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   Autore  Topic: Il ristoro dell'anima  (letto 1261 volte)
Joe75
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Il ristoro dell'anima
« Data del Post: 24.05.2009 alle ore 09:41:06 »
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Uso una termnologia un pò arcaica, ma vi chiedo di confrontarci, sempre su basi bibliche, su cos'è il ristoro dell'anima.
 
Il topic nasce da una frase letta in un sito evangelico dove illustrando la visione di un certo ministerio si legge testulamente:
 
"Portare risultati di ristorazione nelle persone:  
-spiritualmente;  
-fisicamente;
-socialmente;  
-emotivamente;  
-finanziariamente."
 
Nulla da eccepire sui primi due punti, sul terzo convengo che l'evangelo ha recuperato vite deturpate dalle brutture di questa società. Sorriso
Sul quarto punto mi chiedo: esiste una ristorazione emotiva? Hu?!
Sul quinto proprio non mi capacito: il ministerio della Parola in che modo ristora le finanze e soprattutto le finanze di chi? Hu?!
 
P.S. Ho omesso di citare il sito per ragioni di opportunità, ma credetemi: esiste davvero.
 
A voi la parola usando, però, la Parola di Dio per confrontarci in ambito biblico. Cos'è il ristoro dell'anima?
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Noah
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #1 Data del Post: 24.05.2009 alle ore 12:15:14 »
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Ristorare è rimettere a nuovo, confortare.
 
Ultimamente siamo bersagliati da troppi studi che circolano nel web , studi prosperanti( vista la ristorazione finanziaria) e perdiamo di vista l'isegnamento elementare  suggerito in  
 
Ebrei 6
1 Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio,
.............
 7 Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio;
 8 ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta; e la sua fine sarà di essere bruciata.
 
Il ristoro della Parola dovrebbe essere quel senso di pace interiore che ti fa affidare completamente alla cura di Dio.
Un ristoro è come acqua per una terra arida,
non è una mazzata che ti arriva tra capo e collo.
 
Troppe volte sento dire che Dio non guarisce perchè sei cattivo o perchè non dai la decima, o perchè non hai abbandonato la famiglia per stabilirti in chiesa .
 Cose che avviliscono l'anima invece di ristorarla
 
Penso che una maggiore attenzione da parte nostra, a discernere questi studi che pascolano indisturbati nel web e che poi arrivano anche qui da noi in forum come pensieri personali  frutto di meditazione, non potrebbe fare che bene.
 A mio parere
 
« Ultima modifica: 24.05.2009 alle ore 12:19:38 by Noah » Loggato


"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #2 Data del Post: 24.05.2009 alle ore 15:53:33 »
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on 24.05.2009 alle ore 12:15:14, Noah wrote:
Ristorare è rimettere a nuovo, confortare.
 
Ultimamente siamo bersagliati da troppi studi che circolano nel web , studi prosperanti( vista la ristorazione finanziaria) e perdiamo di vista l'isegnamento elementare  suggerito in  
 
Ebrei 6
1 Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio,
.............
 7 Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio;
 8 ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta; e la sua fine sarà di essere bruciata.
 
Il ristoro della Parola dovrebbe essere quel senso di pace interiore che ti fa affidare completamente alla cura di Dio.
Un ristoro è come acqua per una terra arida,
non è una mazzata che ti arriva tra capo e collo.
 
Troppe volte sento dire che Dio non guarisce perchè sei cattivo o perchè non dai la decima, o perchè non hai abbandonato la famiglia per stabilirti in chiesa .
 Cose che avviliscono l'anima invece di ristorarla
 
Penso che una maggiore attenzione da parte nostra, a discernere questi studi che pascolano indisturbati nel web e che poi arrivano anche qui da noi in forum come pensieri personali  frutto di meditazione, non potrebbe fare che bene.
 A mio parere
 

 
Condivido quello che scrivi, ma il diffondersi di queste strane idee sulla prosperità è solo una parte dell'argomento e forse la meno felice.
Oggi rileggevo l'episodio di quell'indemoniato di Gerasa (Marco 5) e stavo pensando agli effetti della salvezza su quell'uomo e come la sua vita fu ristorata dall'incontro con Gesù.
Era diventato un individuo pericoloso per sè e per gli altri, un asociale, un solitario abbandonato pure dalla sua famiglia.
L'opera di Cristo nella sua vita ha operato un vero ristoro a 360° che ha coinvolto tutto il suo essere (anima, corpo e spirito).
Un uomo è stato liberato da istinti violenti e perfino suicidi, un padre ed al tempo stesso un marito è tornato alla sua famiglia, un individuo che era ai livelli più infimi della società è potuto tornare al lavoro e ad una vita normale: non sono questi gli effetti di un vero ristoro?
 
Non è ristoro quello prodotto da Dio nei cuori di coloro che sono tormentati da paure e oppressioni e realizzano una "grande pace" nell'osservare la sua Parola?
 
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #3 Data del Post: 24.05.2009 alle ore 16:43:53 »
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Quote:
 
Non è ristoro quello prodotto da Dio nei cuori di coloro che sono tormentati da paure e oppressioni e realizzano una "grande pace" nell'osservare la sua Parola?  
 

Si.
Il Signore ci ristora e ci reintegra in quanto riscattati col Suo sangue.
Facendo di Gesù il Signore della propria vita c'è uno stravolgimento della vecchia esistenza.
L' uomo nuovo .
« Ultima modifica: 24.05.2009 alle ore 16:44:08 by Noah » Loggato


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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #4 Data del Post: 26.05.2009 alle ore 04:22:36 »
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Pace a voi.
 
Cosa s’intende, per “ristoro”?
Certo, una gran bella domanda, anche se per noi dovrebbe essere una “realtà”, piuttosto che un “qualcosa da scoprire”…
 
Io ho una idea naturalmente personale, per ciò che riguarda questo “ristoro” di cui è scritto nelle Scritture.
Il mondo, è scritto, giace nel maligno, separato, lontano dalla presenza di Dio, e perciò lontano dal poter beneficiare della Sua Grazia.
Ma grazie a Dio, Egli ha provveduto un Agnello, che avrebbe fatto in modo che il mondo, potesse essere riconciliato a Dio, mediante la Fede in Lui.
E questo, dice la Scrittura, è il Riposo, il Ristoro, il Refrigerio per l’umanità oppressa, schiava e tiranneggiata dal principe di questo mondo.
A mio avviso infatti, non si può parlare, non si può cercare di capire cosa sia da intendere con “ristoro”, senza tener conto di questo.
Anzi, senza di questo, non c’è ristoro.
E infatti, Gesù disse, venite a Me, ed Io vi darò riposo; venite a Me, ed Io ristorerò le anime vostre.
Al di fuori della Grazia di Cristo, è del tutto fuori luogo, parlare di ristoro.
 
Importante poi, per poter comprendere appieno la completa portata di questo “ristoro”, altre appunto da quanto detto, e cioè dalla certezza che fuori di Cristo, non v’è Ristoro, è importante valutare ciò che vuol dire “ristoro”, nella nostra lingua.
È importante capire, con la nostra mente, la nostra coscienza, il valore di questa parola.
Per “ristoro” s’intende sollievo, conforto, riposo, ma anche “risarcire, indennizzare, compensare”…, e se si dà il giusto valore a tutto questo, ci si potrà rendere conto, sia della condizione in cui versa l’uomo lontano da Dio, sia di quella in cui si verrà a trovare “entrando” in quel Riposo.
Perché parlare di “ristoro” in sé, non ha alcun valore, alcuna utilità, se non in relazione al Ristoro che viene da Cristo, che è il Riposo delle anime nostre.
 
Io non so da dove hai preso quelle “definizioni”, ma, per quanto possa sembrare “assurdo”, a mio avviso, non si scostano poi tanto dalla realtà del Ristoro di Cristo.
Chiaramente, la realtà di Cristo, in Cristo è un discorso, le parole degli uomini, un altro.
In quanto l’uomo, cade preso dal laccio delle sue proprie parole, in quanto per lo più, le usa senz’alcun discernimento; E da lì poi, ne fa delle Dottrine, sulle quali fonda la propria vita.
Qua sta l’errore, non nelle “definizioni” in sé, che appunto, essendo soltanto “parole”, servono solamente per far comprendere alla piccola mente dell’uomo, l’incomprensibile, l’infinità delle realtà di Dio, del Suo pensiero per noi, e delle Sue cose.
Come si può dunque “pretendere” di “definire”, in  2 o 3 punti, o se qualcun altro vuole “esagerare”, 4, 5, o 6, il “ristoro dell‘anima promesso da Gesù?
Una pretesa assurda, trovo io.
Ancora più assurdo però, trovo il voler addirittura “diminuire”, queste già di per sé incomplete e insufficienti definizioni.
Si grida subito allo scandalo, se qualcuno comincia a parlare del “benessere materiale”, da intendere anch’esso come “ristoro”…
Eppure, se ci si dimentica solo per un’istante di questo Topic, a nessuno verrebbe più in mente di “vendere tutti i beni”, e distribuirli ai poveri. In quanto ciò che abbiamo, ciò che ci serve per vivere, ci è stato assicurato dal Padre, e tutto il resto, è superfluo.
Ma questo discorso, non piace a nessuno….
Solo quando arriva un altro, che afferma l’estremo opposto, ecco che si risponde “abbandonando” quei “principi” che si erano affermati prima, per cadere nell’altro estremo, e cioè che il “benessere”, non fa parte del “ristoro” promesso da Dio, quando invece il Ristoro che porta Dio, la Sua Salvezza, è completo, in tutto, anche in moltissime cose di cui non saremmo nemmeno in grado di prenderne coscienza.
 
Perché scandalizzarsi dunque di semplici “termini”…?
Comprendiamo il ristoro spirituale, quello fisico, se ci sforziamo, quello “sociale” (…eppure, la Parola è chiarissima, riguardo la differenza che passa fra il Giusto e l’empio…, differenza che, anche se a volte sfocia nel martirio da parte del Giusto, sempre differenza è, differenza fra luce e tenebre…).
Però, ci blocchiamo, restiamo confusi, perplessi, se si parla di un ristoro “emotivo”….
Ma perché mai, mi chiedo?
Che cosa sono le “emozioni”?
Non vengono esse dall’anima?
Non diciamo, non definiamo l’anima il “nostro essere”…?
Dunque, se noi siamo schiavi del maligno, dominati dal male, in quali condizioni verserà questo “nostro essere”?
Dico, non dovrebbe essere quello, per primo, a godere della Salute dell’Eterno, del ristoro, del Riposo in Cristo?
Perché dunque ci si chiede: ….esiste un ristoro emotivo….?
Certo che esiste!!!
Gesù non disse, Io darò riposo al vostro Spirito!
Egli disse, Io darò riposo alle anime vostre!
Dunque, Egli ci torrà il peso del “nostro essere”, quale era prima della “nuova nascita”, prima della Grazia di Dio.
Dunque, a mio avviso, è proprio al “ristoro emotivo”, che si riferiva Gesù quando invitava gli oppressi, coloro che avevano le anime aggravate ( tutta l’umanità, dunque…), a venire a Lui, perché ricevessero Ristoro, come “conseguenza” della Salvezza, un “effetto collaterale”, quasi. E poi diceva ancora, Io vi do la mia Pace.
Sono tutte cose che servono a noi su questa terra, e che non ci “porteremo” in Cielo, perché nel cielo, non vi sarà affanno, e dunque non occorrerà ristorarsi; non ci sarà rovina, guerra, ed essendo tutto Pace, non ne servirà “dell’altra”…
Dunque, Gesù “offriva” queste cose, solamente per “farci un beneficio”, da  godere su questa terra.
E infatti, l’osservanza della Legge, sta scritto, ristora l’anima, ed è refrigerio per le ossa, etc….
Dunque, la “questione emotiva”, che è la più colpita dalla “separazione” da Dio, sarà quella che maggiormente ne beneficierà, di questa Salvezza, di questo Ristoro.
E qui, mi vengono in mente le altre “definizioni”, di ristoro, ristorare…., e cioè, risarcire, indennizzare, compensare, tutti i mali a cui siamo stati “sottoposti” dal tiranno di questo mondo, e dagli effetti dell’astuzia di Satana, cominciati nel Giardino, ai tempi di Adamo.
Non che Adamo non ne avesse colpa, ma, se è vero che il Cristo ci ha giustificati, allora è vero che siamo Giusti, non ritenuti colpevoli, e dunque, aventi “diritto” a “risarcimenti”, “indennizzi”, compensazione….
E infatti è scritto, che dove il peccato abbonda, la Grazia sovrabbonda!
E la Grazia, non è mai “incompleta”, ma assoluta, completa, perfetta.
Sta anche scritto di Giobbe, che ricevette il doppio di tutto ciò che gli era appartenuto, per diritto, perché se lo aveva acquistato, ma che gli era stato tolto ingiustamente. Ma quando egli si fermò, e riconobbe che Dio può tutto, ecco che l’Eterno gli rese il doppio di tutto ciò che gli era stato tolto da Satana, per provarlo, per vedere dove sarebbe arrivato, se avrebbe rinnegato Iddio.
Anche qui, si parla di ricchezze molto “fisiche”, tangibili, contabili…, si parla persino di quello che potremmo definire “vanità”…., in quanto le sue figliuole, tre, furono le più belle di tutto il paese, non ce n’erano, di più belle!!!
Altro che benedizioni “strettamente spirituali”…..
 
Per adesso mi fermo….. Sorridente
 
Scusate se sono stato lungo, ma dopo una settimana di assenza, avevo voglia di scrivere…. Sorriso
 
Pace a voi,
Eliseo
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #5 Data del Post: 26.05.2009 alle ore 12:59:06 »
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Quote:
Si grida subito allo scandalo, se qualcuno comincia a parlare del “benessere materiale”, da intendere anch’esso come “ristoro”…  

 Se il benessere serve ad avere la possibilità di fare opere di bene, ben venga.
Anche se purtroppo le prosperità che sentiamo oggi sono del tutto diverse.
In ogni caso anche se una persona non sciala nell'oro, cio' non toglie che possa essere ristorata dalla presenza del Signore.
Anzi, secondo me lo puo' essere di piu'.
 

Quote:
Eppure, se ci si dimentica solo per un’istante di questo Topic, a nessuno verrebbe più in mente di “vendere tutti i beni”, e distribuirli ai poveri.

Secondo me Gesù in quelle parole dette a quel giovane voleva constatare fino a che punto il giovane era disposto a seguirLo, a rinunciare alle cose materiali.
Non se ne puo' fare una legge, che se non vendi tutto e non dai ai poveri non sei cristiano.
 

Quote:
In quanto ciò che abbiamo, ciò che ci serve per vivere, ci è stato assicurato dal Padre, e tutto il resto, è superfluo.

Infatti, il superfluo e la sovrabbondanza in tutto , per sè , non per gli altri, è quella che viene prospettata in quel sito citato.
Se sei ricco sei benedetto, se no sei maledetto.
E dire che Gesù stesso disse che i poveri ce li avremmo avuti sempre con noi.
E si facevano collette per i poveri tra i santi di Gerusalemme.
Quindi la prosperità non è un dato significativo di benedizione.
 Accontentiamoci del necessario.."Dacci oggi il nostro pane quotidiano"
L'anima ha bisogno di altro.
Avere tutte le ricchezze e i lussi,  e non avere la pace che il Signore ci da a che serve?
La pace nel cuore è il vero ristoro
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #6 Data del Post: 26.05.2009 alle ore 15:02:02 »
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Il ristoro dell'anima è uno degli effetti che conseguono all'incontro con Dio e riguarda l'intero essere nostro: spirito, anima e corpo che devono essere rinnovati per essere conformi all'immagine di Cristo.
 
Il ristoro è quella sensazione di benessere che segue al ristabilimento della nostra relazione spirituale con Dio. Noi che eravamo lontani e senza speranza, siamo stati avvicinati ed abbiamo accesso alla presenza del Padre per i meriti di Cristo: il nostro spirito viene vivificato e ristorato dalla comunione con Dio.
L'anima pure ne è coinvolta attraverso la trasformazione della nostra mente e dei nostri pensieri: pensieri di pace, d'amore, di gratitudine. Dove c'era l'odio, il rancore e la desolazione, Dio sa ristorare l'anima: mette nuovi sentimenti.
Sugli effetti a livello fisico avrei molto da scrivere, ma mi limito ad accennare alle interrelazioni tra anima e corpo (comprese le malattie dell'anima e quelle del corpo) ed ai casi in cui alla salvezza è conseguita una guarigione da specifiche malattie.
L'emotività è un indice esterno di quello che è accaduto interiormente: quanti "cuori di pietra" si sono sciolti in "cuori di carne". Tuttavia, questo ristoro della sfera emozionale è solo la conseguenza di quello più profondo che ha coinvolto la nostra anima ed il nostro spirito.
Chi era incapace di amare, per effetto dell'amore di Dio nel suo cuore ha capito il vero significato dell'amore e la sua vita ne è rimasta positivamente influenzata.
Ecco: per me il ristoro emotivo fine a se stesso non serve proprio a nulla. Abbiamo tanti che "piangono sempre" ai culti, alle conferenze e non cambiano mai: solo emozione, niente di più profondo.
Il ristoro "sociale" e quello "finanziario" credo siano una forzatura almeno nel senso in cui lo intendono quelli del sito da dove ho tratto la frase iniziale del topic.
Io preferisco parlare di "riabilitazione" e di "scoperta della vera ricchezza".
Della prima - la riabilitazione- potrei citare innumerevoli casi: tossicodipendenti, omosessuali, delinquenti, poveri diseredati che sono stati risollevati dall'incontro con Gesù. La loro esistenza è stata trasformata: oggi sono uomini e donne che sanno amare, si sono riscattati socialmente anche con il lavoro. Non sono diventati tutti manager d'azienda, ma nel loro ambiente lavorativo sono sentinelle e testimoni efficaci del vangelo.
Sulla "scoperta della vera ricchezza" penso che piuttosto che riferirci all'esempio di Giobbe, sarebbe bene che riflettessimo sulle parole di Gesù: "cercate il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose (compresi i beni materiali) vi saranno sopraggiunte".
Le nostre tasche sono ristorate perchè l'incontro con Dio dovrebbe liberarci dall'assillo dell'accumulare ricchezze e dovrebbe farci apprezzare il valore di ogni singola cosa che abbiamo.
E' vero che dove arriva il Signore anche le condizioni economiche sono influenzate in meglio, ma non vorrei che qualcuno pensasse che seguire Cristo ci trasformi in tanti piccoli "Rockfeller"!
Questo lo pensano certi predicatori che fabbricano "eventi" per spillare soldi alle povere anime e loro viaggiano su jet personali, alloggiano in lussuosi resort etc.
Ecco io prendo posizione contro questa "ristorazione finanziaria" e dico che essa non è chiaramente da Dio perchè costoro sono mercenari e non custodi del gregge di Dio.  
 
Riportiamo il ristoro dell'anima ai benefici effetti che descrive la Parola di Dio evitando di cadere nelle mode di oggi.  
 
P.S. scusate l'eccessiva lunghezza; spero di non essere stato ripetitivo. Sorriso
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #7 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 14:14:20 »
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Quote:
P.S. scusate l'eccessiva lunghezza; spero di non essere stato ripetitivo.

 Sorridente
Per quel che mi riguarda, ....sei scusatissimo!  Sorriso anzi, a me piace leggere, quando c'è qualcuno che ha qualcosa da dire, finalmente.... Sorridente
 
Cara Noah, io dico sempre, che se noi "guardiamo" ai mali che ci circondano, questo ci porterà, per riflesso, a "nasconderci" dietro un qualcosa, un qualcosa che "noi riteniamo più giusto, ...meno "male".
Cioè, se vediamo che viene abusato di una cosa "giusta", per riflesso, tenderemo a "condannare" quella cosa, "mostrandone" un'altra, che riterremo più "esatta", più "coerente" alla Parola!
Purtroppo però, entrambe le cose, sono Parola di Dio, dunque, entrambe giuste ed esatte! Sorriso
E se noi guardassimo meno agli uomini, vedremmo la Gloria di Dio, e non la miseria degli uomini.  Sorriso

Quote:
Quindi la prosperità non è un dato significativo di benedizione.  
 Accontentiamoci del necessario.."Sorridenteacci oggi il nostro pane quotidiano"  
L'anima ha bisogno di altro.  

Ascolta, cosa diceva Davide, quali erano le sue certezze?
 
"....certo! Beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita......!"
 
Se poi, quando si parla di questo argomento, tendiamo a "spiritualizzare" tutto, allora va bene....!
Ma io ti/vi ricordo, che di solito, sono io, quello di cui si dice che "spiritualizza" sempre e quasi ogni cosa....!  Sorriso
Per una volta, non "spiritualizzo" niente, ......e ci pensate voi, a "trovare" tutti i "versetti" spirituali..... Sorridente

Quote:
Ecco: per me il ristoro emotivo fine a se stesso non serve proprio a nulla. Abbiamo tanti che "piangono sempre" ai culti, alle conferenze e non cambiano mai: solo emozione, niente di più profondo.  

Caro Joe, ma io ho detto persino "più di questo"  Sorridente, io ho detto addirittura, che "nessun ristoro", fine a se stesso, non serve proprio a nulla, e non ha alcun valore!
Pensa a tutti quei lebbrosi che non tornarono mai a ringraziare Gesù!
Pensa a tutti coloro che mangiarono e bevvero a sazietà, e non solo una volta, e che però, non si interessarono minimamente delle Parole di Gesù!
 
Dunque, non c'è "differenza" di "ristoro", ma differenza di "ricevere" quel ristoro, e cioè, di "entrarvi", in quel ristoro, in quel Riposo che ci viene offerto, gratuitamente, e noi poi, possiamo farne ciò che vogliamo.
Se noi lo avremo accettato veramente, questo si vedrà dalla nostra "reazione", e cioè, prima "torneremo a ringraziare Gesù", e poi, andremo a gridarlo per le strade, come tutti coloro che ricevettero da Gesù, e quand'anche a volte Egli glielo avesse vietato, essi andarono lo stesso a raccontarlo a tutti.
Questa, una parte della reazione, l'altra, si potrà vedere dalla nostra “predisposizione” a farne parte al nostro prossimo”, di questo “ristoro”, di questa “restaurazione” completa, assoluta, che abbiamo ricevuto in Dono.  Sorriso
E io direi che questo "ristoro", la "manifestazione" di questo ristoro, nel "nostro vivere", possa tradursi con " i frutti dello Spirito"  Sorriso, che sono: amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza.
Ecco, tutte queste cose abbiamo ricevuto, e ci permettono di vivere nel Riposo, e queste cose daremo, a mani aperte, al "fratello", così pure al "nemico", altrimenti, non saremmo diversi dai "peccatori", i quali fanno pure le stesse cose, con i loro amici.  Sorriso
 
Dunque, il Ristoro dato da Gesù, a mio avviso, è completo, e non "tralascia" nulla!
Dipende poi da noi, dalla nostra "predisposizione di cuore" di fronte a Lui.
Perchè Egli disse, che qualunque cosa chiederemo, con Fede, ci sarà data. E disse anche che il Padre conosce i nostri bisogni, e non ci farà mancare di nulla, anzi, ci darà di più di quanto dia agli uccelli del cielo e alle erbe dei campi.
Tutto ritorna a dipendere da noi, al "posto" che noi diamo, nel nostro cuore, a quelle cose.
Perchè Iddio, oltre ai nostri bisogni, conosce anche il nostro cuore. Infatti, come dici tu, lo disse solo a quell'uomo, và e vendi tutto!  Sorriso, e continua a dirlo a "...chi come lui...."; Agli altri, dà in abbondanza. Non credi?  Sorriso
Ed è per questo che ci saranno sempre i ricchi, come ci saranno i poveri; i liberi, come gli schiavi, etc..... Sorriso
Una cosa, non "esclude o condanna" l'altra. Perchè tutto, procede dal Padre.
E come diceva l'Ecclesiaste, che aveva considerato a fondo la vita, ogni punto ed angolazione della vita dell'uomo sulla terra, vivi il tempo che Iddio ti ha dato da vivere su questa terra, con le cose che ti ha concesso, nel Timore e nell'Osservanza del Suo Comandamento, perchè questo è il Tutto dell'uomo.  
Il che riporterei, appunto al vivere nel Riposo del Cristo.  Sorriso....in ogni cosa, nella perfezione, qualunque essa sia, ricchezza o povertà, e soprattutto, farne parte agli altri, di tutto quello che si ha, perchè sia il povero che il ricco, dando, prestano all'Eterno.  Sorriso
 
Pace a voi,
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #8 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 14:43:58 »
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Quote:
Perchè tutto, procede dal Padre.  
E come diceva l'Ecclesiaste, che aveva considerato a fondo la vita, ogni punto ed angolazione della vita dell'uomo sulla terra, vivi il tempo che Iddio ti ha dato da vivere su questa terra, con le cose che ti ha concesso, nel Timore e nell'Osservanza del Suo Comandamento,

Mi potrei soffermare proprio su questo punto:con le cose che ti ha concesso,
 Lo scopo di alcuni siti non è quello di vivere con quello che ci concede Dio ma  è ben altro.
Ritengo giusto porre attenzione a questa dilagante corsa alla prosperità materiale perchè va a piombare ad un passo dall'avidità.
Si puo' vivere anche senza lussi, io lo faccio, e mi sento benedetta perchè non mi manca niente, e non maledetta perchè non strafaccio in mezzo all'abbondanza.
Saprà Dio come e quando darci, e per certo non ci lascerà delusi.
Dove è il nostro tesoro li' sta il nostro cuore.
 
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #9 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 18:40:42 »
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on 28.05.2009 alle ore 14:43:58, Noah wrote:

Mi potrei soffermare proprio su questo punto:con le cose che ti ha concesso,
 Lo scopo di alcuni siti non è quello di vivere con quello che ci concede Dio ma  è ben altro.
Ritengo giusto porre attenzione a questa dilagante corsa alla prosperità materiale perchè va a piombare ad un passo dall'avidità.
Si puo' vivere anche senza lussi, io lo faccio, e mi sento benedetta perchè non mi manca niente, e non maledetta perchè non strafaccio in mezzo all'abbondanza.
Saprà Dio come e quando darci, e per certo non ci lascerà delusi.
Dove è il nostro tesoro li' sta il nostro cuore.
 

 Sorriso
Vedi, questo è già un altro approccio.
Ci sono gli "avidi", ma questo, non annulla le Benedizioni di Dio infatti.
E se si parla di "restauro" da parte di Dio, non possiamo escludere nessuna cosa, perchè esso è completo.  
Dipenderà soltanto da ciò che abbiamo nel cuore, o meglio, da ciò che ne "butteremo" fuori.
 
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #10 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 20:15:44 »
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Non ho capito bene il significato di questa frase.
 

Quote:
E se si parla di "restauro" da parte di Dio, non possiamo escludere nessuna cosa, perchè esso è completo.  
Dipenderà soltanto da ciò che abbiamo nel cuore, o meglio, da ciò che ne "butteremo" fuori.

 
Forse vuol dire che se buttiamo fuori dal nostro cuore l'avidità troveremo ristoro?
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(Gesù, in Matteo 28:20)
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #11 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 22:11:34 »
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Quote:
Forse vuol dire che se buttiamo fuori dal nostro cuore l'avidità troveremo ristoro?

 Sorridente
Beh, credo sarebbe già un passo in più....
In realtà, mi riferivo a tutto, e non solo all'avidità, perchè quella è soltanto uno, dei tanti mali annidati nel cuore.
Noi, non dovremmo avere nel nostro cuore posto se non per Gesù, questo intendevo, più facciamo posto a Lui, più cose butteremo fuori, e più la nostra vita ne trarrà giovamento, Salute, in ogni senso, dico sempre io.
Certo, il tutto è sempre relazionato alla nostra Fede, e la nostra Fede alla nostra conoscenza, e la nostra conoscenza dall'udire la Parola di Dio.
Dunque, più cose conosciamo di Dio, più si accrescerà la nostra conoscenza, e più saranno le cose sulle quali potremo esercitare quella nostra Fede.
Perchè per esempio, se io non so che Cristo guarisce, non potrei mai chiederlo, ma se lo so, potrò esercitare la mia Fede, e chiedere, e ricevere.  Sorriso
Così, sarà con tutte le cose.  Sorriso
Piccole e grandi. E il fatto che alcune cose non le riceviamo, Iddio sa tutto, e le "ricompensa" con altre, che magari non abbiamo chiesto...
Se siamo "attenti", ci "accorgeremo", saremo resi sensibili di molte cose, anche delle più piccole, ma mai insignificanti, e impareremo a conoscere il nostro Dio, in noi, prima nelle cose piccole, e se esercitiamo i nostri sensi, saremo sempre più sensibili....
......ma sono già andato più che off-topi...... Indeciso  Sorridente
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Re: Il ristoro dell'anima
« Rispondi #12 Data del Post: 03.06.2009 alle ore 09:21:18 »
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on 24.05.2009 alle ore 09:41:06, Joe75 wrote:
Uso una termnologia un pò arcaica, ma vi chiedo di confrontarci, sempre su basi bibliche, su cos'è il ristoro dell'anima.
 
Il topic nasce da una frase letta in un sito evangelico dove illustrando la visione di un certo ministerio si legge testulamente:
 
"Portare risultati di ristorazione nelle persone:  
-spiritualmente;  
-fisicamente;
-socialmente;  
-emotivamente;  
-finanziariamente."
 

A volte mi pare che si utilizzino termini arcaici proprio per poter dare loro il significato che si vuole.
Ai giorni nostri ristorazione ha il significato di servire pasti alle persone, e ci ho messo un sacco di tempo a trovare le definizioni "indennizzo, rimborso" che sono chiaramente segnalate come arcaiche, cioè non più in uso.
Comunque ho già visto questi concetti espressi con il termine "restaurazione" che è sicuramente più corretto ma non rende giustificate le esagerazioni e storpiature che ne vengono fatte troppo spesso.
Ad ogni modo quasi sempre quando si parla di restaurazione finanziaria si va presto a finire in un circolo vizioso dove se non sei benestante significa che non sei obbediente a Dio perchè quella è invece la Sua volontà.  Con questa definizione di prosperità o di restaurazione non sarò mai d'accordo, dato che abbiamo esempi notevoli del fatto che questo non sia corretto, oltre a non avere questo concetto nella Bibbia...
Sono d'accordo che il ristoro proveniente da Dio possa essere trovato allontanando dal nostro cuore tutto quello che a Dio dispiace e lasciarlo riempire dallo Spirito, in modo che possa produrre il frutto che è descritto nella Bibbia stessa....
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