MILANO – Il 27 gennaio 1945, le truppe alleate entrarono ad Auschwitz, il tristemente noto campo di sterminio nazista in Polonia, ponendo fine all’incubo dei pochi sopravvissuti.
Dal 2000 nel nostro paese il 27 gennaio è l’occasione annuale di ricordo, “per non dimenticare”. Evangelici d’Italia per Israele (Edipi) sarà impegnata a Padova, come anche l’anno scorso, con il suo presidente, Ivan Basana, stimato dalla piccola comunità ebraica e delle forze politiche del capoluogo veneto.
Davide Marazzita, del direttivo Edipi, sarà presente con l’associazione Amici d’Israele nella manifestazione di Milano, dove il 30 gennaio alle 14 si terrà una manifestazione che si concluderà in piazza del Duomo.
Anche la chiesa evangelica di Cosenza, sensibile alle tematiche relative all’ebraismo, proporrà alla sua città un momento di riflessione con una mostra di carattere storico.
Edipi, oltre a ricordare i sei milioni di ebrei morti durante la Shoah, vuole anche impegnarsi a sensibilizzare i cristiani evangelici nei confronti del popolo ebraico: “Dobbiamo ricordare che si tratta del popolo del Dio vivente, testimone della sua sovranità sulla storia dell’uomo – puntualizza Davide Marazzita -. Se il miracolo d’Israele, nato dalle ossa rinsecchite dei sopravvissuti e rinvigorite dalla potenza di Dio, non desta lode e adorazione al Signore degli eserciti e amore per il Suo popolo, allora prima di rammentare il prossimo 27 gennaio si dovrà prima ricordare cosa un ebreo ha fatto per l’uomo duemila anni fa, appena fuori dalle mura di Gerusalemme”.
(fonte: Edipi)
