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L'armatura di Dio (letto 3594 volte) |
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DIO È AMORE
 
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on 28.04.2009 alle ore 09:26:38, backer wrote:i sandali sono evienziati come "lo zelo dato dal vangelo della pace", altrimenti scritto come "prontezza che dà l'Evangelo della pace".
Credo sia importante evidenziare che si parla di "evangelo della Pace", che non è semplicemente l'evangelo come normalmente si intende. |
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Sì, infatti servono per il combattimento:
Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen. - Romani 16:20
I soldati romani facevano uso delle caligae, cioè di un sandalo militare molto robusto, con suola molto spessa munita di grossi chiodi alla base e Paolo ebbe probabilmente modo di osservarle durante la sua prigionia.
Le calzature chiodate sono l'ideale per avanzare in terreni difficili e, se ci pensiamo, comprendiamo che esse ci rendono pure difficile di retrocedere. Si va avanti e non si va indietro! Si combatte e non si fugge!
Nella nostra battaglia spirituale dobbiamo indossare le caligae dell’evangelo della pace.
Pace in Ebraico è Shalom che vuol dire salute, prosperità, benessere, felicità e deriva dal verbo Shalam, che significa indennizzare, pagare, adempiere, portare a compimento, ristabilire e questo è ciò che ha compiuto il nostro Go’êl, cioè il Redentore, il Signore Gesù:
Poi Gesù di nuovo disse loro: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». - Giovanni 20: 21
La pace è il benessere completo già qui, infatti, non si può aver pace se si è malati, non si può aver pace se non si prospera, non si può aver pace se manca il necessario. Il Signore ha pagato affinché la nostra vita sia tutta un Alleluia e adesso il nostro compito è di portare la pace a tutto il mondo, cioè di portare l'annuncio che il Signore Gesù salva, libera, guarisce e abbiamo i mezzi per far questo perché abbiamo ricevuto autorità delegata:
Poi, chiamati insieme i suoi dodici discepoli, diede loro potere ed autorità sopra tutti i demoni e di guarire le malattie. - Luca 9:1
Quando il Signore ci mette nel cuore un obiettivo, allora si procede nella preghiera fin quando non lo abbiamo raggiunto. Bisogna indossare le calzature dell'evangelo per portare la pace e, se preghiamo per una persona, dobbiamo continuare a pregare per lei finché non si sia manifestata in lei la gloria del Signore! Il diavolo cercherà di farci retrocedere dicendoci che tanto non serve a nulla, che quella persona è spacciata, ma le nostre caligae non ci permettono di andare indietro.
Il Signore Gesù è l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine (Apocalisse 21:6), quando inizia, poi conclude!
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| « Ultima modifica: 15.12.2009 alle ore 09:55:08 by New » |
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eliseob.
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Pace.
Quote:...sono certo che la volutazione di me e del mio scritto, sarebbe stata diversa.
Mi sbaglio?
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Si e no. 
Carissimo Domenico, io credo che forse "purtroppo", tu sei "entrato in scena" in un periodo di "agitazione collettiva", che confondeva le acque e le menti.
Non che questa sia una scusa, o un vanto, anzi...
In ogni caso però, ti assicuro (spero almeno) che la "valutazione" non è mai rivolta alla persona, in questo caso Domenico, nonostante a volte, nel discutere, possa apparire il contrario.
Caro New, forse mi ripeterò, ma devo dire che non sono molto d'accordo nel voler per forza "simboleggiare" o prendere per riferimento l'armatura dei Romani per comprendere o fare applicazioni riguardo l'Armatura di Cristo.
Se non altro, per il semplice fatto che l'Apostolo stabilisce con precisione quali siano le caratteristiche e gli scopi di ogni singolo elemento.  unque, se proprio vogliamo fare dei riferimenti, facciamolo su ciò che è scritto, e non su ciò che si suppone o si può supporre, e cioè che Paolo, osservando l'armatura Romana, ne abbia preso spunto per spiegare l'Armatura di Cristo.
Per me, ripeto, questo è inaccettabile. E non c'è "metodo di studio" che tenga..., almeno per quanto mi riguarda.
Davide, andando incontro a Goliath, non indossò nessuna "armatura", anzi, la rifiutò.
Se vogliamo "interpretare" o "applicare" qualcosa dunque, in quel caso appare chiarissimo che La Parola non voleva indurre a fare applicazioni sulle armature degli uomini, ma quanto più all'armatura spirituale, che è la Fiducia nell'Eterno.
Capisco le "buone intenzioni", il cercare di far "capire" attraverso i riferimenti storici riguardanti le armature possenti dei Romani, ma sinceramente, quando leggo di ciò, mi sembra di sentirmi come Davide, oppresso sotto il peso dell'armatura di Saul tanto da non potersi muovere.
Backer aveva evidenziato l'espressione "evangelo della Pace", riguardo i calzari.
Questo "evangelo della Pace", riporta in mente "leggerezza nei movimenti", "libertà nei movimenti", scioltezza, prontezza..., e non certo un essere "armati fino ai denti" secondo l'esempio dell'armatura Romana.
Il Salmista diceva: Egli renderà i miei piedi simili a quelle delle cerve. Anche questa, un'espressione che stride notevolmente con la descrizione dei "sandali" secondo l'armatura Romana.
E anche là (Salmo 18), il Salmista parla di "combattimento", di scudo della Salvezza, ma soprattutto della " Tua destra", e della "Tua benignità".
Tutto un'altro modo insomma, di intendere l'armatura con la quale combattere le battaglie di Dio, le battaglie di Dio dico, non le nostre.
Quote:La pace è il benessere completo già qui, infatti, non si può aver pace se si è malati, non si può aver pace se non si prospera, non si può aver pace se manca il necessario. Il Signore ha pagato affinché la nostra vita sia tutta un Alleluia e adesso il nostro compito è di portare la pace a tutto il mondo, cioè di portare l'annuncio che il Signore Gesù salva, libera, guarisce e abbiamo i mezzi per far questo perché abbiamo ricevuto autorità delegata:
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Mi pare di avere già letto questo "pezzo" in un altro Topic, e questa volta vorrei dire qualcosa.
La pace di cui tu parli, non è la Pace di Gesù, ma il concetto che il mondo ha, della pace.
La Pace di Cristo consiste nella riconciliazione col Padre.
Per questo il mondo non può conoscerla, non può averla, non può darla.
Essa non consiste e non "esiste" attraverso il benessere, la salute, la prosperità, ma nella certezza di essere uno col Padre attraverso il Figliuolo.
Questa Pace, non può essere scossa dalla fame, dalla malattia, dalla povertà, e non è vero che queste condizioni, escludano la Pace di Cristo, che è appunto la realtà di chi è stato riconciliato al Padre, per la vita e per la morte.
Pace
Eliseo
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linchen
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)
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on 15.12.2009 alle ore 12:36:19, eliseob. wrote:
La pace di cui tu parli, non è la Pace di Gesù, ma il concetto che il mondo ha, della pace.
La Pace di Cristo consiste nella riconciliazione col Padre.
Per questo il mondo non può conoscerla, non può averla, non può darla.
Essa non consiste e non "esiste" attraverso il benessere, la salute, la prosperità, ma nella certezza di essere uno col Padre attraverso il Figliuolo.
Questa Pace, non può essere scossa dalla fame, dalla malattia, dalla povertà, e non è vero che queste condizioni, escludano la Pace di Cristo, che è appunto la realtà di chi è stato riconciliato al Padre, per la vita e per la morte.
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Piu' che d'accordo! 
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l'AMORE edifica!
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DIO È AMORE
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on 15.12.2009 alle ore 12:36:19, eliseob. wrote:| Davide, andando incontro a Goliath, non indossò nessuna "armatura", anzi, la rifiutò. |
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Per me invece la indossò, certamente dobbiamo vederla in chiave spirituale e non materiale:
Cintura = Davide sapeva di essere nella Verità, la realtà era che Golia era più forte, ma la Verità era che la Vittoria appartiene al nostro Dio.
Corazza = Davide era stato Unto, aveva l'Unzione che gli permetteva di muoversi nella giustizia.
Calzature = Davide con le calzature chiodate senza indietreggiare avanzava verso il nemico.
Scudo = Davide aveva sempre dimostrato fede nel Signore.
Elmo = Davide aveva l'appartenenza al Popolo Eletto.
Spada = Con la spada (Parola di Dio) ha tagliato per fede la testa al nemico, ancor prima di iniziare il combattimento:
Oggi stesso l'Eterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell'esercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che c'è un Dio in Israele. - 1Samuele 17:46
P.S. E' verissimo che la pace è prima di tutto quella spirituale, ma la pace che il Signore ci dà è anche quella della salute fisica e quella di avere il necessario per l'attivittà che LUI ci chiama a fare.
SHALOM
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| « Ultima modifica: 15.12.2009 alle ore 16:14:59 by New » |
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eliseob.
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Quote:| Per me invece la indossò, certamente dobbiamo vederla in chiave spirituale e non materiale |
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Caro New, io avevo messo armatura tra virgolette, proprio per voler indicare la mancanza di un "nesso" fra le applicazioni dell'unzione, dell'essere investiti dallo Spirito di Dio con un'eventuale "armatura", come poteva essere quella di un guerriero, di Saul in quel caso.
Inoltre, quella tua "spiritualizzazione" mi sembra in molti punti piuttosto forzata.
La rivelazione della Parola, nel VT non era ancora completa. Essa divenne completa e perfetta solamente con la venuta del Messia, di Gesù.
Non per niente Paolo ci tiene a precisare di indossare la completa armatura di Dio.
A Davide, mancava la cintura della Verità, che avrebbe dato solamente il Cristo, come pure i calzari, che sono la prontezza che dà l'Evangelo della pace.
Non si può fare un "parallelo", con l'armatura di cui parlava Paolo.
Ma come detto, io mi riferivo solamente al fatto che in quel caso, l'armatura non viene posta come un qualcosa a cui fare "riferimento".
In Efesini invece si, ma io sono convinto che non c'entrano affatto le caratteristiche delle armature romane, ma che invece si intenda riferirsi alle caratteristiche generali di una qualsiasi armatura, che sia completa, naturalmente. Inutile dunque, andare a scoprire in cosa consistevano i "sandali" dei soldati romani, per costruirci sopra una qualche teoria sulle eventuali funzioni dei calzari dell'armatura di Dio. Questo, intendevo.
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Noah
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«Non temere; soltanto continua ad aver fede!»
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on 15.12.2009 alle ore 16:06:39, New wrote:
P.S. E' verissimo che la pace è prima di tutto quella spirituale, ma la pace che il Signore ci dà è anche quella della salute fisica e quella di avere il necessario per l'attivittà che LUI ci chiama a fare.
SHALOM
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Intervengo a questo Post Scriptum perchè penso che in Off topic non verrebbe neanche letto e giusto perchè questa frase che ho nerettato mi sta sembrando un disco rotto che sta suonando in tutti i topic.
Carissimo New , sai qual è la differenza tra un credente e un non credente?
Il credente nelle tribolazioni si affida a Dio pienamente e non sta in ansia(come dice la Parola) ma ha pace, il non credente invece si dispera .
Quindi niente a che fare con la prosperità e il benessere che si sta tanto ventilando.
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| « Ultima modifica: 15.12.2009 alle ore 21:01:07 by Noah » |
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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Membro familiare
DIO È AMORE
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on 15.12.2009 alle ore 21:00:34, Noah wrote:
Carissimo New , sai qual è la differenza tra un credente e un non credente?
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Cara Noah,
non ho mai negato che ci possano essere anche le tribolazioni dovute alla persecuzione, ma adesso non vorrei andare fuori argomento, se per favore e se hai piacere inizi una discussione nuova sarò lieto di rispondere alle tue domande.
SHALOM
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| « Ultima modifica: 16.12.2009 alle ore 10:36:42 by New » |
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Membro familiare
DIO È AMORE
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L'armatura che ci ha dato il Signore comprende soprattutto lo scudo della fede:
soprattutto prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. - Efesini 6:16
L'avverbio "soprattutto" evidenzia l'importanza di quest'arma difensiva capace di spegnere i "dardi infuocati del maligno". I dardi infuocati sono le menzogne che i demoni ci sussurrano continuamente. Sono pensieri che cercano di allontanarci dal Signore, di farci cadere nell'ansia o di impedirci di lavorare per il Signore, sono pensieri bugiardi come: " Sei un fallito, ti ammalerai, non sei capace di far niente, sei troppo giovane, sei troppo vecchio, il tuo Pastore non ti vuol bene, Dio non ti vuole più, quel peccato che hai fatto è troppo grosso ecc.".
Queste menzogne sono terribili e colpiscono lo scudo della nostra fede tentando di rovinarlo per indebolirlo in modo che non possa essere più una valida arma di difesa.
Lo scudo usato dai Romani come arma difensiva (non quello piccolino decorato per le parate militari) era grande, proteggeva tutto il soldato ed era formato da diversi strati di cuoio. Ed è questo il motivo per cui i demoni usano i dardi infuocati, le loro frecce incendiarie possono infatti bruciare il cuoio dello scudo. Ma i soldati romani sapevano che il nemico usava le frecce incendiarie e avevano trovato un valido rimedio, immergevano in acqua il loro scudo in modo che l'acqua spegnesse subito il fuoco dei dardi. Un cuoio bagnato non brucia, anzi spegne il fuoco.
Anche noi, come i soldati romani, dobbiamo tener sempre bagnato il nostro scudo e lo bagniamo con l'acqua che si ottiene dalla PAROLA DI DIO (vedi Efesini 5:26).
Dobbiamo sempre bagnare i nostri scudi leggendo la Bibbia, perché solo se abbiamo la Parola di Dio sempre presente e viva in noi, il nostro scudo sarà bagnato e spegnerà i dardi infuocati del diavolo! Lo scudo della fede ha bisogno dell'acqua della Parola, infatti la fede viene dall'udire la Parola (Romani 10:17).
I soldati romani provvedevano pure alla manutenzione del loro scudo ungendolo regolarmente d’olio per nutrirne il cuoio e mantenerlo sempre efficiente. L'olio è un simbolo dello Spirito Santo (vedi Isaia 61:1, Atti 10:38 ecc.) e l'unzione con olio è pure un segno di separazione per un ministero o per una consacrazione che richiede una preghiera continua ed intensa.
Quindi ungiamo e bagniamo il nostro scudo, pregando sempre e leggendo sempre la Bibbia e così i demoni potranno tiraci addosso tutti i dardi infuocati che vorranno, ma noi non saremo colpiti perché il nostro scudo della fede li spegnerà tutti!
SHALOM
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| « Ultima modifica: 16.12.2009 alle ore 10:32:03 by New » |
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eliseob.
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Quote:| Anche noi, come i soldati romani... |
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Sperando che questa sia l'unica similitudine, con i soldati romani, che come sappiamo, erano soldati di un regno dai piedi d'argilla, e che nel suo complesso era formato comunque da ferro (materiale molto poco nobile) mescolato ad argilla. Ed è bastata una piccola pietra, a farlo andare in frantumi.
Purtroppo anche noi, molto spesso attingiamo la "nostra acqua" un po' qui e un po' là, cercando di amalgamare materiali del tutto incompatibili tra loro, quali potrebbero essere Fede e ragione. A questo punto, basterà la medesima "piccola Pietra", a far andare in frantumi tutte le nostre costruzioni mentali, non appena inciamperemo in Essa.
E questo, lo dimostra la realtà del "Cristianesimo" odierno, pieno di conoscenza, ma privo di fondamento solido, quale solo la Roccia è.
Altro che "spegnere i dardi infuocati", a questo punto...
Scusate la piccola dissertazione...
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turibolo
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Certo, le immagini umane sono molto utili a farci comprendere cose spirituali, ma restano sempre immagini, e sono solo ombre e nulla più, perchè nulla potrà mai sostituire il camminare con Cristo veramente.
A tal proposito, Gesù non ha parlato di armatura ma di giogo; ma si sa, parlare di armatura alimenta la nostra dialettica, perchè ognuno si prefigura ciò che riesce a vedere con i propri occhi, ma trattandosi di giogo, si spengono i riflettori troppo facilmente, perchè significa sottomissione.
Non abbiamo davanti a noi un esercito dalle armi scintillanti, composto di soldati ben ordinati che rispondo agli ordini del loro comandante (c'è una gloria in tutto questo), ma abbiamo due buoi che camminano tenuti insieme da un giogo che è "La volontà di Dio", di cui Gesù è Maestro.
Queste immagini non piacciono a certi comandanti che si vedrebbero senza esercito, e quindi armeggiano per avere un esercito da condurre nelle battaglie "del Signore", dicono.
Ma quando mai l'esercito del Signore potrà essere guidato e assoggettato ad un uomo della terra? Guiderà Gesù un esercito armato secondo le nostre immaginazioni?
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backer
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on 16.12.2009 alle ore 17:30:18, turibolo wrote:Certo, le immagini umane sono molto utili a farci comprendere cose spirituali, ma restano sempre immagini, e sono solo ombre e nulla più, perchè nulla potrà mai sostituire il camminare con Cristo veramente.
A tal proposito, Gesù non ha parlato di armatura ma di giogo; ma si sa, parlare di armatura alimenta la nostra dialettica, perchè ognuno si prefigura ciò che riesce a vedere con i propri occhi, ma trattandosi di giogo, si spengono i riflettori troppo facilmente, perchè significa sottomissione.
Non abbiamo davanti a noi un esercito dalle armi scintillanti, composto di soldati ben ordinati che rispondo agli ordini del loro comandante (c'è una gloria in tutto questo), ma abbiamo due buoi che camminano tenuti insieme da un giogo che è "La volontà di Dio", di cui Gesù è Maestro.
Queste immagini non piacciono a certi comandanti che si vedrebbero senza esercito, e quindi armeggiano per avere un esercito da condurre nelle battaglie "del Signore", dicono.
Ma quando mai l'esercito del Signore potrà essere guidato e assoggettato ad un uomo della terra? Guiderà Gesù un esercito armato secondo le nostre immaginazioni?
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Bella stoccata, Turibolo!
Se continui così ti farai un sacco di amici
Comunque non ti preoccupare: anche Gesù stesso è stato reputato poca cosa, perchè pensava ai gioghi e non si preoccupava di essere come il popolo Lo voleva, un vero comandante, armato di tutto punto, per guidare l'esercito di Israele verso la LIBERTA'!
Vedi Turibolo, anche Lui, pensando ai gioghi, ai campi ed ai buoi, ha perso un sacco di seguaci.
Vuoi che anche oggi si commettano gli stessi errori?
Pace e te.
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prendete anche l'elmo della salvezza …. - Efesini 6:17
I legionari romani usavano vari tipi d’elmi, quelli più belli avevano un cimiero con piume di vari colori che davano grande prestigio a chi li portava. Era infatti un onore essere Romani e l'elmo rappresentava la cittadinanza, la forza, la cultura, il potere, l'autorità, la ricchezza di Roma.
Il nostro elmo è l'elmo della salvezza ed è bellissimo. La salvezza è garantita dal Sangue di Gesù (Efesini 1:7) e, con la salvezza, abbiamo ricevuto la cittadinanza del regno dei cieli (Filippesi 3:20) ed il cimiero del nostro elmo rappresenta l'autorità di noi credenti, con tutte le ricchezze che abbiamo ricevuto per grazia dal Signore (Efesini 1:7 ecc.) e inoltre il nostro è un elmo di persone importanti, infatti siamo anche Re (Apocalisse 5:10) e Ambasciatori (2Corinzi 5:20).
L'elmo era lo strumento che proteggeva la testa dei soldati dai colpi del nemico, così anche l'elmo della salvezza garantisce l'indipendenza della nostra mente dagli attacchi degli spiriti maligni che cercano di dominarla.
Il metallo del nostro elmo è la Parola di Dio che è la base della nostra salvezza (vedi Efesini 1:13), infatti con Parola di Dio noi possiamo e dobbiamo controllare e bloccare tutto ciò che è contrario al volere del Signore:
Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose. - Filippesi 4:8
Però il metallo dell'elmo poteva anche nuocere alla testa dei soldati, il metallo è infatti duro, riflette i colpi, trasmette il calore e per questo l'interno dell'elmo veniva rivestito di uno strato di cuoio.
Ma anche la sola lettera del nostro elmo può ferirci, addirittura può uccidere (vedi 2Corinzi 3:6) e per questo il nostro elmo ha il suo strato interno che è lo Spirito Santo.
Parola + Spirito Santo! Questo è il nostro ricco elmo protettivo che ci garantisce la libertà e l'immunità dagli attacchi degli spiriti maligni che vogliono dominare la nostra mente. Però dobbiamo indossarlo sempre confrontando ogni nostro pensiero con la Parola di Dio e pregando sempre lo Spirito Santo:
infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; - 2Corinzi 10:4-5
I pensieri e i ragionamenti contrari alla Parola di Dio devono essere bloccati e se insistono vanno legati con la nostra autorità di legare e slegare (Matteo 18:18), ogni pensiero o ragionamento che si è stabilito diventando una fortezza, deve essere distrutto nel Nome del Signore Gesù; e col nostro elmo la nostra salvezza sarà intoccabile e saremo sempre certi di essere più che vincitori in Cristo Gesù:
.... in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. - Romani 8:37
SHALOM
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| « Ultima modifica: 17.12.2009 alle ore 08:43:31 by New » |
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La Spada dello Spirito
Il gladio era la spada usata in battaglia dai soldati romani ed era un'arma molto temuta dai loro nemici perché era a punta acutissima, in modo da essere molto penetrante ed era a doppio taglio poter colpire e lavorare di punta e di taglio e di separare le parti ferite. Il gladio non lasciava scampo a chi ne veniva colpito.
La Parola di Dio ha certe caratteristiche che sono ben raffigurate dal gladio romano. In Ebrei 4:12 si sottolinea infatti la forte penetrazione della Parola di Dio che, essendo a due tagli, arriva a separare le giunture dalle midolle e di conseguenza l'anima dallo spirito.
Anche in Efesini 6:17 si esalta la Spada dello Spirito che è la Parola di Dio e che è l'arma di attacco di cui noi credenti siamo dotati e che dobbiamo sempre usare nelle nostre continue battaglie spirituali.
Come il gladio ha due tagli, anche la Parola di Dio è presentata nel testo greco della Bibbia con due nomi che sono il Logos e il Rhema. Un taglio del gladio è la Parola scritta ispirata da Dio, che è il Logos, l'altro taglio è la Parola di Dio specifica per noi cioè il Rhema, la Parola di Dio deve infatti essere pronunciata con la bocca ed essere viva nel cuore:
.... «La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; - Romani 10:8
La spada è dello Spirito, quindi appartiene allo Spirito Santo ed è LUI che la manovra e perciò, per usare bene il gladio dobbiamo impugnare, sotto la guida dello Spirito Santo, il passo biblico che sentiamo vivo nel nostro spirito (Rhema), proclamarlo con fede al alta voce e colpire a morte l'avversario che può essere per esempio la malattia, proclamando ad alta voce con fede la Parola (Logos) perché:
... potente l'esecutore della sua parola .... - Gioele 2:11
SHALOM
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| « Ultima modifica: 17.12.2009 alle ore 10:38:44 by New » |
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turibolo
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on 17.12.2009 alle ore 08:11:26, backer wrote:
Bella stoccata, Turibolo!
Se continui così ti farai un sacco di amici
Comunque non ti preoccupare: anche Gesù stesso è stato reputato poca cosa, perchè pensava ai gioghi e non si preoccupava di essere come il popolo Lo voleva, un vero comandante, armato di tutto punto, per guidare l'esercito di Israele verso la LIBERTA'!
Vedi Turibolo, anche Lui, pensando ai gioghi, ai campi ed ai buoi, ha perso un sacco di seguaci.
Vuoi che anche oggi si commettano gli stessi errori?
Pace e te. |
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Quando ho letto il tuo commento, il pensiero mi ha portato a Isaia 58, dove alla fine, la promessa fu "e tu cavalcherai gli alti luoghi della terra e io ti darò da mangiare l'eredità di Giacobbe tuo padre, perchè la bocca del Signore ha parlato."
Non vedo posto migliore, nè cavallerie, nè eserciti, che possano paragonarsi a quel cavalcare gli alti luoghi della terra.
Cresca il mio Signore; meglio al suo servizio e alla soglia della casa del Signore anzichè vivere in tabernacoli ricchi di decorazioni di battaglie nei cieli e sulla terra, dove ciò che resta è solo storia e coloro che li hanno dipinti non sono più.
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| « Ultima modifica: 17.12.2009 alle ore 22:57:30 by sdc » |
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