TORINO – Un tuffo in un mito senza tempo: nel suo ultimo libro, edito da Claudiana, Stefano Giannatempo esamina il pensiero letterario e teologico che si nasconde dietro alle notissime opere fantasy, e ai film a queste ispirati, di uno dei più celebri scrittori inglesi del Novecento, John Ronald Ruen Tolkien, professore a Oxford e autore del celebre Signore degli Anelli e di altre note saghe di sapore neopagano.
Dietro a opere dalle tonalità fiabesche dello scrittore inglese l’autore scopre modelli di riscrittura biblica e, addirittura, di catechesi utilizzabili sia nelle pastorali giovanili sia nell’evangelizzazione. Nelle sue “avvertenze” ai lettori l’autore, precisando la sua formazione e le sue intenzioni nella stesura del libro, riflette che «su Tolkien si è scritto molto, e in modo molto disordinato. C’è chi l’ha etichettato come scrittore dai forti princìpi cattolici, chi lo vorrebbe araldo culturale della generazione di sinistra o della cultura hippie post ’68, chi invece lo denuncia come ispirazione per movimenti giovanili di estrema destra. Insomma, lo vogliono un po’ tutti dalla loro parte».
Secondo l’autore, invece, «Tolkien ci ha regalato una grande e bella storia, e tutte le grandi e belle storie, come ad esempio quella biblica, corrono il rischio di venire strumentalizzate dalle più diverse realtà di aggregazione sociale ed ecclesiale. Credo che la questione sia tutta qui». Per inquadrarla “da una prospettiva ancora inedita, quella del protestantesimo storico” («una grande famiglia spirituale ed ecclesiale alla quale chi scrive e chi pubblica questo testo appartengono»), Giannatempo mette in campo la sua passione per la letteratura “nell’ambito della teologia, scienza che ruota attorno al Libro per eccellenza”, approfondendo così quella che viene definita la “teologia pop” (la «nuova branca della teologia pratica dimostra che è possibile fare teologia anche nel contesto della cultura di massa… cogliendo le sfide e le occasioni che la moderna società urbana ci presenta per parlare di Dio al di fuori delle chiese e delle facoltà»).
In un’ottica catechetica, in appendice al volume vengono proposte schede di studio comunitario per incontri ispirati alle opere di Tolkien.
Il libro:
Stefano Giannatempo
Il Vangelo secondo Tolkien. Dalla Terra di Mezzo alla teologia pop
Claudiana editrice, 2014
112 pp – 11,50 euro
