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   Le anomalie di Satana
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   Autore  Topic: Le anomalie di Satana  (letto 2061 volte)
adriziz
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Le anomalie di Satana
« Data del Post: 09.04.2003 alle ore 21:54:25 »
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Giovanni 13:27  Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».    
 
.... ah !!  satana ubbidisce a Gesù?
 
Satana ci viene rappresentato un angelo di grande saggezza e intelligenza.
Allora mi chiedo come è possibile che abbia voluto attraverso Giuda far morire Gesù sapendo e dico sapendo che questo avrebbe portato alla  sua sconfitta. Hu?!  Hu?!
 
2Co 12:7  E perché io non avessi a insuperbire per l'eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca.

 
Ma non sarebbe stato più opportuno per l’angelo di Satana lasciarlo stare perché così possa insuperbire?
 
Certo che questo Satana e tutto meno che intelligente, stà facendo tutto il possibile per fare un favore a Dio operando secondo le scritture e non il contrario.  
 
Son anni che non capisco  … qualcosa mi sfugge … …  è illogico  …  …  assurdo  … …  chi ha una risposta logica e coerente??   Hu?!   Hu?!
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #1 Data del Post: 09.04.2003 alle ore 23:38:08 »
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Tu non comprendi che satana è pur sempre creatura di Dio (angelo della perdizione) e come tale, dato che Dio gli è superiore, deve a lui sottostare.
 
Ti consiglio una lettura approfondita di Giobbe
 
e dell'episodio dei demoni scacciati nei porci
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #2 Data del Post: 10.04.2003 alle ore 03:21:24 »
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on 09.04.2003 alle ore 21:54:25, adriziz wrote:
Giovanni 13:27  Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».    
 
.... ah !!  satana ubbidisce a Gesù?
 
Satana ci viene rappresentato un angelo di grande saggezza e intelligenza.
Allora mi chiedo come è possibile che abbia voluto attraverso Giuda far morire Gesù sapendo e dico sapendo che questo avrebbe portato alla  sua sconfitta. Hu?!  Hu?!
 
2Co 12:7  E perché io non avessi a insuperbire per l'eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca.

 
Ma non sarebbe stato più opportuno per l’angelo di Satana lasciarlo stare perché così possa insuperbire?
 
Certo che questo Satana e tutto meno che intelligente, stà facendo tutto il possibile per fare un favore a Dio operando secondo le scritture e non il contrario.  
 
Son anni che non capisco  … qualcosa mi sfugge … …  è illogico  …  …  assurdo  … …  chi ha una risposta logica e coerente??   Hu?!   Hu?!

La tua riflessione mi sembra molto intelligente, se non partivi cosi' non sarei intervenuto.
Rispondo come ebreo naturalmente facendo anche i complimenti a quel mio vecchio fratello Gesu', che se era ebreo era appunto monoteista.
Molti studiosi sostengono che il cristianesimo si sia discostato  troppo dal monoteismo ebraico subbentrando il dualismo.
Per gli ebrei esiste lo iezer hara', il cattivo istinto, e la sua personificazione simbolica o effettiva è il satan=nemico, oppositore. Ma esso è componente dell'uomo e nello stesso tempo esso è Dio.  
Giacobbe nella lotta del cap 32 di Genesi si trovò a lottare con lo iezer ha rà, il genio di Esav. Egli vince ma viene toccato nel suo punto più debole:l'istinto sessuale e per quello poi zoppica. E' detto che egli vince Dio e gli uomini, egli ha vinto lo iezer ha rà, il satan, che è Dio stesso. Per il monoteismo ebraico tutto è sotto il controllo di Dio ed il male assoluto non esiste. Il male stesso può e spesso contribuisce al bene. Dio crea l'uomo con due istinti, la parola ebraica usata indica letteralmente due creazioni in uno, ma alla fine poi lo iezer ha rà, la "creazione cattiva" o istinto cattivo, viene eliminato, questo quando esso non sarà più necessario per provare l'uomo, per educarlo. Anche la morte verrà eliminata perchè essa non avrà più ragione di esistere quando gli uomini saranno perfetti. Per questo è scritto che lo iezer ha rà, il satan e l'angelo della morte sono la stessa cosa.
 
Shalom
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #3 Data del Post: 10.04.2003 alle ore 06:16:45 »
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on 10.04.2003 alle ore 03:21:24, Abramo wrote:

La tua riflessione mi sembra molto intelligente, se non partivi cosi' non sarei intervenuto.
Rispondo come ebreo naturalmente facendo anche i complimenti a quel mio vecchio fratello Gesu', che se era ebreo era appunto monoteista.
Molti studiosi sostengono che il cristianesimo si sia discostato  troppo dal monoteismo ebraico subbentrando il dualismo.
Per gli ebrei esiste lo iezer hara', il cattivo istinto, e la sua personificazione simbolica o effettiva è il satan=nemico, oppositore. Ma esso è componente dell'uomo e nello stesso tempo esso è Dio.

 
Abramo, non è proprio questo il dualismo di cui hai parlato poche righe prima?
 
Infatti leggendo Giobbe (nelle mie limitate capacità e nella limitata versione tradotta) capisco che satana (per l'appunto "l'avversario"Occhiolino viene menzionato fra i figli di Dio (gli angeli)
 
Ti metto un pezzo di quello che c'è nella mia Bibbia
-----
Giobbe
 
Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore e anche satana andò in mezzo a loro. Il Signore chiese a satana: "Sorridentea dove vieni?". Satana rispose al Signore: "Sorridentea un giro sulla terra, che ho percorsa". Il Signore disse a satana: "Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male".  Satana rispose al Signore e disse: "Forse che Giobbe teme Dio per nulla? Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!". Il Signore disse a satana: "Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui". Satana si allontanò dal Signore.
-------
 
Magari esco un po' fuori argomento, ma visto che non sono molto informato, come è chiamato il libro di Giobbe in ebraico?
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #4 Data del Post: 10.04.2003 alle ore 06:20:25 »
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on 10.04.2003 alle ore 03:21:24, Abramo wrote:

La tua riflessione mi sembra molto intelligente, se non partivi cosi' non sarei intervenuto.
Rispondo come ebreo naturalmente facendo anche i complimenti a quel mio vecchio fratello Gesu', che se era ebreo era appunto monoteista.
Molti studiosi sostengono che il cristianesimo si sia discostato  troppo dal monoteismo ebraico subbentrando il dualismo.
Per gli ebrei esiste lo iezer hara', il cattivo istinto, e la sua personificazione simbolica o effettiva è il satan=nemico, oppositore. Ma esso è componente dell'uomo e nello stesso tempo esso è Dio.

 
Abramo, poi, (sempre se vorrai), ti posso parlare di quanto hai detto qui, utilizzando l'Apocalisse (che è escatologico, e mi pare abbia rilevanza).
 
Premetto
 
non parlerò di catastrofi nè di cose di altro genere (dato che L'Apocalisse è per l'appunto un libro "apocalittico" poteva sembrare il contrario).
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #5 Data del Post: 11.04.2003 alle ore 22:32:29 »
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on 10.04.2003 alle ore 03:21:24, Abramo wrote:

Per gli ebrei esiste lo iezer hara', il cattivo istinto, e la sua personificazione simbolica o effettiva è il satan=nemico, oppositore. Ma esso è componente dell'uomo e nello stesso tempo esso è Dio.  
Giacobbe nella lotta del cap 32 di Genesi si trovò a lottare con lo iezer ha rà, il genio di Esav. Egli vince ma viene toccato nel suo punto più debole:l'istinto sessuale e per quello poi zoppica. E' detto che egli vince Dio e gli uomini, egli ha vinto lo iezer ha rà, il satan, che è Dio stesso. Per il monoteismo ebraico tutto è sotto il controllo di Dio ed il male assoluto non esiste. Il male stesso può e spesso contribuisce al bene. Dio crea l'uomo con due istinti, la parola ebraica usata indica letteralmente due creazioni in uno, ma alla fine poi lo iezer ha rà, la "creazione cattiva" o istinto cattivo, viene eliminato, questo quando esso non sarà più necessario per provare l'uomo, per educarlo. Anche la morte verrà eliminata perchè essa non avrà più ragione di esistere quando gli uomini saranno perfetti. Per questo è scritto che lo iezer ha rà, il satan e l'angelo della morte sono la stessa cosa.
 
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Giovanni 8:9 ......... Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.
 
Romani 2:9  Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco;
10  ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco;
11  perché davanti a Dio non c'e favoritismo.
12  Infatti, tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge;
13  perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che l'osservano saranno giustificati.
14  Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a sé stessi;
15  essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda.
16  Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

 
Questo instinto cattivo può essere una parte della coscienza o e qualcos'altro?
Non è la coscienza che ci fa sentire la sua voce prima e dopo che compiamo qualcosa, che ci accusa di quello che siamo e che facciamo?  
Che cosa è la coscienza? Una parte dell'invisibile che c'è dentro di noi -  il soffio di Dio - lo spirito dell'uomo - Ruach?
 
Shalom
« Ultima modifica: 11.04.2003 alle ore 23:23:46 by adriziz » Loggato
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #6 Data del Post: 12.04.2003 alle ore 14:42:42 »
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Ho letto i vostri interventi, e devo ammettere che il soggetto è alquanto arduo.
E' impossibile parlare di Dio in maniera compiuta, ed è altrattanto arduo parlare del principe delle tenebre.
Chiunque parli di cose che non ha vedute può solo espremire un parere, e tale sarà anche il mio.
Se non ci fosse il dualismo, non saremmo certo qui a parlare di queste cose; Iddio reclama come Creatore il diritto all'adorazione, il diavolo reclama come creatura il diritto all'adorazione;
questo è sostanzialmente il dualismo; tutto esiste perchè Dio esiste, il male esiste perchè esiste il bene; tutto è subordinato all'esistenza di Dio, ma tutto il male è terribilmente vero, tanto che a capo del male c'è una forza seconda solo a Dio; il mondo si divide sostanzialmente in due, quelli che adorano Dio e quelli che non adorano Dio, andando dietro ognuno alle proprie debolezze spirituali.
 
Lucifero fu trovato perfetto in tutte le sue cose dal giorno in cui fu creato fino al giorno in cui fu trovata in lui inquità; ha conservato tutta la sua potenza di angelo potente quale egli fu creato, e per questo è divenuto l'acerrimo nemico di Dio.
 
Essendo creato da Dio gli è subalterno, dunque non conosce i pensieri di Dio, e quello che fa lo fa secondo natura, avendo davanti a se dei propositi che non sono quelli di Dio; il diavolo viene per distruggere sempre, Iddio lo usa a sua insaputa per il bene dei suoi figli.
 
L'anomalia, così come è stata chiamata da adriziz, altro non è che il frutto della sua imperfezione a causa del peccato, ma non è per nulla stupido.
 
Chi vive sotto il peccato fa quello che fa secondo natura, e ciò che fa gli sembra giusto, così il principe delle tenebre opera secondo natura, resta comunque un essere oltremodo intelligente, tanto che non c'è sulla terra alcuno che possa tenergli testa, è solo subalterno di Dio.
 
Abramo dice che è dio, e tale è, ma anche gli uomini sono chiamati dio nell'antico testamento; resta da definire che cosa significa realmente dio e chi ha veramente titolo per essere tale sopra tutti.
 
Il bene e il male sono nelle mani di Dio, e ce n'è uno solo, ma ciò non significa che Dio è il male e il bene; Lui, Iddio, essendo padrone di ogni cosa, usa quanto è in suo potere per dirigere l'opera sua  nella direzione che Lui ha stabilito, e nessuno mai potrà impedirglielo, ne uomini ne demoni, ne angeli caduti e non; noi dobbiamo solo ringraziare Iddio che tanto ci ama, per la protezione che Lui ha messo sulla nostra vita, perchè nessuno di noi resisterebbe a tanta forza  demoniaca.
 
Gli angeli di cui parla Giobbe, non sono i figli di Dio, a nessun angelo viene dato questo titolo, perchè essi sono stati creati da Dio, mentre a coloro che sono stati rigenerati nei legami di Cristo, per effetto della morte e della resurrezione, sono nati di DIo, quindi chiamati figli, fratelli di Gesù.
 
Potrebbe a mio parere essere utile in qualche modo una riflessione dal titolo "Spiriti maligni nei luoghi celesti" che si trova sul sito    www.graneldisenape.tk  oppure    http://digilander.iol.it/graneldisenape
 
Abramo dice che il male è componente dell'uomo, personificando così il diavolo nella parte negativa dell'uomo, non è stato creato così l'uomo; il male esisteva gia ed aveva la sua personificazione in quell'angelo e in quegli angeli che si erano ribellati a Dio nella notte dei tempi;  a Caino Iddio disse: "Il peccato giace alla porta del tuo cuore, e i suoi desideri dipendono date te, ma tu hai la signoria sopra lui".
 
Purtroppo col passare del tempo l'uomo è divenuto sempre più debole e il peccato sempre più forte, e quello che un tempo era meno evidente, oggi è dilagante, e l'umanità è ormai succube di valori peccaminosi che nulla hanno a che vedere con i valori eterni che appartengono esclusivamente a Dio.
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #7 Data del Post: 16.04.2003 alle ore 04:53:45 »
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Riguardo ai "figli di Dio" di cui si parla in Giobbe potrei essermi sbagliato (come è probabile) dando l'interpretazione di "angeli" a questi.
 
Ma essendo Giobbe un libro "denso" di significato spirituale, è difficile da capire, soprattutto per me che non ho la Scrittura come oggetto di studio.
 
In questo caso potrei solo capire che satana si presenta tra i figli di Dio e chiede a Dio alcune concessioni, cioè di "tentare"-"provare" Giobbe e vedere quanto vera e leale è la sua fedeltà a Dio.
 
Per il resto è risaputo che satana, il maligno (non necessariamente parlando della "persona" di Lucifero), è anche usato nell'espressione
 
Le profondità di satana
 
che sta a significare che nessun uomo per quanto intelligente potrebbe mettere assieme le menti più intelligenti che ci sono state fin dalla creazione del mondo e uguagliare a quelle di satana.
 
In quanto la cosiddetta "intelligenza" di satana è insondabile, poiché è sì intelligenza, ma è intelligenza particolare. E' male, è corruzione. E' intelligenza che non è intelligenza, cioè, è intelligenza che porta alla corruzione.
 
Ecco spiegato il passo della Genesi "se mangiate di questo frutto "l'albero della conoscenza del bene e del male" diventerete come Dio, conoscitori del bene e del male".
 
In questo caso l'intelligenza Divina è una cosa, "la profondità di satana" un'altra.
 
Non bisogna confonderle.
 
infatti satana si serve, da conoscitore del male, di tutti gli artifici possibili per ingannare e portare tutti alla perdizione con se'. E dato che satana è stato degradato da quel che era proprio da Dio (l'espressione credo che sia ebraica, "togliere le gambe", e proviene dal detto, sempre ebraico mi pare "le bugie non hanno gambe"Occhiolino, cioè gli era stata tolta ogni parvenza di "verità", satana è divenuto, per natura, ingannatore, traditore, non mantenitore di promesse.
Proprio l'antitesi di Dio, il suo Creatore.
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #8 Data del Post: 30.04.2003 alle ore 12:48:47 »
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Non so se ho ben capito i tuoi post Sensei, ma se intendevi dire che anche quello mio è dualismo allora è necessario questo ulteriore chiarimento. Ho più volte sottolineato qual'è il pensiero ebraico genuino a proposito e lo ripeto anche qua.
Il termine ebraico: "satan" non è un nome proprio, non è un nome di persona. Non designa un essere spirituale avente tale nome ne avente altri nomi. La traduzione di questo termine in italiano potrebbe equivalere a:"nemico" o "l'opposizione in un'assemblea, in un governo",  come parola però non come un nome che indica una persona particolare. Quindi dire in ebraico biblico "satan" equivarebbe semplicemente a designare un qualunque nemico o oppositore, sia un uomo, un esercito, sia genericamente tutto ciò che si oppone o oppone resistenza. Ho cercato per voi alcuni versi e su come la traduzione Luzzi traduce il termine:"satan":
  • Numeri 22:32  "Ecco, io sono uscito per farti ostacolo, perché la via che batti è contraria al voler mio".
     
  • 1Samuele 29:4 "Ma i capi de' Filistei si adirarono contro di lui, e gli dissero: 'Rimanda costui e se ne ritorni al luogo che tu gli hai assegnato, e non scenda con noi alla battaglia, affinché non sia per noi un nemico durante la battaglia. Poiché come potrebbe costui riacquistar la grazia del signor suo, se non a prezzo delle teste di questi uomini nostri?".
     
     
  • 2Samuele 19:22  "E Davide disse: 'Che ho io da fare con voi, o figliuoli di Tseruia, che vi mostrate oggi miei avversari?"
     
     
  •  1Re 5:4 (nell'originale TM 5:18 )
    "Ma ora l'Eterno, il mio Dio, m'ha dato riposo d'ogn'intorno; io non ho più avversari, né mi grava alcuna calamità."
     
     
  •  1Re 11:14
    "L'Eterno suscitò un nemico a Salomone: Hadad, l'Idumeo, ch'era della stirpe reale di Edom."  
     
     
  •  1Re 11:25
    "E Rezon fu nemico d'Israele per tutto il tempo di Salomone; e questo, oltre il male già fatto da Hadad. Aborrì Israele e regnò sulla Siria."  
     
     

 
Gli ebrei da sempre credono al monoteismo assoluto biblico e per esso non esisto altri esseri "spirituali" o aventi la stessa "sotanza" di Dio. (Ben Amozheg)
 
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #9 Data del Post: 30.04.2003 alle ore 21:06:21 »
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on 12.04.2003 alle ore 14:42:42, salvo wrote:

Lucifero fu trovato perfetto in tutte le sue cose dal giorno in cui fu creato fino al giorno in cui fu trovata in lui inquità; ha conservato tutta la sua potenza di angelo potente quale egli fu creato, e per questo è divenuto l'acerrimo nemico di Dio.

Questo non è biblico, è solo dottrina. Dici di amare la verità invece parli sempre di dottrine umane. Sorridente
 

Quote:
Abramo dice che è dio, e tale è, ma anche gli uomini sono chiamati dio nell'antico testamento; resta da definire che cosa significa realmente dio e chi ha veramente titolo per essere tale sopra tutti.

Quindi sei politeista. Resta anche la differenza fra un dio invisibile e gli uomini che secondo te sarebbero anche dio e sono visibili. La definizione di Dio in lingua italiana penso che alluda all'adorazione: dio è ciò che viene adorato. Nella lingua ebraica le cose non stanno così e il termine "El"="potente" usato per dire "dio" il suo plurale è "elim". Poi c'è il termine "Eloah"="giudice" usato per indicare il Giudice Supremo. Il suo plurale è "Elohim". Il termine Elohim si usa per indicare Dio. Esiste anche la forma "elohim acherim"="altri giudici".
Si usa il termine elohim per indicare i giudici del popolo di Israel: "Non dir male de' rettori; e non maledir colui ch'è principe nel tuo popolo. "(Esodo 22:28 trad. Diodati  TM=Esodo 22:27).
 

Quote:
Gli angeli di cui parla Giobbe, non sono i figli di Dio, a nessun angelo viene dato questo titolo,

Il testo dice: "bene Elohim"="figli di Dio" non dice angeli.

Quote:
Abramo dice che il male è componente dell'uomo, personificando così il diavolo nella parte negativa dell'uomo,

Non ho detto che il male è componente dell'uomo. Parlavo di "cattivo istinto" e questo traduce un termine ebraico che indica una parte della creazione dell'uomo che oppone resistenza. Ma questo non è male, in se stesso è buono, ma per capire questo concetto ci vorrebbe una lunga trattazione a proposito.
 

Quote:
non è stato creato così l'uomo; il male esisteva gia ed aveva la sua personificazione in quell'angelo e in quegli angeli che si erano ribellati a Dio nella notte dei tempi;

Questo non è biblico.
 

Quote:
a Caino Iddio disse: "Il peccato giace alla porta del tuo cuore, e i suoi desideri dipendono date te, ma tu hai la signoria sopra lui".

Quindi dice chiaramente che stà alla porta del cuore cioè all'interno dell'uomo e dominarlo dipende dall'uomo.
 
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #10 Data del Post: 01.05.2003 alle ore 01:03:53 »
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Ho fatto una ricerca; spero che serva capire un po' di più.
----
La figura mitica di Lucifero nasce dalla letteratura biblica e precisamente dagli scritti profetici. Nel cap. 14 di Isaia, che presenta una satira contro un sovrano di Babilonia (Sargon II, Nabonide o Nabucodonosor) vinto da Dio, si legge un celebre passo (14, 12-15):
 
"Come mai cadesti dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora (hêlel ben sahar) ! Come mai fosti abbattuto a terra, dominatore di popoli? Tu che pensavi in cuor tuo: "Salirò in cielo, sopra le stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, all'estremo limite del nord. Salirò sulle nubi più alte, rassomiglierò all'Altissimo!". Ecco, ora sei stato precipitato nello sheol, nelle profondità dell'abisso".
 
"Salirò": è il verbo tipico di Lucifero. Non vi è migliore formula - per esprimere l'impulso luciferico - di questa forma verbale intuita dall'immaginazione profetica: 'e'eleh, "salirò". Ma anche il verbo "rassomigliare" è per così dire luciferico, se pensiamo che la tentazione del serpente nell'Eden verte tutta su questo concetto ("quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio", Gen. 3,5).
 
La traduzione latina della Vulgata rese con Lúcifer, "portatore di luce", la parola greca Eôsphóros, "(stella) apportatrice dell'aurora", che la traduzione dei Settanta aveva adottato per rendere l'ebraico hêlel ben sahar (dove helel deriva dalla radice hâlal, "risplendere"Occhiolino. Ed Eosforo era per i Greci la stella del mattino, la stella di Afrodite o Venere, che dai Latini era identificata invece con Vespero, la stella della sera destinata ad annunciare la luce del giorno.
 
Il brano di Isaia risente delle circostanze storiche in cui il profeta scrisse: siamo nell'VIII secolo, dopo il crollo della monarchia salomonica, un periodo durante il quale la cultura religiosa ebraica era in forte contrasto con la religiosità cananea legata ai culti agricoli e astrali. Alcuni aspetti di questa religiosità "politeistica" ricompaiono infatti nei versetti citati di Isaia:
 
1. l'ebraico "nord" (saphôn) richiama il termine ugaritico Sapân, la montagna sulla quale si riuniva l'assemblea degli dèi cananei;
2. 'Elyôn (l'Altissimo) era, secondo Filone di Biblo, il nome di un dio cananeo-fenicio, successivamente equiparato al dio ****. E' interessante notare che "Altissimo" e "salirò" sono termini che derivano dalla stessa radice 'alah, "salire, innalzarsi";
3. Sahar, padre di Lucifero, era il nome di un dio ugaritico figlio di El, che forse presso i Cananei era il dio dell'aurora, essendo parallelo a Salim, il dio del crepuscolo.
 
Queste poche note ci fanno comprendere come il contenuto del brano di Isaia sia in parte la reinterpretazione di un antico mito cananeo, visto come "luciferico" agli occhi del monoteismo etico dei profeti.
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #11 Data del Post: 01.05.2003 alle ore 01:05:01 »
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Ugualmente importante è un brano tratto da Ezechiele (28, 12-19) e rivolto contro Et-Baal II, re di Tiro, nel quale la tradizione cristiana ha visto una figurazione di Lucifero. Ezechiele, il sacerdote vissuto nell'esilio di Babilonia intorno agli inizi del VII secolo a.C., il profeta che ebbe la visione del Trono di Dio, così scrive:
 
"Tu eri un modello di perfezione, pieno di Saggezza, perfetto in bellezza; in Eden, giardino di Dio, tu eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisóliti, ónici e diaspri, zaffìri, carbonchi e smeraldi; e d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e delle tue legature, preparato nel giorno in cui fosti creato. Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa; io ti posi sul monte santo di Dio e camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Perfetto tu eri nella tua condotta, da quando eri stato creato, finché fu trovata in te l'iniquità. Crescendo i tuoi commerci, ti sei riempito di violenza e di peccati; e ti ho scacciato dal monte di Dio e ti ho fatto perire, cherubino protettore, in mezzo alle pietre di fuoco. Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza, la tua Saggezza si era corrotta a causa del tuo splendore: ti ho gettato a terra e ti ho posto davanti ai re che ti vedano. Con la gravità dei tuoi delitti, con la disonestà del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari; perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco per divorarti. Ti ho ridotto in cenere sulla terra sotto gli occhi di quanti ti guardano. Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto sono rimasti attoniti per te, sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre".
 
Questo angelo che si inorgoglisce per il possesso della Saggezza e della bellezza è, in Ezechiele, uno dei cherubini posti a guardia del Paradiso terrestre e dell'albero della vita (Genesi, 3,24): anch'egli si innalza, ma viene precipitato.
 
E' la stessa immagine che ritorna in un versetto di Luca, dove il Cristo, dopo aver affidato la missione ai settantadue discepoli, dice: "Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore" (Luca 10, 18). La parola "satana" deriva dall'ebraico satan, che significa "avversario": il termine indicava infatti, nel linguaggio giuridico, l'accusatore che durante il processo si poneva a destra dell'accusato (Zaccaria 3,1; Salmi 109, 6; Giobbe 1, 6). La parola ha assunto lungo i secoli tanta importanza da divenire denominazione propria del principio del male, il tentatore delle virtù dell'uomo pio.
 
Furono poi autori cristiani come Tertulliano e Gregorio Magno a identificare nel Lúcifer di Isaia il principe degli angeli ribelli descritto da Ezechiele; in seguito a ciò, Dante (Inferno, XXXIV, 37 e sgg.) farà di Lucifero un démone tricipite dotato di sei ali, quindi identificabile con un serafino decaduto, stando all'angelologia di Dionigi l'Aeropagita.
 
La volontà di ascendere sempre più in alto, l'orgoglio per la Saggezza e per la bellezza, l'irrimediabile caduta nell'abisso dello sheol, il cupo aldilà semitico: ecco, dunque, i caratteri che le antiche scritture attribuiscono a Lucifero.
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #12 Data del Post: 01.05.2003 alle ore 10:01:59 »
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Questa tua argomentazione, caro sensei, è in contrasto con quello che Paolo dice: "Tutta la scrittura è stata divinamente ispirata....."
 
(sensei)
Queste poche note ci fanno comprendere come il contenuto del brano di Isaia sia in parte la reinterpretazione di un antico mito cananeo, visto come "luciferico" agli occhi del monoteismo etico dei profeti.  
 
Secondo me occorre prendere una seria decisione in merito; diversamente ci prendiamo il libero arbitrio di minimizzare il valore rivelatore (pur nei limiti essenziali) della scrittura.
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #13 Data del Post: 01.05.2003 alle ore 12:14:46 »
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Sensei ha preso il brano dal sito:
 
LE GRANDI ESPERIENZE DELLO SPIRITO ALLA LUCE DELL'ANTROPOSOFIA
 
di Gabriele Burrini.
 
Il che non è proprio il massimo in quanto a cristianesimo.
 
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Re: Le anomalie di Satana
« Rispondi #14 Data del Post: 01.05.2003 alle ore 13:46:22 »
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on 01.05.2003 alle ore 01:03:53, Sensei wrote:
Ho fatto una ricerca; spero che serva capire un po' di più.
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La figura mitica di Lucifero nasce dalla letteratura biblica e precisamente dagli scritti profetici.

 
D'accordo.
 

Quote:
Nel cap. 14 di Isaia, che presenta una satira contro un sovrano di Babilonia (Sargon II, Nabonide o Nabucodonosor) vinto da Dio, si legge un celebre passo (14, 12-15):
 
"Come mai cadesti dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora (hêlel ben sahar) ! Come mai fosti abbattuto a terra, dominatore di popoli? Tu che pensavi in cuor tuo: "Salirò in cielo, sopra le stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, all'estremo limite del nord. Salirò sulle nubi più alte, rassomiglierò all'Altissimo!". Ecco, ora sei stato precipitato nello sheol, nelle profondità dell'abisso".

 
Il libro del profeta Ishaia è di ispirazione Divina e dunque si riallaccia al tema principale di tutta la Bibbia: riportare la Teocrazia sulla Terra. Qui il regno di Babilonia (ebraico: "Bavel"Occhiolino a partire dal cap. 11 di Genesi per finire con la statua di Daniel cap.2, rappresenta il potere delle nazioni del mondo, che si innalza al posto della regalità di Dio. La regalità di Dio, la Teocrazia, è rappresentata da un re unto da Dio, costituito da Dio e che esegue solo ordini da Dio facendo da ponte, da qui il termine "pontefice" esso in Genesi è Malchizedek melech Shalem. A partire dall'antichità esistevano questi due partiti politici opposti: il re mashiach di Shalem a Gerusalemme e Nimrod(ribelle, oppositore a Dio) con la Torre di Bavel innalzata fino al cielo. Il libro sapienzale di Daniel spiega la catena di regalità gentile al cap.2.
 

Quote:
Il brano di Isaia risente delle circostanze storiche in cui il profeta scrisse: siamo nell'VIII secolo, dopo il crollo della monarchia salomonica, un periodo durante il quale la cultura religiosa ebraica era in forte contrasto con la religiosità cananea legata ai culti agricoli e astrali.

 Il cap. 14 di Ishaia è un capitolo che riguarda gli ultimi tempi quando Israel sarebbe stato scelto di nuovo e ricondotto dalle nazioni amiche nella propria terra. Il cap 13 parla del giudizio delle nazioni e presenta una situazione escatologica dove il mondo viene riavvolto di oscurità nello stato di "Tohu waVohu"come prima della creazione della Terra.
 

Quote:

Alcuni aspetti di questa religiosità "politeistica" ricompaiono infatti nei versetti citati di Isaia:
 
1. l'ebraico "nord" (saphôn) richiama il termine ugaritico Sapân, la montagna sulla quale si riuniva l'assemblea degli dèi cananei;

il termine ugaritico Sapan invece deriva dall'ebraico "zafon" perchè l'ebraico è la prima lingua della Terra.
 

Quote:
2. 'Elyôn (l'Altissimo) era, secondo Filone di Biblo, il nome di un dio cananeo-fenicio, successivamente equiparato al dio ****. E' interessante notare che "Altissimo" e "salirò" sono termini che derivano dalla stessa radice 'alah, "salire, innalzarsi";

La religione ebraica è la prima religione della Terra, rivelata da Dio al primo uomo Adam, quando l'umanità si allontanò dalla pura adorazione adotto termini che derivano da quelli anticamente conosciuti dall'unica religione, tutte le religioni hanno la medesima origine, quella del pontefice Malchizedech Melech Shalem.
 

Quote:
3. Sahar, padre di Lucifero, era il nome di un dio ugaritico figlio di El, che forse presso i Cananei era il dio dell'aurora, essendo parallelo a Salim, il dio del crepuscolo.
 
Queste poche note ci fanno comprendere come il contenuto del brano di Isaia sia in parte la reinterpretazione di un antico mito cananeo, visto come "luciferico" agli occhi del monoteismo etico dei profeti.

 
Con un forse di qua e una altro di là della critica dei goim e un pò di ignoranza si arriva apasticci anche peggiori di questi. Sorridente
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