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   Autore  Topic: Calvinismo: elezione incondizionata  (letto 11179 volte)
u08038
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Il giusto per fede vivrà.

   
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #105 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 09:49:39 »
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Condivido.
Molte persone, nella storia di salvezza, hanno investigato le Scritture per capire questo grande mistero d'Amore.
Come fosse grande, in Cristo, l'elezione di tutta l'umanità. Molti si sono chiesti, visto che la fede è un dono, non una scelta, fino a che punto lo Spirito santo attiri a se la creatura sottomessa al mondo e al peccato.
Alcuni hanno osato affermare che la scelta di seguire Dio viene dopo che Dio ha attirato a sè. (dono della fede che previene la conversione, previene la scelta, previene l'ubbidienza).
Pertanto si è osato supporre che l'Amore di Dio fosse determinante nella volontà umana.
Molti passi biblici e molti argomenti in tutta la Scrittura sono a sostegno di questa ipotesi. Pertanto, il progetto di ricapitolare tutto in Cristo previene la scelta affermativa o negativa dell'uomo. Questo sull'umanità. Ma questo anche per singolo individuo.
shalom
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eliseob.
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #106 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 10:47:22 »
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Pace.
La Fede è un dono in relazione al Cristo, non in sè stessa.
Infatti l'uomo può avere "fede" in una qualunque cosa, e di solito ha "fede in sè stesso", confida nel suo braccio e nella sua carne, per questo è maledetto chi pone la sua fiducia nel suo braccio e non sul Dono di Dio, sull'Eterno.
 
E il Dono di Dio è il Cristo, e la Fede nel Cristo, è la Fede che vince il mondo e porta la Salvezza, in Cristo.
Ci sono tante "fedi" dunque, ma quella che ha valore è quella riposta in Cristo, perchè è il Cristo il Dono di Dio.

Quote:
Alcuni hanno osato affermare che la scelta di seguire Dio viene dopo che Dio ha attirato a sè. (dono della fede che previene la conversione, previene la scelta, previene l'ubbidienza).
Pertanto si è osato supporre che l'Amore di Dio fosse determinante nella volontà umana.

Si, ma com'è che Dio "li ha attirati a Sè"?
Chiamandoli per mezzo del Suo Servo, che è stato mandato "nella Vigna".
E il Suo Servo, attirava gli uomini a Dio appunto: Venite a Me...., perchè nessuno và al Padre se non per mezzo di Me.
 
E il Cristo, è la manifestazione più perfetta dell'Amore di Dio, il Cristo è l'Amore di Dio.
Infatti, "è determinante" per la "volontà dell'uomo" accettare e riconoscere l'Amore di Dio, in Cristo.
 
"Accettare" come? Rispondendo alla Sua chiamata.
Si può rispondere con un Si, oppure con un No.
 
Senza questa "risposta" di "accettazione", il "ricapitolare tutto in Cristo" non porta Salvezza a nessuno, ma resta una vana Dottrina, vuota.
Il Cristo è venuto?
Bene, dobbiamo andare a Lui e afferrarlo, nessun altro verrà e ci costringerà.
È l'Amore di Dio che "costringe", e l'Amore di Dio è il Cristo.
Tutti coloro dunque che vedranno in Cristo l'Amore di Dio, saranno "costretti", cioè saranno "vinti" dall'Amore di Dio, dal Cristo.
 
E lo Spirito Santo, ci viene in aiuto in tutto questo, in quanto all'udire la chiamata, per mezzo della Parola, ci convince di peccato. Ma anche qui, lo Spirito non violenta nessuno, ma fa un'opera di convincimento, alla quale l'uomo può resistere. Dunque può accettare e convincersi, o rifiutare e non essere convinto di peccato, il che porterà al rifiuto di un Salvatore, nel Cristo.
 
La scelta dunque di accettare il Dono di Dio, rimane all'uomo.
« Ultima modifica: 15.09.2010 alle ore 10:49:39 by eliseob. » Loggato
andreiu
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #107 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 10:58:31 »
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on 15.09.2010 alle ore 09:49:39, u08038 wrote:
Condivido.
 
Come fosse grande, in Cristo, l'elezione di tutta l'umanità. Molti si sono chiesti, visto che la fede è un dono, non una scelta, fino a che punto lo Spirito santo attiri a se la creatura sottomessa al mondo e al peccato.

 
Dove nella Scrittura la fede è vista come dono?
 Basti menzionare le decine di passi in cui si parla di TUA FEDE. (Mt 15:28, Mr 5:34, Lu 22:32, Gm 2:18, Mt 8:13) e tantissimo altri.
 
Poi si potrebbe fare la disquisizione su Ef 2:8, dove è chiaro anche nella sintassi greca che il pronome "houtos" non è riferita al sostantivo fede, ma al concetto antecedente che è la salvezza per grazia.
 
In Efesini 2, Paolo distingue la fede, dalle "opere" non catalogandola quindi in quest'ultima. Questo significa che fede è fede e le opere sono le opere.
 
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #108 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 13:30:30 »
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Concordo con Andrea, la fede in Cristo è il mezzo per arrivare alla grazia,
 
tra l'altro Ef.2:8 è uno dei brani più abusati in ambiente protestante, quando invece il pronome dimostrativo funge da concetto già espresso in precedenza, ergo il dono è la salvezza per grazia.
 
Altro abuso è At.13:48 e "tetagmenoi", al perfetto la diatesi può essere media e passiva in quanto a desinenze, e al medio il verbo a tutt'altro significato.
« Ultima modifica: 15.09.2010 alle ore 16:27:49 by Asaf » Loggato

Per una corretta esegesi biblica più che questione di testi e contesti è questione di testi e ...teste!
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #109 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 13:46:45 »
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on 15.09.2010 alle ore 13:30:30, Asaf wrote:

 
Altro abuso è At.13:48 e "tetagmenoi", al perfetto la diatesi media e passiva concordano in desinenze, per cui ...

 
Già, i revisori della ND dovrebbero dirmi dove nel greco trovano il prefisso "pro" per tradurre "preordinati".
 
Chiaro esempio di traduzione adulterata e di parte.
 
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #110 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 14:18:22 »
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Carissimi, premesso che non sono un "predestinatario" (leggendo quello che ho scritto si capisce benessimo), voi trovate semplice l'esegesi dei passi che ho citato?
 
Romani 8,29
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
 
Romani 8,30
quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
 
Efesini 1,11
In lui siamo stati fatti anche eredi,
essendo stati predestinati secondo il piano di colui
che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,

 
Efesini 1:5
avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà,
 
A me qualche perplessità rimane! Vago
 
Ora, comne ho detto prima, ha mio avviso la questione non è così semplice come si vuol fare apparire.  
 
Pregherei i "grecisti" di chiarirmi il significato del termine "predestinato" nerettato nei versetti citati  Amici
 
Io (mia opinione) resto molto perplesso se sento dire che un "predestinatario" è un eretico!
Spero che non si rinneschi una polemica sterile che mi costringa a restare fuori dalla discussione!  Amici Ciao
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #111 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 14:42:06 »
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on 15.09.2010 alle ore 14:18:22, serg68 wrote:
Carissimi, premesso che non sono un "predestinatario" (leggendo quello che ho scritto si capisce benessimo), voi trovate semplice l'esegesi dei passi che ho citato?
 
Romani 8,29
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
 
Romani 8,30
quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
 
Efesini 1,11
In lui siamo stati fatti anche eredi,
essendo stati predestinati secondo il piano di colui
che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,

 
Efesini 1:5
avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà,
 
A me qualche perplessità rimane! Vago
 
Ora, comne ho detto prima, ha mio avviso la questione non è così semplice come si vuol fare apparire.  
 
Pregherei i "grecisti" di chiarirmi il significato del termine "predestinato" nerettato nei versetti citati  Amici
 
Io (mia opinione) resto molto perplesso se sento dire che un "predestinatario" è un eretico!
Spero che non si rinneschi una polemica sterile che mi costringa a restare fuori dalla discussione!  Amici Ciao

 
Nessun problema carissimo.
 
Innanzitutto c'è da dire che il verbo "proorizo" non è facile da tradurre. Non tanto per il termine "Pro" che in italiano è il nostro "pre". Il problema è il verbo "orizo" da ci deriva il nostro termine "orizzonte". In greco il verbo "orizo" significa "delimitare, segnare un confine". Non c'entra niente quindi il "destino".
 
Detto questo chi non è riformato non è che non crede alla predestinazione, ma alla predestinazione basata proprio sui passe che hai citato. La predestinazione di un figlio di Dio ha a che fare con quelle ricchezze gloriose che il Signore hagià anzitempo preparato per tutti coloro che avrebbero creduto.
 
Quindi non un destino fatalistico, ma la certezza di godere di quelle ricchezze eterne conservate in cielo per noi come afferma l'apostolo Pietro.  
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #112 Data del Post: 15.09.2010 alle ore 15:41:16 »
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Quote:

hagià anzitempo preparato per tutti coloro che avrebbero creduto.
 

L’elemento essenziale e predominante nella predestinazione, è essenzialmente radicato e trova la sua origine nell’onniscenza di Dio, che tutto ha previsto prima della fondazione del mondo. Non riconoscere ed accettare questo elemento, significa in pratica negare a Dio questa precisa prerogativa.
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #113 Data del Post: 16.09.2010 alle ore 09:50:52 »
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Caro Sergio,
 
come ha sottolineato Andrea il verbo "orizô" significa: delimitare, segnare un confine, in senso generale anche determinare, quindi niente destino, e quantomeno non nel senso di selezioni a salvezza o a perdita per gli uomini,  
per es. in Ebrei 4:7 si tratta di un limite di tempo, o come in Giosuè 13:27 viene delimitato il territorio delle tribù di Israele.
 
Tra l’altro il sostantivo "predestinazione" non compare mai in greco, il che già di per sé dovrebbe farci riflettere, ma non solo,  
 
per es. alcune versioni usano parole che significano: "ciò che Dio ha deciso in precedenza", o come l'American Standard Version, che traduce le occorrenze "foreordained" (preordinato), questo per evitare l'uso del termine "predestination" dal momento che alcuni attribuiscono a questo termine un significato che rende l'idea di un atto arbitrario e deterministico di Dio nei confronti dell'uomo.
 
Ma se è vero che certi brani non sono di semplice lettura, a mio modesto parere, permettetemi un piccolo motto: <<il miglior “antidoto” ermeneutico è l’esegesi contestuale immediata ed ampia (come nel nostro caso )>>, e dovrebbe valere per tutti.  
 
Ora, l’elemento che emerge da una lettura contestuale ampia della Scrittura (non cito i brani, ma li conoscete), è che Dio ha provveduto il Salvatore per tutti coloro che, Egli già sapeva, lo avrebbero accettato.  
In questa lettura va compresa la predestinazione, come quel piano nel voler riconciliare il mondo con Sé, che non annulla la grazia di Dio COME UNICA FONTE DI SALVEZZA, ma mette in evidenza:  
 
a) Che Cristo è morto per tutti,  
b) Dio non predestina alcuni alla vita eterna ed altri alle pene eterne,  
c) Dio secondo la Sua prescienza, prevede chi rimarrà fedele, ma non lo prestabilisce,  
d) Che sotto quest'aspetto, la predestinazione è per la Chiesa e non per gli individui (mai si trova nella Bibbia frasi del tipo: "Sorridenteio mi ha predestinato" o “Caio è stato predestinato”).  
 
In considerazione dei pochi brani ove il termine "cade" (come Ef.1:5ss.; Ro.8:28ss.), e considerando la centralità della dottrina calvinista, ...  bhè è quantomeno riduttivo nonché aprioristico perchè:  
 
a) Annulla completamente la libertà umana,  
b) Seppur consideriamo la pochezza umana, il risultato dell'uomo (per quel che possa valere), sarebbe la comprensione di un Dio ingiusto,  
c) La salvezza non sarebbe universale,  
d) Molti versi neotestamentari cozzerebbero, in rapporto al fatto che l'uomo non ha nessuna collaborazione nella salvezza, laddove invece il kerigma apostolico pone enfasi sulla determinata azione dell'uomo nel "credere".
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #114 Data del Post: 16.09.2010 alle ore 10:34:01 »
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Ho ritrovato questo Topic altre 21 pagine sull'argomento.
 
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Dottrina;action=displa y;num=1158331871;start=
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #115 Data del Post: 16.09.2010 alle ore 10:52:04 »
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Grazie!  Sorriso
 
E' bello, oltre che edificante, quando le discussione si sviluppa così!  Vago
 
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #116 Data del Post: 18.09.2010 alle ore 09:34:29 »
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on 15.09.2010 alle ore 15:41:16, Domenico wrote:

L’elemento essenziale e predominante nella predestinazione, è essenzialmente radicato e trova la sua origine nell’onniscenza di Dio, che tutto ha previsto prima della fondazione del mondo. Non riconoscere ed accettare questo elemento, significa in pratica negare a Dio questa precisa prerogativa.

 
Quoto l'affermazione di Domenico, ed e' incredibile che lo sviluppo di questa argomentazione arrivi sempre alle stesse conclusioni (Marcello prima ancora c'era un ulteriore 3d sullo stesso argomento a mia memoria)
 
Riporto il mio intervento di allora, che segue lo stesso sviluppo conclusivo fatto da Domenico
 
Riposto quanto ho scritto altrove molto tempo fa, perchè credo che possa rispondere almeno in parte.
 
...è vero quanto tu affermi, Dio è onniscente e conosce perfettamente il domani e l'oggi di ognuno di noi, e in Romani 9 la Scrittura ci ricorda, non solo tutto questo, ma anche che Dio ha creato tanto il vaso nobile che quello non nobile per il giorno della perdizione però lo stesso autore del testo sacro ci ricorda anche che Egli desidera:    
"Sorridenteio vuole che tutti gli uomini siano salvati" I Tim. 2:4.  
e altrove ancora ci viene detto:
"Che tutti giungano a ravvedersi" II Pietro 3:9  
 
Ora il problema difficile e armonizzare quanto Dio afferma, che sembra avvolte contaddirsi nella Scrittura. Io credo che però la contraddizione nasca da un equivoco, emerga nell'enfasi che noi mettiamo nelle nostre valutazioni attorno a passi della Scrittura.  
predestinazione o libero arbitrio?  
Non credo che l'uno escluda l'altro, affermare che siamo per grazia salvati, e di fatti lo siamo, non nega di fatti che abbiamo scelto comunque di dire Si in piena volontà al Signore e che ogni giorno rinnoviamo la nostra consacrazione, se così non fosse il nostro non sarebbe amore ma solo circonvenzione.  
Certo, e senza ombra di dubbio e che Dio conosce il futuro e magari anche qualcosa di più, però a noi viene detto..  
"Io esorto dunque, prima d’ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini..."  
e anche ci viene ricordato in Gv 3  
"Che Dio ha tanto amato il mondo... (non gli eletti) che ha dato suo figlio.  
 
Allora la Scrittura parla certamente di predestinazione, nel senso di elezione, e questo almeno per me è un fatto innegabile, ma ne parla in considerazione della Sua natura onniscente, ma quando invece la predestinazione viene slegata e decontestualizzata da essa,  quando essa diviene un principio teologico per leggere il modo di operare di Dio, e per interpretare il suo cuore allora ecco che si falsa Dio.  
Il desiderio che Dio esprime nei nostri riguardi e che siamo chiamati ad esprimere nei confronti del prossimo e' lo stesso attegiamento che ha avuto Lui dando Gesù, pregando perchè tutti gli uomini possano salvarsi...  
e come disse stesso Gesù "perdonando settanta volte sette"...
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #117 Data del Post: 23.10.2010 alle ore 19:19:45 »
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Il più grande intoppo -secondo me- di coloro che non credono al "sovrano proponimento elettivo" di Dio è il fatto che credono ad un Dio che modifica le sue vedute e quindi i suoi piani di volta in volta...Ulteriormente domando "SE DIO SA LEGGERE NEL LIBRO INTITOLATO "FUTURO", CHI HA SCRITTO QUESTO LIBRO? PROBABILMENTE QUALCHE AUTORE IGNOTO CHE L'HA PRECEDUTO".    Risata
 
(ex liberoarbitrista)
 
"Egli possiede la forza e l'abilità;
da lui dipendono chi erra e chi fa errare"

(Giobbe 12:16)
« Ultima modifica: 23.10.2010 alle ore 19:25:19 by graziato » Loggato
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #118 Data del Post: 25.10.2010 alle ore 14:03:15 »
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on 23.10.2010 alle ore 19:19:45, graziato wrote:
Il più grande intoppo -secondo me- di coloro che non credono al "sovrano proponimento elettivo"

 
Io credo che tutti i credenti credano alla sovrana volontà di Dio. Il problema nasce dal fatto che si vuole cercare di conciliare la volontà di Dio sovrana e la responsabilità umana, due verità chiaramente attestate nella Scrittura ma che noi non possiamo comprendere. Bisogna solo prendere atto e cercare di non "andare oltre a ciò che è scritto".
 
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Re: Calvinismo: elezione incondizionata
« Rispondi #119 Data del Post: 25.10.2010 alle ore 15:03:54 »
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on 23.10.2010 alle ore 19:19:45, graziato wrote:
Il più grande intoppo -secondo me- di coloro che non credono al "sovrano proponimento elettivo" di Dio è il fatto che credono ad un Dio che modifica le sue vedute e quindi i suoi piani di volta in volta...

 
La bibbia cita diversi casi in cui Dio cambia opinione dietro intercessione. Sorridente
 

on 23.10.2010 alle ore 19:19:45, graziato wrote:

Ulteriormente domando "SE DIO SA LEGGERE NEL LIBRO INTITOLATO "FUTURO", CHI HA SCRITTO QUESTO LIBRO? PROBABILMENTE QUALCHE AUTORE IGNOTO CHE L'HA PRECEDUTO".    Risata

 
Traduco= non è possibile che Dio crei un essere libero!  
 
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