BERLINO – Clamoroso successo per Lutero in versione Playmobil: il personaggio che rappresenta il riformatore è andato esaurito ad appena 72 ore dal lancio sul mercato. Un successo inatteso per l’azienda, che aveva messo in commercio 34 mila pezzi e che, visto il numero di richieste non esaudite, ha dovuto chiedere alla ditta produttrice di fornire d’urgenza un altro stock, che comunque non arriverà fino ad aprile.
L’idea di un’icona di Lutero in stile Playmobil è nata – naturalmente – in Germania, frutto di un accordo tra Ufficio turistico di Norimberga e Chiesa evangelica luterana della Baviera nell’ambito dei preparativi per i 500 anni della Riforma luterana; il gadget rappresenta in forma stilizzata una figura maschile con abiti di foggia cinquecentesca – con veste, cappa e berretto scuri – che regge in mano due elementi caratterizzanti della vita di Lutero, una Bibbia e una penna d’oca (a Lutero si deve la prima traduzione in lingua volgare moderna del testo biblico).
La distribuzione, iniziata lunedì scorso e interrotta dopo appena tre giorni per l’esaurimento dell’articolo, ha lasciato a bocca asciutta migliaia di estimatori in Germania e all’estero, dove praticamente il prodotto non ha fatto in tempo a sbarcare; «avevamo previsto che si sarebbe venduta bene – ha dichiarato Anna Erman, portavoce di Playmobil, al quotidiano tedesco Die Welt – ma che avrebbe avuto una diffusione così rapida nessuno l’avrebbe potuto immaginare».
La grande richiesta ha reso Lutero il personaggio Playmobil più venduto di tutti i tempi, e ha visto fiorire sui siti di aste online un mercato parallelo di collezionisti disposti a privarsene per un costo anche quindici volte superiore al prezzo originario, fissato dalla Playmobil a 2,39 euro (ma qualche bagarino, segnalano i giornali, prova a piazzare l’articolo anche a diverse centinaia di euro).
Quasi una nemesi storica per un personaggio che, cinquecento anni fa, della sobrietà e della prevalenza della Parola sull’immagine fece il suo tratto distintivo.
