NUOVA DELHI – È di un morto e ventiquattro feriti il bilancio degli scontri tra induisti e cristiani nello stato centro orientale indiano dell’Orissa, a causa delle proteste per i festeggiamenti del Natale.
Già ieri diversi attivisti del partito fondamentalista hindu Vishwa Hindu Parishad, avevano annunciato scioperi, blocchi e proteste contro i festeggiamenti di Natale dei cristiani soprattutto nei distretti di Phulbani e Kandhamala. In questi due distretti, i cristiani rappresentano una maggioranza.
Stamattina gli scontri: alcuni attivisti del VHP si sono accaniti contro alcune chiese cristiane, distruggendo statue, porte e hanno impedito ai fedeli di entrare a pregare e di celebrare messa. In risposta, alcuni cristiani si sono scagliati contro un leader del partito induista che si stava recando sul posto per celebrare un rito di purificazione contro i cristiani.
Il leader, Swami Laxamananda Saraswati, che è anche un’autorità religiosa hindu, è rimasto ferito durante le proteste e questo ha scatenato maggiori scontri tra le due fazioni. Gli induisti hanno allora attaccato diversi negozi, rotto vetrine, incendiato auto e copertoni, chiamando al boicottaggio e allo sciopero tutti gli induisti contro i cristiani.
Un ragazzo è stato colpito a morte nella città di Barakhamba, mentre una folla inferocita ha attaccato sei chiese, alcune delle quali sono state incendiate. Colpita anche la residenza di un ministro, due stazioni di polizia e incendiato un veicolo di agenti arrivati sul posto per calmare gli animi.
Per sedare gli scontri, il governo locale ha dispiegato oltre 600 poliziotti e ha deciso il coprifuoco in tutta la zona a tempo indeterminato. Il primo ministro dello stato, Naveen Patnaik, ha detto alla televisione indiana che ora la situazione è sotto controllo. Diverse strade sono state chiuse, interrotti i collegamenti e bloccati i treni. L’area, dove la presenza cristiana è numerosa, era già stata teatro in passato di scontri del genere. In India i cristiani rappresentano una minoranza che non arriva al 3% della popolazione.
da: SDA-ATS
data: 25 dicembre 2007