In cenere la culla della musica Gospel

By 10 Gennaio 2006Musica e dintorni

HOUSTON – Appena poche settimane fa gli appassionati italiani della musica Gospel accorrevano a Roma ai concerti organizzati per loro e resi prestigiosi per la presenza di grandi artisti ed oggi, a distanza di pochi giorni, si registra una notizia che annuncia la fine tra le fiamme di un rogo dell’icona più importante di questo genere musicale affascinante.

Si tratta della chiesa Pilgrim Baptist Church che sorgeva tra la trentatreesima strada e l’Indiana Avenue di Chicago, nella zona sud della grande metropoli soprannominata la “città ventosa”. Questa volta però il miracolo simile a quelli che si verificano nelle storie proposte sul grande schermo non è avvenuto e gli elementi naturali vento o meglio pioggia non sono accorsi in aiuto della storica chiesa considerata la culla della musica religiosa Gospel.

L’incendio era scoppiato venerdì alle tre pomeridiane, mentre si stavano eseguendo riparazioni del tetto dello stabile ed aveva distrutto il luogo di preghiera fino alle fondamenta ed in ogni caso in modo devastante e irrecuperabile. La notizia diffusasi presto nel vicinato e nella comunità afroamericana che frequentava la Pilgrim Baptist Church ha fatto correre un brivido d’emozione e poi di vero sconforto fra tutti coloro che conoscevano l’importanza storica di quel tempio del Gospel. In quel luogo la musica blues che aveva reso celebre la stessa Chicago col suo ritmo carnale e fortemente ritmato era passata attraverso un processo di conversione e d’ elevazione spirituale ed era diventata ardore religioso ed ansia d’incontrare Cristo, il salvatore ed il liberatore delle anime. Generazioni di cantanti afroamericani tra i quali l’impareggiabile Mahalia Jackson avevano seguito l’ispirazione del Reverendo Thomas A. Dorsey ed il Gospel scaturito tra quelle mura era uscito fuori di esse propagandosi prima in tutti gli Stati Uniti e poi nel mondo intero.

Adesso quelle mura annerite e ridotte in cenere dall’incendio non risuoneranno più dei canti dei fedeli nel South Side della città dei Blues Brothers.

C’è già chi con la fine di questa chiesa ritiene sia arrivata pure la fine di un’era e molti altri che invece, come me, non sono d’accordo con questa teoria. Per quanto importanti i luoghi di nascita non sono in fondo più importanti e determinanti di chi o di ciò ha preso l’avvio da essi. La musica Gospel, il suo genere seguito ed amato da tutti i fedeli che la domenica si mettono l’abito migliore per recarsi a cantare il loro amore per Cristo è ancora vivo e risuona in tutte le città grandi e piccole, in tutti i villaggi sparsi per l’enormi praterie d’America.

E’ vivo tra coloro che in Italia e nel mondo accorrono a sentirlo affascinati dall’eco che si trascina dietro di una cultura ingenua ed allo stesso tempo carica dei sentimenti profondi e permeati della ricerca umana di Dio e, fino a quando qualcuno la sceglierà come forma di preghiera, prima che di espressione musicale e canora, allora le fiamme di Chicago non faranno più paura e si continuerà a pregare nella chiesa le cui pareti sono rese indistruttibili dalla fede e sono tappezzate meravigliosamente dalla musica religiosa della tristezza e della gioia.

da: Ro Pucci-Inform – http://www.mclink.it/com/inform/art/06n00629.htm
data: 9 gennaio 2006

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