Si celebra quest’anno il 23 e 24 marzo (14-15 adar) la festa ebraica di Purim, che ricorda la liberazione del popolo ebraico raccontata nel libro di Ester, quando i malvagi progetti del potente Haman vennero rovesciati dall’intervento divino.
LA STORIA – La festa di Purim (lett. “sorti”) è stata stabilita successivamente alla vittoria conseguita dagli ebrei il 14 del mese di adar (febbraio-marzo), sventando lo sterminio del popolo ebraico progettato da Haman, primo ministro del re Assuero (identificato storicamente con Serse I di Persia, re nel IV secolo a.C.).
La vicenda su cui verte la festa di Purim è raccontata nel libro biblico di Ester: l’ebreo Mardocheo si rifiutava di inchinarsi alla presenza di Haman; questi per vendetta fece firmare al re Assuero un decreto che stabiliva la completa eliminazione degli ebrei dai territori del regno. In quel frangente Ester, cugina di Mardocheo, si ritrovò a essere regina di Persia al posto di Vashti, che era stata ripudiata dal re per insubordinazione. Mardocheo, conosciuti i piani di Haman in seguito al suo editto, li comunicò a Ester, ponendo su di lei la responsabilità del proprio popolo. La regina, allora, iniziò un digiuno di tre giorni e, successivamente, si presentò davanti al re denunciando i piani ingiusti di Haman. Ester sorprendentemente trovò grazia agli occhi del re, suo marito, che concesse agli ebrei di difendersi, decretò che Haman fosse condannato alla forca che egli stesso aveva costruito per Mardocheo e promosse Mardocheo stesso come primo ministro al posto di Haman.
In questa serie di avvenimenti si assiste alla mano di Dio nel salvare il proprio popolo e al coraggio di una donna che Dio stesso aveva fatto sì diventasse regina.
LA FESTA – Durante questa commemorazione gli ebrei leggono per intero in sinagoga il Libro di Ester, si pratica la beneficenza e si partecipa a un banchetto festivo in cui i bambini vengono vestiti da Ester, Assuero e Mardocheo, in ricordo di quel tempo (dall’uso di mascherarsi proviene il nome, improprio, di carnevale ebraico).
La celebrazione viene preceduta, il 13 di adar, da una giornata dedicata al digiuno, che ricorda a sua volta il digiuno effettuato da Ester e Mardocheo in preparazione della richiesta di liberazione.
La festa avrà inizio al tramonto di mercoledì 23 marzo per concludersi al crepuscolo di giovedì 24.