L’ultima newsletter di Porte Aperte segnala che nella Repubblica Centrafricana persistono forme di persecuzione che hanno nei villaggi delle comunità cristiane dedite all’agricoltura effetti così disastrosi e terrorizzanti da provocare fughe che continuano ad alimentare i campi profughi.
A metà febbraio gruppi armati di allevatori musulmani di etnia fulani hanno attaccato e distrutto alcuni villaggi della provincia di Nana Grebizi, rapito tre persone tra cui un pastore evangelico, dato alle fiamme case e chiese, devastato centri missionari. Questi allevatori musulmani non fanno necessariamente parte di movimenti terroristici, ma come in Nigeria, Niger e altre aree ricorrono alla violenza per insediarsi nei territori delle comunità rurali cristiane.
Porte Aperte segnala, inoltre, tensioni e aggressioni nella zona di Kaga-Bandoro riconducibili ai seleka, gruppo di ribelli che già nel 2013 aveva attaccato le strutture del potere del Paese e rapito un pastore della Foursquare Gospel Church.