Progetto Archippo - Seminari a domicilio
Benvenuto Visitatore. Fai Login o Registrati.   Regolamento Leggi il regolamento completo

Indice Indice   Help Help   Cerca Cerca   Utenti Utenti   Calendario Calendario   Login Login   Registrati Registrati

 
   I Forum di Evangelici.net
   Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net)
   Dottrina e riflessioni bibliche
(Moderatori: andreiu, ilcuorebatte, Asaf)
   Gridare a Dio
« Topic Precedente | Prossimo Topic »
Pagine: 1 2  · vai in fondo · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa
   Autore  Topic: Gridare a Dio  (letto 2299 volte)
eliseob.
Visitatore

E-Mail

Re: Gridare a Dio
« Rispondi #15 Data del Post: 23.11.2009 alle ore 14:31:39 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio


Quote:
Faccio un esempio:  
Se un giorno un amico/a mi bussa alla porta per farmi una sorpresa ed io l'accolgo con un freddo:"Ciao, Nicola!"  
(o Giovanna) senza calore nella voce direi che per l'amico fa differenza.  

 Sorridente
 
Faccio un'altro esempio:
Se muore una persona cara, un congiunto, in alcuni paesi si assiste a vere e proprie "scene teatrali", in altri, si assiste a "nulla", o meglio, appare come se non fosse accaduto nulla.
 
Ecco, i sentimenti vengono "gestiti" a seconda degli "usi e costumi". Il dolore c'è, ma la manifestazione dipende spesso da ciò che è il contesto culturale/tradizionale.
 
Gli uomini poi, da "spettatori", si giudicano l'un l'altro. Chi dà spazio alla "scena teatrale" accusa l'altro di non avere "affezione naturale", mentre chi non lascia trasparire il proprio dolore accusa l'altro di "ipocrisia".
 
Tutto ciò dunque, il "come si manifestano" i sentimenti, non è e non può essere il metro di misura dei sentimenti stessi.
 
Si ama parlare di Davide.
Bene.
 
Davide però, non "danzava" cinto di un lenzuolo tutti i giorni.  Sorriso
Come pure il Popolo non gridava da far tremare la terra tutti i giorni.  Sorriso
 
Non era dunque una questione "culturale", in quanto appunto, non era "consono ad un Re", fare in quel modo.
 
Davide lo fece, sospinto dallo Spirito, davanti al Suo Dio.
 
Ma non lo faceva per "costume", ogni volta si presentava davanti all'Eterno, oppure ogni volta che veniva investito dallo Spirito di Dio.  Sorriso
 
Eppure però, si cita Davide e il suo danzare, e il gridare del popolo, per giustificare uno "stato di cose", un "modo di fare", e cioè ogni qualvolta ci si riunisce.
 
Tanto che molti hanno ormai il "gruppo di danza", che incoraggia gli altri a "sentirsi liberi" di danzare davanti a Dio (in ogni riunione, s'intende), e quasi tutti ormai hanno il "gruppo di lode", che anch'esso incoraggia a sentirsi liberi di esprimersi "vocalmente" davanti a Dio, e non solo attraverso il canto.
 
Insomma, la danza e le grida devono "far parte" dello stare alla presenza di Dio, con le "buone o con le cattive"..... Sorridente
Nel senso che non è l'individuo, che da se stesso, come allora Davide, sente l'impulso di "rendersi abbietto agli occhi degli uomini" (  Sorriso ), ma sono le "circostanze" (lo fanno tutti...), oppure l'insegnamento ( Davide danzò...), etc. etc. etc...
Loggato
marco
Amministratore
*****






   
WWW    E-Mail

Posts: 2953
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #16 Data del Post: 23.11.2009 alle ore 14:48:26 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

io credo che le manifestazioni esteriori siano filtrate dalle caratteristiche caratteriali di ciascuno: timidezza, esuberanza, possono far sì che il risultato del grido interiore sia modificato rispetto al reale stato in cui ci si trova.
 
È vero l'esempio che cita linchen, ma questo solo perché l'amica non conosce il cuore dell'altra, al contrario del Signore.
 
Parere personale eh...
Loggato

...io sono debole, allora sono forte. (2Corinzi 12:10)
Noah
Membro familiare
****



«Non temere; soltanto continua ad aver fede!»

   
WWW    E-Mail

Posts: 11678
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #17 Data del Post: 23.11.2009 alle ore 15:11:28 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 23.11.2009 alle ore 14:48:26, marco wrote:
l'amica non conosce il cuore dell'altra, al contrario del Signore.
 
Parere personale eh...

 Risata  il Signore conosce anche i nostri sospiri
Loggato


"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
marco
Amministratore
*****






   
WWW    E-Mail

Posts: 2953
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #18 Data del Post: 23.11.2009 alle ore 15:33:27 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

sì, è lo stesso Davide che ce lo dice nel Salmo 5: "Porgi l'orecchio alle mie parole, o SIGNORE, sii attento ai miei sospiri". Che conforto!
Loggato

...io sono debole, allora sono forte. (2Corinzi 12:10)
turibolo
Visitatore

E-Mail

Re: Gridare a Dio
« Rispondi #19 Data del Post: 24.11.2009 alle ore 14:47:37 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio


on 23.11.2009 alle ore 13:59:17, linchen wrote:

La Bibbia parla con grande enfasi del rapporto d'amore che c'era fra Dio e Davide.

Chissà perchè di Davide si ricorda un fatto singolare, cioè che ha ballato, e si vuol giustificare certi comportamenti; un fatto direi estemporaneo, ma si tace sulla sua natura di peccatore penitente. Un uomo dal cuore verso Iddio. Davide è sempre stato penitente fino alla morte, e il fatto che una volta sia uscito dalla norma non ci autorizza a fare lo stesso, a meno anche noi non siamo ripieni di Spirito Santo come lui.
Di lui non si ricordano tanto i suoi dolori, le sue preghiere, il suo amore per il suo Signore, i suoi pianti amari. Tutti si esaltano, corrono dietro a ciò che desiderano, ma sono essi ripieni di Spirito Santo o sono ubriachi di vanità.
Oggi è quasi sparito il piangere di contrizione nelle chiese ma è cresciutà l'esaltazione, sono cresciute le grida i canti, per non parlare di altre manifestazioni a dir poco irrispettose della sua casa.
Alla faccia della cultura! Ma dove è il timore che Davide aveva di Dio? Il rispetto delle sua casa! La riverenza verso quel luogo che comunque aveva visto la presenza di Dio.
Il problema non sono le grida ma chi grida e perchè!
Questo è il problema.
« Ultima modifica: 24.11.2009 alle ore 14:52:14 by sdc » Loggato
u08038
Membro
***



Il giusto per fede vivrà.

   
WWW    E-Mail

Posts: 251
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #20 Data del Post: 24.11.2009 alle ore 16:05:09 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

[Caro U..., Davide non danzò "nudo", .....e non era nemmeno "esausto", anzi...  
 
Ciao Eliseo. Davide sembrò irriverente agli occhi di Mikal perchè danzava seminudo, con un solo efod per abito.
Essendo l'efod un pettorale, pensavo che il resto fosse scoperto, no?
In ogni caso è stato considerato irriguardoso il suo comportamento.  
Quanto ad esausto......non lo era certamente all'inizio, nè durante. E' logico pensare però che alla fine.....lo fosse. Ma non ha importanza. Il senso, comunque è: "amerai il Signore Dio tuo con tutte le tue forze".
E Davide rispettò il comandamento.....
Loggato

BARUC HABA BESHEM ADONAI (Benedetto Colui che viene nel nome del Signore)
marco
Amministratore
*****






   
WWW    E-Mail

Posts: 2953
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #21 Data del Post: 24.11.2009 alle ore 16:59:48 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

non vedo il problema di lodare Dio danzando nudi o vestiti o gridare a squarciagola o stare in completo silenzio. Basta che di queste cose non se ne faccia una dottrina e che siano praticate a casa propria... Sorriso
Loggato

...io sono debole, allora sono forte. (2Corinzi 12:10)
eliseob.
Visitatore

E-Mail

Re: Gridare a Dio
« Rispondi #22 Data del Post: 25.11.2009 alle ore 11:46:36 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio


on 24.11.2009 alle ore 16:59:48, marco wrote:
non vedo il problema di lodare Dio danzando nudi o vestiti o gridare a squarciagola o stare in completo silenzio. Basta che di queste cose non se ne faccia una dottrina e che siano praticate a casa propria... Sorriso

Io ci andrei un po' più cauto, almeno riguardo il "presentarsi" davanti a Dio "nudi o vestiti".
 
In Esodo 28 l'Eterno stabilisce personalmente la questione.
 
Esodo 28
42 Farai anche loro delle brache di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi fino alle cosce. 43 Aaronne e i suoi figliuoli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando s'accosteranno all'altare per fare il servizio nel luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perpetua per lui e per la sua progenie dopo di lui.

 
Io non sono un'esperto, ma suppongo che le "brache" dovevano essere una specie di "Boxer", pantaloncini, o se vogliamo "slip". E queste, le dovevano indossare i Sacerdoti, e solo quando entravano nella Tenda, e nel luogo Santo.
Altrove, non era necessario indossarle, e nemmeno il popolo "doveva" indossarle.
 
Dunque, la "nudità" doveva essere coperta, persino sotto i normali vestimenti, quando ci si presentava davanti all'Eterno.
Ora, nell'Antico Patto erano i Sacerdoti, coloro che si "presentavano" davanti all'Eterno, ma questa "Legge", sarà valida per "tutte le generazioni dopo di lui", cioè coloro che hanno creduto in Cristo, i quali sono stati fatti Sacerdoti e Re, affinchè non si rendano colpevoli e non muoiano.
 
Perciò c'era si, una differenza se Davide danzava "nudo" oppure no.
 
Capisco che possa sembrare troppo "drastico", un po' come quelli che "muoiono" perchè si accostano indegnamente al Pane e al Vino.  ....ma visto che oggi non "muore" nessuno, per questo, il concetto assume quella dimensione "troppo drastica".
Loggato
serg68
Admin
*****




Giovanni 3:16

   
WWW    E-Mail

Posts: 1409
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #23 Data del Post: 25.11.2009 alle ore 12:05:14 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Scusa Eli...!!! Risata
 
ma Adamo prima di peccare com'eraHu?!
 
Se grazie a Cristo sono ritornato nella condizione originale (pre adamica) come Dio l'aveva concepita....mentre faccio un bagno e penso a Dio o mi metto a lodare e cantare sotto la doccia commetto peccatoHu?! Linguaccia
 
E' ovvio che nel nostro vivere comune ci sono dei limiti e delle fromalità..e nessuno vuole metterle in discussione!! Non mi farebbe certo piacere vedere un fratello (forse una bella sorella Sorridente.....) mettersi a ballare nudo in una riunione o in un culto domenicale ecc.  Amici
 
in questo caso sono daccordo con Marco  Amici Ciao
Loggato

Togli via la volontà libera, e non vi sarà più nulla da salvare; togli via la grazia, e non vi sarà nulla con cui salvare.
eliseob.
Visitatore

E-Mail

Re: Gridare a Dio
« Rispondi #24 Data del Post: 25.11.2009 alle ore 12:22:19 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio


Quote:
ma Adamo prima di peccare com'eraHu?!

Hai detto benissimo, prima di peccare!  Sorriso
 

Quote:
Non appena peccò, la prima cosa che Dio fece, fu coprire la sua nudità, e dopo lo scacciò dalla Sua presenza. Ma per quei pochi momenti che restò, Egli lo coprì.  Sorriso
scusate, rettifico....
Fu la loro coscienza, attraverso la "conoscenza" del bene e del male, che li spinse a coprirsi. Ma non credo che cambi di molto, in quanto non dimentichiamo, essi erano in Eden, alla presenza di Dio.  
 
Il peccato viene manifestato dalla Legge, altrimenti noi non lo conosceremmo. Così avvenne per Adamo, più o meno. Lui si sentiva "ignudo", a disagio, aveva vergogna, e si coprì.
 
Ora, noi non siamo esattamente nella condizione "pre- adamica", in quanto nel corpo, siamo "sottomessi al peccato", al peccato di Adamo. Infatti il corpo muore ancora, nonostante siamo "puri" e "giustificati", giusti.

Quote:
....mentre faccio un bagno e penso a Dio o mi metto a lodare e cantare sotto la doccia commetto peccatoHu?!

Assolutamente no!
Non credo che sia questo il punto. Anche al popolo era imposto di meditare giorno e notte la Parola di Dio, eppure, al popolo non era imposto di indossare le "brache", in nessuna occasione.
 
Questo sta a significare un qualcosa, certamente.  Sorriso
E cioè che nonostante io (per esempio), sia (nel migliore dei casi) sempre in comunione con Dio, ci sono "momenti" nei quali io "mi accosto" a Dio, in quel caso dunque, vale la "regola" dei Sacerdoti.
 
Davide per esempio, stava portando l'Arca a Gerusalemme, non poteva dunque danzare nudo.
 
Personalmente dunque, una cosa è quando canto sotto la doccia, un'altra è quando mi inginocchio e prego.  Sorriso
 
 Ciao
« Ultima modifica: 25.11.2009 alle ore 12:35:55 by eliseob. » Loggato
serg68
Admin
*****




Giovanni 3:16

   
WWW    E-Mail

Posts: 1409
Re: Gridare a Dio
« Rispondi #25 Data del Post: 25.11.2009 alle ore 13:56:25 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 25.11.2009 alle ore 12:22:19, eliseob. wrote:

Personalmente dunque, una cosa è quando canto sotto la doccia, un'altra è quando mi inginocchio e prego.  Sorriso
 
 Ciao

 
 Buono! Buono! Sorridente
« Ultima modifica: 25.11.2009 alle ore 13:56:45 by serg68 » Loggato

Togli via la volontà libera, e non vi sarà più nulla da salvare; togli via la grazia, e non vi sarà nulla con cui salvare.
Pagine: 1 2  · torna su · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa

« Topic Precedente | Prossimo Topic »

Evangelici.net è un sito di Teknosurf.it srl ‐ P.IVA 01264890052 ‐ Privacy policy