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I tre piani della vita cristiana (letto 2969 volte) |
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linchen
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)
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Quote:se ci sta seduta la carne allora l'uomo è carnale. se ci sta seduta la psiche, o anima, allora lo definirei RELIGIOSO. se ci sta seduto lo spirito allora può essere spirituale.... |
| Bell'esempio, chiaro e incisivo. Accade che questi 3 si diano il cambio anche varie volte e magari nella stessa giornata? Puo' sembrare una domanda scherzosa. Ma... mi sembra che nella realta' avvenga spesso, anche se ci e' duro ammetterlo.
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Jessica
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Lu 6:48
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Condivido la domanda e il commento di Linchen... inutile nascondercelo...purtroppo non siamo così perfetti come vogliam sperare..più volte, durante il giorno e la nostra vita, cadiamo dallo scalino della santificazione... o no?!
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salvo
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on 30.12.2008 alle ore 11:06:25, Ddsound wrote:Leggendo il post di apertura mi sono ricordato di lezioni molto basilari sulla vita cristiana e discepolato, dove si raffigurava l'essere umano come contenente un trono su cui sedeva la parte che aveva il comando: se ci sta seduta la carne allora l'uomo è carnale. se ci sta seduta la psiche, o anima, allora lo definirei RELIGIOSO. se ci sta seduto lo spirito allora può essere spirituale.... |
| Quindi, quando ci sta seduto l'uomo, come la mettiamo? salvo
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Ddsound
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quanto a me e alla mia casa, serviremo l'Eterno
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on 30.12.2008 alle ore 13:43:42, salvo wrote: Quindi, quando ci sta seduto l'uomo, come la mettiamo? salvo |
| Che intendi con UOMO? Direi che la situazione ideale è dove lo spirito dell'uomo fa sedere sul trono lo Spirito di Dio che ci è stato donato....
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salvo
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on 30.12.2008 alle ore 13:49:03, Ddsound wrote: Che intendi con UOMO? Direi che la situazione ideale è dove lo spirito dell'uomo fa sedere sul trono lo Spirito di Dio che ci è stato donato.... |
| Intendo che l'uomo, comunque tu lo rivolti, sempre uomo è. Ciò che viene da Dio ha connotati che non trovano l'equivalente nella carne. Colui che è condotto per lo spirito non è giudicato da nessuno. Salvo
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Ddsound
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on 30.12.2008 alle ore 14:46:39, salvo wrote: Intendo che l'uomo, comunque tu lo rivolti, sempre uomo è. Ciò che viene da Dio ha connotati che non trovano l'equivalente nella carne. Colui che è condotto per lo spirito non è giudicato da nessuno. Salvo |
| Innanzitutto farei una distinzione fra lo spirito dell'uomo e la sottomissione allo Spirito di Dio, che non è chiara nelle tue parole qui sopra, poi la mia domanda si riferiva alle tue spiegazioni iniziali, dove hai elencato diversi tipi di uomo..... on 26.12.2008 alle ore 12:43:57, salvo wrote: Vorrei qui proporvi tre linee guida, e che bene sarebbe seguirle, che sono: Uomo carnale, cioè che vive assoggettato agli umori della carne. Uomo psichico, cioè condotto dall'anima Uomo spirituale, cioè condotto dallo Spirito |
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salvo
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on 30.12.2008 alle ore 15:21:44, Ddsound wrote: Innanzitutto farei una distinzione fra lo spirito dell'uomo e la sottomissione allo Spirito di Dio, che non è chiara nelle tue parole qui sopra, poi la mia domanda si riferiva alle tue spiegazioni iniziali, dove hai elencato diversi tipi di uomo..... |
| A dire il vero, stavamo ancora trattando dell'uomo carnale, cioè condotto dalla carne; dunque non avevo ancora toccato la vita spirituale dell'uomo e per questo non poteva essere chiaro il mio pensiero. Avevo anche chiesto espressamente di sviscerare la prima parte e poi saremmo passati alla seconda e così via. La tua distinzione è corretta, e lo è tanto più se comprendi la mia ultima affermazione "Comunque tu lo giri, l'uomo resta sempre uomo....." E anche se comprendi bene che vuol dire che "L'uomo spirituale non è giudicato da nessuno" A dire il vero, credo che occorrerebbe dare alle parole il loro vero valore; giudicare significa tante cose, fra cui anche comprendere, capire; ma si sa, le cose dello spirito si giudica nello spirito e la il giudice è uno solo e sotto di Lui ci sono altri giudici, cioè coloro che sono guidati dallo Spirito Santo. Salvo
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linchen
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)
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Da quanto ho capito Salvo vuole fare uno studio approfondito sull'argomento che ha proposto. Non credo che questa sia la sezione adatta, visto che in questo spazio ci scambiamo opinioni e punti di vista sulla nostra vita di cristiani. Sposto, percio', il thread nella sezione Dottrinale dove ci si potra' avvalere anche del supporto dei fratelli responsabili di quello spazio. (Thread spostato dalla sezione: Vita Cristiana)
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« Ultima modifica: 30.12.2008 alle ore 23:30:46 by linchen » |
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Noah
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«Non temere; soltanto continua ad aver fede!»
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Permettetemi una constatazione. Penso che Gesù anche in questo verso ci ha lanciato un avvertimento Giovanni 4:23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Ha detto in spirito e verità , perchè il Signore ci conosce troppo bene e sa che noi tentiamo di giustificarci sempre davanti a Lui, a volte mentendo anche a noi stessi. Ho potuto constatare in questi due anni di fede che la giustificazione maggiore , o meglio la "copertura " che diamo ai nostri peccati carnali , si riduce alla frase "tanto io sono stato salvato".Dando per scontato che una confessione di fede e la frequentazione in chiesa , significa essere spirituali. Con questo sarebbe implicito che qualunque cosa si possa commettere non compromette il nostro rapporto con Dio, che invece ritengo sia una cosa diversa dalla salvezza. E' facile sentirsi sempre migliori degli altri come la parabola del pubblicano e del fariseo in Luca 18:10 se non è carne questa!
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« Ultima modifica: 31.12.2008 alle ore 13:42:19 by Noah » |
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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Noah
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Una domanda a chi ne sa piu' di me in Ebrei 5:11-14 11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male. qui si parla della necessità di maturità spirituale. Si parla di un cristiano che non vuole crescere spiritualmente ma che si compiace tutto soddisfatto di quanto ha già ricevuto, non riuscendo quindi a distinguere cio' che è da Dio da cio' che non lo è. Altra sfaccettatura della carne?
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« Ultima modifica: 01.01.2009 alle ore 17:25:51 by Noah » |
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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salvo
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on 01.01.2009 alle ore 17:25:26, Noah wrote:Una domanda a chi ne sa piu' di me in Ebrei 5:11-14 11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male. qui si parla della necessità di maturità spirituale. Si parla di un cristiano che non vuole crescere spiritualmente ma che si compiace tutto soddisfatto di quanto ha già ricevuto, non riuscendo quindi a distinguere cio' che è da Dio da cio' che non lo è. Altra sfaccettatura della carne? |
| Altre sfaccettature della carne vestita di dottrina e di religiosità ma vuota di dentro di ciò che appartiene a Dio, avendo sposato un dio secondo il visibile. Il dio della forma, del vestito, della tunica, del benessere, della ricchezza, e tutto ammantato di religione. Anche questo è un uomo carnale salvo
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Noah
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«Non temere; soltanto continua ad aver fede!»
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Quote:..la carne vestita di dottrina e di religiosità ma vuota di dentro di ciò che appartiene a Dio, avendo sposato un dio secondo il visibile. |
| Cioè si bada all'apparenza e non alla sostanza.
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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salvo
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on 01.01.2009 alle ore 23:26:33, Noah wrote: Cioè si bada all'apparenza e non alla sostanza. |
| Esatto. Si cerca l'approvazione degli uomini e non quella di Dio. Fino a che siamo interessati all'approvazione degli uomini, poco importa chi essi siano, non saremo mai veramente in grado di credere con tutto il cuore in Gesù. Salvo
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salvo
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Anche se fin'ora il pensiero predominante era la carne dell'uomo, cioè le cose che hanno a che fare col corpo, e non tutto è stato detto, proviamo a proseguire nel considerare invece la carnalità dell'uomo psichico, ovvero di colui che si lascia condurre dalla propria psiche. Volendo identificare la psiche dell'uomo, è necessario concludere che essa riguarda tutte le decisioni dell'uomo frutto dell'intelletto, o per meglio dire, riguarda tutte quelle decisioni che l'uomo rende evidenti tramite la propria condotta. Abbiamo così l'uomo psichico propriamente detto, il quale prende delle decisioni in funzione di ciò che vede, desidera e di cui si sente circondato. Le decisioni possono essere prettamente relative a questa vita, come possono anche riguardare la vita religiosa, quando per vita religiosa si intende una certa spiritualità. Si può dire che Adamo ed Eva, furono carnali, anche quando il peccato ancora non aveva generato la morte, perchè il loro peccare fu motivato da un desiderio che ormai aveva fatto radici in loro, cioè vollero diventare come Dio. Il ragionamento che sta alla base della carnalità che fa capo alla psiche, prende forma nella concupiscenza degli occhi, concupiscenza della carne e nella superbia del vita. In questo contesto, le parole di Gesù "ciò che è nato dalla carne è carne", acquistano un valore tremendo, perchè, da allora, cioè da Adamo in poi, il frutto della carne è rimasto sempre lo stesso, cioè nulla è cambiato nel cuore dell'uomo, fino a quando il Signore stesso non ha potuto generare nell'uomo una vita nuova, che affonda le sue radici in Dio dal quale prende il suo accrescimento ogni giorno. Detto questo, che è poca cosa, se c'è qualcuno che vuole approfondire e farci partecipe del suo intendimento, possiamo proseguire. Come avrete potuto constatare il campo è vasto e tocca anche la presunta spiritualità che Gesù aveva indicato, quando disse: "Iddio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarLo in Spirito e verità". Giov. 4 Notare il contesto in cui Gesù afferma tale verità, in quanto le fazioni, le divisioni sono espressione di carnalità, se non sono frutto di verità, anche se sono mascherate di religiosità. Salvo
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« Ultima modifica: 17.01.2009 alle ore 11:17:35 by salvo » |
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Noah
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riporto in quote quello che avevo già scritto precedentemente on 27.12.2008 alle ore 15:38:28, Noah wrote: penso che il cristiano psichico sia la condizione piu' comune , la maggiore fetta. Ci si affatica a raggiungere la perfezione tramite sforzi umani e si trascura l'opera dello Spirito Santo in noi. Il cristiano psichico mette avanti il raziocinio piuttosto che la rivelazione, e alla grazia pone davanti regolamenti e tradizioni umane. |
| e aggiungo: C'è un monito di Paolo ai Colossesi che si rifà a questo tema , se non erro. Colossesi 2:18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, Tutti questi sforzi umani sono solo il tentativo dell'uomo psichico di apparire santo e spirituale; ma non provengono da Dio bensì dalla vanità e dall'orgoglio dell'uomo che vuole glorificare il suo "IO religioso." I farisei antichi si trovavano in questa condizione, severi e formalisti nell'osservanza delle loro pratiche esteriori, ma crudeli ed egoisti interiormente. Tra l'altro, non si rischia di trovarsi nella situazione descritta in Matteo 12:43 ....? Lasciando i peccati grossolani e permettendo a peccati ben peggiori di annidarsi nell'anima?
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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