AEI sui nuovi quesiti referendari

By 3 Giugno 2013Dall'Italia

L’Alleanza evangelica italiana (AEI) con un comunicato che riportiamo integralmente si esprime sull’interesse a sostenere l’iniziativa referendaria che riguarda l’abrogazione della ripartizione delle quote dell’8×1000. Nomina, inoltre, una commissione ad hoc per esaminare i quesiti che riguardano i diritti dei migranti.

Il presidente dell’AEI Giacomo Ciccone ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa referendaria “Cambiamo noi” avvenuta il 1° giugno a Roma e che riguarda sei quesiti promossi da un vasto fronte di movimenti e associazioni, su iniziativa dei Radicali italiani.

Nell’ambito dei sei temi toccati dai referendum, Ciccone ha manifestato l’interesse dell’AEI a sostenere quello sull’abrogazione della ripartizione delle quote dell’8×1000. Come è noto, più del 50% dei contribuenti non esprime una preferenza e questa quota (circa 600 milioni di euro) viene suddivisa tra le confessioni che ne fanno richiesta in base alla percentuale di firme ricevute. In pratica, il 90 per cento va alla Chiesa cattolica.

Se passasse, il referendum avrebbe come effetto la disponibilità di questi fondi per le finalità generali dello Stato e a sostegno dell’economia, mentre rimarrebbero alle confessioni religiose solo i soldi relativi alle firme effettivamente ricevute. Si tratta di un principio di giustizia in quanto non si capisce il motivo per cui delle non-scelte si tramutino in scelte a favore di confessioni religiose. Si tratta anche di un principio di laicità in quanto non si capisce il motivo per cui i fondi dei contribuenti che non esprimono alcuna preferenza debbano invece essere dirottati nelle casse delle confessioni religiose.

Nel sostenere queste posizioni, Ciccone ha detto che gli evangelici credono fortemente nel principio che la chiesa debba autofinanziarsi con le proprie risorse, senza pericolose e strumentali commistioni tra i fondi dello stato e quelli della chiesa.

Non essendo al momento rivedibile il meccanismo dell’8×1000, si tratta almeno di renderlo meno ingiusto e più laico.

Ciccone ha anche informato che l’AEI ha nominato una commissione ad hoc per esaminare i quesiti che riguardano i diritti dei migranti (lavoro e immigrazione e reato di clandestinità). Sulla base del principio biblico della co-belligeranza su questioni specifiche, l’Alleanza è interessata a promuovere l’informazione e la consapevolezza su questa importante iniziativa civile.

Roma, 1 giugno 2013

Alleanza Evangelica Italiana
Vicolo S. Agata 20
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ufficio.stampa@alleanzaevangelica.org

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