Chiesa in Egitto: «Priorità è diffondere il Vangelo»

By 14 Novembre 2013Chiesa Perseguitata

VERONA – Da mesi in Egitto si vive un post-Morsi difficile e alle volte turbolento. Secondo quanto ha riferito il ministro degli Esteri egiziano Nabil Fahmy per spiegare i prossimi passi decisi dalle autorità al governo, tra febbraio e marzo 2014 si terranno le elezioni parlamentari, mentre quelle presidenziali si svolgeranno all’inizio dell’estate. Prima di tutto, però, ci sarà l’adozione della nuova Costituzione, da sottoporre a referendum entro fine anno. Sono passi cruciali sia per il futuro del Paese, sia la comunità cristiana in Egitto.

Di questi giorni è la revoca dello stato di emergenza e del coprifuoco imposti ad agosto sulla scia delle violenze per lo sgombero delle piazze, dopo la deposizione del presidente Morsi. Anche questo è segno che una certa normalizzazione prosegue. Tuttavia, occorre ricordare che in concomitanza con l’inizio del processo in tribunale a Morsi vi sono stati ancora scontri tra manifestanti pro-Morsi e forze dell’ordine, quindi, esiste una tensione latente. Intanto – riferisce Porte Aperte, l’organizzazione internazionale evangelica a sostegno della Chiesa perseguitata – «la comunità cristiana sta affrontando discriminazioni e pressioni in molte zone del Paese. Tale forma di persecuzione è logorante, sfinisce e spossa i cristiani giorno dopo giorno, senza considerare che a volte ha preso anche forma di vera e propria violenza fisica».

Eppure i cristiani egiziani reagiscono e non dimenticano “il grande mandato di Cristo”. Proprio oggi è iniziata una grande azione evangelistica che durerà tre giorni. Si svolge in una struttura gestita da una chiesa locale a circa 110 chilometri dal Cairo. Oltre 26 mila persone hanno già acquistato i biglietti e ormai si sono dovute chiudere le prenotazioni. Parteciperanno persone da varie parti del Paese. Secondo quanto è stato riportato a Porte Aperte, il Vangelo sarà presentato in tanti modi, anche molto creativi. Ci saranno stand, gallerie e postazioni varie dove le persone potranno ricevere ogni tipo d’informazione riguardo alla fede cristiana, oltre che cura e sostegno. Serie di studi, riunioni di lode e adorazione, canti, sermoni, seminari, saranno il collante di questa “tre giorni” che ritiene di riuscire ad avere un valido influsso sulla nazione. Il titolo della manifestazione evangelistica potrebbe essere tradotto con “Dai il giusto valore”. La Chiesa egiziana in un periodo difficile e ancora incerto ha deciso di dare priorità al Vangelo di Cristo, di agire, di alzarsi a baluardo del messaggio evangelico di perdono e amore verso il prossimo. [gp]

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