Iraq, esplosioni contro chiese cristiane

By 6 Gennaio 2008Rassegna Stampa

BAGHDAD (Iraq) – Quattro persone sono rimaste ferite a Mosul, nel nord dell’Iraq, a seguito di tre esplosioni in apparenza coordinate che hanno preso di mira due chiese e un convento cristiani. Lo hanno annunciato le autorità locali e l’esercito statunitense, che hanno chiarito che non ci sono stati morti.

«Sono dei codardi», ha dichiarato all’Associated Press un prete, che ha preferito mantenere l’anonimato per ragioni di sicurezza, «Ignoriamo quale messaggio volessero portare. Questo atto non farà altro che incoraggiare la nostra risolutezza a restare fratelli che rispettano tutte le confessioni in città. Sono sicuro che chi ha commesso questo crimine sia molto lontano dalla religione».

Gli attacchi sono iniziati alle 2 del pomeriggio nella zona est di Mosul, 360 chilometri a nordovest di Baghdad, con l’esplosione di un’autobomba parcheggiata vicino a una chiesa cattolica caldea: ci sono stati danni ma non vittime. Circa mezzora dopo, un’altra autobomba parcheggiata è stata fatta detonare nella zona est della città nei pressi della chiesa assiro-cristiana: l’edificio è stato danneggiato e quattro passanti sono rimasti feriti. Quasi contemporaneamente, un ordigno collocato vicino a un convento caldeo nella zona ovest di Mosul è esploso: la struttura e abitazioni vicine hanno riportato danni, ma non ci sono state vittime.

da: notizie.alice.it
data: 6 gennaio 2008

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