Addio a Toaff, il rabbino del dialogo

By 20 Aprile 2015Israele

LIVORNO – Centinaia di persone si sono riunite oggi alle 18 presso la sinagoga di Livorno per dare l’ultimo saluto a Elio Toaff, figura di spicco dell’ebraismo italiano, deceduto ieri a Roma pochi giorni prima del suo centesimo compleanno.

Nato nella città toscana nel 1915, Elio Toaff ha attraversato gli anni più burrascosi per gli ebrei italiani, iniziati con le leggi razziali del 1938 per finire con le deportazioni nei campi di sterminio nazisti. Toaff ebbe la possibilità di raggiungere i fratelli in Palestina ma, su consiglio del padre, scelse di restare in Italia. Si impegnò attivamente nella lotta al nazifascismo e fu l’unico rabbino a prendere parte alla Resistenza, nelle file di Giustizia e Libertà. Nel 1951 divenne rabbino capo di Roma, assumendosi l’arduo compito di ricostruire una comunità uscita distrutta dalla guerra; ricoprirà l’incarico per cinquanta anni esatti fino alle dimissioni, nel 2001, motivate dal desiderio di lasciare spazio e opportunità a persone più giovani.

Elio Toaff intrattenne rapporti di sincera amicizia con molte personalità del mondo cristiano ed è ricordato, in particolare, per il suo impegno nel dialogo tra ebrei e cristiani. Da Rabbino capo della capitale accolse il pontefice Giovanni Paolo II nella storica visita del 1986 presso il Tempio maggiore. Il suo impegno per l’amicizia ebraico-cristiana, l’alto profilo morale e intellettuale hanno fatto del rabbino Toaff una figura apprezzata unanimemente, ne offre una testimonianza la grande partecipazione di molte personalità della politica e della società civile alla camera ardente allestita ieri presso il Tempio maggiore. Nel messaggio ai familiari il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito il rabbino Toaff «un punto saldo di riferimento, stimato e benvoluto, per tutti gli italiani», e ha espresso l’auspicio che Roma dedichi una via a un personaggio che merita di essere ricordato per il suo insegnamento morale e civile. Commosso il ricordo del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna: «Piangiamo in queste ore la scomparsa di un uomo straordinario. Un punto di riferimento, un leader, una guida spirituale in grado di segnare il suo tempo e il tempo delle generazioni che ancora verranno. I gesti e gli insegnamenti che hanno caratterizzato il magistero e la lunga vita del rav Elio Toaff rappresentano infatti uno dei momenti più alti nella storia, non solo dell’ebraismo italiano ma dell’intera nazione».

Dopo i funerali il rabbino è stato sepolto presso il cimitero misto di Livorno, dove riposano da generazioni i membri della sua famiglia. [gm]

(foto tratta dal sito rabbini.it)

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