Benigni e il Decalogo dell’amore

By 15 Dicembre 2014Dall'Italia

ROMA – Convincente esordio per la prima serata che Roberto Benigni ha dedicato su RaiUno ai Dieci Comandamenti: la performance ha raccolto davanti al teleschermo più di nove milioni di spettatori, oltre il 33% di share, piazzandosi come il programma più visto del 2014 dopo Sanremo.

Due ore di monologo ininterrotto, in diretta dagli studi di Cinecittà, per introdurre “le parole più famose del libro più famoso del mondo”, dalla Creazione alla schiavitù in Egitto, dalla storia di Mosè («per liberare il suo popolo Dio sceglie l’ultimo tra gli ultimi: pastore, extracomunitario e ricercato») al nome di Dio, per poi concentrarsi sui primi tre comandamenti, partendo dal testo di Esodo per sviluppare concetti fondamentali come l’amore («Con il primo comandamento Dio ci ha allargato la vita mettendoci dentro la libertà, ci ha allargato il cuore mettendoci dentro tutto il suo amore e ci ha allargato la mente mettendoci dentro l’infinito»), l’altruismo («l’idolo peggiore è pensare solo a se stessi, dimenticandosi degli altri»), il rispetto per il nome di Dio («la vera bestemmia è usare il nome di Dio per uccidere»), la tutela dell’essere umano («”Ricordati di onorare il sabato” vale per tutti, per gli esseri viventi e addirittura per le cose, e anticipa di tremila anni Karl Marx»).

Il programma, in lavorazione da oltre sei mesi, è stato realizzato con la consulenza di numerosi biblisti, tra cui il protestante Paolo Ricca, ringraziato da Benigni nel corso della prima serata. Martedì 16 dicembre alle 21.15 su RaiUno il secondo e ultimo appuntamento.

(nella foto un momento della prima serata)

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