Si è spento Giorgio Spini

By 15 Gennaio 2006Dall'Italia

FIRENZE – Si è spento Giorgio Spini, uno dei massimi storici evangelici del Novecento.
Studioso di fama internazionale, considerato il più illustre protestante d’Italia, Giorgio Spini è mancato sabato 14 gennaio all’età di 89 anni, dopo una vita dedicata alla storia, all’impegno politico e alla fede evangelica.

Nato a Firenze il 23 ottobre 1916 da madre cattolica e padre evangelico, Giorgio Spini abbraccia fin da giovane la confessione di fede paterna e si orienta
su posizioni marcatamente antifasciste.
Lo influenzano in ciò l’Associazione cristiana dei giovani (collegata all’YMCA), con la sua ricchezza di contatti internazionali e di collegamenti con l’intellighenzia antifascista, e “Gioventù cristiana”, la rivista della corrente barthiana dei giovani intellettuali valdesi in stretto rapporto con la Chiesa Confessante Tedesca, impegnata contro il nazismo.

Agli anni universitari e alle prime esperienze culturali e politiche, segue l’arruolamento nell’esercito, l’adesione al Partito d’Azione e, con l’8 settembre 1943, il passaggio delle linee del Fronte per partecipare alla guerra di liberazione, che Spini combatte, come ufficiale di collegamento, nelle forze alleate della VIII Armata Britannica. In quel periodo cura una serie di trasmissioni radiofoniche antifasciste con lo pseudonimo di Valdo Gigli e salva alcune preziose tele di Botticelli, Paolo Uccello e Giotto.

Dopo la guerra intraprende una prestigiosa carriera universitaria che lo porterà a insegnare nelle Università di Messina e Firenze e, negli Stati Uniti, ad Harvard, alla University of Wisconsin e alla University of California – Berkeley nonché a diventare presidente dell’Istituto Socialista di Studi Storici e condirettore della “Rivista Storica Italiana”.

Ponendo al centro il contributo della cultura protestante, Spini si occupa di storia europea e nordamericana del Seicento, in particolare delle correnti spirituali religiose e antireligiose, della storia cinquecentesca del principato mediceo e di Firenze dopo l’Unità d’Italia nonché dei rapporti tra il Risorgimento italiano e i movimenti protestanti europei e statunitensi senza tralasciare le origini del socialismo.

Tra le sue opere più importanti si annoverano: Storia dell’età moderna, che lo fece conoscere al grande pubblico, Autobiografia della giovane America, Risorgimento e protestanti, e il seguito, Italia liberale e protestanti.

Predicatore laico evangelico, membro della Tavola Valdese – l’esecutivo della Chiesa Valdese e Metodista – Spini si adopera in favore della libertà religiosa. Metodista, lavora al Patto di integrazione tra la Chiesa Metodista e Valdese (1979) nonché alle trattative per le “Intese” tra le chiese rappresentate dalla Tavola Valdese e la Repubblica italiana (1984).

Tra i molti riconoscimenti, nel 2000 riceve dal Presidente Ciampi l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2004 il Sindaco di Firenze gli conferisce la massima onorificenza cittadina, il “Fiorino d’Oro”.

Attivo fino alla fine – lavorava al seguito di Italia liberale e protestanti con un nuovo volume dedicato al periodo fascista in Italia – Giorgio Spini si è spento all’ospedale fiorentino di Careggi sabato 14 gennaio.
I funerali si svolgeranno lunedì 16 gennaio nella Chiesa Valdese di Firenze.

Appena pochi mesi fa Giorgio Spini era stato nominato da più parti come possibile candidato alla carica di Senatore a vita.

Alla moglie, al figlio Valdo, parlamentare e studioso, e alla famiglia vanno le condoglianze di evangelici.net.

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