IL CAIRO – A dodici cristiani copti è stato riconosciuto il diritto di vedere scritto sulla propria carta d’identità la dicitura “cristiano”, in seguito a un verdetto definito storico.
L’agenzia di stampa “Ansa” comunica la notizia del verdetto, che l’avvocato della difesa dei dodici cristiani copti non esita a definire storico: le loro carte d’identità testimonieranno l’appartenenza al cristianesimo, ma sul documento si dovrà specificare che sono stati “temporaneamente musulmani”, per evitare conseguenze giuridiche, in caso di matrimoni o nascite.
Nella cultura occidentale la propria religione non è un dato da precisare nei documenti d’identità, ma nella cultura islamica, e in particolare in Egitto, invece è un obbligo.
Da molti anni gli egiziani più liberali chiedono che questa voce venga tolta dai documenti, perché ritengono che questa norma serva solo a discriminare i non musulmani.
Parrebbe un passo avanti verso un’apertura alle religioni diverse dall’islamismo, sperando che l’espressione “cristiano” sul documento identificativo non serva, invece, a riconoscere meglio e a discriminare di più i cristiani copti. [sr]