LONDRA – “Una tragedia indescrivibile”: sono le parole usate dal principe Carlo d’Inghilterra per definire le minacce che i cristiani subiscono in Medio Oriente. Il discorso, diffuso in occasione del nuovo rapporto sulla persecuzione preparato da Aiuto alla chiesa che soffre, è un invito alla convivenza pacifica tra religioni, ma riconosce il dramma che in questo periodo stanno vivendo in particolare le comunità cristiane in Iraq e in Siria, ma che si estende nel Medio Oriente, in alcuni Paesi africani e molte aree dell’Asia.
«È una tragedia indescrivibile – ha affermato il principe Carlo – che il cristianesimo subisca simili intimidazioni in Medio Oriente, un’area in cui i cristiani vivono da duemila anni».
Secondo il principe, i leader religiosi hanno la responsabilità che i loro fedeli rispettino le persone di altre fedi, e ha invitato nel contempo i governi a impegnarsi per far rispettare l’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani, che proclama la libertà di religione.
«Il nostro futuro come società libera – ha aggiunto – dipende dal riconoscimento del ruolo cruciale giocato dai credenti».
(foto tratta dal sito ufficiale del Principe di Galles)