge?
 
forse che pietro o paolo si sono dimenticati di un comandamento così importante quale il sabato da osservare per i gentili?  
 
alla paolina potremmo dire, come si fa in tutte le chiese dei santi osservate il sabato.  
 
l'opportunità di dirlo in verità ce stato anche per pietro al concilio di atti 15.  
ma probabilmente non era parso bene allo spirito santo di fare osservare il sabato come comandamento ai gentili.  
 
o forse stare nella legge di cristo (galati 6.2) i giorni possono essere stimati tutti uguali (romani 14).  
 
c'è qualcuno che vuole stimare il sabato come giorno da dedicare al signore? lo faccia in coscienza.  
c'è qualcuno che vuole stimare un altro giorno da dedicare al signore?  lo faccia anche lui in coscienza.  
 
li a roma tra giudei e gentili ognuno poteva essere pienamente convinto nella propria mente (romani 14.5)
« Ultima modifica: 13.11.2014 alle ore 17:05:48 by MrTamburino » Loggato
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #129 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 17:18:23 »


on 13.11.2014 alle ore 13:39:30, pinopappi wrote:

Sbaglio o viviamo il ciclo settimanale dei giorni? Sbaglio o è una esigenza fisica, mentale e spirituale l'avere un giorno su sette? Sbaglio o è stato Dio a generare tale ciclo?  

Beh, sì, direi proprio che sbagli
 

on 13.11.2014 alle ore 13:39:30, pinopappi wrote:

Sbaglio o e stato Dio a scegliere [mettere da parte] uno di questi giorni, il 7° giorno del suo riposo (cessazione della creazione)chiamato per questo SABBATH da cui sabato, santificandolo e benedicendolo? magari puoi parlare del tuo personale animo ed il fatto che i teologi abbiano problemi cosa conta? Dio rivela la sua parola agli umili non ai teologi non ai dotti (non che non vi siano teologi e dotti umili, per carità) ma abbiamo nei farisei un esempio di quel che dico...

 
Ho parlato di teologi? Quando dico crea problemi a molti intendo molti.

on 13.11.2014 alle ore 13:39:30, pinopappi wrote:

 
In ballo quì c'è un discorso: chi decide cosa? Lo decide Dio cosa dobbiamo fare per essere morali nei suoi confronti o lo decidiamo noi?
Se è Dio allora non ci sono dubbi su quale giorno sia stato santificato e benedetto dall'origine dei cieli e della terra.

 
Mah, veramente da quel che ricordo non dobbiamo fare nulla per essere morali nei confronti di Dio, se per morali intendi giusti, se invece intendi qualcos'altro forse dovresti spiegarti. Come dici tu, comunque, è vero che è Dio a decidere cosa è necessario fare e non fare e, come non solo io ma molti altri hanno notato, Dio afferma chiaramente in molti passi del nuovo testamento e attraverso la bocca di più persone che il sabato non è un obbligo da osservare, poi, se tu preferisci farlo, sei ugualmente non obbligato a non osservarlo.
 

on 13.11.2014 alle ore 13:39:30, pinopappi wrote:

Sappiamo bene da deuteronomio quale legge fosse contro di noi: IL LIBRO, quella posta di fianco all'arca, e sappiamo bene quale legge venne appesa alla croce: IL LIBRO quella contro di noi fatta di decreti leggi norme... quella cerimoniale... è chiarissima la cosa, la confusione nasce secondo me da dei costrutti mentali che sono diventati dogmi nella mente di molti che si scontrano con questa palese distinzione che la Bibbia insegna e che si trascinano poi  nell'interpretare i passi di Paolo citati, creando incomprensioni e fraintendimenti.

 
In realtà pare lo sappia solo tu, la confusione pare uscire da ciò che affermi e, sinceramente, non c'è proprio nulla di palese. Si rigira sugli stessi versetti e non rispondi quasi mai alle domande poste, se si vuole intavolare una discussione sensata sarebbe meglio farlo con differenti presupposti e, a questo punto... magari nel topic adatto!  
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"Il problema delle citazioni su internet è che non si sa mai se siano vere o no" Abraham Lincoln
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #130 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 17:47:00 »


on 13.11.2014 alle ore 17:18:23, Caste wrote:

Beh, sì, direi proprio che sbagli
 
In realtà pare lo sappia solo tu, la confusione pare uscire da ciò che affermi e, sinceramente, non c'è proprio nulla di palese. Si rigira sugli stessi versetti e non rispondi quasi mai alle domande poste, se si vuole intavolare una discussione sensata sarebbe meglio farlo con differenti presupposti e, a questo punto... magari nel topic adatto!  
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Bene se i pochi versi messi in parallelo sono confusi attraverso gli stessi mostratemi perchè, mostratemi perchè non si possono relazionare, commentateli nel merito... non basta sire, sono confusi, dimostratelo, aiutatemi a capire dove faccio confusione in quei parallelismi Aiuto!
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #131 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 20:33:12 »


on 13.11.2014 alle ore 12:17:49, serg68 wrote:
che bello che non vivo più sotto la legge  Sorridente Amici
 

Cosa vuoi dire?...mi sono persa...ma mi interessa...dove l`hai letto?
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #132 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 20:49:33 »


on 13.11.2014 alle ore 17:47:00, pinopappi wrote:

 
Bene se i pochi versi messi in parallelo sono confusi attraverso gli stessi mostratemi perchè, mostratemi perchè non si possono relazionare, commentateli nel merito... non basta sire, sono confusi, dimostratelo, aiutatemi a capire dove faccio confusione in quei parallelismi Aiuto!

 
Mah, veramente mi sembra che ti sia già stato mostrato, ma pare che tu non te ne accorga.
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #133 Data del Post: 13.11.2014 alle ore 23:12:58 »


on 13.11.2014 alle ore 20:49:33, Caste wrote:

 
Mah, veramente mi sembra che ti sia già stato mostrato, ma pare che tu non te ne accorga.

Potresti segnalarmi la risposta che avrebbe evidenziato quello che dici? così vedo se mi ha risposto nel merito?
PS
Tu non sei in grado di rispondere alle mie domande?
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Re: gli avventisti del settimo giorno
« Rispondi #134 Data del Post: 14.11.2014 alle ore 03:27:38 »

PARTE 1 DI 2
 

on 13.11.2014 alle ore 16:58:28, kosher wrote:

Tu dici che «Il decalogo è una cosa, la legge mosaica un altra e lo sappiamo». Bene, Matteo, a proposito della legge, qui usa il termine νόμον, dimostraci che il termine utilizzato da Matteo e dal NT in genere indica non tutta la Legge mosaica ma solo i dieci comandamenti, fallo però con il supporto del NT e di Dizionari di greco qualificati.  
 
Caro pinopappi, ti avevo posto una serie domande a cui non hai risposto. Questa è la terza e ultima volta dopodiché rinuncio, se non vuoi o non puoi rispondere non posso certo obbligarti. Mettiamo da parte tutte le altre domande e concentriamoci su questa: Gesù, nel passo matteiano, quando dice di non essere venuto ad abolire la Legge e i Profeti fa riferimento ai dieci comandamenti o alla Toràh? Se come hai già affermato, solo ed esclusivamente ai 10 comandamenti, potresti dimostrarlo? Grazie

 
Ciao Kosher con questa rispondo anche a Tamburino.
Leggi con attenzione prima di rispondere perfavore.
Mi hai posto tante domande, non una e ti ho risposto e nemmeno te ne sei accorto.
 
Ora ti rispondo nel merito del tuo punto e sarò più chiaro spero.
Se hai notato, sopra ho citato la tua precedente domanda sullo stesso punto per rintracciare il filo logico dei passaggi.
 
Ti risposi che facevi confusione perchè attravero il termine "νόμον" tu pretendevi che ti dimostrassi il fatto che tale termine parlasse solo di decalogo e non di tutta la legge cerimoniale... Ci sei fin quì kosher?
La tua domanda parte da una presunta affermazione che io non ho fatto, insomma ti sei inventato la mia affermazione e ti sei fatto l'obiezione... tutto da solo!
Questa domanda l'hai posta alla luce delle mie risposte ad altri utenti in cui dimostravo con versi e ragionamenti che il decalogo era in vigore molto prima del Sinai, cosa che veniva negata dall'interlocutore... Il mio ragionamento era semplice. Partendo da questo verso:
 
ROMANI 4:15 ...ma dove non c'è legge, non c'è neppure trasgressione.
 
La logica domanda che ne seguiva era: come mai dalla Genesi al Sinai abbiamo registrate le violazioni ai comandi del decalogo se il decalogo venne istituito al Sinai?
Queste alcune conseguenti domande che quindi ho posto: in Genesi, nell'Eden Satana quando mentì ad Eva (che non era ebrea) dicendo che non sarebbe morta peccò oppure no? Se non c'era legge non c'era nemmeno il peccato, perchè "il peccato è la trasgressione della legge" (1Giovanni 4). Quando Caino (che non era ebreo) uccise Abele commise peccato oppure no? Se lo commise doveva esistere una legge che esponesse il peccato tipo... il 6° comandamento, come la mettiamo?
Di cosa sta parlando Abrahamo (che non era ebreo al tempo) quì?:
 
Genesi 26:5
perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò i miei ordini, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi».
 
A quali ordini, comandamenti statuti e leggi si sta riferendo il testo se voi ragazzi insegnate che esistevano solo a partire dal Sinai? ...e feci notare che la parola "comandamenti" doveva per esclusione indicare il decalogo dal momento che le interpretazioni alternative  del termine comandamenti sono escluse perchè già contemplate nello stesso verso.
 
Spero che mi stia seguendo Kesher perchè mi piacerebbe sapere la tua opinone a riguardo.
 
Oltre a questo ho sostenuto negli stessi scambi che una cosa è il decalogo ed un altra la legge mosaica ed è da questa mia frase che hai preso spunto per farmi la domanda a cui ho risposto e sto di nuovo rispondendo e che ho citato sopra. Tu intervieni riferito al passo di Matteo e mi chiedi di νόμον: "dimostrami che questo termine in genere indica solo i 10 comandamenti!!!"... Attenzione: chi l'ha mai detto? Kosher, hai fatto tutto da solo perchè io non l'ho mai sostenuto quì quello che dici, forse ti sei confuso ed hai ripreso le argomentazioni di qualcun altro!
Questa è stata la mia risposta che non hai capito:
 
"Vuoi capire dal termine greco "legge" di che si parla ma è tempo perso, i termini sono scambiabili perchè anche la costituzione è una legge, ma non è come le leggi che da essa si emanano(il decalogo è la costituzione). Quindi possiamo chiamare entrambe con lo stesso termine ma non sono la stessa cosa.  
 
Ovvero Kosher io non devo dimostrarti alcunchè di quello che hai chiesto, perchè non ho sostenuto quello che tu mi attribuisci, anzi ti ho risposto: che νόμον può indicare indifferentemente sia il decalogo che le leggi mosaiche.
Ad esempio:
 
Esodo 24:12
Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali da me sul monte e rimani là; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché tu li insegni loro».
 
Ora quì i comandi del decalogo vengono chiamati legge e comandamenti, sappiamo che entrambe si riferiscono al decalogo perchè si trovano su due tavole di pietra e sono stati scritti da Dio in persona.
 
Esodo 32:16
Le tavole erano opera di DIO e la scrittura era scrittura di DIO, incisa sulle tavole.
 
Cio che distingue il decalogo dalle altre leggi sono i suoi appellativi:"la testimonianza", "tavole della testimonianza", "due tavole", "tavole di pietra", "tavole del patto", "i 10 comandamenti" etc... Questi sono appellativi distintivi del decalogo, unici come unico è il fatto che siano stati scritti direttamente da Dio e non da Mosè, e unici perchè furono posti entro l'Arca dell'alleanza, il modello del trono celeste (quindi sono eterni) perchè tutto il modello del tabernacolo ed i suoi arredi sappiamo che erano una copia di qualcos'alro che Dio mostrò a Mosè, quindi vi era un modello originale di cui in scala ridotta quì sulla terra erano ombra.
Il che significa che se il tabernacolo terrestre era un ombra di quello celeste, e l'arca era l'ombra del trono celeste... chi sedeva nel trono celeste? Guarda caso abbiamo le tavole dei 10 comandamenti, il che significa che esse rappresentano Dio che siede nel trono celeste... quindi sono il "nome"(Shem) di Dio, sono il Suo carattere, la Sua morale, la Sua legge... che è eterna quindi.
 
Domanda: Può Gesù nella croce aver annullato la Sua morale?  
 
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