Ungheria, ridotte per legge le chiese riconosciute

By 17 Luglio 2011Rassegna Stampa

BUDAPEST – Il parlamento ungherese ha approvato mercoledì scorso una nuova legge sulle Chiese, che riduce il numero delle comunità religiose riconosciute dallo Stato a 14, contro le 350 attuali.

Il provvedimento, approvato con 254 voti favorevoli e 43 contrari, è stato voluto dal governo conservatore del premier, Viktor Orban, per fermare la proliferazione delle associazioni religiose che dalla fine del regime comunista beneficiano di sussidi pubblici. In molti casi, infatti, si trattava di associazioni nate al solo scopo di ottenere questi finanziamenti.

Fra le comunità religiose riconosciute dalla nuova legge figurano – oltre alla Chiesa cattolica, maggioritaria nel Paese – la calvinista, la luterana e la comunità ebraica (circa 100 mila fedeli). Ma ci sono anche nuovi “ingressi”, rappresentati dagli ortodossi, i battisti, i buddisti, i musulmani e l’Assemblea della Fede, una […]comunità, ndr] pentecostale fondata nel 1979 e perseguitata dal precedente regime comunista.

Il provvedimento entrerà in vigore il primo gennaio 2012. A partire da quella data, le altre comunità religiose non comprese tra le attuali 14 beneficiarie, e che vogliono essere riconosciute dallo Stato, dovranno inoltrare una richiesta al parlamento che deciderà con una maggioranza qualificata dei due terzi.

di: L.Z.
da: Radio Vaticana
data: 17 luglio 2011

(foto in pagina: Budapest, palazzo del Parlamento)

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