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   Il mondo giace sotto la potenza del nemico
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   Autore  Topic: Il mondo giace sotto la potenza del nemico  (letto 2510 volte)
ROBY66
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..V'è nel mio cuore come un fuoco ardente Ger 20:9

   
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Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Data del Post: 11.06.2010 alle ore 12:28:28 »
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Un po' di tempo fa mi sono soffermato a considerare qualcosa partendo dal versetto qui sotto riportato
 
1°Giovanni 5:19 “Noi sappiamo che siam da Dio, e che tutto il mondo giace nel maligno;
 
e la riflessione che stavo facendo in sostanza era questa: non metto assolutamente in dubbio che sia così, visto che è Parola di Dio e neanche la discuto, ma quando io ero (appartenevo) nel mondo mi rendevo conto di ciò? La risposta ovviamente è no, poi mi sono chiesto: io non me ne rendevo conto ma gli altri se ne rendevano conto? Ed anche in questo caso la risposta che gli ho dato è un no, perché ho dato un no anche in questo caso? Perché nessuno ne ha mai parlato o ha avuto da dire qualcosa a riguardo, la realtà però è ben diversa da ciò che si pensa (o da ciò che si preferisce pensare)
 
La Scrittura però ci parla chiaro, ed è talmente chiaro per noi che ai nostri bambini li raccontiamo la storia di Adamo ed Eva, della tentazione, del peccato, della cacciata dal paradiso terrestre, riconducendo l'origine della nostra esistenza a quell'episodio in particolare, a quell'episodio in cui tra i protagonisti ce n'è uno che non ha mai smesso di interferire tra l'uomo e Dio
 
Efesini 2:1-2 “ 1  E voi pure ha vivificati, voi ch’eravate morti ne’ vostri falli e ne’ vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli;
 
In sostanza i pareri che vorrei sentire (non personali ma secondo la conoscenza che uno ha della Scrittura) riguardano queste domande:
 
- Che significa che “ tutto il mondo giace nel maligno “ ?
- In azione pratica, che cosa comporta ?
- Tra queste azioni possono esserci segni ed opere potenti riferiti a guarigioni ?
- Come rapportarci dunque, in quanto figliuoli di Dio oggi, come questo aspetto: ignorarlo ? dargli poca importanza ? o insegnarlo in quanto verità biblica?
 
Quattro domande che vorrei si potesse poter rispondere ad ognuna singolarmente (anche se uno è libero di fare un commento unico)
 
Grazie
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #1 Data del Post: 11.06.2010 alle ore 15:48:47 »
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Pace caro Roberto.
 
Mi cimento per primo nelle "risposte", esprimendo il mio parere naturalmente personale, anche se certamente basato sulla mia conoscenza delle Scritture.

Quote:
Che significa che “ tutto il mondo giace nel maligno “ ?

Secondo quanto io possa comprendere, vuol dire "semplicemente" che il mondo è senza Dio.
Il "giace nel maligno", sottolinea semplicemente il fatto che l'umanità, dall'uscita da Eden, e dunque dalla disubbidienza in poi, non è più come dire "sotto tutela", nella "giurisdizione" di Dio, ma avendo l'uomo voluto fare di testa propria, automaticamente si è "dato" ad un altro "tutore", si è spostato in un'altra "giurisdizione", e cioè quella del principe di questo mondo, Satana. Con tutte le conseguenze del caso.

Quote:
In azione pratica, che cosa comporta ?

Anche in questo caso, direi fra "virgolette", che "non comporta nulla di spettacolare".
Infatti, l'essere sotto la "giurisdizione" di Satana, giacere nel maligno, non comporta necessariamente l'essere omicidi, "mostri", "indemoniati" o chissà cos'altro, ma comporta "semplicemente" l'essere separati da Dio, e vivere secondo i "dettami" imposti in quella "giurisdizione", al di fuori della Legge di Dio.  
Tant'è vero che a nulla giova dare la propria vita ad essere arsi per i propri amici, vestire gli ignudi ed nutrire gli affamati e i diseredati, a nulla serve tutta la bontà e le buone opere, se poi non si è nati di nuovo, di acqua e di Spirito. Il che è l'unico modo, per "ritornare" sotto la Tutela del Padre, nella "giurisdizione" dell'Onnipotente, e dunque uscire dal "mondo" e non giacere più nel maligno.
 
Dico tutto questo, per sottolineare, evidenziare che non riconosceremo dal "mostro" gli effetti del "giacere nel maligno", ma dall'assenza di frutti degni di ravvedimento, il che testimoniano di una "mancata nuova nascita".  
E dunque, se non c'è "nuova nascita", non c'è nemmeno "cambiamento di Regno", ed è chiaro che se non si appartiene al Regno di Dio, non resta che "l'altro regno".

Quote:
Tra queste azioni possono esserci segni ed opere potenti riferiti a guarigioni ?

Certo, e proprio a motivo di questa domanda, che ho voluto impostare in questa maniera tutto il mio intervento.
 
Si, nel mondo che giace nel maligno, possono esserci di quei segni.
Quello stesso mondo però, nonostante sia "momentaneamente" in mano al maligno, dipende esclusivamente dall'Onnipotente, e dunque già lo stesso sorgere del sole, è una manifestazione e un'opera potente di Dio in favore di quell'umanità, nonostante essa "giace nel maligno".
Questo per "introdurre" che Iddio si prende cura personalmente di tutte le creature e di tutto il creato, quanto più dell'unica creatura che egli ha formato con le Sue stesse mani. Dunque, Iddio si prende cura di tutti gli uomini, nonostante giacciano nel maligno.
Infatti fa cadere la pioggia, della quale tutti beneficiano, etc...
Inoltre, Satana ha il "potere" sulle anime (a motivo della disubbidienza/peccato), ma assolutamente non ha potere sul corpo, e dunque nessun "capello" può essere toccato, se non con l'autorizzazione dell'Onnipotente, anche per chi giace nel maligno.
 
Ne consegue che Iddio fa Grazia a chi vuole...
Romani 9
15 Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione. 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. ....
18 Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.
 
Mi si potrà dire che questi versi siano estrappolati dal contesto, ed è vero!
Questi versi però, esprimono anche e perfettamente la Sovranità di Dio su ogni cosa, anche sulla "sorte" di coloro che giacciono nel maligno.
 
E se qualcuno di loro chiede, come chiesero indistintamente i 10 lebbrosi, starà a Dio nella Sua Sovranità a decidere se esaudire o no, con guarigioni, miracoli, opere potenti, comunque Egli vorrà.
 
Dunque i miracoli e le guarigioni di Dio possono manifestarsi benissimo anche nel mondo che giace nel maligno, solo che per la maggiore, esse vengono attribuite agli "dei" (e a volte lo sono veramente), il che al massimo, si rivelerà un "capo di condanna" in più, per non aver riconosciuto la Sua Misericordia e il Suo Nome.
 
Ma per principio, non possiamo affermare che tutte le guarigioni e i miracoli nel mondo, sono da attribuire al principe di questo mondo.

Quote:
Come rapportarci dunque, in quanto figliuoli di Dio oggi, come questo aspetto: ignorarlo ? dargli poca importanza ? o insegnarlo in quanto verità biblica?

Beh..., ignorarlo direi che non possiamo, in quanto sappiamo (almeno in teoria), che persino l'aria è infestata, dunque, dovremmo tenere per certo che al di fuori dal Cristo, il "Regno" cambia, e passa al principe di questo mondo.
 
Dargli poca importanza?
Certo, se uno vuole insidiare l'anima sua...
 
Per quanto riguarda "l'insegnamento quale verità biblica", direi che sia più efficace "viverlo" e renderne testimonianza, di quella "verità biblica", con la nostra vita, piuttosto che "insegnarlo".
Perchè già la Dottrina della Salvezza in Cristo, presuppone la perdizione e dunque il dominio di Satana, fuori dal Cristo.
 
Chi è dunque in Cristo, non potrà avere "comunione" con un mondo che "giace nel maligno", perchè appunto appartenenti a due regni diversi e opposti fra loro.
 
Ma questo, è il concetto più "complicato" sia da comprendere, da vivere, che da accettare e riconoscere.
« Ultima modifica: 11.06.2010 alle ore 15:53:10 by eliseob. » Loggato
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Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #2 Data del Post: 11.06.2010 alle ore 21:50:07 »
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2°Pietro 3:18 “ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen “
Accettiamo di buon grado l’insegnamento di Gesù nella speranza di continuare o imparare a vegliare

on 11.06.2010 alle ore 12:28:28, ROBY66 wrote:

- Che significa che “ tutto il mondo giace nel maligno “?

on 11.06.2010 alle ore 15:48:47, eliseob. wrote:
Secondo quanto io possa comprendere, vuol dire "semplicemente" che il mondo è senza Dio.

Anche se non è abbandonato…Ma questo verso mi ha dato sempre il senso che il mondo gli è sottoposto pur sfuggendomi i “limiti” di questa sottomossione, per esempio, il nemico che viene per distruggere ed è omicida non può fare niente se Dio ha deciso di “mantenerci in vita”
 
on 11.06.2010 alle ore 12:28:28, ROBY66 wrote:

- In azione pratica, che cosa comporta ?

on 11.06.2010 alle ore 15:48:47, eliseob. wrote:

Il "giace nel maligno", sottolinea semplicemente il fatto che l'umanità...
...
si è spostato in un'altra "giurisdizione", e cioè quella del principe di questo mondo, Satana...
...
Infatti, l'essere sotto la "giurisdizione" di Satana...

...ecco...quando parlavo del che cosa comporta mi riferivo proprio a questo “essere sotto giurisdizione”.
Ora..noi sappiamo che anche satana è “posto” sotto la giurisdizione di Dio, ed io vorrei provare a “spostarmi”, con la Bibbia come riferimento ovviamente, tra queste due giurisdizioni ponendo una domanda: Quando è in vigore una e quando l’altra?
Ripeto però..che è un tentativo per cercare di capire meglio il pensiero di Dio,..vado con il verso
 
Romani 1:19-20 “ 19 infatti quel che si può conoscer di Dio è manifesto in loro, avendolo Iddio loro manifestato; 20 poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedon chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue; 21 ond’è che essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Iddio non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato,; ma si son dati a vani ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato. “
 
I versi grassettati esprimono qualcosa di certo, ed in quel momento la giurisdizione di Dio “è in azione” e “stà operando per un fine ben preciso”; è possibile qui richiamare questo passo?
 
Deuteronomio 30:19-20a “ Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, onde tu viva, tu e la tua progenie, 20a amando l’Eterno, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui (poich’egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni...), “
 
Ma se, come riportato in Romani 1:21, coloro che sono stati oggetto dell’..(attenzione) Amore di Dio, non lo glorificano ne lo ringraziano, “rifiutano” (non accettano) loro stessi quella giurisdizione ri-sottoponendosi al giudizio ed alle consuguenze della giurisdizione del nemico?
 
E’ qualcosa di ciclico tutto questo?
 
on 11.06.2010 alle ore 12:28:28, ROBY66 wrote:

- Tra queste azioni possono esserci segni ed opere potenti riferiti a guarigioni ?

on 11.06.2010 alle ore 15:48:47, eliseob. wrote:
Si, nel mondo che giace nel maligno, possono esserci di quei segni.

Anch’io lo penso, e mi rifaccio a
 
Marco 9:17 “E uno della folla gli rispose: Maestro, io t’ho menato il mio figliuolo che ha uno spirito mutolo; “
c’è qualcosa che impedisce allo spirito mutolo di andarsene?

on 11.06.2010 alle ore 15:48:47, eliseob. wrote:

Inoltre, Satana ha il "potere" sulle anime (a motivo della disubbidienza/peccato), ma assolutamente non ha potere sul corpo, e dunque nessun "capello" può essere toccato, se non con l'autorizzazione dell'Onnipotente, anche per chi giace nel maligno.

Qui vorrei poterci vedere più chiaro...nel senso quando dici “potere sulle anime” intendi “anima”, anima al plurale? e se ce l’ha sull’anima perché non sul corpo?

on 11.06.2010 alle ore 15:48:47, eliseob. wrote:

Ma per principio, non possiamo affermare che tutte le guarigioni e i miracoli nel mondo, sono da attribuire al principe di questo mondo.

Concordo

on 11.06.2010 alle ore 12:28:28, ROBY66 wrote:

- Come rapportarci dunque, in quanto figliuoli di Dio oggi, come questo aspetto: ignorarlo ? dargli poca importanza ? o insegnarlo in quanto verità biblica?

Quest’ultimo punto è perché non viene considerato “abbastanza” il tema in questione quasichè ci sembra che studiare questo aspetto sia la stessa cosa che “ interessarsi delle cose del nemico”.
 
Io dico tutt’altro..
 
A tal proposito suggerisco un libro che ebbi modo tempo fa di sfogliare, il titolo è
“I 3 campi di battaglia: la mente, la Chiesa, i luoghi celesti” scrittore Francis Frangipane
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #3 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 00:36:51 »
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Pace,
devo ammettere che faccio un po' di fatica a seguirti, ma ci proverò...

Quote:
Ma questo verso mi ha dato sempre il senso che il mondo gli è sottoposto pur sfuggendomi i “limiti” di questa sottomossione, per esempio, il nemico che viene per distruggere ed è omicida non può fare niente se Dio ha deciso di “mantenerci in vita”

Un momento, caro Roberto.
Una cosa è se parliamo del "mondo" o del creato che è stato "sottoposto" al peccato, un'altra è se parliamo della Sovranità di Dio su ogni cosa creata, compreso Lucifero.
 
Ora, se il mondo è stato sottoposto al peccato (Rom. 3:9), questo ci rende tutti colpevoli e sotto giudizio. E se dunque il nostro peccato è di per sè la nostra condanna, questo ha poco a che fare con il "nemico che è omicida", nè con i "limiti" imposti ad esso da Dio. Perchè se c'è un "atto accusatorio", questo autorizza il nemico automaticamente.
 
Dire a questo punto che "se Dio decide nessuno può toccarci", farebbe di Dio un Dio di parte, che "decide" arbitrariamente, favorendo l'uno al posto dell'altro.
 
Ma il desiderio di Dio, da sempre, è che tutti gli uomini vivano e siano salvati, e non solo "spiritualmente", in quanto Dio non prende piacere nell'esercitare i Suoi Giudizi e nel castigare gli uomini.
Dunque tutti gli uomini, ricevono le stesse opportunità.
Gli uomini sono "caduti" si sotto il Suo Giudizio, essendo tutti stati "sottoposti" al peccato, cioè alla "separazione" da Dio, ma gli stessi uomini, non nascono "sottomessi a Satana", ma essi vi si sottomettono volontariamente, seguendo ed inseguendo i desideri del proprio cuore, a dispetto di ogni "testimonianza" sia della propria coscienza che del "creato".
 
Ecco perchè l'uomo è ritenuto responsabile solamente quando arriva ad un'età di "giudizio", mentre il bambino, è "risparmiato" e non ritenuto per responsabile.
 
Da qui possiamo capire, che è l'uomo che si sottomette volontariamente all'influsso ed accetta le seduzioni del nemico, perchè egli soddisfa e contempla tutti i desideri del suo cuore. E tutto questo, è diverso da uomo a uomo, c'è chi si "dà completamente", e c'è chi dominando i propri desideri, pur restando "sottoposto al peccato e al giudizio di Dio", non si "impantana" più di tanto.
E più ci si dà al nemico, più lo si autorizza a "prendere possesso".
 
In tutto questo, non può essere Dio a decidere, ma dovrà essere l'uomo, avendo l'assoluta libertà decisionale, e per questo, assolutamente da ritenere responsabile.
 
Dio può intervenire, solamente se è richiesto il Suo intervento, altrimenti quell'atto accusatorio, glielo impedisce, a motivo della Giustizia.
 
Questo naturalmente, parlando "del mondo", perchè qui stiamo parlando del mondo che giace nel maligno.
 
Dio dunque, non può "decidere" di mantenere qualcuno in vita arbitrariamente, piuttosto che un'altro, ma certamente potrà accorrere in aiuto e in soccorso, nel caso questo venisse richiesto con il cuore.
Perchè Iddio, si è sempre manifestato a coloro che lo cercano con tutto il cuore, nonostante poi avessero a voltare le spalle, a loro propria condanna.

Quote:
I versi grassettati esprimono qualcosa di certo, ed in quel momento la giurisdizione di Dio “è in azione” e “stà operando per un fine ben preciso”; è possibile qui richiamare questo passo?
 
Deuteronomio 30:19-20a “ Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, onde tu viva, tu e la tua progenie, 20a amando l’Eterno, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui (poich’egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni...), “

No, secondo me non possiamo.
 
Non dimentichiamo che Paolo include fra gli "inescusabili" anche i Giudei, che erano stati "scelti" fra le nazioni, ed avevano ricevuto la Rivelazione della Legge, cosa che invece non possiamo dire degli altri uomini.
 
Iddio non poteva dire questo agli Assiri o agli Egiziani o ad altri, ma solamente ad Israele, che era stato scelto, e con il quale aveva fatto un Patto.
Una cosa infatti è la "rivelazione" del creato, un'altra è quella della Legge.
Quale sarebbe stata altrimenti, la differenza fra Israele e le altre nazioni?
 
Iddio dunque, ha cominciato ad "operare" quando si è scelto un uomo, di fra le nazioni, Abramo, il quale ha accettato la chiamata, senza se e ma, e questo gli ha "guadagnato" il favore di Dio, il quale lo ha colmato di benedizioni, facendone una "fonte di benedizione per tutte le nazioni della terra".  
Sarà infatti dalla sua progenie, che il mondo conoscerà la Salvezza.
 
Ora, nonostante questa "differenza" fra i due popoli, Israele e i pagani, entrambi erano "sottoposti al peccato", con l'unica differenza che La Legge, manifestava ad Israele il peccato, mentre le altre nazioni non ne avevano conoscenza.
E come si dice, più c'é conoscenza, più c'è responsabilità.
 
Ma la Legge non "toglieva" il peccato, nè l'atto accusatorio, dunque di fatto, anche se con "maggiori responsabilità", Israele come le altre nazioni, aveva da essere "liberato", redento dalla condizione di "sottoposto al peccato".
Essere "sotto la Legge" infatti, significava proprio essere sotto giudizio, essendo la Legge che giudicava, il che rendeva ancora più evidente il dato di fatto che "il mondo giace nel maligno"; La Legge, lo manifestava chiaramente e inderogabilmente.
Infatti, gli uomini di Dio non furono mai giustificati per La Legge, ma per la loro Fede.
 
Fin qui dunque, a mio avviso, niente di "ciclico".
 
Tutto cambia poi con l'annullamento dell'atto accusatorio mediante il Sacrificio del Cristo.
Ecco, da quel momento, non v'è più alcuna condanna per coloro che ne accettano i benefici. Ed essi, vengono riconciliati al Padre, passando come abbiamo detto, da una "giurisdizione a un'altra", dal regno delle tenebre, al Regno di Dio.
 
E in questo, si manifesta appieno tutto il favore di Dio.
Adesso l'uomo, può non solo essere riconciliato al Padre, ma anche essere libero di fare la Sua Volontà, senza più essere "succube" dei propri desideri; In altre parole, chi è in Cristo, è veramente libero, libero di poter decidere in "piena coscienza" e conoscenza, se seguire i desideri del proprio cuore, o il Comandamento, di restare in Cristo, o esporsi al potere del principe di questo mondo.

Quote:
Qui vorrei poterci vedere più chiaro...nel senso quando dici “potere sulle anime” intendi “anima”, anima al plurale? e se ce l’ha sull’anima perché non sul corpo?

Si, sull'anima.
Tutti gli uomini sono sotto condanna, e non v'è alcun giusto. E il salario del peccato, per tutti gli uomini, è la morte.
Essi, non devono "fare nulla" per "morire", e come diciamo sempre noi, che "eravamo morti", sono già "morti".
In questo senso ha potere, dico io.
Non ce l'ha sul corpo, perchè il corpo non è "il peccato", ma "materia", e come tutto il creato, prima di tutto appartiene al Creatore, e poi, è stato sottoposto alla vanità non di sua propria volontà, ma a motivo dell'uomo.
Dunque il corpo (la materia) muore si, ma fondamentalmente per quel motivo. E Satana non ha nessuna potestà sulla materia, ma per ogni cosa deve ottenere "il permesso".
Mentre per il discorso "anima", il "permesso" lo ha già da tempo accordato l'uomo stesso, il quale se non fa nulla per "revocarlo", questo permesso, chiedendo al Cristo di essere riconciliato al Padre, non ha speranza, fosse anche madre Teresa, detto fra noi...
 
Ho l'impressione però, che questo sia un'argomento troppo vasto e complesso, e non credo sia possibile trattarlo adeguatamente.
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Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #4 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 02:46:36 »
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Grazie Eliseo..anche per la pazienza
 
mi limiterò in questo post solamente a delucidare maggiormente alcune cose affinchè sia più chiaro cosa volessi dire
 
n.b. tieni presente che quello che ho scritto prima e quello che scrivo ora non sono affermazioni che do per certe, ma fanno solamente parte di un ragionamento anche laddove non c’è un punto di domanda (laddove invece dico “concordo” si capisce che in quel caso dò per certo quanto affermo)

on 12.06.2010 alle ore 00:36:51, eliseob. wrote:
Perchè se c'è un "atto accusatorio", questo autorizza il nemico automaticamente.

on 12.06.2010 alle ore 00:36:51, eliseob. wrote:
Dire a questo punto che "se Dio decide nessuno può toccarci", farebbe di Dio un Dio di parte, che "decide" arbitrariamente, favorendo l'uno al posto dell'altro.

Ecco...questo è il punto che stò cercando di “inquadrare”, cosa il nemico è autorizzato “automaticamente” a fare? Voglio dire: stai affermando che può fare qualcosa anche contro la volontà dell’uomo? Ma se così non è allora non agisce in automatico, ma gli serve un ok.
 
Poi dò per scontato che lui conosca la Bibbia (Matteo 4), che veniamo salvati per mezzo della fede nell’opera di Cristo, ed il fatto che lui sia omicida o distruttore, insieme ad altri passi, mi fa supporre che lui desidera (o brama?) il nostro male, non credo si rallegri della salvezza offerta data all’uomo, credo perciò che se potesse agirebbe anche sulla nostra vita ponendo fine ai giorni terreni, ma non può, perché Dio ha un piano e vuole che gli uomini ascoltano il messaggio della salvezza, in questo io parlavo del Dio che ci preserva la vita non lasciandola nelle mani del nemico

on 12.06.2010 alle ore 00:36:51, eliseob. wrote:
Da qui possiamo capire, che è l'uomo che si sottomette volontariamente all'influsso ed accetta le seduzioni del nemico, perchè egli soddisfa e contempla tutti i desideri del suo cuore. E tutto questo, è diverso da uomo a uomo, c'è chi si "dà completamente", e c'è chi dominando i propri desideri, pur restando "sottoposto al peccato e al giudizio di Dio", non si "impantana" più di tanto.
E più ci si dà al nemico, più lo si autorizza a "prendere possesso".

Ok Eliseo..quello che vuoi dire qui è chiaro, la domanda però mi rimane, mi dico: Se dipende dal sottomettersi volontariamente all’influsso ed alle seduzioni del nemico, questo è lo stesso per un figliuolo di Dio, perciò la differenza dov’è tra il mondo che gli giace e la Chiesa che non giace sotto il nemico?
 
Ed allora tiro una prima somma (non affermazione certa..badate bene) e considero la seduzione esercitata nei confronti di Eva, Eva non era schiava delle sue concupiscenze, ma ha ceduto “liberamente”, domanda: è lo stesso per uno del mondo sottoposto alla seduzione considerando che è schiavo delle sue concupiscenze? non è la stessa condizione di Eva, perché se il nemico gli sussurra che quel cantante canta bene, o quel giocatore è bravo, o quel programma è interessante, prima o poi un idolo se lo fa, e perché? perché “è schiavo”
 
diversamente un figliuolo di Dio “è in grado” di scegliere, se accettare o meno
 
Roby
Quote:
Romani 1:19-20 “ 19 infatti quel che si può conoscer di Dio è manifesto in loro, avendolo Iddio loro manifestato; 20 poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedon chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue; 21 ond’è che essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Iddio non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato, ; ma si son dati a vani ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato. “  
 
I versi grassettati esprimono qualcosa di certo, ed in quel momento la giurisdizione di Dio “è in azione” e “stà operando per un fine ben preciso”; è possibile qui richiamare questo passo?  
 
Deuteronomio 30:19-20a “ Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, onde tu viva,..“

Eliseo
Quote:
No, secondo me non possiamo.
 
Non dimentichiamo che Paolo include fra gli "inescusabili" anche i Giudei, che erano stati "scelti" fra le nazioni, ed avevano ricevuto la Rivelazione della Legge, cosa che invece non possiamo dire degli altri uomini.
...

Con il passo di Deuteronomio non intendevo che Dio richiede ai gentili le cose della Legge, ma come per gli Ebrei era chiaro cosa era vita e cosa era morte perché Dio gliela aveva posta davanti e potevano scegliere, così “similmente” Dio parla e fa conoscere la Sua Potenza, la Sua Divinità e le Sue Perfezioni ai non Ebrei avendogliele “manifestate”
A che pro? per Glorificarlo e Ringraziarlo dopo che Dio si è fatto conoscere, ma io dico anche per seguirlo (cominciando con il cuore)
 
Eliseo
Quote:
Fin qui dunque, a mio avviso, niente di "ciclico".

La ciclicità era riferita proprio a questo altalenarsi, da una parte il nemico con i suoi sussurri ed il suo modo di agire e di arrivare (pensiero mio) ad ottenere ciò che si è prefissato legando sempre pìù l’uomo a questo mondo, ma dall’altra Dio con il Suo Piano che quando “entra in azione” il nemico li deve lasciare spazio, e come dicevo sopra, se uno dopo aver mirato e gustato se ne và, cioè rifiuta di lasciarsi attirare, allora rientra in gioco il nemico...e così ciclicamente, non penso che Dio si fermi al primo tentativo in questo Suo richiamare l’uomo a sè
 
Spero sia più chiaro...
 
Pace
Roberto
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #5 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 09:53:00 »
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on 11.06.2010 alle ore 12:28:28, ROBY66 wrote:
 
- Che significa che “ tutto il mondo giace nel maligno “ ?
- In azione pratica, che cosa comporta ?
- Tra queste azioni possono esserci segni ed opere potenti riferiti a guarigioni ?
- Come rapportarci dunque, in quanto figliuoli di Dio oggi, come questo aspetto: ignorarlo ? dargli poca importanza ? o insegnarlo in quanto verità biblica? Grazie

1° Risposta:  
All'inizio Adamo ed Eva avevano ricevuto l'autorità (Genesi 1:28), ma il diavolo con la menzogna li ha truffati, prendendo così il potere che con la loro disobbedienza gli hanno ceduto.(Luca 4:6).
 
2° Risposta:
Comporta che il diavolo può accecare la mente delle persone e lanciare malattie, carestie, calamità, disgrazie ecc. ecc. perché è omicida (Giovanni 8:44).
 
3° Risposta:
Sì perché chi ha accettato il Signore Gesù, pur essendo ancora nel mondo è seduto nei luoghi celesti (Efesini 2:6) e quindi il diavolo è sotto i nostri piedi e nel Nome del Signore Gesù possiamo scacciare i demoni, guarire i malati, risuscitare i morti, spostare le montagne, perché nel Suo Nome nulla ci è impossibile (Matteo 17:20).
 
4° Risposta:
Certamente deve essere insegnato, perché bisogna sapere e credere che abbiamo l'Unzione dal Santo (1Giovanni 2:20) e allora dobbiamo muoverci nell'Unzione per saccheggiare l'inferno e popolare il cielo.
 
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #6 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 11:26:19 »
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Per quanto riguarda l'essere omicida di Satana:
 
Giovanni 8:44
 
Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.
 
E' possibile vedere qualche attinenza anche con quest'altro passo?
 
Apocalisse 13:8
 
E l'adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell'Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.
 
Beninteso se nell'originale greco quel "fin dalla fondazione del mondo" è riferito all'Agnello e non a coloro che non sono stati scritti.
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #7 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 12:15:06 »
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Quote:
Ecco...questo è il punto che stò cercando di “inquadrare”, cosa il nemico è autorizzato “automaticamente” a fare? Voglio dire: stai affermando che può fare qualcosa anche contro la volontà dell’uomo? Ma se così non è allora non agisce in automatico, ma gli serve un ok.
 
Poi dò per scontato che lui conosca la Bibbia (Matteo 4), che veniamo salvati per mezzo della fede nell’opera di Cristo, ed il fatto che lui sia omicida o distruttore, insieme ad altri passi, mi fa supporre che lui desidera (o brama?) il nostro male, non credo si rallegri della salvezza offerta data all’uomo, credo perciò che se potesse agirebbe anche sulla nostra vita ponendo fine ai giorni terreni, ma non può, perché Dio ha un piano e vuole che gli uomini ascoltano il messaggio della salvezza, in questo io parlavo del Dio che ci preserva la vita non lasciandola nelle mani del nemico

Caro Roberto, l'Ok glielo ha dato Adamo.
Da quel giorno in poi, tutte le anime (ogni singola anima) ha bisogno della Redenzione. Senza Redenzione, non c'è Salvezza.
Quando noi diciamo di voler/dover "strappare le anime dalle sue mani", attraverso la Predicazione, cosa stiamo dicendo in realtà?  
Dunque, se sappiamo cosa stiamo dicendo, sapremo che non "necessita" dell'ok di nessuno, perchè il mondo è già "suo". Con o senza l'omicidio, con o senza la distruzione...
 
Satana poi, è chiamato "il padre della menzogna", ed è stato omicida fin dal principio!
 
Qui bisogna capire che per "omicida", non si intende l'omicidio per come lo intendiamo noi, cioè "uccidere", perchè Satana non ha mai "ucciso" nessuno!
Satana ha mentito! Egli ha detto: No, non morrete affatto!
È stato poi l'uomo (Eva) a credere alla menzogna, ed è "morta". Ma in realtà, non "è morta" affatto, fisicamente, ma è "morta" perchè la sua disubbidienza ha separato l'uomo da Dio, e questo a motivo della menzogna di Satana.  
Per questo egli è il padre della menzogna e omicida fin dal principio.
 
Prendiamo Abele, chi lo ha ucciso?
Avrebbe potuto Satana ucciderlo? No!
E nemmeno Caino, era "obbligato" a farlo, anzi, egli poteva dominare il peccato (la menzogna che aveva dentro di lui e che lo portava ad offrire a Dio cose non gradite), e non essere "omicida".
È l'uomo dunque che in realtà "esegue" l'omicidio, dando l'ok alla menzogna e alla seduzione dell'avversario.
 
Nemmeno Giobbe, egli potè toccare senza il permesso di Dio, nè la sua casa, i suoi armenti etc....
E il fatto che Giobbe fosse giusto, non c'entra in questo.
Infatti, le legioni di demoni degli indemoniati di Gadara, hanno dovuto chiedere il permesso, persino per "entrare nei porci". Mi chiedo, perchè non se ne sono andati o non hanno chiesto il permesso di "entrare" in un qualche "pagano" che si trovava a passare? Tanto, era "perduto" lo stesso..., con o senza di loro...
 
Non osarono chiedere di entrare in un qualche uomo, perchè Iddio non avrebbe mai accordato un simile permesso! Questo Ok può accordarlo solo l'uomo stesso.
Però evidentemente, per gli "elementi della natura" (compresi gli animali) tutto cambia, e lì può essere accordato da Dio il permesso. Ma badiamo bene, deve sempre essere accordato il permesso!
 
Dunque Satana è omicida e distruttore si, ma non può esercitare tutto questo senza l'ok dell'uomo, che crede alle sue menzogne.
L'uomo crede alle menzogne, ed ecco che nascono le contese, le guerre, gli omicidi e la "distruzione".
 
E tutto questo accade, in un mondo (le anime sottoposte al peccato di Adamo) che già "è suo" a prescindere.
Poi, l'uomo accordandogli un ok dopo l'altro, non fa altro che "stringere i legami della morte", il che non fa altro che peggiorare sia la propria condizione individuale, che quella della società, che poi si "riversa" ed ha conseguenze anche sulla natura, il creato.
A dare l'Ok qui, non è Dio, ma l'uomo.
Egli crede alla menzogna, e uccide! , genera contese e entra in guerra! etc...
Come può "intervenire" Dio e dire: No, non uccidere!
 
Semplice, rivelando all'uomo la Sua Legge, visto che la "vocina" che udiva Caino (e così tutti gli altri uomini) non era sufficiente.
Ed ecco che Dio si scelse un uomo d'infra le nazioni, con l'intento di "rivelarsi" a lui personalmente, e per mezzo di lui benedire tutte le nazioni, cominciando con la "progenie" di lui, cioè Israele, "dato" ad Abramo per mezzo della Promessa.
Ecco, a quella progenie, ad Israele, Iddio si é compiaciuto di rivelare la Sua Legge, e dire così ad esso: Non uccidere! ...e tutto il resto.
 
A questo punto, almeno il Suo popolo, non aveva più "scusanti", e se trasgrediva la Sua Legge, sopravveniva la morte, a motivo della condanna della Legge.
 
Ma tutti gli altri uomini, non avevano "nessuna Legge", se non quella "vocina".
 
Ora, il discorso di Paolo ai Romani, racchiude tutti gli uomini sotto il peccato, indipendentemente dalla "rivelazione della Legge", perchè la Legge era solamente "l'ombra".
La Perfezione della Rivelazione della Legge di Dio agli uomini, si ha solamente con la Rivelazione del Cristo.
 
Infatti, se agli Ebrei "fosse stato chiaro" cos'è il bene e cos'è il male a motivo della Legge, non ci sarebbe stato bisogno del Cristo e della Rivelazione della Pienezza e della Perfezione, e sarebbe stato sufficiente rivelare al mondo, la Legge di Mosè.
 
Dunque, la "conoscenza" di quella Rivelazione diciamo "provvisoria", non rendeva l'uomo "Libero", nè dava all'uomo una "nuova e buona coscienza", nè una "conoscenza Perfetta".
 
segue...
« Ultima modifica: 12.06.2010 alle ore 12:31:05 by eliseob. » Loggato
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #8 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 12:17:07 »
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Quote:
Ok Eliseo..quello che vuoi dire qui è chiaro, la domanda però mi rimane, mi dico: Se dipende dal sottomettersi volontariamente all’influsso ed alle seduzioni del nemico, questo è lo stesso per un figliuolo di Dio, perciò la differenza dov’è tra il mondo che gli giace e la Chiesa che non giace sotto il nemico?
 
Ed allora tiro una prima somma (non affermazione certa..badate bene) e considero la seduzione esercitata nei confronti di Eva, Eva non era schiava delle sue concupiscenze, ma ha ceduto “liberamente”, domanda: è lo stesso per uno del mondo sottoposto alla seduzione considerando che è schiavo delle sue concupiscenze? non è la stessa condizione di Eva, perché se il nemico gli sussurra che quel cantante canta bene, o quel giocatore è bravo, o quel programma è interessante, prima o poi un idolo se lo fa, e perché? perché “è schiavo”
 
diversamente un figliuolo di Dio “è in grado” di scegliere, se accettare o meno

Le differenze sono tante.
Prima di tutto la Chiesa ha ricevuto autorità nel Nome di Cristo, cosa che non aveva Eva, non aveva Caino, nè la dava La Legge.
In secondo luogo, la Chiesa (il figlio di Dio in Cristo), non appartiene più a Satana, e se cade, di qualunque caduta, Egli ha un Avvocato presso il Padre!
 
A questo punto, il Figliuolo di Dio, quando si presenta il tentatore, può avvalersi sia della sua autorità conferitagli dal Cristo e dalla conoscenza "perfetta" che Egli dà, e nel caso questo non dovrebbe essere "sufficiente", perchè "dobbiamo sempre crescere", ha ancora sempre la possibilità di appellarsi al Suo Avvocato e al Suo Sangue, naturalmente riconoscendo e ravvedendosi.
 
Tutto questo lo farà o potrà farlo solamente perchè in Cristo è stato "portato" nella massima e perfetta condizione di Libertà di scelta.
Egli infatti, è nato da Dio, dallo Spirito, ed è una nuova creatura.
Non come Adamo, ma come il secondo Adamo.
Questo non nel corpo, ma nell'anima. Infatti sarà stata la sua anima ad essere stata "comprata" e "strappata alle tenebre e alla condanna".
E con ciò essa ha ricevuto una nuova e buona coscienza, in grado di "discernere" per lo Spirito la Perfetta e Buona volontà di Dio, "il bene e il male".
 
Tutto questo è assente nel mondo che giace nel maligno.
 
Ma il Figlio di Dio in Cristo, dopo aver ricevuto tutto questo, dovrà poi applicarsi a rinnovare mente e cuore per mezzo dello Spirito e della Parola.
 
Dunque non è vero (come asserisce qualcuno di tanto in tanto) che il "Cristiano" ha meno "da fare e osservare", e che Paolo "sminuirebbe" la Legge o che ci "alleggerisce" da Essa, ma piuttosto ci dice...
Sentiamo cosa ci dice Pietro...
2 Pietro 3
14 Perciò, diletti, aspettando queste cose, studiatevi d'esser trovati, agli occhi suoi, immacolati e irreprensibili nella pace; 15 e ritenete che la pazienza del Signor nostro è per la vostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo ve l'ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; 16 e questo egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi argomenti; nelle quali epistole sono alcune cose difficili a capire, che gli uomini ignoranti e instabili torcono, come anche le altre Scritture, a loro propria perdizione. 17 Voi dunque, diletti, sapendo queste cose innanzi, state in guardia, che talora, trascinati anche voi dall'errore degli scellerati, non iscadiate dalla vostra fermezza; 18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen.
 
Sono dunque immense, le responsabilità della nostra "libertà in Cristo", e dell'essere sotto la Sua Legge, cioè la Grazia.
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #9 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 13:55:27 »
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on 12.06.2010 alle ore 11:26:19, Marmar wrote:
Per quanto riguarda l'essere omicida di Satana:
 
Giovanni 8:44
 
Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.
 
E' possibile vedere qualche attinenza anche con quest'altro passo?
 
Apocalisse 13:8
 
E l'adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell'Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.
 
Beninteso se nell'originale greco quel "fin dalla fondazione del mondo" è riferito all'Agnello e non a coloro che non sono stati scritti.

Penso che le versioni che hanno applicato all'Agnello l'espressione "fin dalla fondazione del mondo" indendano dire che il piano di redenzione è stato preparato fin dalla fondazione del mondo e già allora il diavolo aveva la caratteristica di omicida.
« Ultima modifica: 12.06.2010 alle ore 14:16:00 by New » Loggato
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #10 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 15:18:34 »
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on 12.06.2010 alle ore 11:26:19, Marmar wrote:
Per quanto riguarda l'essere omicida di Satana:
 
Giovanni 8:44
 
Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.
 
E' possibile vedere qualche attinenza anche con quest'altro passo?
 
Apocalisse 13:8
 
E l'adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell'Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.
 
Beninteso se nell'originale greco quel "fin dalla fondazione del mondo" è riferito all'Agnello e non a coloro che non sono stati scritti.

Pace Marcello, una volta mi pare di aver accennato ad una "attinenza"...
 
Certo che c'è attinenza, secondo il mio lume.
 
In realtà infatti, quel "è stato ucciso..." si riferisce a quei "è stato preordinato...."; Preordinato per cosa? Per essere immolato, è chiaro e semplice.
Dunque vedendo quella "preordinazione" in un ottica "profetica", in Apocalisse viene detto: "che é stato ucciso fin dalla fondazione del mondo"
 
Non era ancora avvenuto, ma come è per ogni Parola e Volontà di Dio, è come se già fosse, perchè avverrà per certo.
 
L'Agnello doveva essere immolato non solo per redimere gli uomini, ma per distruggere una volta per tutte le opere del diavolo, e annientare il peccato in tutte le sue forme.
 
Proverbi 8
20 Io cammino per la via della giustizia, per i sentieri dell'equità, 21 per far eredi di beni reali quelli che m'amano, e per riempire i loro tesori.
22 L'Eterno mi formò al principio de' suoi atti, prima di fare alcuna delle opere sue, ab antico. 23 Fui stabilita ab eterno, dal principio, prima che la terra fosse.
 
Ancora l'uomo non era stato creato, e dunque non c'era il "peccato dell'uomo", ma La Sapienza che era fin dal principio presso Dio, era già stata "preordinata" per far "eredi di beni reali quelli che l'amano".
 
Perchè mai avrebbe dovuto dirlo, in un momento in cui non c'era "peccato"?
Ma il peccato aveva già fatto la sua apparizione, in Lucifero.
 
Ed ecco che l'Agnello avrebbe fatto in modo da redimere l'uomo, ridandogli i suoi "beni reali", e annientando e annullando Lucifero, il "principio" di ogni peccato.
 
Ma credo siamo off-topic... Sorridente
 
A proposito, solo la ND traduce quella frase in quel modo, in tutte le altre traduzioni, il "fin dalla fondazione del mondo", è riferito ai "nomi scritti nel libro", e non all'Agnello ucciso.  
 
Anche se questo a mio avviso, non cambia il mio pensiero di sopra, che non si fonda su questo verso, ma su altri, e sul pensiero generale che percepisco in tutte le Scritture.
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #11 Data del Post: 12.06.2010 alle ore 22:38:42 »
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Quote:
A proposito, solo la ND traduce quella frase in quel modo, in tutte le altre traduzioni, il "fin dalla fondazione del mondo", è riferito ai "nomi scritti nel libro", e non all'Agnello ucciso.  

 
L'avevo notato anch'io. Chissà cosa voleva scrivere l'autore.
 
Che tutto il mondo è nella potenza del nemico si vede anche da qui:
 
Luca 4:6
E il diavolo gli disse: «Io ti darò tutto il potere di questi regni e la loro gloria, perché essa mi è stata data nelle mani e io la do a chi voglio.
« Ultima modifica: 12.06.2010 alle ore 22:42:06 by Marmar » Loggato

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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #12 Data del Post: 13.06.2010 alle ore 02:10:02 »
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on 12.06.2010 alle ore 22:38:42, Marmar wrote:

 
L'avevo notato anch'io. Chissà cosa voleva scrivere l'autore.
 
 

Ah..., non lo so. Su questo potranno dirci qualcosa i linguisti.
Ma credo che fondamentalmente non cambi poi molto.
 
Se i nomi scritti nel Libro vi sono scritti in virtù del Sangue dell'Agnello, credo che sia la stessa cosa dire riferire il "fin dalla fondazione del mondo" alla lista dei nomi, oppure all'Agnello ucciso.
Perchè senza l'Agnello ucciso, non può esserci nessuna lista.
Ma se il Libro c'era, e l'Agnello preordinato pure, il Libro "verrà riempito" coi nomi, e l'Agnello verrà ucciso. Il tutto già "preordinato" fin dalla fondazione del mondo.
 
Ma è tardissimo.... Cosa?!
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Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #13 Data del Post: 13.06.2010 alle ore 18:08:06 »
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Bene...allora...per quanto riguarda il 3° e il 4° punto che riporto
 
- (3) Tra queste azioni possono esserci segni ed opere potenti riferiti a guarigioni ?  
- (4) Come rapportarci dunque, in quanto figliuoli di Dio oggi, come questo aspetto: ignorarlo ? dargli poca importanza ? o insegnarlo in quanto verità biblica?
 
mi sembrano abbastanza chiari, perciò non credo di doverci tornare sopra la questione, aggiungo ancora qualcosa riguardo 1° ed il 2°, che riporto anch’essi
 
- (1) Che significa che “ tutto il mondo giace nel maligno “ ?  
- (2) In azione pratica, che cosa comporta ?
 
on 12.06.2010 alle ore 12:15:06, eliseob. wrote:
L'uomo crede alle menzogne, ed ecco che nascono le contese, le guerre, gli omicidi e la "distruzione"

E questa è una conseguenza del giacere nel maligno, “essere senza quella Luce che fa fuggire le tenebre”, ma soccombere ad esse..

on 12.06.2010 alle ore 12:15:06, eliseob. wrote:
Prima di tutto la Chiesa ha ricevuto autorità nel Nome di Cristo
...
In secondo luogo, la Chiesa (il figlio di Dio in Cristo), non appartiene più a Satana, e se cade, di qualunque caduta, Egli ha un Avvocato presso il Padre!
...
..il Figliuolo di Dio, quando si presenta il tentatore, può avvalersi sia della sua autorità conferitagli dal Cristo

..e poi il mondo non ha i privilegi qui sopra descritti, e questo è chiaro..
 
..il “punto di domanda” che inizialmente volevo sbrogliare di più, era il “quando e come” satana può agire, credo che abbia avuto anch’esso risposta, ovvero quando gli è consentito, invece io a quel “giace” davo inizialmente il significato di “soggiacere, soccombere” in virtù di passi come questo che riporta Marmar

on 12.06.2010 alle ore 22:38:42, Marmar wrote:
Luca 4:6
E il diavolo gli disse: «Io ti darò tutto il potere di questi regni e la loro gloria, perché essa mi è stata data nelle mani e io la do a chi voglio.

e non “quadravo” bene il “potere” del diavolo con i tempi nel quale può esercitarlo questo potere, in sostanza io consideravo che con passi come questo il diavolo stesse dicendo: ho il potere, è nelle mie mani, e perciò posso fare quello che voglio come voglio quando voglio e solamente con i credenti deve chiedere il permesso per vagliarli...nonostante conoscessi Giobbe, ma che l’ho sempre considerato sotto la protezione di Dio in quanto giusto, timoroso, etc
 
credo che Dio accordi al nemico l'agire sul mondo in funzione proprio del fatto che anche se Dio si "palesa" il mondo può rifiutarlo, come ho avuto modo di dire più sopra, e perciò rifiutando la Luce e come se decide di voler rimanere lontano da essa, nelle tenebre appunto
 
..ma se non condividete...
 
Pace
Roberto
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Approfondimenti del fratello Giuseppe Passari http://www.firedove.it/
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Re: Il mondo giace sotto la potenza del nemico
« Rispondi #14 Data del Post: 13.06.2010 alle ore 18:35:39 »
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Pace caro Roberto,

Quote:
e non “quadravo” bene il “potere” del diavolo con i tempi nel quale può esercitarlo questo potere, in sostanza io consideravo che con passi come questo il diavolo stesse dicendo: ho il potere, è nelle mie mani, e perciò posso fare quello che voglio come voglio quando voglio ...

Non dobbiamo mai dimenticare che quelle erano "asserzioni" di Satana, "parole sue".
Ma quando mai Satana ha parlato secondo verità? Semmai, scimmiottava le Scritture...
 
Geremia 27:5
Io ho fatto la terra, gli uomini e gli animali che sono sulla faccia della terra, con la mia gran potenza e col mio braccio steso; e do la terra a chi mi par bene.

 
 Occhiolino
 
Lui è stato "scaraventato" sulla terra, non ha certo ricevuto nessun "regno"....
Gli uomini poi, gli hanno dato ascolto, e si sono "assoggettati" a lui, che è tutta un'altra faccenda.

Quote:
credo che Dio accordi al nemico l'agire sul mondo in funzione proprio del fatto che anche se Dio si "palesa" il mondo può rifiutarlo, come ho avuto modo di dire più sopra, e perciò rifiutando la Luce e come se decide di voler rimanere lontano da essa, nelle tenebre appunto

Certamente.
Infatti se la Luce viene, e il mondo non la riceve, resta in quella condizione nella quale si era cacciato con le proprie stesse mani, cioè nelle "mani di Satana".
Che comunque, finchè ci saranno questi cieli e questa terra, (che sono dell'Onnipotente, comunque), egli potrà continuare a "vantarsi inutilmente" di possedere i regni della terra e di "darli a chi voglio", ma lui effettivamente, possiede solamente coloro (le anime) che gli si danno volontariamente), perchè per tutte le altre, c'è salvezza; e il Creato poi, non lo "possiede" affatto.
 
Questo almeno il mio pensiero. (con tutto il rispetto per le "autorità" Sorridente )
 
 Ciao
Loggato
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