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   L'Apocalisse di Giovanni
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   Autore  Topic: L'Apocalisse di Giovanni  (letto 2334 volte)
jethro
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L'Apocalisse di Giovanni
« Data del Post: 16.12.2001 alle ore 00:41:27 »
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L'Apocalisse (=Rivelazione) di Giovanni è ed è stato interpretato come il libro degli ultimi giorni.
 
Le stupende cattedrali gotiche francesi hanno i portali adornati con il Giudizio Universale ispirato all'Apocalisse.
 
Ad Angers , all'interno del Castello medievale , è custodito il più grande arazzo del mondo con la rappresentazione figurata di tutti i libri dell'Apocalisse di Giovanni:un arazzo del XIV secolo.
 
Il linguaggio è enigmatico , si tratta dell'ultimo libro del Nuovo Testamento, e non viene mai commentato in modo esauriente.
 
Ma da molti aspetti si desume che non si tratta di un libro sugli ultimi giorni non è un libro escatologico.
 
Qualcuno l'ha approfondito?
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #1 Data del Post: 16.12.2001 alle ore 12:44:41 »
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Sto approfondendo,il genere apocalittico,sia giudaico(Daniele)che le sue coinnotazioni cristiane.Se ti và possiamo scambiarci qualche riflessione,decidi se sul forum o in privato
ciao
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jethro
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #2 Data del Post: 16.12.2001 alle ore 16:33:05 »
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Per me va bene anche nel forum.
Semplicemente perchè dai forum ho avuto molti spunti di riflessione e di comprensione e non vorrei negarli ad altri.
 
Le Apocalissi sono tutte molto interessanti.
 
C'è chi sostiene che quella attribuita a Giovanni in realtà l'abbia scritta Gesù in persona. Infatti è proprio lui che parla in prima persona.
 
Il fatto che non si tratterebbe di una profezia sugli ultimi giorni lo troviamo proprio nei primi versetti:
 
Apocalisse 1:1 Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Apocalisse 1:2 Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
Apocalisse 1:3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.

 
In altre occasioni Gesù aveva detto che il tempo era vicino:
 
Matteo 3:2 dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
 
Matteo 4:17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
 
Matteo 10:7 E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.
 
Marco 1:15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
 
Luca 10:11 Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
 
Luca 21:29 E disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante;
Luca 21:30 quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina.
Luca 21:31 Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
Luca 21:32 In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.

 
e poi ancora nell'Apocalisse  
 
Apocalisse 22:10 Poi aggiunse: «Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo libro, perché il tempo è vicino.
 
« Ultima modifica: 16.12.2001 alle ore 16:37:21 by jethro » Loggato
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #3 Data del Post: 17.12.2001 alle ore 11:06:19 »
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non voglio entrare nel merito però vi do' il titolo di un buon libro: "Quando Gesù Ritorna": http://evangelici.net/davidpawson/libri.html - costa poco ed è in vendita da Casa della Bibbia...
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #4 Data del Post: 17.12.2001 alle ore 16:13:32 »
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Ciao a tutti,volevo ringraziare Marco per il consiglio,anzi ne approfitto anche per chiedergli un testo su Daniele.
Arriviamo ora alle osservazioni di jethro
 

on 16.12.2001 alle ore 16:33:05, jethro wrote:

C'è chi sostiene che quella attribuita a Giovanni in realtà l'abbia scritta Gesù in persona. Infatti è proprio lui che parla in prima persona

 
Mah..francamente questa mi giunge nuova.chi lo dice?Infondo il prologo si apre con:
Apocalisse 1:1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.  
Quindi questa è una apokalipsis (rivelazione) di Cristo
 
inoltre l'autore ci dice il suo nome:
Apocalisse 1:9 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, ero nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
 
da questa frase inoltre capiamo che egli è perseguitato a causa della sua fede.Il genere apocalittico ha come tema principale l'escatologia, i cui argomenti sono i fini ultimi dell'uomo e la fine del mondo.Utilizza un linguaggio pieno di simbolismi che a volte neanche lo stesso autore riesce a decifrare.La complessità di tale simbolismo e anche alla base dei tanti,molti punti di vista.Storicamente l'A. di Giovanni era sconosciuta sino al 95,ma alcune parti
sarebbero state redatte sin dai tempi delle persecuzioni di Nerone del 70.La persecuzione è una altra delle caratteristiche dell'A.,sembra che tale genere trovi propio in tali periodi la sua diffusione(Ezechiele e Daniele in primis)Gli ultimi tempi sono descritti in maniera minuziosa:
Apocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione
Apocalisse 20:8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.

 
cosi come l'avvento del regno di Dio:
Apocalisse 21:2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Apocalisse 21:3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.

 
Come ti ho detto precedentemente devo ancora approfondire l'Apocalisse di Giovanni ma trovo interessante constatare delle similitudini con quella giudaica:
Il Messia appare come Giudice:
Apocalisse 1:13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un figlio d'uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d'oro all'altezza del petto.
Apocalisse 1:14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco;

 
 propio come in Daniele che addirittura lo descrive in maniera simile:
Daniele 7:9 Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo sedersi. La sua veste era bianca come la neve e i capelli del suo capo erano simili a lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono, che aveva ruote di fuoco ardente.
 
le similitudini non terminano qui ve ne sono altre;
In Ezechiele, alcune simbologie cristiane faranno dei quattro esseri animati l'immagine dei quattro evangelisti: Matteo, l'Uomo, Marco, il Leone, Luca, il Toro e Giovanni, l'Aquila.Comunque i tempi escatologici sono per loro natura enigmatici,che il tempo sia compiuto puo essere letto come la prima venuta del Cristo,inoltre i tempi di Dio non sono paragonabili a quelli umani.
Difatti trovo alquanto bizzarri quei tentativi di estrapolare date esatte dalla Bibbia.
ciao
« Ultima modifica: 17.12.2001 alle ore 16:29:33 by Luigi » Loggato
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #5 Data del Post: 17.12.2001 alle ore 17:40:48 »
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purtroppo su Daniele non ho niente, ma ti assicuro che da quel libro potrai estrarre molto materiale interessante Occhiolino concordo appieno sulla questione delle date, meglio non darle, chi ci ha provato è stato sempre smentito!
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #6 Data del Post: 18.12.2001 alle ore 00:17:37 »
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L'Apocalisse sarebbe il racconto di una visione avuta dall'apostolo Giovanni durante il suo esilio nell'isola di Patmos.Il suo soggiorno risale al 94 , primo anno del regno di Nerva.
 
Meraviglia che venga presentato come profetico, nell'anno 94, un testo che descrive con molta precisione avvenimenti accaduti in epoche precedenti: ad es. l'incendio di Roma, avvenuto nel 64,ossia 30 anni prima;la rovina di Gerusalemme, nell'anno 70,ossia 24 anni prima. Troviamo il primo nel capitolo XVIII, e la seconda nel capitolo XI.
 
Una riflessione merita di essere fatta:
il testo ignora l'essenza del movimento cristiano e in particolare:
1) l'esistenza dei 12 apostoli, designati e consacrati da Gesù quali guide della Chiesa nascente;
2)l'esistenza di Pietro , quale capo supremo;
3)l'esistenza di Paolo, la sua missione, il suo ruolo preminente, la sua morte a Roma nel 67;
4)l'esistenza dei 4 vangeli ;
5)l'esistenza delle Epistole di Paolo, lette peraltro in tutte le comunità cristiane alle quali sono dirette;
6)la designazione dei 72 discepoli e la loro missione.
 
Se tutto ciò viene ignorato dall'Apocalisse, è ragionevole supporre il testo fu redatto molto tempo prima.
 
Quindi una possibile alternativa è che il Testo sia stato scritto direttamente da Gesù ed inviato a Giovanni, ma non all'apostolo Giovanni ma a Giovanni Battista.
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #7 Data del Post: 17.03.2002 alle ore 19:23:09 »
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per Luigi e Marco:
 
due libri in vendita alla casa della bibbia: 'Il profeta Daniele' di Arno C. Gaebelein
 
Il futuro del mondo: di M. Tapernoux
 
edizioni il messaggero cristiano
 
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #8 Data del Post: 14.07.2002 alle ore 17:54:46 »
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Caro Jethro,
 
vedo che hai idee parecchio originali sull'Apocalisse di Giovanni, al punto che mi chiedo se tu hai la stessa Apocalisse che si trova più o meno in tutte le più importanti versioni.
 
1 Giovanni dice chiaramente che descriverà cose che ha visto, che sono e che stanno per accadere. Vorrei farti notare che per Dio 1000 anni sono come un giorno. Infatti Pietro scrive proprio parlando del giudizio di Dio (2Pt 3:1-10):  Carissimi, questa è già la seconda lettera che vi scrivo e in entrambe io tengo desta la vostra mente sincera facendo appello alla vostra memoria, perché vi ricordiate le parole già dette dai santi profeti e il comandamento del Signore e Salvatore trasmessovi dai vostri apostoli. Sappiate questo prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: "Sorridenteov'è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati tutte le cose continuano come dal principio della creazione". Ma costoro dimenticano volontariamente che nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua; e che per queste stesse cause il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì; mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi. Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni e mille anni sono come un giorno. Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento. Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Quindi per rispondere anche alla questione del tempo che è vicino, il libro parla ad ognuno di noi e per ognuno di noi il tempo è comunque vicino. Non sappiamo quanto vivremo. Dobbiamo sempre essere pronti ad incontrare Gesù.  
 
2) La rovina di Gerusalemme? Ma Gesù ne aveva già parlato nei Vangeli. Vedi Mt 24. E comunque qui non si parla della distruzioen del Tempio, né della distruzioen di tutta la città.
 
3) Racconterebbe l'incendio di Roma. Ti riferisci forse alla caduta di Babilonia? Ma devi leggere tutto il testo. Non puoi fermarti al versetto 20. Quella descritta è una distruzione totale. adesso esiste e conta ben 3 milioni di persone. Ti pare che non è più ritrovata?, che non si ode in essa il suono degli arpisti, dei mucisiti? dei suonatori di flauto e di tromba? Non c'è più alcun esperto d'arte? Non si fa più il pane a Roma? Non ci sono più lampade? Non ci sono più matrimoni? Suvvia, siamo seri. Metti alla prova i testi a cui ti rifai. Innanzitutto leggiti bene tutto il libro senza guardare altre fonti.
 
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #9 Data del Post: 14.07.2002 alle ore 18:33:06 »
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Segue
 
4) Come puoi dire che ignora l'essenza del movimento cristiano, specie dei 12 apostoli. La nuova Gerusalemme ha 12 fondamenti e su di essi è scritto il nome dei 12 apostoli. Ma che Apocalisse stai leggendo, jethro?
 
5) Pietro non è mai stato il capo supremo della Chiesa, che invece è Gesù. Al proposito ho scritto già diverse cose in un altro thread categoria di interesse generale, iniziato da Donda (e non ho finito).
 
6) In tanti libri non si legge di Paolo. E allora? Ciò dimostra proprio che parla degli ultimi tempi della storia. Paolo è vissuto 2000 anni fa.
 
7) I Vangeli? Giovanni ha scritto un Vangelo, tre lettere e l'Apocalisse. In Apocalisse 12: 12-17 si parla proprio della Chiesa che possiede il Vangelo (i comandamenti e la testimonianza di Gesù): Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo. Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.
 
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #10 Data del Post: 14.07.2002 alle ore 18:42:31 »
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8) per quanto riguarda le lettere di Paolo e la designazione dei 72 discepoli (argomenti che c'entrano come i cavoli a merenda) vale il discorso fatto prima.
 
Ma sono le conclusioni che mi lasciano perplesso: Tu dici che A descriverebbe l'incendio di Roma e la rovina di Gerusalemme, "eventi accaduti in epoche precedenti". Quindi il libro secondo la tua opinione doveva essere stato scritto dopo il 70 d.C. Ma poi concludi che, siccome l'A ignora molti dei fatti che tu citi, è ragionevole pensare che sia stato scritto da Gesù prima. Ma allora, dico io, sarebbe ugualmente profetico. Il problema è che Giovanni Battista muore durante il ministerio di Cristo su questa terra e non ha senso che Gesù gli scriva. Anche perché fra i due ci sono solo 6 mesi d'età di scarto ed il ministerio di GB inizia molto prima di quello di Gesù. Gesù inizio a 30 anni enon è detto da alcuna parte che abbia scritto qc, ma ha sempre insistito sulle Sue parole.
 
Credo che certe inconludenti teorie potrebbero essere evitate leggendo attentamente e senza pregiudizi il testo.
Con affetto.
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #11 Data del Post: 22.11.2002 alle ore 18:19:53 »
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Se ne sentono di tutte sull'Apocalisse, ho ricevuto alcune visite di T.d.G. (sono duro spero sempre che qualcuno abbia perso un po' di arroganza e si abbassi a parlare anziché sedersi sempre in cattedra). Per farla breve dopo aver molto parlato sulla figura di Gesù, trovandosi al perso, per dimostrare al di la di ogni dubbio (secondo loro) che Gesù non è divino mi hanno fatto leggere Apocalisse 1:1
 
1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.
 
Da qui si vedrebbe chiaramente che Gesù non sapeva nulla della sua missione, perché gli fu rivelata da Dio stesso dopo la sua ascensione, come dimostra il testo, infatti la rivelazione è stata data a Gesù. Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede. E sbattendo la porta se ne sono andati.  Scioccato
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #12 Data del Post: 24.04.2020 alle ore 10:55:53 »
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I cristiani dei primi secoli fecero largo uso della letteratura apocalittica, utilizzandola nella propria catechesi talvolta alla pari degli stessi testi biblici. Una lettura di piccoli frammenti di apocalissi giudaiche bibliche e apocrife potrebbe portare ad una più interessante lettura dell'Apocalisse di Giovanni. In questo periodo di quarantena sto rileggendo diversi libri che riguardano il giudaismo del secondo tempio e la nascita del cristianesimo che, in realtà, rappresentano il mio argomento preferito. Cercherò di riportare alcuni brani che potrebbero essere interessanti e utili. Ovviamente sono piccoli frammenti di argomenti discussi in maniera molto più artcolata.
 
L’Apocalisse delle dieci settimane accentua a sua volta aspetti particolari. Anch’essa offre una rapida carrellata storica che spazia dalla creazione al presente nel quale è attesa la fine. La panoramica copre sette settimane del mondo. L’esposizione è concisa. La storia è caratterizzata da peccato e apostasia che si acuiscono ancor più nella settima e ultima settimana. Si affermerà una stirpe di rinnegati e tutte le sue opere saranno apostasia.; la legge data da Dio verrà chiamata legge per i peccatori. A ragione si è fatto osservare che la storia tende verso un gruppo di eletti in Israele, nei quali si possono vedere gli asidei. L’autore parla di «giusti eletti della piantagione eterna della giustizia». Neppure qui compare la storia della salvezza di Israele.  
 
La presentazione della storia arriva fino al futuro escatologico al quale sono dedicate ancora tre settimane . in queste ha luogo il giudizio, a vari livelli, sugli uomini e sugli angeli, m anche la ricostruzione gloriosa del Tempio, la «casa del gran re». Dopo la decima settimana il vecchio mondo sparisce e ne arriva uno di nuovo. Si deve precisare che anche in questa visione del futuro escatologico la visione rimane ristretta al gruppo di eletti: questo rimane il centro del mondo.  
 
Se si prendono ancora una volta questi disegni storici «apocalittici» appena considerati (Daniele, l’apocalisse zoomorfa e l’apocalisse delle dieci settimane di Enoc etiopico) e li si confronta ripiegandoli, si vedranno elementi comuni ed elementari diversi. Comune è lo sguardo d’insieme della storia, comune è anche il convincimento che la storia sia giunta alla fine a causa di una depravazione in costante aumento. La fine è imminente. In ultima analisi è questo punto di vista escatologico, collocato alla fine dei tempi, che rende possibile la sintesi storica o le conferisce la sua impronta particolare. Diverse sono le visioni storiche. Soltanto in Daniele si ha la successione dei regni. Poiché soltanto in Daniele compare veramente la storia mondiale, solo nel suo caso si può usare – stiracchiando un po’ – il termine di storia universale. Tuttavia il fine rimane sempre Israele. Alla fine il regno verrà dato ai Santi dell’Altissimo. Se nell’ apocalisse dei simboli zoomorfi Israele è incluso nella salvezza, nell’ apocalisse delle dieci settimane la visione si restringe al gruppo degli asidei eletti.
 
I primi cristiani. Origini e inizio della Chiesa.  Joachim Gnilka
« Ultima modifica: 24.04.2020 alle ore 11:11:04 by kosher » Loggato

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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #13 Data del Post: 26.04.2020 alle ore 15:09:15 »
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Il libro dei sogni fu composto subito dopo quello di Daniele. La storia è vista come degenerazione del genere umano verso il punto più basso, dopo il quale ci sarà una risalita fino al ritorno allo stato di Adamo e oltre. La sua prospettiva è universalista: il contemporaneo Daniele si interessa solo della storia di Israele a partire dall’esilio, il nostro autore si interessa della storia di tutto il mondo.  
 
Gli ebrei commettono il peccato di rifiutare la vicinanza con Dio e si allontanano da Lui. Da questo momento restano completamente separati da Dio, se Mosè non avesse provveduto a costruire il tabernacolo («la casa del Signore delle pecore»), punto di contatto tra Dio e Israele. Il tabernacolo è facilmente interpretabile come metafora del primo Tempio, quello di Salomone. Del resto l’autore non accettò il Tempio contemporaneo, ma solo il Tempio di Salomone: l’autore temeva l’ellenizzazione di Israele. Dio punisce gli ebrei per il loro peccati con l’esilio. Mette alla loro testa angeli detti pastori con l’ordine di uccidere una certa quantità di ebrei ma anche questi angeli fecero come gli angeli peccatori del Libro dei Vigilanti e uccisero più ebrei di quanti avesse voluto Dio.
 
Fatto il giudizio ed eseguita la giustizia, apparirà il Re Messia immaginato come un bue bianco dalle grandi corna. «E vidi che era nato un bue bianco dalle grandi corna, e tutti gli animali della selva e tutti gli uccelli del cielo lo temevano e lo pregavano per tutto il tempo. E vidi fina quando tutte le loro specie si trasformarono e tutti divennero buoi bianchi e il primo fra loro divenne una cosa [diversa] e questa cosa era un grande animale con sulla testa grandi corna nere ed il Signore delle pecore gioì per loro e per tutti i bovini. Ed io mi addormentai in mezzo a loro, mi svegliai e vidi ogni cosa.» 1H[LS] 90, 37-39.
 
Per l’autore del Libro dei sogni l’eone futuro sarà caratterizzato dal Regno universale del Re Messia, che sorgerà dopo il giudizio e sarà caratterizzato dalla rigenerazione del natura umana, destinata a diventare di nuovo quale era stata agli inizi. 1H [LS] 90, 37-38.
 
PAOLO Sacchi, Storia del Secondo Tempio, Israele tra VI sec. a.C. e I sec. d.C.  
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Re: L'Apocalisse di Giovanni
« Rispondi #14 Data del Post: 28.04.2020 alle ore 11:01:39 »
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Pace a tutti, non so se posso condividerlo ma spero di si, su youtube c'è un interessantissimo studio sull'apocalisse commentato scrittura per scrittura, in cui vi sono poche interpretazioni personali e molti collegamenti tra versi, se vi interessa posto il link qui, è una playlist in cui ogni video è un capitolo e ogni video dura in media un ora, è molto lungo ma quindi abbastanza esaustivo.
https://youtu.be/TJUuqwsGUxU
 
a chi interessa può aprire il link Sorriso  
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