Daniele, il profeta "riservato e criptico"

By 21 Agosto 2015Dall'Italia

TRENTO – È dedicato al profeta Daniele l’ultimo libro dello studioso evangelico Giuseppe Cappalonga: dopo una puntata sull’Apocalisse l’attenzione del missionario siciliano si concentra su uno dei libri profetici più controversi dell’Antico Testamento.

Cappalonga apre il volume introducendo la figura del protagonista e autore – giovane nobile ebreo deportato in Babilonia, che per le sue competenze e il favore divino giunse a coprire una tra le cariche più alte dell’impero – e si concentra poi sui dodici capitoli del libro biblico, dove la parte “storica e narrativa ha un valore fondamentale per poter comprendere appieno” il messaggio profetico dei capitoli successivi, cuore del messaggio apocalittico di Daniele.

Con uno stile dinamico e familiare Cappalonga descrive Daniele come «un tipo riservato, di poche parole, ma di quelle che ti lasciano stizzito perché non riesci proprio a capirlo», e allo stesso tempo come un “gigante addormentato” che è stato oggetto nel corso dei secoli “tante, troppe interpretazioni”.
L’inquadramento storico e tecnico (il libro di Daniele, ricorda Cappalonga, è scritto in due lingue, ebraico e aramaico, con una cesura che ancora oggi fa discutere) fa da premessa al merito dello studio, sviluppato attraverso parafrasi discorsive accompagnate da note storiche e riflessioni dell’autore, arricchite ulteriormente da tabelle e immagini esplicative.

Completa l’opera, in appendice, un dettagliato schema che accosta in una prospettiva cronologica, dal 639 al 536 a.C., gli avvenimenti e le profezie narrati nel libro di Daniele e negli altri libri biblici che riferiscono fatti contemporanei al profeta.

Il libro:
Giuseppe Cappalonga
Daniele. L’amico di Giovanni dell’Apocalisse
Centro cristiano evangelico di Trento, 2015
281 pp

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