PADOVA – “La giustificazione per fede oggi” è il tema del nuovo numero di Studi di Teologia, il periodico dell’Istituto di formazione evangelica e documentazione di Padova. Un tema particolarmente dibattuto nei secoli, definito “un crocevia della fede cristiana”: «a seconda di come la si creda e la si professi, la si viva e la si testimoni – rileva Leonardo De Chirico nell’introduzione – il cristianesimo che risulterà ne sarà fortemente impregnato».
Un tema antico e, nel contempo, ancora attuale e comunque mai secondario: «se si decentra la giustificazione dall’orizzonte della fede – continua il De Chirico – ci si condanna a una cattiva interpretazione dell’evangelo a rischio di totale fraintendimento della buona notizia», né sarà possibile avere la «chiave interpretativa delle dinamiche dottrinali e spirituali che hanno attraversato i secoli e forgiato l’assetto del cristianesimo soprattutto occidentale», dando “conforto e sprone, incoraggiamento e sobrietà, certezza e vigore” all’esperienza cristiana e segnalando il “tasso di evangelicità della fede professata”.
Il volume si apre con l’intervento di Edmund Clowney, già docente di teologia a Philadelphia, che offre una disamina su “La dottrina biblica della giustificazione per fede” dall’Antico al Nuovo Patto; James Packer, decano dei teologi evangelici contemporanei, concentra il suo saggio su “La giustificazione nella teologia protestante”; Douglas Kelly, docente di teologia sistematica nel North Carolina, dedica il suo contributo a “La giustificazione e la nuova prospettiva di Paolo”. Chiudono la pubblicazione, con un taglio più pratico, Pietro Bolognesi (“Giustificazione per fede e pastorale”) e lo stesso De Chirico, che riporta il tema sul registro del confronto (“La giustificazione come questione ecumenica irrisolta”).
