Nuova chiesa Adi in costruzione a Pavia

By 10 Agosto 2012Rassegna Stampa

PAVIA. È spuntata in fretta la chiesa evangelica di via Angelo Ferrari: già si vede la forma, la struttura che si staglia grigia contro il cielo azzurro, nella spianata che ospiterà ottanta parcheggi per le auto aperti al pubblico e un parco giochi per i bambini. Il colonnato bianco della chiesa delle “Assemblee di Dio in Italia” a Pavia per ora si intravede solo, ma a breve potrebbe essere terminato, anche perché i lavori andranno avanti tutta l’estate.

«Sarà pronta entro aprile 2013 – spiega Marco Pandolci, pastore della chiesa evangelica pentecostale dal 1998 e responsabile anche della comunità di Sannazzaro de’ Burgondi _x001F_-. La struttura ospiterà al primo piano la sala per la preghiera, al pian terreno e nell’ala laterale attività per bambini, ragazzi, adulti, uno spazio dove svolgere le attività di assistenza alle famiglie in difficoltà. E poi una casa per il custode e un alloggio per le tante famiglie della comunità evangelica che vengono a Pavia a farsi curare negli ospedali». Ci saranno anche cinque aule per bambini e un’aula convegni, e rispetto a due anni fa, quando era partito il progetto, i parcheggi sono cresciuti in numero: da cinquantasei a ottanta. «Erano la condizione imposta dal Comune per realizzare la nostra chiesa senza dare disagio al quartiere – spiega Pandolci – mentre la strada, al momento, finirà alla chiesa anche se nel progetto di urbanizzazione è previsto un anello fino al piazzale su strada Paiola: sarà realizzato con il progredire delle lottizzazioni».

Sono più di 200 i cristiani pentecostali a Pavia, la comunità più numerosa in provincia: le altre sono a Sannazzaro, Mortara, Vigevano. Nella sede di strada Cascina Spelta, che si trova al pian terreno di un condominio ed era stata comprata con un mutuo da venti famiglie, stavano ormai troppo stretti: ora è stata venduta per costruire la nuova chiesa. «La prima comunità è nata a Pavia nel 1977 – spiega Pandolci -. La chiesa è finanziata con le nostre risorse, senza sovvenzioni pubbliche: per statuto il ricavato dell’8 per mille cui accediamo può essere utilizzato solo per assistenza, e non per la costruzione di chiese». Ad accendere i mutui sono state dunque le famiglie dei fedeli.

di: Anna Ghezzi
da: la provincia Pavese
data: 8 agosto 2012

(nella foto: la riva del Po in provincia di Pavia)

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