ABUJA (Nigeria) – Sono almeno sessanta le ragazze rapite nella regione di Adamawa, nel nord est della Nigeria, dal gruppo islamista Boko Haram. Quaranta sono di Waga Mangoro e altre venti di Grata. Lo riferisce oggi l’Agenzia Misna alla quale fonti locali hanno confermato che l’area è da circa due mesi sotto il controllo dei ribelli. Abitanti di Wagga hanno riferito che un centinaio di Boko Haram armati pesantemente è entrato nel villaggio e ha cominciato a sparare; sono stati bruciati negozi e case e due uomini hanno perso la vita; l’azione si è conclusa con il rapimento delle ragazze. I ribelli dovrebbero trovarsi ancora nell’area.
Nelle stesse ore una forte esplosione ha distrutto una stazione di autobus ad Azare, nello Stato di Bauchi, provocando cinque vittime.
Il nuovo rapimento mette in forte dubbio la reale esistenza di trattative – annunciate negli scorsi giorni dal presidente uscente – tra il governo di Abuja e i Boko Haram per il rilascio delle duecento ragazze rapite lo scorso aprile a Chibok, località considerata
un’enclave evangelica in Nigeria. [gp]
