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Marco Luca e Matteo (letto 2901 volte) |
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keith
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L´ Eterno è la mia luce
 
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on 20.08.2011 alle ore 11:32:42, Marmar wrote:I Vangeli non si pongono come motivo importante la sequenza temporale dei racconti, poiché sono scritti che hanno principalmente uno scopo teologico.
Gli autori raccontano i fatti nell'ordine ritenuto più valido per scopo, appunto, teologico, seguendo un metodo non temporale, ma legato alla dimostrazione cui vogliono arrivare. Per questo lo stesso avvenimento può essere situato in contesti diversi, perché diverso è lo scopo per cui viene usato. |
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è questa la tua convinzione o è l´ unica tesi possibile da dare?
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Dio è amore
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Marmar
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Dio è buono
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Credo sia universalmente riconosciuta.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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un arco, un patto perpetuo tra Dio e la terra
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Certo, la motivazione "teologica" del perchè gli scritti si sono sviluppati in un certo modo, potrebbe ben collocarsi nell'ambito di quelle posizioni di carattere cattolico ed universale.
Sta di fatto, però, che tali ragioni "teologiche" per non dimostrarsi essere una sorta di copertura misteriosa, un tipico paravento ecclesiastico, una diluizione priva di sostanza, dovrebbero quantomento essere discusse in maniera approfondita seppur semplice e chiara.
Non evito, a questo punto, di evidenziare che quanto da me appena affermato non vuole senz'altro mettere in dubbio il fatto che l'obiettivo e lo scopo degli scritti evangelici rappresenta anche a mio parere, una delle chiavi utili ad intenderne i metodi, i modi e le scelte narrative.
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Proverbi 9:1-2 La somma Sapienza ha edificata la sua casa, Ella ha tagliate le sue colonne in numero di sette; Ella ha ammazzati i suoi animali, ha temperato il suo vino, ed anche ha apparecchiata la sua mensa.
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Caste
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Direi che, leggendo con attenzione tutti e tre i vangeli, si può notare come, effettivamente, l'ordine temporale non possa essere considerato fondamentale.
Prova a contare, partendo dall'inizio, quante volte, nei vangeli di Luca e Marco è possibile leggere "un giorno", "poi... poi... poi" "un altro giorno" "un sabato".
D'altro canto, Marco occupa praticamente la metà dei primi 4-5 capitoli del suo vangelo ad illustrare il sermone sul monte.
Sottolineo che questa è soltanto una mia considerazione, passibile di critica come ogni altra, però mi sembra utile ad avvallare il fatto che l'importanza è, davvero, più teologica che temporale.
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"Il problema delle citazioni su internet è che non si sa mai se siano vere o no" Abraham Lincoln
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keith
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L´ Eterno è la mia luce
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e nel caso in questione quale sarebbe il motivo teologico?
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