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   Autore  Topic: Gridare a Dio  (letto 2298 volte)
Noah
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«Non temere; soltanto continua ad aver fede!»

   
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Gridare a Dio
« Data del Post: 08.07.2009 alle ore 14:49:44 »
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Non so se è la sezione giusta.
Sento opinioni divergenti riguardo alla modalità acustica della preghiera o della lode.
Tra l'altro questa frase che ho letto in altro topic mi lascia pensierosa

Quote:
la parola hallal , da cui viene "alleluia", vuol dire "fare rumore festoso"

Per farci sentire dal Signore, sia che si tratti di lode, o di preghiera, c'è bisogno di fare rumore?
 
Salmi 94:9
 
Colui che ha fatto l'orecchio forse non ode?
Colui che ha formato l'occhio forse non vede?
 
E' vero che in tanti versi c'è scritto di gridare al Signore, ma questo grido puo' essere interiore o deve essere urlato nel vero senso della parola?
Una persona che è muta e che è convertita, il Signore non l'ascolta?  
Se Dio conosce i cuori e anche i pensieri, come si fa a pensare che non possa udire una preghiera accorata ma silenziosa, o una lode che magari non trova parole ma che ti fa esultare nello spirito?
 
Io penso che ognuno esulti o preghi per come si sente nel cuore di fare e che non ci sia l'equivalenza che chi urla piu' forte o fa piu' schiamazzi è piu' spirituale o piu' ascoltato da Dio.
 
Porgi l'orecchio alle mie parole, o SIGNORE,
sii attento ai miei sospiri.
Salmo 5:1
 
E a fare rumore non ne va dell'ordine che ci deve essere in una chiesa?
 
Ne parliamo? Triste
« Ultima modifica: 08.07.2009 alle ore 14:50:57 by Noah » Loggato


"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
Giamba
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #1 Data del Post: 08.07.2009 alle ore 15:14:13 »
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on 08.07.2009 alle ore 14:49:44, Noah wrote:
Non so se è la sezione giusta.
Sento opinioni divergenti riguardo alla modalità acustica della preghiera o della lode.
Tra l'altro questa frase che ho letto in altro topic mi lascia pensierosa
Per farci sentire dal Signore, sia che si tratti di lode, o di preghiera, c'è bisogno di fare rumore?
 
Salmi 94:9
 
Colui che ha fatto l'orecchio forse non ode?
Colui che ha formato l'occhio forse non vede?
 
E' vero che in tanti versi c'è scritto di gridare al Signore, ma questo grido puo' essere interiore o deve essere urlato nel vero senso della parola?
Una persona che è muta e che è convertita, il Signore non l'ascolta?  
Se Dio conosce i cuori e anche i pensieri, come si fa a pensare che non possa udire una preghiera accorata ma silenziosa, o una lode che magari non trova parole ma che ti fa esultare nello spirito?
 
Io penso che ognuno esulti o preghi per come si sente nel cuore di fare e che non ci sia l'equivalenza che chi urla piu' forte o fa piu' schiamazzi è piu' spirituale o piu' ascoltato da Dio.
 
Porgi l'orecchio alle mie parole, o SIGNORE,
sii attento ai miei sospiri.
Salmo 5:1
 
E a fare rumore non ne va dell'ordine che ci deve essere in una chiesa?
 
Ne parliamo? Triste

 
E' una cosa su cui ho riflettuto anche io. Anche nella mia chiesa ed in molte chiese che conosco si alza molto la voce nelle preghiere. Anche la maggior parte dei pastori che conosco predica a livelli di decibel da concerto rock.  
Secondo me fa parte del bagaglio culturale che abbiamo, nelle nostre chiese siamo per la gran parte meridionali, figli della Magna Grecia e della tragedia greca, il modo che abbiamo di esprimere le nostre emozioni è quello, ricco di pathos e di partecipazione emotiva, che si esprime anche con la voce alta, con il pianto etc...
Può non esserci nulla di male, siamo fatti così, quello che mi infastidisce è però che questo modo di fare viene considerato la regola, e quelli come me che sono più "nordici" e più pacati nell'esprimersi e riservati, vengono spesso considerati "poco spirituali". In questo invece si che c'è qualcosa di male.
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linchen
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)

   
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #2 Data del Post: 08.07.2009 alle ore 15:24:36 »
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D'accordissimo con l'analisi fatta da Giamba.
 
A tale proposito, e per sorridere un po', mi viene in mente una storiella. Non so se qualcuno di voi l'ha gia'
sentita.
 
"Un pentecostale sta lodando Dio ad alta voce.  
Un altro fratello con convinzioni diverse gli si avvicina e gli chiede:
 
"Perche' parli cosi' forte? Dio non e' mica sordo!"
 
Il pentecostale si gira verso di lui e gli risponde sorridendo:
 
"Hai ragione Dio non e' sordo! Pero' non e' neanche nervoso!
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Noah
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #3 Data del Post: 08.07.2009 alle ore 15:35:01 »
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on 08.07.2009 alle ore 15:14:13, Giamba wrote:

 
 quello che mi infastidisce è però che questo modo di fare viene considerato la regola, e quelli come me che sono più "nordici" e più pacati nell'esprimersi e riservati, vengono spesso considerati "poco spirituali". In questo invece si che c'è qualcosa di male.

 E' proprio quello che sostengo io.
Si punta il dito a chi è piu' pacato tacciandolo di scarsa spiritualità.
 
« Ultima modifica: 08.07.2009 alle ore 15:50:56 by Noah » Loggato


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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #4 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 11:42:59 »
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on 08.07.2009 alle ore 14:49:44, Noah wrote:
Per farci sentire dal Signore, sia che si tratti di lode, o di preghiera, c'è bisogno di fare rumore?

 
No, ma quando si grida, lo si fa non per essere sicuri che il Signore ci senta, ma perché quelli che tante volte non "sentiamo" siamo noi e gridare aiuta noi e fa bene a noi.
 
Per l'ordine della Chiesa è chiaro che non va bene mettersi a gridare quando è il momento di stare per esempio in profonda adorazione, ma se è il momento della lode e si danza anche e la musica è alta allora quello può essere il momento di gridare.  
 
Questo è il copia e incolla degli appunti che ho preso in un corso di Ebraico Biblico (nota in particolare il punto 5):
 
Ya’   lodate    >   Alleluia  >  Lodate Dio
 
In Ebraico Lodare è un verbo di movimento ed azione che comprende le seguenti sette attuazioni:
 
1)      Hallel: saltare con la punta dei piedi su insidie del maligno, problemi, malattie ecc….
 
2)      Tovvdah: compiere sacrifici di ringraziamento per abbattere le avversità.
 
3)      Yodah: alzare le mani in pieno abbandono a Dio.
 
4)      Baruc: accovacciarsi come un leone per benedire ed adorare Dio.
 
5)      Shabach: lodare a voce alta con queste tre esecuzioni:  
 
      a) Golgol: fare una danza con piroette per effetto di potenti emozioni (come Davide).
      b) Yanan: cantare a squarciagola.  
      c) Revvor: perforare le orecchie con grida fortissime.
 
6)      Zamar: suonare qualsiasi strumento.
 
7)      Tahillah: eseguire contemporaneamente tutto quello indicato nei sei punti precedenti.  
  

 
 
« Ultima modifica: 19.11.2009 alle ore 12:13:14 by New » Loggato
turibolo
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #5 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 12:08:54 »
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on 19.11.2009 alle ore 11:42:59, New wrote:

 

 
7) Tahillah: eseguire contemporaneamente tutto quello indicato nei sei punti precedenti.  
  [/b]

Evidentemente deve essere un mondo di artisti e forse anche di contorsionisti. Mah......
Appartengono a questa realtà o sono extraterrestri? Boh
Io mi domando come si faccia a far passare certe cose come possibili nell'ambito di una chiesa o comunque di un popolo.....misteri della presunzione....
« Ultima modifica: 19.11.2009 alle ore 12:12:36 by sdc » Loggato
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #6 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 12:18:41 »
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on 19.11.2009 alle ore 12:08:54, turibolo wrote:

 
Io mi domando come si faccia a far passare certe cose come possibili nell'ambito di una chiesa o comunque di un popolo

 
E' semplice, la Chiesa è un corpo e i membri del corpo, nell'insieme, possono far contemporaneamente queste meravigliose cose nel senso che un fratello fa un'azione, un altro un'altra azione....
 
Shalom
« Ultima modifica: 19.11.2009 alle ore 12:20:09 by New » Loggato
turibolo
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #7 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 12:53:24 »
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on 19.11.2009 alle ore 12:18:41, New wrote:

 
E' semplice, la Chiesa è un corpo e i membri del corpo, nell'insieme, possono far contemporaneamente queste meravigliose cose nel senso che un fratello fa un'azione, un altro un'altra azione....
 
Shalom

Anche se capisco il senso di ciò che vuoi dire, resto comunque distaccato da questa interpretazione per la carnalità che c'è in quella che tu chiami chiesa, ovvero congregazione.
 
Immagino che se tu vuoi far passare questa verità sul piano reale della Chiesa di Cristo, non puoi farlo passare come vero nelle chiese, perchè ti sfido ad immaginare la babele che ne seguirebbe in una chiesa dove tutte quelle cose venissero fatte contemporaneamente.
 
Quel contemporaneamente non mi convince affatto perchè non è evidente e spesso per "Chiesa "passa tutt'altro, in quanto il fragore non è tipico del Tempio del Signore, perchè nel suo Tempio c'è adorazione mentre nelle chiese spesso c'è solo chiasso.
C'è però da dire ad onore del vero che la dove c'è silenzio (ce ne sono di diversi tipi) non è sempre detto che ci sia il Signore.
 
Colui che ha ipotizzato lo stare insieme di due o tre di pari consentimento, sapeva certamente di tutto questo chiasso e che sarebbe stato fatto passare per "La sua presenza", il che non è assolutamente vero.
 
Chi legge anche solo l'antico testamento non può non osservare che ai grandi raduni e ai grandi proclami non ha avuto seguito la consacrazione  e quindi, oggi è lo stesso, non è cambiato nulla.
Ma stiamo uscendo per qualche osservatore frettoloso fuori dal tema e quindi mi fermo.
« Ultima modifica: 19.11.2009 alle ore 12:57:35 by sdc » Loggato
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #8 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 15:53:42 »
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on 19.11.2009 alle ore 12:53:24, turibolo wrote:
ti sfido ad immaginare la babele che ne seguirebbe in una chiesa dove tutte quelle cose venissero fatte contemporaneamente.  
 

 
C'è il momento di adorazione dove non si grida, ma c'è anche il momento dove si danza, si canta, si grida. Il tutto è sempre fatto con ordine, basta fare le cose al momento giusto, in altre parole non succemai che uno adora, uno fa battaglia spirituale, ecc. ecc.
 
Contemporaneamente si possono fare nel momento opportuno certe azioni, come gridare, danzare, battere le mani, ecc. ecc.
 
Shalom
 
« Ultima modifica: 19.11.2009 alle ore 15:56:52 by New » Loggato
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #9 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 17:46:27 »
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on 19.11.2009 alle ore 15:53:42, New wrote:

 
C'è il momento di adorazione dove non si grida, ma c'è anche il momento dove si danza, si canta, si grida. Il tutto è sempre fatto con ordine, basta fare le cose al momento giusto, in altre parole non succemai che uno adora, uno fa battaglia spirituale, ecc. ecc.
 
Contemporaneamente si possono fare nel momento opportuno certe azioni, come gridare, danzare, battere le mani, ecc. ecc.
 
Shalom
 

Ora il contemporaneamente non è più contemporaneamente ma frazionato; mah...e i sei punti dovi sono andati a finire? Così non funziona; una cosa è la lettera altro è la pratica, e come si sa, l'ordine che tu prefiguri è solo purtroppo un gran disordine a motivo delle varie interpretazione dell'ordine. Ogni chiesa ne ha uno di ordine.
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #10 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 18:49:44 »
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Io personalmente credo che i vari tipi di preghiera "animata" rappresentino il background culturale di chi li pone in essere. In Africa si applicano le abitudini locali ed è normale danzare. Molto più che in nord Italia.
In Israele si fanno gli stessi versi che si facevano giocando a cowboy e indiani. Per noi sarebbe scandaloso.  
In conclusione: non sia un imperativo quello di fare le cose in un ben determinato modo.  
Si danzi, si lodi ad alta voce, si gridi alleluja! ma per favore, non si giustifichi l'urlo con il fatto che c'è la musica ad alto volume!!!
E' un autogoal. Niente di spirituale direi. Molta carnalità.
Al contrario non si giudichi chi alza la voce per lodare Dio, chi batte le mani. Semmai si imiti.
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #11 Data del Post: 19.11.2009 alle ore 18:52:46 »
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....e non nasca una liturgia della corporalità! Non più di quella che tradizionalmente è conosciuta nelle Scritture.
Oppure qualcuno vuole danzare nudo attorno ad un altare come Davide? wow!!  
......fino ad esserne esausto?
I contemporanei di Davide non si scandalizzarono. Forse noi oggi si.  
shalom
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #12 Data del Post: 20.11.2009 alle ore 10:17:28 »
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Pace.

Quote:
Oppure qualcuno vuole danzare nudo attorno ad un altare come Davide? wow!!  
......fino ad esserne esausto?  

Caro U..., Davide non danzò "nudo", .....e non era nemmeno "esausto", anzi...  

Quote:
Chi legge anche solo l'antico testamento non può non osservare che ai grandi raduni e ai grandi proclami non ha avuto seguito la consacrazione....

Che io sappia, di solito, era al contrario..., prima la consacrazione, e poi le danze, le grida, etc....
 
Che poi oggi le danze e le grida seguano alla consacrazione, non direi..., e come osservato, nemmeno la precedono...
Esse più che altro, rappresentano una "nuova liturgia"..., riveduta e corretta dall'Antico Testamento, mooolto riveduta e corretta.
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #13 Data del Post: 23.11.2009 alle ore 12:53:17 »
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Oh, ogni tanto sono d'accordo con eliseob... Sorridente
 
Non c'è alcuna spiritualità nel rumore e nei movimenti, altrimenti come farebbe una persona muta o paralizzata a gridare a Dio?
 
Gridare a Dio è un'azione principalmente del cuore, il nostro sentimento interiore è ciò che conta per Dio: se poi vogliamo fare il triplo salto carpiato con avvitamento oppure rompere le orecchie del fratello vicino allora siamo anche liberi di farlo (sempre nel rispetto degli altri), ma è solo coreografia, non spiritualità.
« Ultima modifica: 23.11.2009 alle ore 12:53:51 by marco » Loggato

...io sono debole, allora sono forte. (2Corinzi 12:10)
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Re: Gridare a Dio
« Rispondi #14 Data del Post: 23.11.2009 alle ore 13:59:17 »
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In linea di massima sono d'accordo con il discorso di Marco.
 
Pero' non mi dite che l'intonazione della voce e dei gesti
non serve a niente. Sempre ammesso che i sentimenti
siano genuinamente causati dallo Spirito Santo e non artefatti, come avviene in ambienti che per tradizione "devono" gridare e fare scena.
 
Faccio un esempio:
Se un giorno un amico/a mi bussa alla porta per farmi una sorpresa ed io l'accolgo con un freddo:"Ciao, Nicola!"
(o Giovanna) senza calore nella voce direi che per l'amico fa differenza.
 
La Bibbia parla con grande enfasi del rapporto d'amore che c'era fra Dio e Davide.
 
Alcune persone quando parlano con Dio sembra che stiano parlando con un impiegato allo sportello di una Banca.  Scioccato
 
(Scusate, se il mio discorso e' un po' provocatorio. Era solo per rispondere a Marco!) Sorridente
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