TEHERAN – Victor Bet-Tamraz, detenuto per più di due mesi nel famigerato carcere Evin di Teheran, è stato rilasciato su cauzione. La famiglia ha presentato dei documenti di proprietà per garantirla. Lo annuncia Porte Aperte nella sua newsletter settimanale.
Lo scorso 26 dicembre funzionari di sicurezza avevano fatto irruzione nella casa del pastore Bet-Tamraz e condotto una perquisizione confiscando copie della Bibbia, cellulari e documenti d’identità appartenenti alle persone riunite in casa sua. Gli agenti avevano trattenuto tutti i presenti, ma mentre la maggior parte di loro sono stati rilasciati poco dopo, per il pastore Victor Bet-Tamraz e altri due credenti ex musulmani si sono aperte le porte della prigione Evin. Amin e Kaviyan, i due credenti arrestati con il pastore, sono stati rilasciati su cauzione un mese fa, e solo il primo marzo, a fronte di una cauzione di notevole entità, stipulata presentando documenti di proprietà sufficienti a garantirne l’ammontare, anche a Victor Bet-Tamraz è stata concessa la libertà condizionale.
Il pastore è in condizioni discrete malgrado abbia perso peso, risenta di difficoltà respiratorie e denunci un’infezione ai denti. Funzionari di sicurezza tengono sotto controllo la sua abitazione.
(nella foto: una veduta di Teheran)