Meriam Yehya in Italia per due giorni

By 24 Luglio 2014Rassegna Stampa

ROMA – Meriam Yehya Ibrahim, la cristiana che era stata condannata a morte per apostasia, ha lasciato il Sudan ed è arrivata in Italia. È atterrata all’aeroporto militare di Ciampino intorno alle nove e trenta. A bordo del volo della presidenza, con la famiglia Ibrahim, c’è il vice ministro agli Affari esteri Lapo Pistelli, che segue da tempo il caso della donna sudanese. Pistelli aveva già incontrato Meriam a Khartoum il 3 luglio. Il premier Renzi, che insieme alla moglie Agnese e al ministro Mogherini, ha accolto Meriam al suo arrivo a Ciampino ha dichiarato: «Oggi siamo felici, è un giorno di festa». La donna, accompagnata dal marito e dai figli, ha poi incontrato il Papa: il colloquio è durato circa mezz’ora.

Meriam si trovava dal 26 giugno insieme al marito e ai due figli nell’ambasciata statunitense di Kartoum […] Pistelli ha spiegato che la famiglia rimarrà a Roma per un paio di giorni, ospiti del Governo, il tempo di riposarsi. Quindi ripartiranno per New York.

Il caso di Meriam era stato citato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in occasione del suo discorso d’inaugurazione del semestre europeo a Strasburgo. Parlando di Meriam e delle ragazze nigeriane sequestrate dagli islamisti di Boko Haram, Renzi aveva affermato: «Se non c’è una reazione europea non possiamo sentirci degni di chiamarci Europa».

da: www.corriere.it
data:24/7/2014

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