VERONA – Sarà “La pazzia di Dio”, ispirato al passo biblico della prima lettera di Paolo ai Corinzi (1,18), il tema del 32.mo convegno di Porte Aperte, in programma dal 6 all’8 maggio a Torre Pedrera (Rimini).
Nel corso delle giornate di convegno «come di consueto – spiega l’organizzazione – i partecipanti saranno accompagnati in un viaggio nelle vittorie e sfide della Chiesa perseguitata tramite video, immagini, testimonianze e resoconti di sicuro impatto», grazie anche alla presenza di Sarah, giovane credente iraniana in rappresentanza di «una generazione di giovani pronta a pagare un prezzo per la propria fede in Gesù», e di Nik e Ruth Ripken, per decenni missionari in Africa, che «hanno toccato con mano il prezzo della chiamata vedendo vari convertiti giustiziati e, nella domenica di Pasqua del 1997, sperimentando il più doloroso dei lutti: la morte di un figlio».
Per quasi vent’anni i Ripken hanno girato 72 Paesi per ascoltare la voce dei perseguitati, producendo articoli, seminari e due libri, “La pazzia di Dio” e “La pazzia dell’obbedienza”, frutto di oltre 600 interviste, che verrà presentato in anteprima nella versione italiana in occasione del convegno.
Ad arricchire i tre giorni a Rimini sarà la presenza musicale di Lidia Genta e Stefano Rigamonti, che condurranno i momenti di lode e nella serata di sabato proporranno un concerto; confermato anche l’ormai consueto appuntamento con la notte di preghiera.
Per informazioni e prenotazioni: International Sisley Tour, tel. 011/4111763; e-mail: convegno@internationalsisleytour.it; web: www.porteaperteitalia.org
(nella foto: il logo del convegno 2016)
