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   Autore  Topic: LA CREAZIONE  (letto 11418 volte)
Abramo
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LA CREAZIONE
« Data del Post: 30.09.2002 alle ore 18:34:42 »
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"Bereshit barà Elohim et hashammaim veet haaretz".  
 
"Bereshit" ossia all'inizio, nel principio, in un'epoca indeterminata, Creò, Dio, Il cielo e la terra.  
"Hashammaim veet haaretz"= "il cielo e la terra".  
il cielo è lo spazio con l'infinito e meraviglioso creato di stelle e pianeti.  
La terra è il nostro meraviglioso pianeta.  
 
Il cielo e la terra sono la globalità, l'intero creato. Tutto ciò che esiste è stato creato da Dio, dall'Unico Dio.
Cosa sono il cielo e la terra? Prima, in senso estensivo sono la globalità dell'universo.  
 
Il cielo è tutto ciò che può essere osservato dall'uomo in una notte stellata; poi questo nome fù dato alla "rachìa" perchè attraverso essa come in una cupola di vetro, l'uomo potè osservare le meraviglie del Cielo.  
 
La terra è il pianeta terra: "vehaaretz haita tohu vavohu..." ="e la terra era Tohu e Bohu.... Poi questo nome fù dato  alla terra asciutta, abitata in contrapposizione alle acque, ai mari.  
 
"Vehaaretz haità tohu vavohu vehoshech al pnei tehom ve ruah Elohim merahefet al pnei hamaim"( Genesi 1:2 ).  
Dopo aver detto che tutto ciò che esiste o può essere conosciuto dall'uomo era stato creato in un'epoca indeterminata, si passa ora alla descrizione del pianeta terra, ai suoi componenti, al suo stato d'essere prima che esistesse in essa la vita. Non viene detto, in questa fase, che Dio crea la terra, ne che ne crea i suoi componenti come non verrà detto della creazione dei componenti dell'uomo, "haadam"("la terra"al maschile), colui che fù tratto dalla terra, ossia dai suoi componenti, dalla famiglia dei 105 componenti della materia.  
La terra invece viene presentata come in uno stato di conservazione, pronta sempre ad essere modificata per creare in essa la vita. Viene qui presentata una creazione preesistente che ha poi bisogno di essere modificata per permettere l'esistenza stessa della vita.  
 
 Questo racconto della creazione non somiglia ad altri racconti pagani dove si cerca di spiegare la creazione della terra e degli astri come creazioni di banalità e oggetti di adorazione dando descrizioni dettagliate su come si sono svolti i lavori. Qui non si danno descrizioni dettagliate, si racconta semplicemente la vicenda storica della creazione del mondo, come essa fù tramandata dai testimoni stessi di essa. Quindi non un trattato scientifico che non sarebbe servito a nessuno perchè nessuno avrebbe potuto servisene per creare la vita all'infuori di Chi la creò.  
 
La terra era Tohu e Bohu, non solo ma anche Hoshech di fronte al Tehom e il Vento, il Vento di Dio, Ruach Elohim di fronte all'acqua.  
Come vengono tradotti questi termini oggi nelle Bibbie moderne e come furono intesi nell'antichità è tutt'altra cosa.  
Riporta la tradizione ebraica una discussione fra un ebreo e un filosofo greco. Il filosofo greco con le sue credenze della materia eterna e l'ebreo, con la sua credenza del l'Unico Dio Eterno. Il filosofo, dopo aver letto le parole del Genesi disse: "Certo che il vostro Dio fù un abile architetto e ha usato dei buoni materiali per creare il mondo: il Tohu, il Bohu, il Tehom, l'acqua e il vento."  
 
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #1 Data del Post: 30.09.2002 alle ore 20:05:57 »
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Che coicidenza vedere questo tuo thread, Abramo, proprio oggi... stamattina ho iniziato il programma di storia ( insegno in due terze elementari) e abbiamo parlato del Big Bang, e della creazione : dopo aver visto cosa diceva il sussidiario,io ho preso la Bibbia, e insieme ai bambini abbiamo visto come tutto era preciso e dettagliato ...persino l'ordine con cui sono comparsi gli animali ( prima gli animali acquatici, poi i rettili, poi mammiferi), ed era tutto corrispondente!!!!
 
La Parola di Dio è davvero meravigliosa!
 
Ti prego, parla ancora della creazione.
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #2 Data del Post: 30.09.2002 alle ore 23:12:27 »
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volevo proprio kiederti qualcosa sulla creazione, ecco, stasera scopro ke mi hai anticipato grazie Abramo ke metti questa tua conoscenza a nostra disposizione,ke l'ETERNO ti benedica del continuo, oltre le tue aspettative Occhiolino!
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #3 Data del Post: 01.10.2002 alle ore 00:22:54 »
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Grazie Abramo per questo lavoro  sulla creazione, ti prego anche io come le altre sorelle di continuare ti seguirò con interesse.
         shalom
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #4 Data del Post: 01.10.2002 alle ore 11:05:13 »
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Grazie Abramo,
 
anche alla mia famiglia e a me questo argomento interessa moltissimo.
 
Pace!
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e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #5 Data del Post: 01.10.2002 alle ore 12:23:05 »
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"vehaaretz haità tohu vavohu vehoshech al pnei tehom" (Genesi 1:2)
"La Terra era Tohu, Bohu, Hoshech sopra la faccia del Tehom..."
Il Tohu è l'orbita del sistema solare e il Bohu è la massa della Terra che in essa ruota.
Il Tohu rappresenta le leggi magnetiche dell'orbita e la gravitazione terrestre. Il Bohu sono l'ammasso solido di pietre che stanno al centro della Terra e sotto il Tehom. Il Pianeta Terra fà parte dei pianeti solidi più vicini al Sole e si distingue dai pianeti gassosi. Quindi il verso Biblico sta dicendo che, in quel principio, la Terra era un pianeta solido in orbita.
Vediamo alcuni versi biblici dove si trova il termine Tohu:
"vaiatem betohu lodarech" = "li fà entrare in orbita senza via"(Giobbe 12:24 & Salmi 107:40) Questa seconda parte di verso è identica nei due versi di Giobbe e Salmi e qui si sta dicendo che Dio quando toglie la Sapienza fà errare i malvagi facendoli entrare in orbite senza uscita, cioè in circoli viziosi.
In Ishaia si parla della linea del Tohu e delle pietre del Bohu. (Ishaia 34:11) La linea del Tohu è quella linea verde che circonda il pianeta Terra quando essa è investita dai raggi solari. Questa linea la si può osservare perchè essa è parte de "il raggio verde". Il raggio verde è visibile per qualche frazione di secondo prima del tramonto. Si parla tanto del raggio verde e in passato si credeva fosse solo una leggenda e si pensava che chi diceva di vederlo fosse preso da suggestione. Oggi il raggio verde viene fotografato da tanti appassionati.  
Questa linea verde è dunque la somma di tutti i punti dove compare il raggio verde ed essa è la linea di  confine fra la luce e il buio. Quando la Terra è illuminata dal sole, la luce solare illumina metà del globo e i confini di questa metà del giorno con l'altra metà della notte è la linea del Tohu. In scritti ebraici antichissimi viene detto che: "la linea del tohu è quella linea verde che circonda la Terra e dalla quale viene il buio". Giobbe, parlando delle meraviglie della creazione dice che Dio creò: "una legge disegnando un cerchio sopra le acque stabilendo i confini fra la luce e le tenebre"(Giobbe 26:10) Questa è la linea del Tohu ossia la linea che rappresenta l'orbita terestre intorno al Sole. Essa infatti è perpendicolare al piano dell'orbita del sistema solare. Lo stesso Giobbe qualche verso prima, dice che Dio: "inclina il Nord rispetto al Tohu e appende la Terra sul vuoto". (Giobbe 26:7) Qui Giobbe parla chiaramente dell'inclinazione dell'asse terrestre rispetto all'orbita intorno al Sole e della  sospenzione del pianeta Terra sullo Spazio.
 
Ma le condizioni primordiali della Terra prima che essa fosse adatta per la vita, prima che Dio la creasse, pur essendo una massa di pietre e acqua in orbita intorno al Sole non vi era ancora la penetrazione della luce a causa di una densa nube nera che la circondava. Questa densa nube, come descritta da antichi scritti ebraici, era incandescente e assorbiva la luce. Qui era necessario l'intervento Divino per spazzare via questa densa nube (Hoshech) o smog, che era parte degli alti strati dell'atmosfera terrestre. Si fà più volte allusione a questa situazione primordiale nella Bibbia come per esempio in Geremia 4:23 : "raiti et haaretz vehinnè tohu vavohu veel hashammaim veen oram" = " vidi la terra ed ecco Tohu e Bohu e poi il Cieli e non c'era la loro luce".  
 
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Abramo
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #6 Data del Post: 03.10.2002 alle ore 02:30:38 »
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Dunque riassumendo, il libro del Genesi, inizia dicendoci, che in un principio, tempo indeterminato furono creati gli spazi siderali e il pianeta Terra. Poi segue la storia della creazione del pianeta Terra.  
Molti pensano, che il verbo creare significa creare dal nulla, ma si tratta solo di una spiegazione teologica. Il verbo creare in ebraico: "barà" viene riferito solo a Dio e non significa necessariamente creare dal nulla, ma implicita il senso che Dio è il creatore di tutto e quindi ciò che, per così dire è una continuazione della creazione. Le materie prime furono create in principio, poi si continua la creazione della Terra e della vita in essa contenuta. Si può creare un qualcosa che non esisteva facendo uso di materie prime preesistenti. L'unica differenza che incontriamo nel testo biblico del verbo:"barà"=creare, con gli altri: "assà"=fare; "banà"=costruire, è che "barà" è riferito solo a Dio. (quando è usato nel senso di creare perchè viene usato altrove nel senso di: "tagliare" (2Samuele 12:17)).
 
La Terra era dunque composta da pietre del Bohu e dall'abisso, il Tehom, la cui parte esterna è l'acqua. Sopra l'acqua vi era la "rachia" che è l'atmosfera d'aria. Il testo non dice però che la "rachia" stava sopra l'acqua, ma lo si deduce dall'esistenza di un grande vento, in ebraico: "ruach Elohim"="vento di Dio". Diverse traduzioni traducono: "Spirito di Dio", ma si tratta solo di un'interpretazione teologica perchè gli antichi lo intesero come vento e il testo usa il verbo: "merachefet", che lo si usa col vento. Qui si parla di un vento che soffia, di un grande vento o un forte vento, infatti l'espressione ebraica: "vento di Dio" significa proprio: "forte vento", da confrontare con le espressioni di Genesi 30:8 :"naftulei Elohim"=lotte di Dio, ma il senso è invece quello di grandi lotte, come correttamente la CEI traduce; Genesi 35:5 "hattat Elohim"="paura di Dio"="panico","terrore"; Salmi 80:11(10) "Cedri di Dio"="cedri altissimi"; Salmi 36:7Diavolo "monti di Dio"="monti altissimi".
Oppure il senso potrebbe essere quello di un vento fatto soffiare da Dio fuori dall'ordine della fisica, della natura e questo sguardo dato alla Terra fà notare la presenza di Dio, come per proteggere il Pianeta, per preservarlo per la vita.
Questo grande vento o forte vento soffiava sopra le acque dell'abisso e questo significa che c'era un'atmosfera d'aria fra il Tehom(abisso) e la Hoscech(nuvola nera incandescente). Poi vedremo che questa atmosfera d'aria viene fatta calare dentro l'abisso e dividerà le acque in inferiori e superiori.
 
Ora cominciano i dieci comandi dati da Dio per la creazione del Pianeta Terra: "e disse Dio: "vi sia luce". La luce è buona ed essa viene chiamata giorno e viene fatta la differenza fra la luce, che ora spazza via, per comando di Dio, (quindi fuori dall'ordine della Fisica)la nuvola nera o smog, che prima non permeteva che la luce entrasse; e le tenebre, la Hoscech.  
Qui si tratta chiaramente della luce del Sole, che era già stato creato in quel principio indeterminato. Infatti, come vedremo, il testo non dice che il Sole viene creato al quarto giorno, ma viene fatto apparire nell'atmosfera in modo da dominare al giorno.
Abbiamo ora il Pianeta illuminato da una parte, chiamata Giorno e dall'altra parte la nuvola nera, la Hoscech, che viene chiamata notte. "E fù sera e fù mattino, un giorno", il pianeta gira intorno a se stesso, come aveva sempre fatto perchè era Tohu e quindi soggeto alle leggi fisiche gravitazionali del Tohu, e  un suo giro di 360 gradi ora costituiscono un giorno.
 
Shalom
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Abramo
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #7 Data del Post: 03.10.2002 alle ore 17:06:18 »
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Qui non viene dato nessun comando per creare il periodo del giorno perchè esso era preesistene. Viene invece fatta la differenza fra la luce e l'effetto della nube nera, che è il buio. "Waiavdel Elohim ben haor uben hahoshech"="E fece differenza, Dio, fra la luce e il Hoshech". Fece differenza, cioè fece in modo che laddove il pianeta era colpito dai raggi del Sole fosse illuminato uniformemente e non a tappe di luce e di buio. Perchè ancora l'atmosfera composta di aria con lo strato superiore di acqua, non era pronta e ancora vi è la Hoshech, la nube nera incandescente e necessita che essa permetta alla luce di entrare linearmente.
La luce viene chiamata giorno e l'effetto buio della nube nera viene chiamato Notte.  
"Wiehì erev waiehì boker, iom ehad"="E fù sera e fù mattino, un giorno", nemmeno qui viene dato un comando per creare il mattino e la sera, ma questa è la conseguenza della rotazione terrestre intorno al suo asse. Non viene detto: e fù notte e fù giorno, ma: e fù sera e fù mattina, che descrivono il moto. Il movimento della Terra, che fà oscurare e illuminare gradualmente ogni suo meridiano. Di quel giorno "uno" e non primo perchè in ebraico "iom ehad" si può tradurre anche "giorno uno" per dire che esso non fù il primo nonostante gli altri lo seguirono e furono chiamati secondo, terzo... Di quel giorno uno, dicevo, si conosce solamente una lunghissima e indeterminata notte. La lunghissima notte di tutte le altre creazioni di Dio, che precedettero la creazione del pianeta Terra perchè fosse in grado di contenere la vita. Chissà quanti altri mondi esistono? Antichi scritti ebraici dicono che ogni giorno Dio crea nuovi mondi, nuove forme di vita. Benedetto Egli Sia.
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #8 Data del Post: 03.10.2002 alle ore 17:37:31 »
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Grazie Abramo, questo argomento interessa moltissimo oltre che me, anche uno dei miei due figli (quello che ha 14 anni) che a sua volta ne dibatte con i coetanei.
Io, grazie ai tuoi spunti, ho trovato argomenti per far aprire la Bibbia a chi non la apriva da anni, nel mio luogo di lavoro. Continua se puoi, perchè sei per noi una benedizione ! Dai la dimostrazione che la Parola nella sua pura integrità porta frutto sempre, e non ritorna a Dio senza aver innaffiato, dissetato e procurato pane e seme ..., come dice Isaia.
ciao Nicodemo
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Abramo
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #9 Data del Post: 03.10.2002 alle ore 22:57:45 »
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Grazie a Nicodemo e a tutti gli altri per l'incoraggiamento. Se tralascio qualcosa o qualcos'altro non dovesse essere chiaro fatemi sapere. Mi accorgo intanto di aver tralasciato il verbo: "merachefet".
"Ve ruach Elohim merachefet..."="e vento di Dio soffiava" che equivale a dire:"e un vento fortissimo soffiava", come gli esempi di forma l'inguistica riportati sopra. Ho confrontato qualcuno degli esempi e ho notato che la Nuova Riveduta e la CEI traducono correttamente, tranne che il verso stesso in questione . Tradurre "aleggiava" il verbo:"merachefet" è molto azzardato però ne comprendo la ragione. Mi sembra invece più corretta la Diodati che traduce:"muoveva" come traduce Geremia 23:9 anche l'antica traduzione aramaica di Yonatan. Infatti il senso del verbo è di tremore delle ossa e la traduzione Yonatan dice movimento delle ossa. Ma nel caso di Genesi 1:2 traduce soffiava e anche un'altra antica traduzione aramaica, la Onkelus. Questo verbo è presente anche in Deuteronomio 32:11 dove la Nuova Riveduta traduce:"Come un'aquila...
svolazza sopra i suoi piccini", quindi il verbo è svolazzare e quindi comprendo la ragione per cui hanno tradotto: "aleggiava", ma comunque anche in quel caso il senso del verbo è il tremore. Se invece riferito al vento è semplicemente un vento che soffia e che fà tremare tutto ciò che investe.
Quindi secondo me si tratta di un vento potentissimo perchè così capirono gli antichi, ma lascio spazio anche ad altre interpretazioni. Non so se questa interpretazione  può ferire la vostra Teologia, speriamo di no.
Ma ora continuiamo. Alla fine di ogni giorno viene ricordato il farsi sera e mattina per sottolineare, che si tratta di giorni letterali. Durante questi giorni il Santo Benedetto  Sia, infrange le leggi della natura operando grandi portenti con la Sua Parola, trasformando ciò che già aveva creato in tempi antichissimi. La straordinaria bellezza del nostro pianeta e la vita in tutte le sue forme che esso contiene è il risultato dei miracoli di Dio operati in questi sei giorni.
"waiomer Elohim iehi rachìa betoch hamaim"="E disse Dio: sia la rachìa dentro l'acqua" (Genesi 1:6).
La "rachìa" è lo strato d'aria dell'atmosfera terrestre, che permette agli esseri viventi di respirare. Essa viene fatta calare nella profondità dell'abisso dividendolo in acque superiori e inferiori. Le due acque non saranno uguali perchè la "rachìa" stessa farà la differenza, ossia il fatto stesso che essa sia presente modificherà la natura delle due acque. Abbiamo di sotto un immenso oceano e di sopra una atmosfera fatta di strati di aria, ghiaccio e vapore acqueo. Questo tipo di atmosfera durerà fino all'epoca glaciale 1616 anni dopo, poi con il cadere delle acque di sopra e il deposito di ghiacci ai poli, durante il diluvio, viene trasformata una seconda volta l'atmosfera negli strati che oggi conosciamo, ma anche questa sarà modificata perchè è scritto nel profeta Ishaia, di "nuovi cieli e nuova terra".  
Oggi molti studiosi sono convinti, come  molti di voi sapranno, dell'esistenza di quella precedente atmosfera di ghiaccio e vapore acqueo e sono state effettuate prove di laboratorio. Ne parlava anche la trasmissione:"Quarck"della RAI spiegando e confermando con animazioni il racconto biblico del diluvio. Alcuni studiosi sono arrivati a questa convinzione anche molti anni prima, quando cercavano di spiegare certe erbe e animali tropicali ritrovati in Antartide e in altre zone polari. Tale atmosfera infatti faceva in modo da distribuire un clima tropicale in tutto il pianeta.
"waiaas Elohim et harachìa"="e fece Dio la rachìa"(Genesi 1:7).E' da notare che il verbo qui usato allude alla preesistenza della rachìa. Prima, in un tempo indeterminato, era stata creata la "rachìa" e ora viene fatta calare nella profondità dell'oceano per differenziare fra le acque sotto la "rachìa" e le acque sopra la "rachìa" e così il verso continua e aggiunge: "e fù fatto".
"waicrà Elohim, larachìa shammaim"="E chiamò, Dio, la rachìa, Cielo"(Genesi 1:8).
Ora viene posto il nome di Cielo all'atmosfera perchè attraverso essa sarà possibile osservare il Cielo, non come molti altri pianeti, il nostro. Dal nostro bellissimo pianeta si possono osservare le meraviglie del resto del creato. Ma non in questa fase, come vedremo, l'atmosfera viene resa completamente trasparente però in questa fase viene calibrata la quantita di raggi ultravioletti che permetterà lo sviluppo delle prime forme di vita vegetale. E fù sera e fù mattina, secondo giorno. In questo giorno non viene detto che "vide che era buono" perchè quella atmosfera  sarebbe durata soli 1616 anni e col diluvio avrebbe provocato la morte di esseri umani ed animali.
 
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hansje
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #10 Data del Post: 03.10.2002 alle ore 23:09:44 »
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Caro Abramo,
 
ti ringrazio come tutti gli altri miei fratelli in fede per questo nuovo thread che hai iniziato. Anch'io avevo diverse domandi da porti proprio su genesi e quando ho visto che stavi condividendo la tua conoscenza con noi, me ne sono rallegrato. Grazie, grazie ancora di cuore.
 
Non ti porrò domande adesso perché so che risponderai quanto prima ai miei interrogativi.
 
Grazie ancora e
 
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Abramo
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #11 Data del Post: 04.10.2002 alle ore 17:04:22 »
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Altri luoghi della Sacra Scrittura descrivono la creazione di Dio di quei poderosi giorni. Il libro di Giobbe alterna poeticamente la potenza creatrice di Dio di questi giorni con l'osservazione delle meravigliose leggi dello Spazio:
 
"Inclina il Nord rispetto al Tohu e appende la Terra sul vuoto.
 
Rinchiude le acque nelle loro densità e non si rompe la nuvola sotto di loro.
Fortifica lo strato di copertura, distende sopra di esso la sua nuvola.
 
Legge: disegna un cerchio sopra le acque stabilendo i confini fra la luce e le tenebre.
 
I vulcani  furono fatti tremare ed escono in piedi alla Sua minaccia.
Con la Sua forza si abbassò il mare e con la Sua sapienza ne furono stabiliti i limiti.  
 
Nel Suo Spirito abbellì i Cieli, la Sua mano espande la Galassia."
(Giobbe 26:7-13)  
Questo è il terzo giorno quando spuntano i vulcani per far eriggere l'ammasso di pietre e il mare si abbassa, raccogliendosi in un solo luogo. Vengono posti i limiti del mare.
 
Shalom
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #12 Data del Post: 04.10.2002 alle ore 20:59:17 »
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GRAZIE ABRAMO!
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #13 Data del Post: 06.10.2002 alle ore 16:20:23 »
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Caro Abramo, grazie anche da parte mia per il tuo prezioso contributo; si tratta di un soggetto, quello che stai trattando, molto interessante ed appassionante se non altro perchè stuzzica in ognuno di noi quell'intimo desiderio di conoscenza di ciò che per ora ci è ignoto.
     Vorrei sottoporti alcune riflessioni:
1)- è possibile interpretare il libro della genesi, ed in particolare il cap. 2, oltre che in senso letterale o storico-realistico anche in senso storico-ideale? Le espressioni bibliche, devono,  per quanto possibile, essere prese alla lettera escludendo tutte quelle rappresentazioni che fanno uso di antropomorfismi  oppure è possibile anche una interpretazione che si basa sul presupposto che l'autore si serve, non solo di antropomorfismi ma di tutta una scenografia familiare al suo ambiente adatta al fine di insegnare le verità fondamentali sulla natura dell'uomo. Così ad esempio, nel caso della creazione del primo uomo, l'oggetto dell'insegnamento è la sua dipendenza da Dio; l'uomo è composto non solo di un corpo materiale ma anche di un elemento proveniente da Dio che lo rende superiore agli animali.
Il mezzo di cui si è servito l'autore del libro per insegnare questa verità è l'immagine di un vasaio onnipotente che  non solo modella l'argilla ma la rende viva. Questo è un antropomorfismo. Ovviamente tale interpretazione può essere compatibile con l'ipotesi evoluzionistica.
Shalom.
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Re: LA CREAZIONE
« Rispondi #14 Data del Post: 06.10.2002 alle ore 17:10:52 »
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Certamente Miki. Il testo gode della massima Ispirazione Divina perchè fù scritto da Moshè, che parlò con Dio a bocca a bocca e pertanto il testo è codificato per tante interpretazioni. Alcune di queste interpretazioni a cui fai riferimento sono letterali, solo che non tutte le traduzioni le fanno trasparire.
 
Shalom
 
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