Quando un addio ti cambia la vita

By 1 Febbraio 2016Dall'Italia

FIRENZE – Per la società il divorzio è diventato un’esperienza di routine: nell’era del disimpegno e dell’individualismo pare scontato cambiare ciò che non funziona, anche quando riguarda i rapporti umani. Un atteggiamento incoraggiato da un immaginario culturale forgiato su film, libri, serie televisive che presentano la fine di un matrimonio come una soluzione accettabile, se non addirittura desiderabile, per chi “non sente più niente” nei confronti del partner. Una “soluzione” che, ormai, viene presa in considerazione senza troppe remore anche da chi sostiene di seguire un’esperienza di vita cristiana.

Il divorzio viene quindi visto come una soluzione, ma la realtà purtroppo è ben diversa. Il divorzio è un’esperienza devastante, in particolare per chi la subisce suo malgrado: un’esperienza che provoca il vuoto dentro e attorno a sé, che solleva domande angosciate e disperate, che rischia di portare a reazioni estreme, a chiusure verso l’esterno, stravolgendo l’approccio nei confronti della vita e delle relazioni umane.

L’autore evangelico americano John Greco lo ha sperimentato suo malgrado in prima persona, e in Voti infranti – Il divorzio e la bontà di Dio, pubblicato ora in italiano da BE Edizioni, racconta la sua drammatica vicenda.

Greco vive un matrimonio sereno, un’esperienza di studi teologici alle spalle e la prospettiva di un tranquillo impegno da pastore presso una chiesa evangelica nell’Ohio; una vita senza scossoni, fino al giorno in cui sua moglie gli annuncia l’intenzione di andarsene. Mandando in frantumi, oltre al matrimonio, il suo impegno pastorale, e dando il via a una fase della vita che Greco non avrebbe mai immaginato di dover attraversare.

Nelle pagine del volume l’autore ripercorre le varie tappe affrontate, ponendo un particolare accento sul piano spirituale. Perché un divorzio è prima di tutto una sfida con il proprio futuro e, per un cristiano, un confronto serrato con Dio. Dalla fase della disperazione a quella della pacificazione, Greco affronta tutte le sfumature spirituali di un dolore sordo, spesso incomprensibile a chi non lo ha provato, e offre le sue riflessioni di viaggio in cinque capitoli, scritti con la serenità di chi ha ritrovato, se non il senso di un percorso, la consapevolezza della “bontà di Dio”.

Il volume di Greco si dipana su due versanti, relazionale e personale; il rapporto con gli altri rivela l’indelicatezza dei più, anche di molti responsabili di chiesa (del resto, ammette, «è nella natura umana classificare, catalogare e passare oltre») e i consigli degli amici, «benintenzionati ma incapaci di consolare (e a volte dannosi)», cui si aggiunge un approccio problematico verso l’esterno, condizionato dalla paura del giudizio. Sul fronte personale si affrontano invece i delicati meccanismi psicologici di una condizione sui generis: inizialmente l’autocolpevolizzazione si alterna al vittimismo, fino al momento in cui il dolore si stempera, la rabbia lascia spazio alla pacificazione e l’assenza di prospettive umane si scioglie nella fede in Dio, permettendo all’autore di ritrovare, dopo un percorso lungo e accidentato, l’equilibrio della sua “identità in Cristo”, insieme alla consapevolezza che solo confidando in Gesù – non nei suoi doni – possiamo sperimentare il suo “amore straordinario”.

Il libro:
John Greco
Voti infranti
Il divorzio e la bontà di Dio
BE edizioni, dicembre 2015
108 pp – 9 euro

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