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   Autore  Topic: Provocazione: Salvezza per tutti?  (letto 4417 volte)
Stefanotus
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #30 Data del Post: 08.06.2016 alle ore 21:34:55 »
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No... questo no.
Ma non so... qualcosa non mi quadra.
 
Quindi fammi capire, tu la pensi un po' come questi fratelli che ho citato su?
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #31 Data del Post: 08.06.2016 alle ore 23:15:24 »
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Io la vedo così.
 
Il tribunale di Cristo stabilisce i premi.
Paolo ha parlato di questo tribunale così:
 
1Cor 3
9 Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.
10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come esperto architetto, ho posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; 11 poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù. 12 Ora, se uno costruisce su questo fondamento con oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia, 13 l'opera di ognuno sarà messa in luce; perché il giorno di Cristo la renderà visibile; poiché quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno. 14 Se l'opera che uno ha costruita sul fondamento rimane, egli ne riceverà ricompensa; 15 se l'opera sua sarà arsa, egli ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco.

 
Sta dicendo che si deve costruire su un fondamento che è Cristo, ognuno lo farà a modo suo, e ne prenderà il frutto.
 
Siamo tutti quanti nella stessa barca, in quel passo paolino non c'è alcuna allusione al luogo dove avviene tale costruzione, perché l'edificio spirituale, il Tempio di Dio, sono tutti i credenti.
 
Il danno che riceverà chi non avrà usato materiali preziosi sarà l'avere in premio solo la salvezza. Quindi tutti quelli che credono in Gesù saranno salvati, ma con premi diversi.
 
Se poi guardiamo al giudizio escatologico, Gesù stesso, (Mt 25:31-46) dice che il criterio di giudizio sarà l'amore che ognuno ha dimostrato per il suo prossimo.
 
Tale conclusione, secondo me, dovrebbe essere ovvia, poiché in quell'occasione il giudizio non riguarderà la chiesa, che sarà già da 1000 anni con lui, ma tutto il resto delle genti.
 
Quando Gesù parla dei suoi piccoli non può riferirsi che al genere umano in generale, identificandosi con loro in qualità di Creatore.  
 
Ovviamente da tale gruppo si devono togliere le categorie di cui qualche post indietro.
 
Ma ovviamente sono cose su cui discutere, sono pronto a ricredermi.
« Ultima modifica: 08.06.2016 alle ore 23:16:09 by Marmar » Loggato

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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #32 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 06:54:03 »
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on 08.06.2016 alle ore 23:15:24, Marmar wrote:
Io la vedo così.
 
Il tribunale di Cristo stabilisce i premi.
Paolo ha parlato di questo tribunale così:
 
1Cor 3
9 Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.
10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come esperto architetto, ho posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; 11 poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù. 12 Ora, se uno costruisce su questo fondamento con oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia, 13 l'opera di ognuno sarà messa in luce; perché il giorno di Cristo la renderà visibile; poiché quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno. 14 Se l'opera che uno ha costruita sul fondamento rimane, egli ne riceverà ricompensa; 15 se l'opera sua sarà arsa, egli ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco.

 
Sta dicendo che si deve costruire su un fondamento che è Cristo, ognuno lo farà a modo suo, e ne prenderà il frutto.
 
Siamo tutti quanti nella stessa barca, in quel passo paolino non c'è alcuna allusione al luogo dove avviene tale costruzione, perché l'edificio spirituale, il Tempio di Dio, sono tutti i credenti.
 
Il danno che riceverà chi non avrà usato materiali preziosi sarà l'avere in premio solo la salvezza. Quindi tutti quelli che credono in Gesù saranno salvati, ma con premi diversi.
 
Ma ovviamente sono cose su cui discutere, sono pronto a ricredermi.

 
In sintesi potrei anche darti ragione, nel dettaglio molte cose sono discutibili perchè la base è generica.
Quale è la base discutibile? E' la generica affermazione " si deve costruire su un fondamento che è Cristo, ognuno lo farà a modo suo, e ne prenderà il frutto".
Generalizzare non si può, ovvero occorre capire che essere cristiani non equivale a edificare su Cristo. Ci sarà salvezza estrema solo per chi avrà edificato su di Cristo sbagliando nei metodi, ma sempre su Cristo ha edificato. il senso è "Chi avrà cercato di adattare la propria vita a quella di Cristo, cercando in qualche sorta di assomigliare al progetto divino per lui e lo avrà fatto con onestà, allora Iddio avrà pietà di Lui e lo scamperà come se fosse da un incendio, perchè non resterà nulla di ciò che lui avrà fatto, solo l'anima sua sarà salva. Perchè?  
Perchè l'edificio è di Dio e deve essere fatto secondo Iddio e non secondo il piacere umano; niente di carnale, frutto della ostra umanità potrà mai accedere al cielo perchè non ne può fare parte. Carne e sangue non possono entrare nel regno di Dio.
 
Non mi dilungo oltre ma ci sarebbe molto da dire su "Chi avrà creduto in Cristo sarà salvato", perchè sono spesso slogan cristiani non compresi nel loro valore e la fretta fa dire cose improprie.
Fra i molti chiamati e i pochi eletti c'è un mare di  chiacchiere religiose e di credenze da riscrivere.
E' vero che Iddio salva chi vuole ma è anche vero che nessuno può imbrogliarlo e lasciare credere che basta essere cristiani per essere salvati significa non dire la verità per intero.
Uno potrebbe dire, anzi spesso è così, a me piace servire il Signore in questo modo, un'altro in un'altro modo, ecc.  
Ma cosa vuol dire edificare in Cristo? Non vuol forse dire che dobbiamo essere conformi a Lui? Da chi Gesù si è lasciato guidare per fare la volontà di suo Padre?
Da chi DEVE (sal 32/8)il credente lasciarsi guidare per poter edificare la propria vita affinchè sia trovata a lode e gloria del Signore nostro Gesù Cristo?(1 Piet. 1/7).
In ogni caso ribadisco ciò che ho già scritto altrove e che non è stato in alcun modo preso in esame, cioè: "Occorre grazia per credere, e grazia per continaure a credere". Da ciò dipende la salvezza secondo Iddio.
 

Quote:
Se poi guardiamo al giudizio escatologico, Gesù stesso, (Mt 25:31-46) dice che il criterio di giudizio sarà l'amore che ognuno ha dimostrato per il suo prossimo.

Messa così, secondo me apre le porte  e fa credere a tante persone  che fare il bene sia amare. E' vero, il testo dice così ma, visto che nessuna opera della carne ha accesso al cielo, non si tratta di opere meritorie ma di cose fatte in armonia col Signore, perchè quelle opere sono l'espressione della volontà di Dio nella nostra vita. Prendiamo ancora una volta Gesù come esempio. Lui ha fatto il bene dovunque è andato, ma lui stesso disse che non faceva nulla da se stesso, in quanto faceva ciò che suo Padre gli diceva di fare.
Chi legge Giov. 17 non può fare  ameno di notare che l'amore di cui Gesù ha amato i suoi discepoli è legato al volere di suo Padre, perchè Lui dice: Erano tuoi e Tu me li hai dati e io ho dato loro che ciò che Tu mi hai dato, ecc.
Così è scritto: "E il Re, rispondendo, dirà loro: "In verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me".
Miei minimi fratelli. Si può dire che l'umanità, come hai detto tu sia ascrivibile a "Miei minimi fratelli"?
Io non credo sia così.
 
« Ultima modifica: 09.06.2016 alle ore 07:10:14 by salvo » Loggato

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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #33 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 09:14:21 »
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Sottoscrivo in toto il post di Salvo. Volevo aggiungere un paio di cose, ma lo farò più tardi  Occhiolino
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #34 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 10:14:20 »
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Caro Stefano,
capisco le tue perplessità... Abbiamo paura di dire la verità alle persone perchè non vediamo in che condizione sono (e forse siamo anche noi)! Se dici a qualcuno che per una "bugia bianca" andrà all'inferno si scandalizza (sembra troppo pure a noi che lo diciamo figurati...). Anche i peccati involontari sono condannati da Dio con la morte (Romani 2:12) e non conoscere la legge di Dio non giustifica proprio nessuno!! Si parla solo di amore oggi dimenticando che nel Vangelo è rivelata la giustizia di Dio (da fede a fede) Romani 1:17. Chissà perchè in tutti gli atti degli apostoli in NESSUNA predicazione si parla dell'amore di DioHu?! Come cambiano le cose...
 
Non so se può aiutare, ma vorrei citare qualche verso che ci ricorda quale sia la condizione naturale degli uomini davanti a Dio.
 
Infatti, tutti coloro che hanno peccato senza legge, periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo legge, saranno giudicati con quella legge; Romani 2:12
 
Perciò, siccome per mezzo d'un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v'è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... Romani 5:12
 
nel numero dei quali noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d'ira, come gli altri.[/i] Efesini 2:3
 
e tutto quello che non viene da fede [b]è peccato
. Romani 14:23
 
Non è una questione di religione o denominazione... Costruire ospedali, sfamare gli altri, frequentare una chiesa evangelica, partecipare ad attività evangelistiche e assistenziali, "amare" il prossimo, sentire la pace interiore, pentirsi e decidere di fare i buoni, non sono nulla per un cristiano (Isaia 64:6!!). Ciò che non viene dalla fede è peccato, dunque condannato da Dio con la punizione. La nostra natura stessa è il peccato e ogni cosa che l'uomo naturale fa è peccato e degno dell'ira di Dio! Ecco perchè i santi esclamano che solo Cristo è tutto! Egli è per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione!! Se il tuo nome non è scritto nel libro della vita dell'Agnello non v'è alcuna speranza e vieni gettato nello stagno ardente di fuoco e zolfo per l'eternità.
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #35 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 10:56:39 »
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Come si può peccare senza legge? Cosa stava dicendo Paolo?
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #36 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 11:14:55 »
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A me sembra che in Rom 2 Paolo stia dicendo proprio ciò che Gesù dice in Mt 25.
 
Romani 2:
1 Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile; perché nel giudicare gli altri condanni te stesso; infatti tu che giudichi, fai le stesse cose. 2 Ora noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità. 3 Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? 4 Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? 5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. 6 Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7 vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; 8 ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia. 9 Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; 10 ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco; 11 perché davanti a Dio non c'è favoritismo.
12 Infatti, tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge; 13 perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che l'osservano saranno giustificati. [/14 Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda. 16 Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

 
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #37 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 11:49:11 »
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Quindi Marcello, scusami, giusto per riassumere in poche parole la tua posizione.
 
Tutti gli uomini nascono con la tendenza a peccare. Siamo peccatori.
Quindi la nostra relazione spirituale con Dio è corrotta, distrutta, inesistente.
 
Ci sono quelli che ricevono il messaggio del Vangelo, lo accettano e ricevono vita eterna.
 
Ci sono quelli che ricevono il messaggio del Vangelo, lo rifiutano e vanno all'inferno.
 
Ci sono quelli che ricevono un messaggio distorto del Vangelo, lo accettano e riceveranno vita eterna dopo la morte.
 
Ci sono quelli che non ricevono assolutamente niente del messaggio del Vangelo, e riceveranno vita eterna dopo la morte.
 
Quindi in pratica, l'inferno è la destinazione di chi si ribella al messaggio di Dio quando lo riceve. Tutti gli altri sono destinati a vita eterna. Dico bene?
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #38 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 12:03:09 »
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Appunto, sono legge a se stessi anche i non ebrei che non hanno la legge scritta... Anche coloro i quali non hanno mai letto nella Torah che non si uccide sono accusati dalla loro coscienza quando uccidono. Ma poi scusati dai pensieri della loro natura degenerata si sottopongono al giudizio di Dio ed alla sua giusta condanna.
Scusami ma non facevi anche tu così prima di nascere di nuovo? Mai fatto qualcosa che la tua coscienza accusava ma che i tuoi pensieri subito giustificavano, sminuivano e scusavano? Credo sia esperienza comune. Tutti hanno peccato! Consapevoli o meno, tutti sono privi della gloria di Dio e destinatari della Sua ira. Si è puniti per aver peccato, non per aver conoscenza del peccato commesso. Dio tre volte Santo non sopporta la vista del peccato, qualunque esso sia  e con qualunque attitudine sia commesso (ripeto, anche involontario!!!!)
 
O tu credi che Dio perdonerà coloro i quali peccano senza sapere che stanno peccando?  Indeciso
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #39 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 13:17:08 »
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Allora, alcune piccole idee:
"Peccare senza legge" non vuole propriamente dire che senza la legge che Dio ha dato a Israele non c'è coscienza del peccato. Altrimenti dovremmo concludere che nessuno ha peccato dall'inizio dei tempi fino a Mosè.  
L'interezza del discorso di Romani da 1 a 9, a mio modo di vedere, vuole mostrare non solo il ruolo della legge "mosaica" ma anche il fatto che questa legge sia una parte più "specifica" o, se preferiamo, "meglio rivelata" della legge scritta negli uomini (la coscienza), esattamente come la rivelazione di Dio attraverso la legge e i profeti, rivolta soltanto al popolo di Israele, era certamente superiore, ma non escludeva il fatto che gli uomini possono comunque "concepire" e "comprendere" l'esistenza di Dio.
 
In pratica, in Romani vedo due movimenti paralleli:
1) I gentili possono riconoscere naturalmente l'esistenza di Dio, quindi non sono scusati dal non riconoscerlo.
I giudei hanno rivelazione di Dio, quindi non sono scusati dal non amarlo come dovrebbero.
 
2) I gentili hanno una coscienza che segue le leggi di Dio, quindi non sono scusati perché non la/le rispettano.
I giudei hanno rivelazione della legge di Dio, quindi non sono scusati perché la usano male e la pervertono.
 
L'obiettivo finale è "racchiudere TUTTI nella disubbidienza" (alla legge morale di Dio, che si manifesta più o meno chiaramente) in modo che tutti possano ricevere la salvezza allo stesso modo (Attraverso il sacrificio di Cristo).
 
Su Matteo 25 e  il giudizio delle nazioni, francamente ci andrei un po' piano, perché non è poi così chiaro, soprattutto se incominciamo a infilarci sopra delle presupposizioni aggiuntive, però meriterebbe un approfondimento!
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #40 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 14:17:29 »
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Così, di getto, senza approfondire direi che quando si parla di salvezza, o almeno quando nelle scritture troviamo qualcosa che nella traduzione che stiamo leggendo è resa con "salvezza" si intendono diverse cose:
 
SALVEZZA:
 
dai nemici (vittoria)
della nazione (idem)
dalla malattia (guarigione)
dalle piaghe (scampo)
dalla morte (prolungamento vita)
dallo stile di vita sbagliato (liberazione)
da una situazione disperata (via d'uscita)
dall'ira di Dio (rapimento)
dal lago di fuoco (grazia)
 
Penso si potrebbe aggiungere anche qualcos'altro sempre restando nell'ambito delle scritture.
 
Noi, di quale salvezza vogliamo parlare?
 
Mi sembra di capire che il concetto di fondo da cui si parte sia quello che Dio, sdegnato dal comportamento umano, abbia destinato tutta l'umanità alla distruzione (a dir il vero ciò sarebbe già accaduto con il diluvio), riservandosi di scampare qualcuno che dimostri di essere davvero degno di quella sorte.
 
Si  potrebbe, però, partire anche da  un punto di vista analogo, ma opposto, ossia: Dio, che ha a cuore la perla della sua creazione, e dopo essere intervenuto una volta al suo sterminio, salvandone solo alcuni dal diluvio, decide che non agirà più così (arcobaleno), ma da allora in poi il giudizio sarà avverso solo per quelli che lo vogliono.
Quindi tutta l'umanità avrebbe diritto alla vita, poiché non è a sua colpa che il male è entrato nel mondo, ma vi è stato introdotto da un'altra dimensione.
Non avranno la vita solo alcune categorie di persone, il cui elenco lo troviamo in Apo 20, che nonostante sappiano che ciò che fanno è male, insistono in quel comportamento.
Già con questo diverso punto di partenza le considerazioni che saranno fatte leggendo le scritture possono essere molto diverse.
 
Andiamo avanti.
 
Per arrivare allo scopo di poter ammettere all'eternità tutti quelli la cui vita lo merita (secondo il punto di vista di Dio - Cristo), c'è bisogno di un periodo di organizzazione che ricade sul Messia: che vince il male e si aggiudica il ministero di Guida escatologica.
 
Come è norma anche tra noi umani, quindi ovvio, il Messia stesso sceglie tra gli umani alcuni che abbiano le caratterisctiche adatte al ministero cui verranno assegnati. Viene loro inviata una chiamata, se la loro risposta sarà affermativa, ha inizio un cammino di formazione che li porterà ad essere ciò che è stato deciso siano.
 
Al momento opportuno questo gruppo di collaboratori (che hanno una salvezza del tutto diversa rispetto al resto degli umani ritenuti giusti da Dio al giudizio universale) entreranno in gioco al fianco del Messia e con lui condivideranno il lavoro di preparazione all'eternità (millennio).
 
Se ciò fosse esatto (e non vedo perché non possa esserlo) potremmo intendere che la Bibbia parli di due tipi diversi di salvezza, uno speciale (chiesa) per gli addetti ai lavori, l'altro "normale" per coloro che usufruiranno del servizio che la chiesa, al comando di Cristo, gli riserva nell'ultimo giorno.
 
Ovviamente per il primo gruppo sono richieste caratteristiche speciali, visto il ruolo che hanno, il primo dei quali è l'assoluta fedeltà al capo (no Scilipoti  Sorridente) ed anche un particolare impegno a favore del prossimo. Detto così, semplificando estremamente.
« Ultima modifica: 09.06.2016 alle ore 14:21:23 by Marmar » Loggato

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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #41 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 14:24:39 »
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on 09.06.2016 alle ore 13:17:08, Caste wrote:

L'obiettivo finale è "racchiudere TUTTI nella disubbidienza" (alla legge morale di Dio, che si manifesta più o meno chiaramente) in modo che tutti possano ricevere la salvezza allo stesso modo (Attraverso il sacrificio di Cristo).

Infatti è scritto : Perchè il mondo creato è stato sottoposto alla vanità (non di sua propria inclinazione (Rom. 8/20).
 

Quote:
Su Matteo 25 e  il giudizio delle nazioni, francamente ci andrei un po' piano, perché non è poi così chiaro, soprattutto se incominciamo a infilarci sopra delle presupposizioni aggiuntive, però meriterebbe un approfondimento!

A volte scivolare sul testo per riportare tutto in altri tempi è sintomo del non voler entrare nel merito del senso profondo della parola di Dio.
Noi ci troviamo spesso di fronte ad un testo tradotto al meglio e nella logica interpretativa del traduttore e ci perdiamo molti significati reconditi, scivolando sui quali si fa un salto nel buio.
Per questo è necessario intendere le cose nella "logica" delle cose scritte attraverso tutte le scritture.
 
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #42 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 14:27:54 »
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Sono cristiano evangelico dal 2001 ufficialmente, perchè in quel periodo sono nato di nuovo.
Ma sono cresciuto a spizzichi e bocconi tra gli evangelici fin dall'infanzia.
 
Ho sempre sentito dire che "solo", SOLO, in Gesù Cristo vi è salvezza.
2 ordini di salvezza come li hai descritti tu Marmar, non li ho mai sentiti.
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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #43 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 14:39:17 »
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on 09.06.2016 alle ore 14:17:29, Marmar wrote:

 
Mi sembra di capire che il concetto di fondo da cui si parte sia quello che Dio, sdegnato dal comportamento umano, abbia destinato tutta l'umanità alla distruzione (a dir il vero ciò sarebbe già accaduto con il diluvio), riservandosi di scampare qualcuno che dimostri di essere davvero degno di quella sorte.

Messo così è secondo me sbagliato, perchè non è vero che ha destinato l'umanità alla distruzione. I fatti transitori di cui fai cenno sono li a indicare che ci sarà sicuramente un giudizio finale, per altro promesso. Altra cosa è dire che Lui avrebbe destinato l'umanità tuta alla distruzione.  
Del resto se leggi bene Rom. 8/20, non puoi non vedere il desiderio di Di di fare grazia a tutti.
 

Quote:
Si  potrebbe, però, partire anche da  un punto di vista analogo, ma opposto, ossia: Dio, che ha a cuore la perla della sua creazione, e dopo essere intervenuto una volta al suo sterminio, salvandone solo alcuni dal diluvio, decide che non agirà più così (arcobaleno), ma da allora in poi il giudizio sarà avverso solo per quelli che lo vogliono.

Quindi tutti quelli che sono caduti nel diluvio non erano tutti colpevoli?
 

Quote:
Quindi tutta l'umanità avrebbe diritto alla vita

Diritto alla vita? In base a cosa?

Quote:
poiché non è a sua colpa che il male è entrato nel mondo, ma vi è stato introdotto da un'altra dimensione.

Perdonami ma questo ragionamento così come è posto fa acqua da tutte le parti.

Quote:
Non avranno la vita solo alcune categorie di persone, il cui elenco lo troviamo in Apo 20, che nonostante sappiano che ciò che fanno è male, insistono in quel comportamento.

Forse è un capitolo sbagliato, perchè in apoc 20 vedo solo: "E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco." Non vedo categorie.
 

Quote:
Come è norma anche tra noi umani, quindi ovvio, il Messia stesso sceglie tra gli umani alcuni che abbiano le caratterisctiche adatte al ministero cui verranno assegnati. Viene loro inviata una chiamata, se la loro risposta sarà affermativa, ha inizio un cammino di formazione che li porterà ad essere ciò che è stato deciso siano.
 
Al momento opportuno questo gruppo di collaboratori (che hanno una salvezza del tutto diversa rispetto al resto degli umani ritenuti giusti da Dio al giudizio universale) entreranno in gioco al fianco del Messia e con lui condivideranno il lavoro di preparazione all'eternità (millennio).

Perdonami ma io vedo solo una bella organizzazione umana del tipo ecumenico.
 

Quote:
Se ciò fosse esatto (e non vedo perché non possa esserlo) potremmo intendere che la Bibbia parli di due tipi diversi di salvezza, uno speciale (chiesa) per gli addetti ai lavori, l'altro "normale" per coloro che usufruiranno del servizio che la chiesa, al comando di Cristo, gli riserva nell'ultimo giorno.

Due diversi tipi di salvezza?  Ma dici sul serio?
 
« Ultima modifica: 09.06.2016 alle ore 14:41:37 by salvo » Loggato

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Re: Provocazione: Salvezza per tutti?
« Rispondi #44 Data del Post: 09.06.2016 alle ore 14:41:59 »
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Marmar, davvero credi che Noè scampò perchè era bravo in quanto uomo migliore? Secondo te è un caso che Genesi 6:8 viene prima di Genesi 6:9? Nella Bibbia, dopo la caduta, la Grazia di Dio viene sempre prima dell'integrità e della giustizia degli uomini. Come giustamente faceva notare qualcuno sovente si invertono causa ed effetto. E si crea un vero pasticcio secondo me.
 
Quanto ai ministri di Cristo glorificato, Egli sceglie tra gli umani alcuni che abbiano le caratteristiche adatte al ministero cui verranno assegnati? Scherzi di sicuro Coatto
 
Non già che siamo da noi stessi capaci di pensare qualcosa come se venisse da noi; ma la nostra capacità viene da Dio. Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica. II Corinzi 3:5,6  
 
A sentire parlare di due tipi di salvezza mi tornano alla mente alcuni discorsi fatti per le strade con chi porta sempre in mano delle riviste con tante figurine di persone sorridenti che giocano con i leoni... La salvezza dal lago di fuoco è per tutti uguale e l'unico discriminante è l'essere trovati scritti nel libro della vita dell'Agnello, non altro grazie a Dio  Sorriso
 
Che l'obbiettivo di Dio sia stato quello di rinchiudere tutti sotto la disubbidienza, concordo in pieno!! Ha mandato la legge scritta proprio per far aumentare il peccato. Se penso che persino la natura fisiologica degli esseri umani è condannata non vedo come si possa negare questa verità (peraltro scritturale Romani 5:20!!!). Una donna sceglie di avere il suo corso ordinario? Un uomo sceglie di avere una polluzione notturna? Eppure sono cose peccaminose necessitanti l'espiazione agli occhi di Dio.
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