Progetto Archippo - Seminari a domicilio
Benvenuto Visitatore. Fai Login o Registrati.   Regolamento Leggi il regolamento completo

Indice Indice   Help Help   Cerca Cerca   Utenti Utenti   Calendario Calendario   Login Login   Registrati Registrati

 
   I Forum di Evangelici.net
   Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net)
   Dottrina e riflessioni bibliche
(Moderatori: andreiu, ilcuorebatte, Asaf)
   Come affrontare le parabole di Gesù
« Topic Precedente | Prossimo Topic »
Pagine: 1 ... 7 8 9 10 11  · vai in fondo · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa
   Autore  Topic: Come affrontare le parabole di Gesù  (letto 8309 volte)
Novello
Visitatore

E-Mail

Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #120 Data del Post: 18.06.2009 alle ore 15:42:37 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio

Domenico io son d'accordo nel dire, che vi possono essere "informazioni interessanti", tipo usi, culture e possibili significati.
 
Ma per esser sicuri che quegli usi e quei significati sono VERI? E appartenenti alla Bibbia?
 
Vi sono ad esempio usanze che sono nate dopo, usanze nate prima.
Loggato
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #121 Data del Post: 18.06.2009 alle ore 18:08:29 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

[quote author=Novello link=board=Dottrina;num=1243437448;start=120#120 date=06/18/09 alle ore 15:42:37]
 
Se noi crediamo che la Bibbia è l'autorità Suprema in materia di fede e di condotta, tutti i controlli e i confronti che facciamo, devono essere indirizzate ad essa, come punto di riferimento. In questo modo si eviterà di seguire strade sbagliate. Credo che su questo, siamo tutti d'accordo.
Loggato
Novello
Visitatore

E-Mail

Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #122 Data del Post: 18.06.2009 alle ore 19:17:52 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio

Si d'accordissimo.
Ma se l'interpretazione di questa o quella parola contenuta nella Bibbia venisse affidata ad un commentario che cita a spoposito determinate realtà....come si capirebbe?
 
Per esempio ho sentito dire di un commentario evangelico che porta avanti una strana "nuova" idea interpretativa. Che la donna non fu creata dalla costola di Adamo, ma dalla "metà" di Adamo.
Si sostiene così che la parola ebraica usata per costola (che è un osso a metà dell'uomo) sia indicativa della metà in generale.
Perciò la donna per massa è metà dell'uomo.
Per forza è metà dell'uomo. E così via.
 
A parte il pensare che questa teoria sia un pò misogina, perchè a furia di dire che la donna è la metà dell'uomo si potrebbe continuare e dire: la donna è intelligente la metà dell'uomo ... ahahahahah
 
Però nella realtà dei fatti poi io mi trovo a scontrarmi con una realtà un pò diversa... Perchè io conosco donne che per massa sono il doppio dei loro mariti...e per forza sono più muscolose dei loro mingherlini mariti. E potrei continuare.....
 
Insomma, a parte la battuta, capisci che un commentario deve avere delle premesse teologiche pratiche ed ermeneutiche che rispettino la Bibbia stessa. Sembra che dire "costola" o dire "metà" non comporti nessuna differenza. Ma come vedi i risvolti sono PERICOLOSISSIMI.
 
Così è degli usi e dei costumi ebraici del tempo, se riportati addosso ad un testo in modo errato...ti possono portare a conclusioni errate (nonostante sembri che non vi siano problemi).
Credo che Andreiu volesse dire qualcosa di simile.
 
Io ad esempio non riesco ad avere parametri che mi indichino che i testi da te citati siano validi o no.
Anche dei miei commentari mi fido in base al fatto che chi li ha scritti è colui che ha tradotto delle versioni della Bibbia "da convertito"... poi si è sconvertito...poverino...ma questi sono problemi suoi... Triste
Loggato
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #123 Data del Post: 19.06.2009 alle ore 04:49:17 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

[quote author=Novello link=board=Dottrina;num=1243437448;start=120#122 date=06/18/09 alle ore 19:17:52]
 
La lunga argomentazione interpretativa che ho condotto per ciò che riguarda le due parabole che sono state esaminate, l’ho basata su principi esegetici, senza fare collegamenti interpretativi fuori contesto, e neanche sull’autorità di commentari che ho citato. I riferimenti bibliografici che ho prodotto, avevano ed hanno lo scopo di dimostrare che non sono solo io che la penso nel modo come mi sono espresso; ci sono altri che condividono la mia posizione.
 
Se ho riferito una testimonianza rabbinica, per quanto riguarda il lievito che lo definisce il “lievito della Torà”, e più tardi Asaf l’ha confermato, l’ho fatto semplicemente per dimostrare che la conferma della mia interpretazione, non veniva da una fonte cristiana, bensì da quell'Ebraica che, in materia, ne sa più di noi.  
 
Il GLNT (Grande lessico del Nuovo Testamento) che ho citato, opera unica nel suo genere, riconosciuta in campo internazionale senza nessuna riserva, rappresenta una seria garanzia di quanto ho sostenuto nella mia argomentazione interpretativa.
 
Anche se la PAIDEIA, editrice del Commentario Teologico del Nuovo Testamento, ha abbracciato da tempo la teologia della relatività della Bibbia, non mi risulta che i due autori da me citati l’hanno sposato, visto che la rifiutano apertamente, anche se altri autori dello stesso Commentario la sostengono.
 
Quando Asaf fa la presente affermazione:  
“Considerando ma non solo (ci sarebbero altri particolari), quanto sopra,  
esegeticamente non si può "partire" a prescindere secondo l'equazione "lievito = sempre qualcosa di malvagio o corrotto", questo si che sarebbe un'interpretazione "forzata", in gergo si chiama “pregiudizio esegetico” che può essere a sua volta “volontario o involontario”,  
 
ha perfettamente ragione. Nessun nel forum ha avuto il coraggio di contestarlo.  
 
Se poi si tiene presente la posizione di Zio Frank, che ha gran rispetto da tutti nel forum, che sostiene la stessa mia posizione per quanto riguarda il senso che dà al “lievito” e agli “uccelli” nelle due parabole esaminate, ho chiesto: come mai che nessuno l’ha contestato?
 
Sono perfettamente convinto che quando un’interpretazione si radica profondamente nella mentre, non è facile accettare modifiche. Questo, naturalmente, vale anche per me e per tutti.
 
Se quello che ho scritto fino ad oggi intorno alle due parabole, del lievito e del granello di senape, non è risultato abbastanza chiaro da essere condiviso, posso assicurare a tutti che, non è nella mia intenzione imporre a nessuno le mie convinzioni.
Loggato
andreiu
Admin
*****




Gesù è la mia vita

   
WWW    E-Mail

Posts: 5382
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #124 Data del Post: 19.06.2009 alle ore 13:07:35 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 19.06.2009 alle ore 04:49:17, Domenico wrote:

Se quello che ho scritto fino ad oggi intorno alle due parabole, del lievito e del granello di senape, non è risultato abbastanza chiaro da essere condiviso, posso assicurare a tutti che, non è nella mia intenzione imporre a nessuno le mie convinzioni.

 
Caro Domenico quoto questa tua affermazione, ringraziandoti per il tuo prezioso contributo in questo topic.
 
Naturalmente il principio da te esposto vale anche per la spiegazione opposta, in quanto vi sono commentari teologici ed affermazioni bibliche che la comprovano.
 
 Sorriso
Loggato

http://forumbiblico.community.leonardo.it/
proboque
Membro familiare
****



Video meliora proboque deteriora sequor!

   
WWW    E-Mail

Posts: 896
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #125 Data del Post: 19.06.2009 alle ore 15:50:32 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


Quote:
Vedi, Proboque, tu suggerisci di analizzare testi dell’A.T. quali Ez.31: 6 e Dan. 4: 20,21; io potrei aggiungere anche Ez. 17:23.  
 
Tutti i commentatori che io ho consultato, specialmente quelli teologici, citano questi tre testi dell’A.T., in riferimento agli “uccelli” della parabola del granello di senape. Nessuno di loro, però, fa il minimo riferimento ai “demoni”, come vorrebbero alcuni, in base alla discussione che abbiamo operato fin qui. Ne cito uno, per darti un’idea.  
 
«L’albero, che consente agli uccelli del cielo di nidificare sui propri rami, è un’allusione all’albero mondiale, che offre protezione a tutti gli esseri viventi e a tutti i popoli. Nell’Antico Testamento quest'immagine viene ripresa più volte (Ez. 17:23 riferita al regno messianico; Ez. 31:6; Dan. 4:20; 1QH 8:8s). Lasciar nidificare è sinomino di concedere protezione» [Joachim Gnilka, Commentario teologico del Nuovo Testamento, Il vangelo di Matteo, Parte prima, pag. 718, nota 7].  
 
Perché non fai tu l’analisi che suggerisci, circa la differenza della parabola dei sinottici e i loro contesti, e ce la proponi? Non sono qui per imporre le mie vedute interpretative; mi piace, invece, confrontarmi con chi vede le cose diversamente, per cercare di capire realmente cosa voleva insegnare Gesù, con il suo modo di parlare in parabola.  
 

 
Mi dispiace, caro Domenico, che tu non abbia capito che la penso come te, qualche suggerimento l'ho dato per chi ci legge... continua che è molto interessante.
Visto che hai giustamente aggiunto Ez 17, 22-23, aggiungiamo anche Dan 4,10-12   Ciao
Loggato

1Pt 4,8
Avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri, perché «l'amore coprirà una moltitudine di peccati».
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #126 Data del Post: 19.06.2009 alle ore 16:06:38 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 19.06.2009 alle ore 13:07:35, andreiu wrote:

 
[quote]
Caro Domenico quoto questa tua affermazione, ringraziandoti per il tuo prezioso contributo in questo topic.
 

Grazie, Andreiu
Loggato
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #127 Data del Post: 19.06.2009 alle ore 17:05:50 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 19.06.2009 alle ore 16:06:38, Domenico wrote:

 
[quote]
Mi dispiace, caro Domenico, che tu non abbia capito che la penso come te, qualche suggerimento l'ho dato per chi ci legge... continua che è molto interessante.  
Visto che hai giustamente aggiunto Ez 17, 22-23, aggiungiamo anche Dan 4,10-12  
 

Dovrei entrare nel merito dell'intepretazione dei due testi in questione, e massimamente quello di Dan. 4:10-11? Se dovessi farlo, aprire discussioni quasi all'infinito, su temi diversi che non rientravano su quanto mi ero proposto, fin dal principio. Solo posso dire che non sono d'accordo fare entrare la citazione di Daniele 4:10-11, per sostenere che gli "uccelli" della parabola del granello di senape, hanno il senso dei "demoni", come si vorrebbe far credere.  
 
Potrei continuare con le parabole, specialmente quella delle zizzanie, per rispondere alle osservazioni di Dd, lasciate in sospeso.
Loggato
ZioFrank
Membro familiare
****




Gesù è il Signore!

   
WWW    E-Mail

Posts: 524
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #128 Data del Post: 20.06.2009 alle ore 01:52:45 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

"Io prenderò l'alta vetta del cedro e la porrò in terra; dai più alti dei suoi giovani rami strapperò un tenero ramoscello e lo pianterò sopra un monte alto, elevato. Lo pianterò sull'alto monte d'Israele; esso metterà rami, porterà frutto, e diventerà un cedro magnifico. Gli uccelli di ogni specie si rifugieranno sotto di lui; troveranno rifugio all'ombra dei suoi rami. Tutti gli alberi della campagna sapranno che io, il SIGNORE, ho abbassato l'albero che era su in alto, ho innalzato l'albero che era giù in basso, ho fatto seccare l'albero verde, e ho fatto germogliare l'albero secco. Io, il SIGNORE, l'ho detto e lo farò" (Ez. 17, 22-24).
 
 Sorriso
 
Con questa allegoria propostaci, il profeta delinea genericamente la futura era messianica, in cui Dio avrà di nuovo l'iniziativa.
La forza dell'allegoria sta in un doppio elemento:
primo
- la sproporzione tra il "ramoscello", che Dio spunta dalla vetta di un "cedro" altissimo e trapianta in terra di Palestina;
- la crescita enorme di questo ramoscello, che diventerà a sua volta "cedro magnifico", più grande di tutti gli altri, tanto da diventare luogo di rifugio per tutti i "volatili" del cielo.
secondo
- il fatto che il "cedro" non è propriamente un albero palestinese, crescendo esso soprattutto nel Libano.
 
L'allegoria perciò vuol dire l'apertura del regno messianico alle "genti": le false grandezze dei popoli e degli imperi si piegheranno davanti all'umile "regno" del Messia, che crescerà e si affermerà proprio in forza alla sua umiltà.
 
E' Dio che conduce la storia, contrariamente a quanto l'autosufficienza umana ha sempre pensato, ed oggi in modo particolare pensa!
 
La lezione si fa anche più pertinente e concreta nel Vangelo quando, parlando del granello di senapa dice che esso diventa arboscello tanto grande "che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra".
Il Regno ha una sua autonoma forza intrinseca:
assistiamo al fenomeno di una impressionante vitalità del "più piccolo fra tutti i semi", che una volta affidato alla terra trova dentro di sè la forza per crescere e dilatarsi.
Il contrasto fra la piccolezza del seme e la grandezza della pianta coincide con la sproporzione tra gli umili inizi e gli sviluppi gloriosi del Regno -anche come diffusione geografica, oltre che come dinamismo interiore- :
ciò trova la sua evidente spiegazione soltanto nella "potenza" di Dio.
 
Gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra.
 
A che cosa si riferiva Cristo quando raccontava questa parabola?
Era la Sua stessa esperienza che Egli descriveva, quasi un autoritratto della Sua persona e della Sua azione salvifica:
i Suoi contemporanei non l'hanno compreso, anzi l'hanno respinto; il Suo messaggio non ha avuto ascolto, anzi è sembrato fallire...
Eppure, proprio quell'arido legno è diventato il grande  "albero", che ha ricoperto la terra per dare refrigerio e speranza agli estenuati dal caldo e dalla fatica!
 
Un santo abbraccio.  Sorriso
Loggato
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #129 Data del Post: 20.06.2009 alle ore 04:46:39 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

[quote author=ZioFrank link=board=Dottrina;num=1243437448;start=120#128 date=06/20/09 alle ore 01:52:45]
 
[quote]
Vedi Proboque, il testo di Ez. 17:22-24, l'ha commentato egreggiamente Zio Frank, ed io condivido in pieno il suo commento.
Loggato
proboque
Membro familiare
****



Video meliora proboque deteriora sequor!

   
WWW    E-Mail

Posts: 896
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #130 Data del Post: 20.06.2009 alle ore 11:36:18 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 20.06.2009 alle ore 04:46:39, Domenico wrote:
Vedi Proboque, il testo di Ez. 17:22-24, l'ha commentato egreggiamente Zio Frank, ed io condivido in pieno il suo commento.

 
Possibile che non riesco a farmi capire?
La tua tesi è la stessa che io sto approvando, i testi di supporto erano stati inseriti proprio per dimostrare questo.
 
E' stato bravo  Zio Frank a colgliere il mio suggerimento  Applauso
Loggato

1Pt 4,8
Avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri, perché «l'amore coprirà una moltitudine di peccati».
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #131 Data del Post: 20.06.2009 alle ore 16:09:17 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 20.06.2009 alle ore 11:36:18, proboque wrote:

 
[quote]
Possibile che non riesco a farmi capire?  
La tua tesi è la stessa che io sto approvando, i testi di supporto erano stati inseriti proprio per dimostrare questo.
 

Io ti ho compreso che tu condividevi la mia posizione e avresti voluto che io spiegassi il testo di Ezecchiele 17:22-23 per rinforzare maggiormente la mia tesi. Però, il fatto che sia intervenuto un'altro a spiegarlo, nella persona di Zio Frank, è stato meglio e mi fa molto piacere, così che nessuno potrà dirmi che io difendo a spada tratta la mia tesi.
« Ultima modifica: 24.06.2009 alle ore 04:19:39 by Domenico » Loggato
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #132 Data del Post: 22.06.2009 alle ore 22:07:53 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

[quote author=Domenico link=board=Dottrina;num=1243437448;start=120#131 date=06/20/09 alle ore 16:09:17]
 
In questo mio intervento vorrei richiamarmi alla parabola delle zizzanie, (anche per rispondere ad una precisa richiesta) non perché avessi una preferenza sulle altre parabole, ma solamente perché questa parabola, è stata chiamata in causa nel corso del nostro ragionamento sulle parabole del lievito e del granello di senape. Con queste precise parole non vorrei essere frainteso come se in me ci fosse l’intenzione di passare in rassegna tutte le parabole di Gesù. Posso assicurare i miei fratelli del forum, che questo non era e non è nei miei propositi.
 
Siccome ho scritto un libro sulle parabole di Gesù, se qualcuno volesse sapere come li ho considerate e quali interpretazioni sono state fornite per ciascuna di esse, non resta altro di consultare il mio libro. Nello stato attuale, però, il libro in questione non è disponibile, perché si trova in fase di revisione. Quando sarà disponibile, lo comunicherò nel mio sito. Detto questo, non vorrei che qualcuno interpretasse le mie parole come se mi proponessi fare “reclame” sul forum, perché lo so molto bene che ciò non è permesso di agire.  
 
Fornire qualche informazione preliminare sulla parabola delle zizzanie, credo sia utile, per chi non è avvezzo a seguire i commentatori e gli studiosi nelle argomentazioni che hanno fatto su questa parabola.
 
Gran parte di questi studiosi e commentatori, respingono la spiegazione che Gesù diede sulle parabole del seminatore e delle zizzanie, basandosi sul fatto che il “Vangelo di Tommaso”, che li riporta, non fa nessun accenno. Per loro, è più logico attribuire le spiegazioni in questione all’evangelista Matteo, il solo che riferisce delle due parabole, anziché a Gesù. J. Jeremias, nel suo libro “Le parabole di Gesù”, fa un’analisi dettagliata sulla forma linguistica, per sostenere la sua tesi.
 
Io personalmente non accetto la sua tesi, almeno per due motivi: 1) Il Vangelo di Tommaso, essendo uno scritto “apocrifo”, non può essere preso come base di confronto per accettare o no un testo evangelico; 2) Il Vangelo di Matteo, visto che è accettato universalmente come scritto “canonico”, cioè ispirato, può benissimo costituire come base ferma di confronto, per accettare tutto quello che egli ci ha tramandato, come Parola di Dio, almeno per chi crede che, la Bibbia, non “contiene la Parola di Dio”, ma nella sua interezza “è la Parola di Dio”.
 
In questo primo intervento, voglio postare la parabola in questione e la sua spiegazione, solamente per averla sottomane e non per altri scopi. Per altro, aspetterò i vostri inteventi per proseguire
 
Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo.
Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò.
Quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie.
E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?
Egli disse loro: Un nemico ha fatto questo. I servi gli dissero: Vuoi che andiamo a coglierla?
Ma egli rispose: No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano.
Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio»(Matteo 13:24-30).
 
La spiegazione della parabola
 
[i]«Allora Gesù, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo».
Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo;
il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno;
il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli.
Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente.
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità,
e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.
Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi per udire oda»
(Matteo 13:36-43).
« Ultima modifica: 22.06.2009 alle ore 22:13:40 by Domenico » Loggato
Ddsound
Membro familiare
****




quanto a me e alla mia casa, serviremo l'Eterno

   
WWW    E-Mail

Posts: 6428
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #133 Data del Post: 24.06.2009 alle ore 14:27:31 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Sempre molto esauriente e molto corretto nelle esposizioni....
E non devi pensare che voglio contraddire o insegnare verità alternative quando espongo dubbi e ragionamenti diversi, posso anche non essere sempre d'accordo su tutto ma il valore, l'equilibrio e la profondità dei tuoi studi che stai condividendo non intenderei mai metterli in dubbio!! Sorridente
 
Ora rilancio a te.
Loggato

Il Signore è il mio pastore
Domenico
Membro familiare
****




Certo, beni e bontà m'accompagneran no (Sal. 23:6)

   
WWW    E-Mail

Posts: 857
Re: Come affrontare le parabole di Gesù
« Rispondi #134 Data del Post: 24.06.2009 alle ore 19:04:39 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

[quote author=Ddsound link=board=Dottrina;num=1243437448;start=120#133 date=06/24/09 alle ore 14:27:31]
 
[quote]
 
Grazie, Ddsound.
 
Proseguirò, in breve, nel presentare come la nostra parabola è stata intepretata
Loggato
Pagine: 1 ... 7 8 9 10 11  · torna su · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa

« Topic Precedente | Prossimo Topic »

Evangelici.net è un sito di Teknosurf.it srl ‐ P.IVA 01264890052 ‐ Privacy policy