Polemiche per la “crociata” di Benny Hinn in India

By 18 Gennaio 2005Rassegna Stampa

Bangalore (INDIA) – Minacce da parte di gruppi estremisti hindu contro il Festival della preghiera. Esponenti del Bajrang Dal e del VHP, che accusano il predicatore Benny Hinn di voler convertire gli hindu, minacciano il governo di fare intervenire i propri attivisti, se la manifestazione non verrà bloccata.

Pramod Mutalik, segretario regionale del VHP, ha dichiarato: “Abbiamo dato al governo un ultimatum, che scade oggi. Se il governo non farà nulla per fermare il pastore, i nostri attivisti verranno da tutto il Paese per protestare contro la manifestazione”. “Il Festival”, ha spiegato, “ha in programma 3 milioni di spettatori. In Karnataka ci sono 1,2 milioni di cristiani; il resto sono hindu, che Hinn vuole convertire”.

Un attivista del RSS (Rashtriya Swayamsevak Sangh) ha dichiarato ad AsiaNews: “Benny Hinn chiama la sua attività “crociata”, e lo fa liberamente ed apertamente. Crociata significa guerra santa. Se vuole una guerra, noi siamo pronti a combatterla”.

La manifestazione del pastore americano Benny Hinn dovrebbe tenersi nella Città Giardino di Bangalore nei giorni 21, 22 e 23 gennaio.

E’ prevista la partecipazione di importanti esponenti del mondo politico indiano, come il ministro per lo sviluppo delle risorse umane Arjun Singh e i primi ministri di Maharastra, Kerala, Andra Pradesh e Karnataka.

Ironicamente, H. T. Sangliana, parlamentare del BJP (Bharatiya Janata Party), ha confermato la sua presenza al meeting di preghiera nonostante la forte opposizione del suo partito.

Viaji Lazarus, presidente delle Industrie musicali indiane e organizzatore dell’evento, in un’intervista ad AsiaNews ha detto: “Il governo indiano è stato informato con precisione su quale sia lo scopo della presenza del pastore in India. Lui ha un visto valido del governo, e la motivazione della sua permanenza in India è ‘Preghiera’. Noi rispettiamo le leggi indiane, ma pregare non viola alcuna legge. Anche lo scorso anno il pastore ha avuto il permesso di tenere il suo meeting in India. L’intento del Festival non è quello di convertire. Gli abitanti di questo Paese devono essere liberi di venire senza paure, e dovrebbero avere la libertà di scegliere cosa è meglio per loro. Benny Hinn non è una minaccia per nessuno”.

Gli organizzatori hanno costruito un palco in grado di contenere 2400 persone, e sono attese centinaia di migliaia di persone.

Sono stati predisposti autobus e treni speciali per collegare Bangalore con il Tamil Nadu e l’Andra Pradesh.

Il commissario di polizia S. Mariswamy, che ha visitato il luogo mercoledì, ha dichiarato: “Ci aspettiamo una folla incredibile, ed abbiamo predisposto adeguate misure di sicurezza”. Oltre agli agenti di polizia sarà presente una guardia civica composta da 50 dottori, 100 infermiere e 15 mila volontari; sono stati attrezzati anche 25 posti letto ospedalieri completi.

di: Nirmala Carvalho
da: Asianews.it (http://www.asianews.it/view.php?l=it&art=2352)
data: 17 gennaio 2005

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