Via delle Amazzoni, scarcerato il pastore

By 9 Ottobre 2013Dall'Italia

ROMA – Andrea Thomas, di cui evangelici.net ha pubblicato una dichiarazione a sostegno del pastore nigeriano (v. http://www.evangelici.net/notizie/1381249620.html), ha diffuso questa notte la notizia che, recatosi nella comunità nigeriana per portare conforto ha, invece, trovato ottime novità. «Ero andato per cercare di consolare qualche anima appesantita tra i presenti all’incontro di preghiera del martedì sera. Al mio arrivo – racconta Andrea Thomas – e sono stato accolto dalla moglie del pastore, liberata dagli arresti domiciliari due ore prima. Anche il pastore e gli altri due evangelici nigeriani trattenuti a Regina Coeli, liberati, hanno raggiunto le persone riunite in preghiera nella sala di culto verso le 20.45 con grandissima gioia dei presenti, circa trenta adulti e una decina di bambini».

«In pratica – prosegue Andrea Thomas – l’avvocato d’ufficio, vista la condizione della “vittima” e vista la buona volontà dei nigeriani, ha lavorato per una soluzione in due tempi: il rilascio da Regina Coeli e gli arresti domiciliari. Stando all’avvocato, a breve si dovrebbe arrivare alla libertà completa». La donna è stata trattenuta e portata in ospedale per delle cure».

Il pastore nigeriano ha anche riferito ad Andrea Thomas che la donna, interrogata davanti a lui fuori della sala il sabato mattina presto, prima dell’arresto, non ha fatto le accuse che poi sono state riportate. «Ora l’importante è che gli arrestati siano tornati a casa e che il momento più pesante sia passato, anche se non siamo ancora fuori da tutto il percorso giuridico. Io ho il nome dell’avvocato d’ufficio, mentre in comunità, invece, aspettano a breve l’arrivo del fratello e della sorella della donna di questa storia, che vengono da Spagna e Francia per testimoniare della sua condizione e del fatto che sapevano che il pastore la stava seguendo e ospitando. Un ultimo dettaglio, la porta chiusa a chiave era quella della sala di culto, solo la notte per tutelarsi dai ladri. Ho parlato al pastore anche della sospensione dal ministero disposta dalla Chiesa come cautelativa verso di lui, che scatta con l’arresto e che verosimilmente cesserà quando il tribunale chiarirà il tutto e gli ridarà la libertà di uscire dagli arresti domiciliari. L’ha vista come una protezione ed è d’accordo». [gp]

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