Narrativa biblica, un manuale per approfondire

By 12 Marzo 2015Cultura

TORINO – «Più del sessanta per cento della Bibbia è costituito da narrazioni»: mette subito in chiaro il senso dell’opera Luciano Zappella, che con Claudiana ha pubblicato un originale “Manuale di analisi narrativa biblica”.

La narrazione, del resto, «nella Bibbia non è un elemento accessorio – precisa l’autore nell’introduzione – ma ne costituisce l’essenza intima, il filo conduttore, la modalità espressiva per anotonomasia», e la stessa relazione tra Dio e l’essere umano, rileva, «non viene teorizzata ma narrata».

Quindi comprendere la forma, la struttura, l’impostazione, la costruzione della narrativa diventa elemento basilare per una lettura approfondita della Bibbia. Il volume intende offrire proprio una serie di “strumenti di base per entrare nel racconto biblico” dedicati agli studenti di teologia, ma non solo: un ulteriore ambizioso (e meritorio) obiettivo cui mira Zappella è fungere da «sprone a far uscire la Bibbia dalle sue barriere confessionali e a proporla… come testo fondamentale e fondante della letteratura mondiale», ruolo che, almeno in Italia, non le è mai stato riconosciuto.

Il manuale si sviluppa con una struttura flessibile, composta da capitoli autonomi, partendo dall’argomento generale (“Narratologia: la cassetta degli attrezzi”) per fornire metodologia e terminologia specifica da applicare poi specificamente alla Bibbia (“L’analisi narrativa biblica”), con lo scopo di “illustrare la nascita e le finalità del metodo”, ma anche alcuni “snodi problematici” riscontrati nell’analisi del testo biblico, come «il rapporto tra racconto biblico e racconto di fiction, il rapporto tra metodo storico-critico e analisi narrativa, i limiti e le potenzialità insiti nell’applicazione di una teoria moderna a testi antichi e
assai stratificati redazionalmente».

Dopo aver offerto gli strumenti di lavoro, nel terzo capitolo (“L’officina narrativa della Bibbia”) Zappella propone una serie di esempi, in forma di “assaggi”, tratti da Antico e Nuovo Testamento, con ampie citazioni bibliche utili a dare concretezza alla teoria proposta; nell’ultimo capitolo (“Dalla narrativa alla teonarrativa”) l’analisi si fa infine più specifica, con due esempi completi tratti dalla Bibbia, la vicenda di Iefte narrata nel libro dei Giudici e la liberazione di Pietro presente in Atti 12.

In appendice il manuale offre un utile glossario essenziale di narratologia e un’ampia bibliografia per approfondimenti.

Il libro:
Luciano Zappella
Manuale di analisi narrativa biblica
Claudiana, 2014
247 pp – 19 euro

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