PADOVA – Nel cinquecentenario di Wittemberg è “Riforma e riforme” il tema sviluppato dal nuovo numero di Studi di teologia, periodico semestrale dell’Istituto di formazione evangelica e documentazione. Il 2017, riflette nell’introduzione Leonardo De Chirico, «sembra aprirsi all’insegna di un’ecumenica, trasversale, distesa commemorazione», per quanto con «sfumate diversità nelle accentazioni degli uni e nei silenzi degli altri». Tra l’interpretazione teologica del Concilio di Trento e quella politica di Bergoglio è importante – sottolinea De Chirico – non superare la Riforma «con un irenismo sentimentale», ma celebrarla nel «binario biblico della verità nella carità».
Nel numero sono presenti interventi di Pietro Bolognesi (“Riforma, che cos’è stata veramente?”), Jonathan Benatti (“Era necessaria la Riforma o una riforma?”), Robert Godfrey (“Calvino e l’adorazione di Dio”), Leonardo De Chirico (“Riforma e riforme nella chiesa cattolica di papa Francesco”), oltre alla documentazione di Reformanda initiative (“La riforma è conclusa?”) e un’appendice dedicata alle Riforme nella Bibbia.