In causa chiesa protestante in Kirghizistan

By 10 Aprile 2014Rassegna Stampa

BISHKEK – Le autorità del Kirghizistan, stato indipendente dell’Asia centrale, hanno intentato una causa legale per confiscare la chiesa protestante di Gesù Cristo e i terreni circostanti il luogo di culto, che sorge in una zona della capitale Bishkek soggetta a un rapido sviluppo e dal crescente valore commerciale.

Il 24 gennaio scorso i giudici di primo grado hanno deciso di annullare il contratto di vendita, sottoscritto nel 1999, che attesta la proprietà della comunità cristiana, adducendo generiche “violazioni alla legge”. Fra pochi giorni, il 18 aprile, è in programma il processo di appello dopo il ricorso presentato con urgenza dai responsabili della chiesa.

Aysulu Orozbekova, rappresentante legale della Cassa sulle proprietà dello Stato, sottolinea che “non si tratta di essere contro la chiesa o alle sue attività, ma solo di un contratto privo di valore e che va annullato”. In realtà i fedeli “smentiscono con forza” questa ipotesi.

Fonti della comunità protestante a Bishkek, dietro anonimato per motivi di sicurezza, riferiscono al sito di informazione Forum 18 che la causa intentata dalle autorità – finalizzata al sequestro dell’edificio (in precedenza un centro culturale) e dei terreni – può dipendere da due fattori: il fastidio malcelato per le attività della chiesa e per la diffusione della fede cristiana in molte zone del Kyrgyzstan; e ancora, motivi “economici” finalizzati allo “sfruttamento” di un bene di proprietà dei cristiani. L’edificio sorge infatti un “distretto di prestigio” della capitale, con prezzi di mercato milionari. “Le autorità vogliono cacciarci – aggiungono – perché hanno alle spalle potenziali compratori”. […]

La chiesa è frequentata ogni fine settimana da almeno un migliaio di credenti, che resterebbero privi di un luogo dove riunirsi.

Il Kirghizistan ha una popolazione complessiva di poco inferiore ai cinque milioni di abitanti, il trentaquattro per cento dei quali vive nei centri urbani. In tema di religione, la grande maggioranza (settanta per cento) è musulmano sunnita, i cristiani ortodossi sono poco più del cinque per cento; il restante venticinque per cento si divide tra atei e aderenti ad altre denominazioni religiose.

da: AsiaNews
data: 10/4/2014

(nella foto di Asia News: kirghisi riuniti in preghiera all’aperto)

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