MINNEAPOLIS – Eddie Guerrero, 38 anni, uno dei protagonisti più conosciuti e amati dagli appassionati del wrestling, è stato ritrovato senza vita stamattina nella sua stanza d’albergo a Minneapolis, dove a distanza di poche ore avrebbe dovuto disputare le finali di “Wwe Supershow” con buone probabilità di aggiudicarsi il suo secondo titolo mondiale.
Non sono ancora note le cause del decesso, ma la dinamica del ritrovamento fa pensare a un attacco cardiaco, probabile conseguenza di anni di eccessi: Eduardo Gori Guerrero Llanes, questo il nome completo dell’atleta, campione del mondo 2004 della WWE (lega mondiale del wrestling), aveva trascorso anni di eccessi tra alcol e stupefacenti.
Ne era uscito nel 2002 trovando la fede, e in seguito non aveva fatto mistero della sua nuova nascita spirituale.
Notizia confermata da Chavo Guerrero, suo nipote e a sua volta wrestler, che – prima del tragico ritrovamento – è stato testimone delle ultime ore di Eddie: ieri, durante il viaggio aereo verso Minneapolis, Eddie gli aveva raccontato che non beveva ormai da quattro anni, e aveva fatto riferimento a una “svolta” di vita, dovuta alla sua decisione di diventare un “cristiano nato di nuovo”.
La notizia del suo decesso ha fatto subito il giro del mondo: il wrestling, discusso sport-intrattenimento che spettacolarizza la “lotta senza regole” praticata su un ring, è seguito da milioni di persone, e ha un ampio seguito anche in Italia, dove peraltro lo stesso Guerrero sarebbe dovuto venire domani per una tournée nei palasport di Roma, Milano, Bolzano, Ancona, Livorno.
Domenica sera un bambino della provincia di Milano, dopo aver saputo della morte di Guerrero, è fuggito di casa mettendo in allarme per quattro ore i genitori e le forze dell’ordine.
Originario di El Paso in Texas, era “figlio d’arte”: il padre, Gory Guerrero, è stato a sua volta un wrestler, come numerosi parenti (tra cui Hector, fuori attività, a sua volta cristiano nato di nuovo).
Eddie Guerrero lascia la moglie Vickie e tre figlie, Shaul (14 anni), Sherilyn (9) e Kaylie Marie (3); le sue esequie si svolgeranno mercoledì a Scottsdale, in Arizona.
