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1) Ezechiele 1:5-28 2) 8:7 - 9 (letto 2430 volte) |
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eliseob.
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Pace,
secondo me, i quattro esseri viventi sono Cherubini.
Lo dice chiaramente in Ez. 10:15 "...erano gli stessi esseri viventi che avevo veduto presso il fiume Kedar".
Inoltre, lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote, che erano chiamate "il Turbine"...
E se le "ruote" si muovevano, si muovevano anche gli esseri viventi, se le ruote si alzavano da terra, anche gli esseri viventi si alzavano da terra...., e non guardavano nè a destra nè a sinistra, ma dritto davanti a loro.
E nel cap. 1, è scritto che i quattro esseri viventi "dovunque lo Spirito voleva andare, andavano anch'essi...", e "tutto il corpo" dei Cherubini (cap. 10:12) "era pieno d'occhi tutt'intorno", anche le ruote, nelle quali era "lo spirito degli esseri viventi".
Diamo un'occhiata più da vicino a quelle "ruote"...
Esse, oltre ad essere lo "spirito" degli esseri viventi, erano "coperti di occhi", ed è proprio lì, FRA LE RUOTE degli esseri viventi (i Cherubini), che Dio manda "l'uomo vestito di lino", per riempirsi le mani di carboni ardenti tolti di fra i Cherubini, per "spargerli" sulla città (cap.10:2).
Ora, Ezechiele fa la sua "comparsa" direttamente con "...io guardai ed ecco venire dal settendrione un vento di tempesta, una grossa nuvola con un globo di fuoco che spandeva tutto intorno ad essa uno splendore; e nel centro di quel fuoco si vedeva come del rame sfavillante in mezzo al fuoco. Nel centro del fuoco appariva la forma di quattro esseri viventi..."
Questa l'introduzione della "visione"..., del "vento di tempesta", una "grossa nuvola con un globo di fuoco", e in mezzo a quel fuoco, ecco "uscirne" i quattro esseri viventi.
Subito dopo questa "visione", ecco che Dio mandò Ezechiele al popolo d'Israele, sottolineando continuamente che era una casa ribelle, perchè Dio era determinato a fare "ciò che non aveva mai fatto prima"...
Ez. 5:9 "e farò a te quello che non ho mai fatto e che non farò mai più così, a motivo di tutte le tue abominazioni."
E al cap. 7:2-3 "....così parla il Signore, l'Eterno, riguardo al paese d'Israele: La fine! La fine viene sulle quattro estremità del paese! Ora ti sovrasta la fine, e io manderò contro di te la mia ira, ti giudicherò secondo la tua condotta, e ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni."
E nel cap. 9:1 infine, "...fate accostare coloro che debbono punire la città, e ciascuno abbia in mano la sua arma...", e "l'uomo vestino di lino" che segna gli uomini che "sospirano e gemono per le abominazioni"...; lo stesso uomo che poi "prenderà i carboni ardenti" dai Cherubini per versarli sulla città.
Insomma, non si possono prendere un "paio di versetti" e costruirci sopra un racconto di "fantascienza", o vedere negli esseri viventi degli "aerei"....
Il discorso è molto più complesso, e si intreccia in almeno 13 capitoli... (ho dato una letturina veloce...).
Da notare inoltre, che quegli "esseri viventi", "seguivano" Ezechiele, o meglio, erano sempre là, dovunque lo Spirito "portava" Ezechiele, là erano anche i quattro esseri viventi, i Cherubini, è là era pure lo Spirito, e là era pure "il luogo" dove doveva arrivare "la tempesta", il "globo di fuoco", in vista del "giudizio" determinato da Dio su Gerusalemme e tutta la casa d'Israele.
I "quatto esseri viventi" dunque, altro non sono che Cherubini al "servizio" di Dio o dello "Spirito di Dio"
Sono "quattro" perchè quattro sono le "estremità" del paese che hanno da essere giudicate/colpite. Ognuna dunque per "ogni estremità".
Nel cap. 3:11-15, Dio manda Ezechiele a coloro che "sono in cattività" (non solo a Gerusalemme e nel "paese" d'Israele dunque...), sia che lo ascoltino o che non lo ascoltino...
Ed Ezechiele udiva sempre "un suono d'un gran fragore", sia che "diceva: Benedetta sia la gloria dell'Eterno...", sia che "provenisse" dalle ali o dalle ruote degli esseri viventi, dei Cherubini.
Non si può assolutamente fare un "confronto" col rumore dei "motori di un aereo", in quanto a volte questo fragore era simile alla voce dell'Onnipotente, a volte erano Angeli (?) che gridavano: Benedetta sia la gloria dell'Eterno...
Inoltre, l'uomo vestito di lino, si "riforniva" in quegli esseri viventi, i Cherubini, dei carboni ardenti che aveva da versare sul "paese", sulla casa d'Israele (dovunque si trovasse..., alle "quattro estremità"...)
Scusate se mi sono "dilungato"..., ma 13 capitoli, non possono "riassumersi" in 4 righe.... 
E chiaramente però, questo è solo il mio pensiero, così, di "getto"...
Pace
Eliseo
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eliseob.
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on 17.07.2010 alle ore 19:23:55, Domenico wrote:
Questi quattro animali, hanno lo stesso significato delle quattro parti della statua che Nabucodonosor vide, cioè: l’oro, l’argento, il bronzo e il ferro (Daniele 2: 31-45). Sia i quattro animali e le quattro parti della statua, parlano di quattro imperi: l'impero Babillonese, l’impero Medio Persiano, l’impero Greco e l’impero Romano.
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Io non metterei quei quattro animali in "parallelo" con i quattro esseri viventi di Ezechiele, proprio per i motivi espressi nel post precedente.
Infatti, lo "spirito" loro è nelle ruote, e "fra le ruote" c'è la "riserva" dei carboni ardenti.
Gli esseri viventi, i Cherubini, vanno dovunque lo Spirito dica loro di andare, o "si muovono" nella direzione nel quale lo Spirito si muove.
E secondo me, non c'entra nemmeno quella "simbologia", visto che si sta parlando di Cherubini, e non di "uomini" o "servi di Dio".
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Domenico
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Io non metterei quei quattro animali in "parallelo" con i quattro esseri viventi di Ezechiele, proprio per i motivi espressi nel post precedente.
Infatti, lo "spirito" loro è nelle ruote, e "fra le ruote" c'è la "riserva" dei carboni ardenti.
Gli esseri viventi, i Cherubini, vanno dovunque lo Spirito dica loro di andare, o "si muovono" nella direzione nel quale lo Spirito si muove.
E secondo me, non c'entra nemmeno quella "simbologia", visto che si sta parlando di Cherubini, e non di "uomini" o "servi di Dio".
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Se mi sono riferito ai due testi di Daniele, l’ho fatto semplicemente per provare che a volte, in base a quello che descrivono i profeti, in maniera particolare, la simbologia si impone quasi d’obbligo, e non per mettere in “parallelo” le quattro creature viventi di Ezechiele, con gli animali di Daniele.
Che cosa si intende per simbologia? Ecco la definizione linguistica:
«1) Insieme organico di simboli propri di una cultura, di un popolo, di una religione di un’ideologia politica.
2) Complesso di simboli grafici o scultorei.
3) Complesse di immagini simboliche caratteristiche delle opere di uno scrittore.
4) Sistema di simboli usati nell’ambito di una determinata disciplina artistica o scientifica.
5) Insieme di elementi, atti a comportamenti rituali.
6) Disciplina che si occupa dello studio dei simboli» [S. Battaglia, GDLI (Grande dizionario della lingua italiana) Vol. XIX, pag 23].
Sulla base di Ezechiele 10:15, non c’è nessun dubbio che i quattro esseri viventi di Ezechiele 1:5-28, sono cherubini e che, ognuno di loro ha quattro facce e quattro ali.
Quanto all’aspetto delle loro facce, essi avevano tutti una faccia d’uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, tutti e quattro una faccia di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia d’aquila (Ezechiele 1:10).
Quindi, questi esseri viventi hanno la faccia di un uomo, di un leone, di un bue e di un’aquila.
Anche Apocalisse 4:7 menziona quattro creature viventi che hanno quattro facce, quella simile ad un leone; quella simile ad un vitello, quella di un uomo e quella simile ad un’aquila. Come si può notare Ezechiele e Giovanni presentano lo stesso quadro di quattro esseri viventi che hanno le stesse facce, con la sola differenza che in Apocalisse 4:6-11; 5:6-14; 6:1-7; 7:11; 14:3; 15:7; 19:4), si parla di creature viventi e non di cherubini.
Per quanto riguarda i cherubini, nei tanti passi che la Bibbia contiene, (che sono 91) vengono sempre presentati com'esseri alati e mai con le facce descritte da Ezechiele. Questo, secondo me, significa che il testo di Ezechiele, non è improbabile che abbia un significato diverso. Quindi la “simbologia” che non esclude la realtà dell’immagine, può avere un significato diverso che si può adattare alla vita dei credenti. L’immagine del leone, del vitello, dell’uomo e dell’aquila, non si adattano ad esseri celesti, quali: gli angeli, gli arcangeli, i cherubini e i serafini; mentre per gli esseri umani, c’è una certa coerenza e logicità, poiché in effetti, corrisponde alla realtà della loro vita umana.
Infine, che dire, per esempio, della spiegazione che antichi e moderni commentari hanno dato alle quattro creature viventi dell’Apocalisse, paragonandoli ai quattro evangeli: Matteo, Marco, Luca e Giovanni? Sì, è vero che non c’è solo questa spiegazione del testo apocalittico; ci sono altre interpretazioni che hanno dato un diverso significato.
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eliseob.
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Pace Domenico,
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Se mi sono riferito ai due testi di Daniele, l’ho fatto semplicemente per provare che a volte, in base a quello che descrivono i profeti, in maniera particolare, la simbologia si impone quasi d’obbligo, e non per mettere in “parallelo” le quattro creature viventi di Ezechiele, con gli animali di Daniele. |
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Per mettere in "parallelo" (lo avevo scritto fra virgolette) intendevo il "trattare" i quattro essere viventi allo "stesso modo", e cioè, farne una qualche "applicazione" a motivo di una qualche "simbologia".
Ora, se è chiara l'applicazione e la simbologia degli altri "animali" (bestie), e comunque in quei casi non potrebbe essere altrimenti, lo stesso non vale per i quattro esseri viventi, nè in Ezechiele nè in Apocalisse, secondo me.
A dire la verità, quando ho risposto sull'argomento, non avevo affatto "tenuto conto" delle quattro creature viventi dell'Apocalisse, mi era completamente sfuggito...
Ma oggi, tenendo conto proprio di quanto detto in Apocalisse, sinceramente non posso che "ricevere" conferma a quanto detto prima.
Tu poi dici: "Sulla base di Ezechiele 10:15 non c'è alcun dubbio che si tratti di Cherubini..." (Angeli dunque...), e poi, a "motivo" o tenendo conto della "simbologia": "...non si adattano ad esseri celesti quali Angeli, Arcangeli, Cherubini e Serafini...".
Eppure Ezechiele è chiaro, è più che chiaro: "erano gli stessi esseri viventi".
Un'affermazione come questa, non può "essere messa a tacere", soprattutto non dal "dizionario della lingua italiana" e dalla "necessità" degli uomini di "possedere" una simbologia, che li renda "capaci"/atti a comprendere.
Solo la Scrittura stessa, potrebbe chiarire la questione dei quattro esseri viventi, e infatti lo fa, in Apocalisse. E la Scrittura non "smentisce" mai sè stessa, nè si contraddice.
E se Ezechiele dice che quegli esseri viventi erano Cherubini, secondo me dovremmo cercare in Apocalisse la conferma, e non la "smentita", cercando di applicare una qualche "simbologia" che di fatto, smentirebbe poi l'affermazione chiara e senza ombre di dubbi di Ezechiele.
I "paralleli" fra gli esseri viventi (e le vicende) di Apocalisse e quelli di Ezechiele (anche le vicende) dei primi cap. (almeno fino al 10-13) secondo me sono molto rivelatori, anche riguardo alle creature/esseri viventi/Cherubini/Angeli...
In definitiva sembrano essere le "stesse scene", le stesse "vicende", gli stessi "sottofondi".
In Apocalisse 4 si "prepara il Giudizio", Ezechiele 1 "introduce" la Visione che "parla di Giudizio"; la visione comincia con "un vento di tempesta dal settendrione", una nuvola con un "globo di fuoco", e in mezzo ad essa ecco "uscire" i quattro esseri viventi, e non solo, "sopra la testa" degli esseri viventi c'era una "distesa di cielo simile a cristallo...", e al di sopra di questa "distesa" c'era come una pietra di zaffiro "che pareva un trono", sul quale appariva "come la figura di un uomo", "era un'apparizione dell'immagine della gloria dell'Eterno".
E in Apocalisse 4 abbiamo "lampi e tuoni" che procedono dal trono, (c'era un'arcobaleno attorno al trono..., che somigliava a uno smeraldo), e davanti al trono "come un mare simile al cristallo", e le quattro creature viventi..., che questa volta sono descritte come "aventi ognuna" una "sola faccia", una l'aveva (simile) di leone, un'altra simile a quella di un vitello, un'altra simile ad un uomo, e un'altra ancora simile ad un'aquila. Da notare il "simile".
Da notare anche che le quattro creature viventi, "stavano sempre" davanti al trono, sempre alla presenza di Dio, come i 24 anziani.
In "mezzo al trono" poi, fra gli anziani e le creature viventi, "un Agnello in piedi", ....e poi l'apertura dei primi 6 suggelli; In Ezechiele 9 sono 6 gli uomini che debbono punire la citta, ognuno con la sua arma, e l'uomo vestito di lino ha da "segnare" coloro che soffrono e gemono per le abominazioni.
In Apocalisse 7, i quattro Angeli ai "quattro canti della terra" ai quali era dato di danneggiare la terra non appena "l'angelo che aveva il suggello dell'Iddio Vivente" avesse segnato in fronte i servitori..., i 144mila.
Anche qui, "quattro canti/estremità della terra" (o del paese in Ezechiele), e quattro Angeli. In Ezechiele erano i quattro esseri viventi che "rifornivano" dei carboni ardenti che dovevano essere versati sul paese.
Comunque sia, secondo me si tratta di Cherubini.
Noi non sappiamo nulla degli Angeli, dopotutto.
Anche Lucifero era un Cherubino, era il più potente, il più bello e metteva il suggello alla perfezione.
Questo ci fa capire inequivocabilmente, che non tutti i "Cherubini" fossero "uguali", nè nella forma (bellezza) nè nelle altre cose, altrimenti non si sarebbe fatta questa "distinzione", questa descrizione piena di dettagli di Lucifero, al confronto appunto di tutti gli altri Angeli, anche dei Cherubini stessi.
Perciò il fatto che noi abbiamo solo "alcune" descrizioni dei Cherubini, non ci autorizza ad escludere la descrizione di Ezechiele, soprattutto se egli afferma con decisione che "erano gli stessi esseri viventi".
Per quanto riguarda poi la definizione di "simbologia", questa si fonda sul "pensiero degli uomini".
Ora, essendo "l'autore" un uomo, egli farà uso di "simbologie" comprensibili agli uomini del suo tempo, e gli "studiosi" studieranno le "simbologie" dei tempi passati, per "risalire" ai significati delle simbologie nelle opere (se antiche).
Ma l'autore delle Scritture è lo Spirito Santo!
E la "descrizione" delle simbologie riguardo gli "animali" (le bestie) è data dalle Scritture stesse, e le spiega Daniele. Secondo "quelle descrizioni" delle "simbologie", noi poi "leggiamo" su quella "chiave" altri passi che usano la stessa "simbologia".
Ma la "fonte" e la "spiegazione" delle simbologie non viene dagli "usi e costumi" dei popoli o degli scrittori, ma direttamente dallo Spirito, da Dio, che ce le ha spiegate come si spiegano ad un bambino: Questo vuol dire questo, quest'altro vuol dire quest'altro, etc...
Così è per le quattro bestie viste di Daniele, tant'è che nessuno dei "savi del tempo" (che dovevano conoscere le "simbologie" seppe interpretare i sogni, ma solo Daniele, perchè Dio gli spiegò parola per parola, segno per segno, caratteristica per caratteristica.
E se noi "ora" abbiamo una "Profezia" o "Rivelazione" che parla di "esseri viventi" o "creature viventi" con questa o quell'altra forma, non possiamo certo andare a "rovistare" fra "gli usi e costumi" dei popoli, le "simbologie degli scrittori", per giungere ad "interpretare" quelle descrizioni, sempre che ci sia dato di farlo...
Ma in quel caso, sarà lo Spirito stesso, Dio stesso, come fece con Daniele, a darci la "spiegazione", "caratteristica per caratteristica, segno per segno", se questo è necessario (o se vuole...).
Secondo me.
Pace
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Domenico
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Ognuno di noi ha le sue convinzioni, e purtroppo, il modo di intendere le Scritture.
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| « Ultima modifica: 19.07.2010 alle ore 13:04:05 by Domenico » |
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Domenico
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Vorrei aggiungere a quello che ho scritto in precedenza che, i quattro esseri viventi di Ezechiele, “ognuno di loro ha quattro facce”, mentre le creature viventi di Apocalisse 4:7-8, ognuno di loro ha una sola faccia.
La prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda simile a un vitello, la terza aveva la faccia come di un uomo e la quarta era simile a un’aquila mentre vola.
E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt’intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».
“Simile ad un leone…”, significa che non era un leone, ma aveva la sua somiglianza. Questo, naturalmente, vale per tutti e quattro.
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eliseob.
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Si infatti, lo avevo notato.
Nonostante questo però credo si tratti degli stessi esseri viventi, non è la prima volta infatti che alcune "descrizioni" differiscono leggermente l'una dall'altra.
Un motivo potrebbe essere per esempio perchè quelle "visioni"/Profezie di Ezechiele magari sono "multiple" (si dice così?), e che magari appunto "contemporaneamente" in parte si sono già realizzate, in parte magari "sono in corso", e in parte si "intrecciano" con le Profezie dell'Apocalisse.
Questo potrebbe spiegare le leggere differenze della "presentazione" degli esseri viventi ai tempi di Ezechiele e ai tempi dell'Apocalisse.
Ma tutti gli altri "elementi" diciamo così, "paralleli" restano, persino nell'arcobaleno che in Ezechiele 1 ("l'aura" di splendore simile all'arco del cielo) che circondava "la figura di un uomo" che poi definisce "l'immagine della gloria dell'Eterno". Lo stesso arcobaleno lo ritroviamo in Ap. 4.
Ma comunque, la tua lapidaria espressione di prima, non lascia poi molto spazio a un dialogo, ad un confronto di "convinzioni" o "interpretazioni"...., purtroppo..., eppure, ognuno dovrebbe "argomentarle" le proprie convinzioni, nel caso ideale, con le Scritture.
Certo, non è detto che si debba per forza arrivare ad una "convinzione" comune, soprattutto in simili argomenti, ma almeno provarci sarebbe certamente un segno di buona volontà.
Pace
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keith
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on 17.07.2010 alle ore 19:23:55, Domenico wrote:
Condivido la simbologia che Semplice presenta, anche perché ci sono altri testi biblici che ne danno la conferma.
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quali? Quelli dell' Apocalisse? Gli esseri hanno quattro teste e nell' Apocalisse e in tutta la Bibbia non c´ è verso che ci presenta gli angeli con 4 teste.
Quindi dietro tutto questo c' è un simbolismo; quale?
Shalom
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| « Ultima modifica: 11.09.2010 alle ore 12:01:36 by keith » |
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keith
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on 19.07.2010 alle ore 04:31:00, Domenico wrote:Sulla base di Ezechiele 10:15, non c’è nessun dubbio che i quattro esseri viventi di Ezechiele 1:5-28, sono cherubini e che, ognuno di loro ha quattro facce e quattro ali.
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i cherubini non hanno quattro facce (Esodo 25:20). I cherubini a 4 facce vengono descritti soltanto nel libro di Ezechiele
bisogna distinguere il rumore che non era sempre rumore di voci che lodavano (ezechiele 3:12) ma era il rumore delle ali (che non era il rumore di ali di uccello ma un rumore che si udiva fino al cortile simile al boato delle onde del mare, ossia simile alla voce dell' Eterno (Ezechiele 10:5), quindi un rumore fortissimo, un boato. A me verrebbe di pensare ad un forte motore....ma non è così visto che questo era il rumore delle ali quando sbattevano l' uno contro l' altra (Ezechiele 3:13)
Altro particolare sotto le ali c' era una forma di mano d' uomo
Non so se si è detto ma Satana era anche un cherubino....(Ezechiele 28)
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