Un sondaggio sul ruolo degli USA nella storia

By 26 Giugno 2015Esteri

WASHINGTON – Il ruolo degli Stati Uniti nella storia dell’umanità è al centro di un sondaggio condotto in giugno dal Public Religion Research Institute su un campione rappresentativo di mille statunitensi adulti intervistati per capire se gli americani pensino che Dio abbia operato concedendo agli USA un ruolo eccezionale nella storia dell’umanità. Secondo il sondaggio, la maggioranza lo pensa (62 per cento degli intervistati), mentre il 33 per cento non è d’accordo. Dal sondaggio emergono anche forti differenze di pensiero tra fasce di età e sul fatto che essere cristiani conti nel sentire un’identità nazionale. Infatti, alla domanda su quali caratteristiche siano importanti per sentire un’identità nazionale, il 77 per cento degli intervistati nella fascia d’età sui sessantacinque anni ritiene che credere in Dio sia molto o abbastanza importante, mentre solo il 52 per cento del gruppo tra i diciotto e i ventinove anni concorda. Alla domanda esplicita se essere cristiani sia importante, il 66 per cento del gruppo sui sessantacinque anni opta per l’importanza, mentre solo il 35 per cento del gruppo tra i diciotto e i ventinove anni risponde di sì.

Disaccordo anche sul fatto che essere nato in America conti per essere veramente un americano: il 67 per cento degli anziani è per il sì, solo il 45 per cento dei giovani concorda. Entrambi i gruppi di età, però, ritengono che essere in grado di parlare l’inglese sia importante.

Quanto alle denominazioni cristiane, il sondaggio rivela che il 75 per cento degli evangelici bianchi, il 69 per cento dei protestanti non bianchi, il 55 per cento dei cattolici romani e il 54 per cento dei protestanti storici conferma l’importanza di essere cristiano per sentire l’identità nazionale americana. La medesima questione vede divisioni sul fronte dei politici con un 69 per cento di repubblicani che percepiscono il cristianesimo importante per sentirsi americano e un 46 per cento di democratici.

Un’altra ricerca condotta nello scorso mese di maggio dall’autorevole Pew Research Center segnalava negli States un calo del cristianesimo e un aumento dei “nones” (non affiliati a una qualsiasi religione): i cristiani sono attestati su una quota di popolazione del 70 per cento, mentre i non affiliati (nones) sono al 22.8 per cento. [gp]

Il sondaggio (in inglese)

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