Progetto Archippo - Seminari a domicilio
Benvenuto Visitatore. Fai Login o Registrati.   Regolamento Leggi il regolamento completo

Indice Indice   Help Help   Cerca Cerca   Utenti Utenti   Calendario Calendario   Login Login   Registrati Registrati

 
   I Forum di Evangelici.net
   Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net)
   Dottrina e riflessioni bibliche
(Moderatori: andreiu, ilcuorebatte, Asaf)
   perchè mettere il velo nei culti?
« Topic Precedente | Prossimo Topic »
Pagine: 1 2 3  ...  9 · vai in fondo · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa
   Autore  Topic: perchè mettere il velo nei culti?  (letto 11728 volte)
Alessandra_tp
Membro
***



pronta per conoscere il Signore

   
WWW    E-Mail

Posts: 74
perchè mettere il velo nei culti?
« Data del Post: 12.10.2007 alle ore 11:59:19 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Buongionro a tutti...mi sono presetanta 2 giorni fa...comincio con la mia prima domanda.......
lo chiesto al pastore....e lui mi ha detto di leggere in corinzi(ora non ricordo il passo)
lo letto accuratamente il discorso del velo.....
Ora io credo a tutto ciò che è scritto nella bibbia!!
però secondo me(correggetemi se sbaglio..sono qui x questo per avere chiarimenti)...quando prego in cameretta...non metto il velo...non devo coprirmi i capelli x rispetto dell'uomo..durante la giornata ringrazio DIO con tutto il mio cuore....
Lui mi ha donato...dei lunghi capelli mossi...xkè mai vuole che li nascondo quando pregoHu?!se è un dono suoHu?!nei corinzi cè scritto:
"xchè il capo della donna è l'uomo...
e il capo dell'uomo è cristo" la donna deve portare rispetto all'uomo....durante i culti!!
poi dice anche oppure "la donna è stata creta x l'uomo"
 
ora capisco che in quel epoca si portava rispetto all'uomo...xkè lui era il capo della famiglia!!la donna casalinga...e l'uomo il lavoratore!!!
adesso penso che non è + cosi!!la donna ha i pieni diritti come l'uomo!!!!
io prego DIO con tutto il mio cuore.....e spero di portaGLI rispetto x tutta la vita........ma sinceramente che mi devo sottomette a un mio futuro marito............................................................mi dispiace non sono DACCORDO!!!!
 
per favore ditemi dei chiarimenti su questo argomento.....sono molto confusa a riguardo!!!Grazie a chi mi rispoderà...
Loggato

Se la nostra fede è forte, non importa quanto sia alto l'ostacolo da saltare, Dio ci aiuterà sempre in ogni momento, anche quando meno cè lo aspettiamo!pace a tutti!
Asaf
Admin
*****




La verità sta nella Scrittura!

   
WWW    E-Mail

Posts: 4724
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #1 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 13:21:40 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Ciao Alessandra, l'argomento fu trattato qui:
 
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Dottrina;action=displa y;num=1118033861;start=240
 
eventualmente puoi riprendere qualcosa di già discusso.
Loggato

Per una corretta esegesi biblica più che questione di testi e contesti è questione di testi e ...teste!
backer
Membro familiare
****





   
WWW    E-Mail

Posts: 622
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #2 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 15:07:09 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Sarà un po’ lungo, ma non potrebbe essere altrimenti.
Affinché tu abbia piena chiarezza, non di mente ma di cuore, non conviene considerare come fondamento ciò che appartiene alle culture, alle società, ed alle scelte fatte da uomini che sono venuti prima di noi, ma, come tu stessa hai detto (“io credo a tutto ciò che è scritto nella bibbia”), alla Parola di Dio, il Creatore di ogni cosa.
Dico questo per riallacciarmi a quello che hai affermato, riguardo al perché non sei d’accordo:  
 
“ora capisco che in quel epoca si portava rispetto all'uomo...xkè lui era il capo della famiglia!!la donna casalinga...e l'uomo il lavoratore!!!  
adesso penso che non è + cosi!!la donna ha i pieni diritti come l'uomo!!!!”
 
Per costruire ogni cosa bene occorre fare un passo indietro, non nei versetti, non alle parole dette, ma semplicemente alla creazione.
Forse non ci hai fatto caso, ma Paolo sta facendo proprio questo, al fine che ognuno di noi, Paolo compreso, non contenda ed intenda sulla comprensione delle parole ma sui fatti e negli intenti dimostrati dal Creatore.
Tu credi che la Parola di Dio sia verità e fai bene, ed è proprio per questo che devi considerare quanto segue: il Tuo Signore Gesù Cristo, Colui che t’ha salvata, era là al tempo in cui ogni cosa fù creata, anzi, “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lui, e senza di Lui nulla è stato fatto”.
Perciò Gesù, assieme al Padre ed allo Spirito Santo, ha fatto l’uomo a propria immagine (nelle parole di Paolo “immagine e gloria di Dio”) e gli ha dato vita.
Successivamente, visto che non si trovava aiuto convenevole ad Adamo, fu fatta la donna, formata da una costola di Adamo, e come testimoniò lui stesso “ossa delle sue ossa” (anche questo è nelle parole di Paolo che sta sempre accompagnando coloro che l’ascoltavano a tornare alle origini).
Se ti fidi dei fatti, e metti per un attimo da parte le parole, Gesù, il Tuo Signore ha fatto in questo modo, scegliendo, col Padre e lo Spirito Santo, di formare la donna dall’uomo come aiuto convenevole, e ciò, Lui stesso ha dimostrato non essere un disonore, anzi, un sostegno prezioso e vitale per ogni uomo e per la Sua chiesa stessa.
Spostandoci un po’ più in là col tempo, troviamo l’uomo colpevole di peccato verso Dio, l’uomo come la donna, entrambi pienamente responsabili e colpevoli della ribellione al comandamento di Dio.
Ora, dalle parole di Gesù stesso (Egli è la Parola e lo era anche al tempo di questi fatti) troviamo l’uomo e la donna a scontare conseguenze diverse, l’uomo, a causa del peccato a lavorare con sudore per mangiare, poiché la terra, a causa sua è stata maledetta, la donna a dover sottostare al marito e dipendere da lui per ogni bisogno (i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te).
Se credi che la Parola di Dio è verità, puoi accettare che è Dio che ha dichiarato questo (in realtà puoi affermare che Gesù stesso ha detto questo), ma non l’ha fatto per Sua volontà, l’ha fatto come conseguenza della scelta stessa dell’uomo e della donna di ribellarsi al Suo comandamento.
Ciascuno di noi deve aver ben chiara davanti agli occhi questa realtà, poiché ogni cosa, dopo ciò, Dio l’ha fatta a causa del peccato, e sempre a causa del peccato Gesù stesso è stato offerto come sacrificio, affinché il Suo sangue potesse togliere il peccato del mondo, o almeno per coloro che credono in questo.
Così, alla luce di tutto questo, mettere il velo è rendere giustizia a Colui che ti ha salvato, poiché, seppure la sottomissione all’uomo è stata una conseguenza del peccato commesso, Gesù non ha condannato ma si è offerto per pagare, e chiede solo che tu o un’altra sorella come te, attraverso il velo, possiate continuare a ricordarvi di questo, sapendo comunque che tu non pagherai più.
Il velo è solo un mezzo per attestare quello che vivi per la colpa stessa di ogni uomo (colpa mia e colpa tua), la conseguenza di una scelta nostra e non di Dio, perché questo rende onore, gloria, ringraziamento e giustizia a Colui che, comunque, non ha condannato ma perdonato (ben inteso che anche l’uomo ha la propria responsabilità, ma è chiamato a scontarla attraverso mezzi e condizioni diverse).
Stesso discorso vale per la sottomissione all’uomo: considera la tua sottomissione come qualcosa che rende onore e gloria al tuo Signore.
Ma c’è di più.
Se consideri bene ciò che è avvenuto in Eden, il fatto che la donna ha sedotto l’uomo significa che l’uomo è per natura seducibile dalla donna, anche perché, se Satana ha scelto questa strada, certamente sapeva che era più percorribile che passare direttamente da Adamo.
Questo non è un fatto da sottovalutare, unito al fatto che la donna, per sapienza stessa di Dio, è stata fatta per aiutare “convenevolmente” l’uomo: la creazione parla da sé.
Se tu nel peccato potevi considerare questo e farne la tua forza per ottenere quello che volevi, ora è diverso, poiché se hai questo ascendente sull’uomo, ora lo puoi sfruttare per la sua salvezza, non per la sua caduta.
Allo stesso modo, sapendo che la tua ribellione (o mancata sottomissione) è potenzialmente a danno dell’uomo che ti è accanto, per la sua salvezza ti mantieni sottomessa, affinché tu, mai e poi mai, possa essere usata a danno suo.
Per le donne cristiane la sottomissione non è un comandamento ma una cura verso il marito, così come non è una legge ma una posizione da mantenete per la propria salvezza, poiché è evidente che la santificazione è nella sottomissione, non certo nella libertà di fare da sé, e l’opera è nel servizio al tuo Signore, Il quale vuole che tu consideri la sottomissione come principio del tuo sevizio nell’opera di Dio.
Considera bene questo, poiché la tua sottomissione di certo contribuirà alla salvezza di tuo marito, oltre che alla tua, costituendo allo stesso tempo un servizio al suo eventuale ministero nell’opera di Dio.
La tua sottomissione consapevole, alla luce di ciò che Dio ha fatto e che l’uomo ha fatto, si traduce nella cura dell’anima tua, dell’anima di tuo marito e dell’anima del tuo pastore, poiché anche lui ha bisogno di te e del tuo servizio, per la salvezza stessa dell’anima sua.
Spero che ciò ti possa essere utile, ricordandoti che il velo è una manifestazione pratica ed evidente della tua sottomissione per amore, amore per l’anima tua e l’anima altrui.
Sentiti libera di portarlo ogni volta che ti presenterai in orazione davanti al tuo Signore, “orando o profetizzando”, perché sarà una manifestazione di ciò che è nel tuo cuore verso di Lui, per gloria ed onore a Lui.
Così potrai liberarti dall’essere obbligata perché è scritto, poiché sarà semplicemente un frutto della Parola di Dio vivente nel tuo cuore, una manifestazione di ringraziamento per la grazia che hai ricevuto da Lui.
Pace  
Loggato
Alessandra_tp
Membro
***



pronta per conoscere il Signore

   
WWW    E-Mail

Posts: 74
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #3 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 17:16:39 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

grazie backer...x la tua risposta............beh....diciamo...che x come imposti il discorso potresti aver ragione.....
e una cosa cmq che devo esaminare x bene ...sopratutto nel mio cuore....ancora non mi è chiaro... No No
 
p.s. una storia che mi ha raccntato una sorella ad un campeggio, sotto la tenda, quelli che organizzano in estate.
le persone, compreso il pastore, non volevano che una bambina entrasse senza velo e con gli anfibi... lei coraggiosamente è entrata... Dio l'ha battezzata di Spirito Santo, ogni giorno continua a fare meravigliose esperienze con Lui pur portando anfibi, pantaloni e senza velo... sè battezzata poco dopo grazie Dio! Il suo comportamento, il suo modo di agire è mutato...  
Questo è il cambiamento che Dio gradisce... quello del cuore ... non certo quello del modo di vestire!  
 
questo sinceramente ciò che penso.....almeno x adesso Piegato dal ridere3
« Ultima modifica: 12.10.2007 alle ore 17:41:21 by Alessandra_tp » Loggato

Se la nostra fede è forte, non importa quanto sia alto l'ostacolo da saltare, Dio ci aiuterà sempre in ogni momento, anche quando meno cè lo aspettiamo!pace a tutti!
elovzu
Amministratore
*****




Ti ama davvero!

   
WWW    E-Mail

Posts: 3880
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #4 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 18:20:36 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Caro Backer, non voglio entrare nel merito ma questa frase mi ha francamente fatto rabbrividire: "se Satana ha scelto questa strada (la donna ndr), certamente sapeva che era più percorribile che passare direttamente da Adamo."
Per carità, l'ho già sentita sta storia, ma ogni volta che la sento sto male...
Non c'è alcun appiglio biblico per dire una cosa del genere.  La donna NON E' più incline al peccato dell'uomo e chi lo afferma afferma un'eresia.  Lasciamo queste cose agli amici musulmani... please.
 
Ps Ci farebbe piacere sapere qualcosa di te, perché non ti presenti nell'area di benvenuto?
Loggato

Francesco

"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
Alessandra_tp
Membro
***



pronta per conoscere il Signore

   
WWW    E-Mail

Posts: 74
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #5 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 18:43:22 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

grazie elouz....condivido pienamente con te.......sono all'inizio del cammino della fede.....e mi ha fatto un pò confondere........cmq non penso che DIO ha fatto i gradi...prima lui e poi io.....siamo tutti uguali agli occhi suoi.....cmq parlavi con meHu?!xkè mi sono presentata.... Vai vai! Vai vai!
Loggato

Se la nostra fede è forte, non importa quanto sia alto l'ostacolo da saltare, Dio ci aiuterà sempre in ogni momento, anche quando meno cè lo aspettiamo!pace a tutti!
elovzu
Amministratore
*****




Ti ama davvero!

   
WWW    E-Mail

Posts: 3880
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #6 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 19:04:46 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

No, dicevo a Backer  Risata
Loggato

Francesco

"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
Neemia86
Membro familiare
****




Se non bruci per gli altri , gli altri bruceranno

   
WWW    E-Mail

Posts: 711
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #7 Data del Post: 12.10.2007 alle ore 22:38:00 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

penso che quello che voleva dire backer non è che la donna è più incline al peccato ma piuttosto che la donna è capace di sedurre l'uomo più facilmente del contrario , perciò era più facile dire che la donna portasse l'uomo a desiderare il frutto  
(attenzione ho detto desiderare , poi è stato l'uomo che ha peccato)che viceversa ... penso intendesse questo.
 
Certo il Signore battezza nello Spirito Santo , salva e cambia e tutto questo per grazia e misericordia , ma la bibbia ci insegna che il Signore non guarda solo al cuore.
« Ultima modifica: 12.10.2007 alle ore 22:43:38 by Neemia86 » Loggato

Nutri la tua fede e i tuoi dubbi moriranno di fame.
Maria_Laura_79
Membro familiare
****




MISERERE MEI DEUS

   
WWW    E-Mail

Posts: 681
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #8 Data del Post: 13.10.2007 alle ore 13:38:23 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

1- Carissima Alessandra, innanzitutto di do' il mio benvenuto. Ora proverò a dare una modesta opinione ovviamente nn condivisibile. Sulla questione del velo ne ho lette di tutti i colori: pro, contro, va bene mah...  
Se nella comunità che frequenti ti viene richiesto, mettilo  al fine di evitare contese e dispute col resto della comunità che vi crede fermanete. Poi ricordati sempre che non è l'uso del velo che ti farà diventare + santa di me o di qualsiasi altra sorella, se non hai un 'rapporto' vero e sincero col Signore puoi anche metterti il burka, ma non acquisterai certo + punti davanti a Dio.
2- Certo, il Signore guarda al cuore, xò ti ricordo che lo stesso Paolo esorta la donna credente alla modestia. Il cristiano è un messo da parte, un santo, ed anche il suo aspetto esteriore (sia fuori che dentro la chiesa) deve essere consono. Uns ano discernimento fa capire al credente che cosa è modeso e cosa non lo è.
3-Capisco che sei all'iniziod el tuo percorso di fede e comrpendo che diverse cose debbono ancora maturare nel tuo cuore. Stai sicura che Dio provvederà.
Per quanto riguarda la sottomissione della moglie al marito ti voglio far notare come Paolo e Pietro spiegano la questione:  
1Pietro 3:1 Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli,
1Pietro 3:7 Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.
Colossesi 3:18 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene nel Signore.
Colossesi 3:19 Mariti, amate le vostre mogli, e non v'inasprite contro di loro.
E poi Efesini 5:22-33
All'uomo credente è richiesto di amare la moglie come se stesso, di amarla come Cristo ha amato la chiesa tanto da dare la sua vita x lei. "ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresì la moglie rispetti il marito".
Questa è la sottomissione che richiede la parola di Dio, non è un rapporto padrone-schiava, ma è un rapporto basato dall'amore cementato da Dio.  
Loggato

Ex MaryLou79...
«miserere mei Deus secundum (magnam) misericordiam tuam (et) secundum multitudinem miserationum tuarum dele iniquitatem meam
amplius lava me ab iniquitate mea et a peccato meo munda me» Psalm.50(51):3-4 VULGATA
Braveheart
Membro familiare
****



W questo FORUM!!!

   
WWW    E-Mail

Posts: 657
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #9 Data del Post: 15.10.2007 alle ore 01:10:52 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Ciao Alessandra,
sul velo penso che non sia una cosa da prendere alla lettera, perché di quei tempi l'uso del velo era usuale tra la donna. E, di certo, non è mettendosi il velo in chiesa che la donna dimostra di essere sottomessa al marito (che, pure su questo, ci sarebbe da fare un discorso, perché bisogna stare attenti a non intendere sottomissione come schiavitù o inferiorità). Gesù stesso inoltre ha detto di no giudare le persone per il loro aspetto esteriore.
Cmq Marylou ti ha consigliato saggiamente di continuare a usare il velo per amore della comunità, in modo da evitare contese inutili: se sai nel tuo cuore che Dio ti accetta anche senza velo, per te portarlo solo in chiesa non ti cambia nulla, no?  
Io, personalmente, non condivido l'imposizione del velo
 
Saluti
Loggato
Alessandra_tp
Membro
***



pronta per conoscere il Signore

   
WWW    E-Mail

Posts: 74
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #10 Data del Post: 15.10.2007 alle ore 09:58:47 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

beh..marylou....ho esaminato, bene la tua risposta.....ho visto che mi hai preso i versetti...mi fa tanto piacere....
Secondo me..DIO non voleva dire la parola "sottomesso", (non mi piace come significato)  ma come dici tu il vero significato è il "Rispetto"...e allora sono daccordissimo!!
Il RISPETTARE mio futuro marito...o anche il prossimo(compreso chi non ci vuole bene anche se a volte è difficile).....è una delle qualità che DIO vuole che mettiamo in pratica...
Per quando riguarda il velo....lo chiesto al pastore...che ancora non me la sentivo di metterlo...e lui non mi ha fatto obbiezioni...
Quindi per adesso..penso di non metterlo.
Poi in fondo se cominciano a richiederlo...beh...come ha detto braveheart...che cambia??lo metterò per rispetto dei fratelli della chiesa.... Amici Amici
 
oppure sarà DIO stesso a convincermi di indossarlo!! Vago....
« Ultima modifica: 15.10.2007 alle ore 10:05:48 by Alessandra_tp » Loggato

Se la nostra fede è forte, non importa quanto sia alto l'ostacolo da saltare, Dio ci aiuterà sempre in ogni momento, anche quando meno cè lo aspettiamo!pace a tutti!
backer
Membro familiare
****





   
WWW    E-Mail

Posts: 622
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #11 Data del Post: 15.10.2007 alle ore 11:01:52 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Per Neemia86:
 
“penso che quello che voleva dire backer non è che la donna è più incline al peccato ma piuttosto che la donna è capace di sedurre l'uomo più facilmente del contrario , perciò era più facile dire che la donna portasse l'uomo a desiderare il frutto  
(attenzione ho detto desiderare , poi è stato l'uomo che ha peccato)che viceversa ... penso intendesse questo.”
 
Grazie Neemia per questa attenzione, hai capito esattamente quello che intendevo.
In realtà ho semplicemente considerato ciò che Dio ci ha rivelato di ciò che è accaduto in Eden, considerando anche Satana abbastanza intelligente da sapere ciò che faceva: se ha fatto così aveva dei motivi, e, visti i suoi sentimenti di odio verso Dio e la Sua opera, non poteva permettersi di fallire in questo intento.
Come tu hai sottolineato, non ho mai scritto ne inteso tra le righe il fatto che la donna abbia più colpa, ne che sia più incline al peccato, semplicemente, sempre considerando come Satana si è mosso, avrà pur avuto delle ragioni nel tentare prima la donna, a meno che si consideri Satana, il “cherubino unto”, il più dotato di tutte le creature celesti di Dio, un essere assolutamente sprovveduto.
Questo particolare voleva solo sottolineare, se la storia dell’uomo su questa terra e la realtà che ci circonda non è sufficientemente esplicativa, che (parole di Neemia) “era più facile che la donna portasse l'uomo a desiderare il frutto che viceversa”.
Visto che la sapienza di Dio ha molto da insegnarci, penso che sia conveniente considerare anche questi particolari per conoscere meglio la nostra natura.
Caro Neemia, sembra poca cosa ma è invidiabile la tua semplicità nella lettura di ciò che leggi (la semplicità che appartiene ai piccoli fanciulli in Cristo), e questa è una testimonianza preziosa per noi più grandicelli che spesso, contando sulle nostre conoscenze, leggiamo già con preconcetti che fanno dire a ciò che leggiamo anche ciò che non è scritto.
Penso che tu sia una gran consolazione per colui o coloro che curano l’anima tua.
 
Per Elovzu:
 
“Caro Backer, non voglio entrare nel merito ma questa frase mi ha francamente fatto rabbrividire: "se Satana ha scelto questa strada (la donna ndr), certamente sapeva che era più percorribile che passare direttamente da Adamo."  
Per carità, l'ho già sentita sta storia, ma ogni volta che la sento sto male...  
Non c'è alcun appiglio biblico per dire una cosa del genere.  La donna NON E' più incline al peccato dell'uomo e chi lo afferma afferma un'eresia.  Lasciamo queste cose agli amici musulmani... please”
 
Con affetto, mi ha fatto rabbrividire il pensare di aver detto quello che tu mi hai fatto dire.
Chiaramente, avendo tu letto ciò che ho scritto per Neemia e ciò che ha scritto lui stesso, spero che le tue perplessità siano state chiarite, poiché non volevo assolutamente dire ciò che tu hai capito.
Come è già capitato a qualcuno (mi sembra Minu, o qualcosa del genere), la spinta a partecipare alla discussione prima di presentarmi mi ha fatto infrangere il bon ton del forum, e ti assicuro che è mia intenzione porre rimedio al più presto nella sezione di benvenuto.
Nel frattempo ti dico che siamo coetanei, e questo è sicuramente un punto a mio favore (o forse a tuo favore, mah!).
Comunque, può essere che sia stato un po’ complesso nel mio intervento, ma io volevo solo essere d’aiuto ad una sorella che reputo volonterosa nella via di Dio, avendo lasciato il peccato, dopo aver accettato la grazia ed il perdono di Colui che ha dato vita invece di condannare ogni uomo giustamente colpevole.
Ritornando al fatto che la donna sia più incline al peccato dell’uomo, oltre al fatto che è lungi da me una tale affermazione, trattasi di qualcosa di sconosciuto alla parola di Dio, nella quale non si fa distinzione di peccato e nemmeno di sesso, razza e cultura.
Se consideri le parole del nostro fratello Giacomo, il peccato è paragonato alla nascita di un figlio (la concupiscenza concepisce e partorisce il peccato), ma spero che nessuno, a meno che egli non abbia interessi personali a speculare su questo, consideri la facilità e la rapidità di partorire come una discriminante per il nuovo nato.
Infatti non credo che una persona sana di mente e di cuore possa fare distinzione tra un figlio nato prematuro ed uno nato a nove mesi, tra un figlio nato con parto semplice ed uno nato da un parto travagliato, tra un figlio nato con un cesareo, uno nato con parto pilotato o uno nato spontaneamente.
Così non c’è differenza di peccato, ma possono esserci uomini/donne nei quali si manifesta prima ed il parto è più rapido, sia in termini di gravidanza che in termini di parto.
Allo stesso modo, se il nostro ginecologo che ha curato il parto del nostro peccato (Satana), ha trovato una partoriente più predisposta al parto naturale (Eva), rispetto ad un’altra che aveva bisogno del “parto pilotato” (Adamo), non è che questo discrimina il nuovo nato, poiché in Eden sono stati partoriti due fratellini identici come due gocce d’acqua, sani e forti, tanto da perdurare fino ad oggi nella loro progenie (i fratellini sono il peccato dell’uno e dell’altra, e la progenie è il peccato di tutti quanti noi).
Spero che questo esempio abbia contribuito ad escludere una intenzione come quella da te rilevata nelle mie parole.
Se ci sono altri dubbi, a disposizione.
Certo conveniva chiarire prima il dubbio, poiché ora la nostra Alessandra crede che il mio consiglio sia di mettere il velo costantemente, sia perché lei ha più colpa dell’uomo, sia perché questo gli dà più punti fragola (tessera dei supermercati Esselunga) per il più rapido conseguimento del premio finale.
Spero che Alessandra non abbia sul serio pensato questo, anche se le do atto del fatto che molti intendono il velo in questo modo.
Pace a te, con rispetto del tuo zelo e del tempo che dedichi a questo forum.
Loggato
backer
Membro familiare
****





   
WWW    E-Mail

Posts: 622
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #12 Data del Post: 15.10.2007 alle ore 12:20:09 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Per MaryLou79:
 
Mi ha fatto piacere leggere il tuo intervento per la semplicità di posizione che assumi, considerando principalmente:
 
“Poi ricordati sempre che non è l'uso del velo che ti farà diventare + santa di me o di qualsiasi altra sorella, se non hai un 'rapporto' vero e sincero col Signore puoi anche metterti il burka, ma non acquisterai certo + punti davanti a Dio.”
 
E
 
“Il cristiano è un messo da parte, un santo, ed anche il suo aspetto esteriore (sia fuori che dentro la chiesa) deve essere consono.”
 
Queste sono cose che sembrano dimenticarsi, come se Dio non fosse vivo, parlante, operante, vedente, ascoltante, e soprattutto “interagente” con la nostra vita.
Sembra che molti facciano parlare, operare, vedere ed amare Dio solo attraverso la scrittura, come se Dio fosse vivo solo dopo aver aperto la Bibbia, o solo dopo che il conduttore ha dato inizio al culto: al massimo ritorna in vita quando dedichiamo il tempo alla preghiera.
Mi ha colpito molto un tuo post relativamente alla “pianificazione delle nascite”, dove hai ribadito, come sopra (certamente usando altre parole, ma il concetto non cambia), che Dio non può essere vivo solo per le guarigioni e simili, ed assolutamente morto, o al massimo tenuto come soprammobile a disposizione nostra, relativamente alla pianificazione della nostra vita, nascite e matrimoni compresi.
Certo hai fatto il vuoto, perché nessuno ha avuto il coraggio di risponderti responsabilmente, e tutti hanno aggirato l’ostacolo, con rapido movimento levitesco o sacerdotesco (ben evidenziato nella vicenda del samaritano che soccorre il ferito), continuato a discutere come se tu non avessi detto nulla.
Mi ha colpito il tuo zelo, a scapito di te stessa, nell’affermare il tuo desiderio di santità, separazione e servizio senza compromessi, non volendo trovare accordi facili con cose “scritturalmente lecite”, cose “scritturalmente interpretabili”, o peggio, cose “scritturalmente antiquate, sorpassate e miseramente scadute”.
Sicuramente hai dato una valida testimonianza reale ad Alessandra, certo citando la scrittura, ma, come donna, mettendoti in prima linea.
A causa del peccato di molti, hai giustamente sottolineato la parte che tocca all’uomo, ma non diminuendo la parte della donna, così come del resto hanno fatto i nostri fratelli Pietro, Paolo, Giacomo e tutti gli altri.
Spero che Alessandra consideri bene le tue parole, come parole di un testimone e non di qualcuno che conosce i versetti, per verificare bene se preferisce credere a ciò che è scritto in qualche luogo della Bibbia, a scapito di altre cose che comunque sono scritte con pari dignità, valore e preziosità per la salute dell’anima propria ed altrui.
Grazie per ciò che fai e pace anche a te.
 
Per Alessandra:
 
Come già esposto a Elovzu, è probabile che il mio intervento sia stato troppo denso e poco semplice, e ti spiego meglio cosa intendevo dirti.
Ti ho detto ciò che  ho detto, partendo dal presupposto che tu abbia ben compreso ciò che hai fatto, lasciando il tuo peccato dopo essertene pentita, per accettare il perdono gratuito (ma non senza estremo dolore per Sé) donato dal tuo e mio Signore Gesù.
Se mi permetti un esempio, dovresti (sempre che tu non l’abbia già fatto) metterti nei panni di un serial killer che ha ucciso molti consapevolmente, essendo l’unico colpevole, e conscio che non è stato costretto da nulla e nessuno a fare ciò che ha fatto: semplicemente lo ha fatto perché lo voleva fare.
Ora questo omicida ha anche colpito a morte un uomo che voleva aiutarlo per amore, ed ora è consapevole anche di questo.
Quest’uomo non solo merita legalmente un’eventuale sentenza di condanna, ma sa che la merita anche per quel che riguarda la propria coscienza: egli sa che è GIUSTO al disopra di ogni dubbio, che egli paghi con la detenzione ed anche con l’eventuale condanna a morte (per coloro che potrebbero capire male non sto affermando che sono favorevole alla pena di morte, è giusto un esempio per “calzare”).
Cosa pensi che avvenga nella coscienza compunta e pentita di quest’uomo, se sapesse che quell’uomo che ha ucciso per ultimo, quello che lo voleva fermare per amore suo, ha decretato, avendone il potere, di perdonarlo e ridargli la libertà, non dovendo pagare nulla né scontare più nulla, come se da quel momento fosse al pari di un uomo innocente?
Su dieci uomini (leggi il fatto nel quale Gesù ha sanato i dieci lebbrosi), un buon numero (più o meno nove) tornerà in libertà riprendendo la propria vita, contento di essere stato liberato da quella prigionia, e non si ricorderà di Colui che l’ha liberato.
Questi nove (più o meno) saranno capaci di dimorare nella casa di quell’Uomo, considerandosi uomini liberi, non ricordandosi di Colui che hanno ucciso pur avendo ricevuto amore, di coloro che hanno ucciso prima di lui, non ricordandosi della grazia ricevuta senza merito alcuno, ma glorificando Dio solo con la bocca nella vita di sempre (continueranno ad uccidere).
Però, quell’uno (più o meno) che avrà sulla coscienza i delitti (soprattutto l’ultimo), davanti al perdono, la grazia e la libertà, vivendo in casa di Colui che ha ucciso e lo ha perdonato, vivrà come servo sottomesso alla nuova conduzione, per non uccidere più, ne Lui ne altri uomini.
Pensi che quell’uomo starà a sottilizzare e cavillare se, leggendo la volontà del proprio Signore, troverà consigliato l’uso di un copricapo che trova fuori luogo, ma che sembra, anche se non ne è sicuro, essere proprio la volontà di Colui che l’ha liberato?
Pensi che se dovesse (come sembra consigliato) avere un segno della potestà da cui dipende, starebbe a pensare se è il caso? Starebbe a preoccuparsi di un eventuale sottomissione che gli è richiesta, sempre stando a ciò che sembra essere scritto nella volontà di Colui che lo ha liberato dal suo male?
Io so che se ti immedesimi in quell’uomo, considerando anche che il tuo Salvatore, Redentore (Colui che ha riscattato), Liberatore e Signore vive anche ora, e tu sei nella Sua casa, non considererai più così importante stabilire qualcosa, ma per amore lo farai.
Mettendo il velo tu non perdi nulla, al massimo rinunci a ciò che sei su questa terra, ma se non lo metti potresti (dico potresti per semplice probabilità) perdere anche di più, cioè un’occasione per fare ciò che piace al tuo Signore anche se non piace a te.
Stesso discorso vale per la sottomissione: mica lo fai per gli uomini? Se poi gli uomini sono come quel “tizzone scampato dal fuoco”, che gli importa a loro se sei sottomessa per non contendere? Che ci guadagnano dal tuo comportamento, se sei o meno sottomessa o se porti o meno il velo?  
Anche loro sapranno che è per l’anima tua, per amore del tuo Signore, mica per loro: sapranno che, come è anche per loro, ora hai cura della tua santità per rispetto al tuo Signore, così come farebbero loro.
Se poi tutto questo, per esempio la tua sottomissione, è di utilità per il sostegno e la cura di tuo marito, che fai di male? Nella posizione del condannato a morte perdonato, ora fai solo bene.
Spero di aver chiarito la cosa, altrimenti pazienza.
Pace a te, confidando in ogni bene per l’anima tua.
 
Loggato
Maria_Laura_79
Membro familiare
****




MISERERE MEI DEUS

   
WWW    E-Mail

Posts: 681
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #13 Data del Post: 15.10.2007 alle ore 13:09:05 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 15.10.2007 alle ore 09:58:47, Alessandra_tp wrote:
beh..marylou....ho esaminato, bene la tua risposta.....ho visto che mi hai preso i versetti...mi fa tanto piacere....
Secondo me..DIO non voleva dire la parola "sottomesso", (non mi piace come significato)  ma come dici tu il vero significato è il "Rispetto"...e allora sono daccordissimo!!
Il RISPETTARE mio futuro marito...o anche il prossimo(compreso chi non ci vuole bene anche se a volte è difficile).....è una delle qualità che DIO vuole che mettiamo in pratica...
Per quando riguarda il velo....lo chiesto al pastore...che ancora non me la sentivo di metterlo...e lui non mi ha fatto obbiezioni...
Quindi per adesso..penso di non metterlo.
Poi in fondo se cominciano a richiederlo...beh...come ha detto braveheart...che cambia??lo metterò per rispetto dei fratelli della chiesa.... Amici Amici
 
oppure sarà DIO stesso a convincermi di indossarlo!! Vago....

 
Se nemmeno il pastore ti fa problemi, agisci come la tua coscienza ti comanda e ovviamente continua a chiedere al Signore discernimento sull'argomento.
Ti porto la mia testimonianza a riguardo: all'inizio della mia frequentazone della comunità io nn portavo il velo, proprio nn mi piaceva. Una sorella me ne regalo anche uno, davvero carino che ancora conservo. Un giorno xò sentii dal profondo che era arrivato il momento di indossarlo e comprai su ebay un bel velo ebraico che copre praticamente tutta la lunghezza dei miei capelli. Spesso indosso anche il velo che mi regalò la sorella. Al giorno d'oggi farei davvero fatica a separarmene. Raramente lo dimentico, la sua assenza mi fa sentire 'nuda', in un certo senso mancante.
Ti riporto un altro esempio reale di una sorella: lei nel periodo che ha abitato ad  Isernia è sempre venuta nella ns comunità ADI, nella sua città frequentava una chiesa 'libera'. Nei due anni che è rimasta con noi, non ha mai messo il velo, nessuno ha mai insistito x farglielo mettere.
Tempo fa ho trovato in rete un forum di yahoo in cui diverse sorelle,di diverse denominazioni evangeliche, hanno scelto in piena coscienza di portare tutto il giorno un copricapo xché ogni momento può essere buono per pregare.Se te la cavi con l'inglese posso segnalarti sia il forum che dei siti che offrono abbilgliamento femminilie modesto con annessi copricapi (nn x acquistare, ma x farti un'idea).
 
x backer:
Ti ringrazio x ciò che hai scritto, mi ha fatto piacere. Dopo quell'intervento sulla pianificazione delle nascite, non ho + visitato il topic quindi non so cosa è stato detto.Quindi grazie x il riassunto.  
 
Loggato

Ex MaryLou79...
«miserere mei Deus secundum (magnam) misericordiam tuam (et) secundum multitudinem miserationum tuarum dele iniquitatem meam
amplius lava me ab iniquitate mea et a peccato meo munda me» Psalm.50(51):3-4 VULGATA
elovzu
Amministratore
*****




Ti ama davvero!

   
WWW    E-Mail

Posts: 3880
Re: perchè mettere il velo nei culti?
« Rispondi #14 Data del Post: 15.10.2007 alle ore 13:14:43 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


on 15.10.2007 alle ore 11:01:52, backer wrote:
Per Neemia86:
Per Elovzu:
 
Con affetto, mi ha fatto rabbrividire il pensare di aver detto quello che tu mi hai fatto dire.

Caro coetaneo, felice di essermi sbagliato  Risata
Purtroppo qualcuno lo afferma...
 
Buona permanenza.
Loggato

Francesco

"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
Pagine: 1 2 3  ...  9 · torna su · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa

« Topic Precedente | Prossimo Topic »

Evangelici.net è un sito di Teknosurf.it srl ‐ P.IVA 01264890052 ‐ Privacy policy